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Ftv: nuove tariffe e nuovi sconti a partire da settembre

pubblicato il 12/08/2014, ultima modifica 12/08/2014
Novità in vista per gli utenti Ftv a partire dal 1 settembre 2014

Innanzitutto per le tessere di riconoscimento e gli abbonamenti annuali, entrambi attivabili on-line direttamente da casa con una procedura semplice.
Una modalità che permette risparmi all'utente, che evita di doversi spostare da casa, ma anche all'azienda, che evita di dover pagare commissioni ai rivenditori. “Un risparmio -spiega l'amministratore Unico Romano Leonardi- di cui abbiamo deciso che godano direttamente gli utenti, tanto è vero che la tessera di riconoscimento attivata on line costa 10 euro invece di 20, mentre sull'abbonamento annuale acquistato on line c'è lo sconto del 2%. Agevolazioni che, di questi tempi, non sono per nulla banali.”
Lo sconto è valido infatti su tutti gli abbonamenti, sia studenti che lavoratori che ordinari e interessa pertanto un bacino di utenza che nel 2013 si è attestato sulle 18.200 persone, 17.200 delle quali studenti residenti nel vicentino. In aggiunta, la tessera di riconoscimento non avrà più durata triennale ma quinquennale, il che si traduce con un ulteriore risparmio. Per chi ha poca familiarità con internet rimane comunque la possibilità di recarsi all'ufficio informazioni di Vicenza o presso alcune rivendite sul territorio, che verranno quanto prima indicate sul sito dell'azienda www.ftv.vi.it

A carico di Ftv rimangono i minori trasferimenti della Regione per il trasporto pubblico e l'aumento del costo del carburante e del servizio in generale. Ma un'azienda sana non si spaventa, tanto che, grazie alla disponibilità della Provincia, è confermato anche lo sconto di circa il 50% sugli abbonamenti annuali studenti. “Siamo ormai al settimo anno -commenta il Commissario Straordinario della Provincia di Vicenza Attilio Schneck- e insistiamo su questa strada che consideriamo un vero e proprio sostegno allo studio.”
A disposizione ci sono, come negli anni precedenti, 2milioni di euro, buona parte destinati ad abbattere il costo degli abbonamenti, gli altri accantonati per eventuali esigenze di Ftv legate, in particolare, ai mezzi di trasporto, perchè siano sempre più moderni e sicuri.
“Con rammarico -prosegue Schneck- abbiamo tuttavia dovuto adeguarci ad un decreto regionale che impone di equiparare le tariffe del trasporto pubblico alle altre Province, in modo da cominciare a ragionare su un titolo di viaggio di valenza regionale. I nostri abbonamenti negli ultimi anni hanno costato circa la metà di quello che costavano altrove, e finchè ci sarò io continueranno a costare meno, ma abbiamo dovuto aumentarli  in una logica che va verso l'adeguamento regionale. Ma lo ripeto: siamo ben lontani da una tariffa unica e i nostri studenti continueranno a spendere meno.” L'aumento è pari a circa il 10%, che per le prime classi si traduce in media in 2,38 euro al mese.

Altra novità riguarda i biglietti singoli delle prime classi di viaggio, che da quattro diventano due, con un accorpamento della prima alla seconda e della terza alla quarta e conseguente adeguamento delle tariffe. In questo modo la corsa semplice da 1 a 12 km costerà 2 euro, mentre da 12 a 30 km costerà 3 euro. “Una decisione -spiega Leonardi- che va nella direzione della lotta all'evasione. Capita, infatti, che gli utenti acquistino biglietti della classe più bassa per poi percorrere tragitti ben più lunghi. Accorpando le classi cerchiamo di dare un taglio a questa brutta abitudine.”
Nessun aumento è previsto invece per i biglietti dalla quinta classe in su.

Buona notizia anche per i lavoratori autonomi, che vengono equiparati ai dipendenti e possono quindi godere dei prezzi calmierati già in vigore per i secondi. Prezzi che, per il nuovo anno, non subiscono aumenti e hanno validità di 12 mesi al costo di 9 e mezzo.

“A conti fatti -conclude Leonardi- è vero che alcune tariffe subiranno aumenti, ma saranno aumenti in buona parte assorbiti dalla nuova scontistica. E ci permetteranno comunque di mantenere il primato delle tariffe di trasporto pubblico tra le più basse d'Italia, con particolare riferimento ai nostri studenti.”

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