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Un reading itinerante sulle Tre Cime di Lavaredo

pubblicato il 23/07/2010, ultima modifica 23/07/2010

E' la proposta originale della settima edizione di Forti in Scena, rassegna di musica danza e teatro dedicata ai luoghi della Grande Guerra.

Per la prima volta l'invito è ad uno spettacolo lungo due giorni, sabato 24 e domenica 25 luglio, per conoscere sia attraverso i racconti storici sia con la visione diretta le vette che fra il 1915 e il 1917 costituirono fronte di guerra e che ancora oggi di quel periodo conservano trincee, gallerie e baraccamenti.

L'appuntamento è sabato alle 10 a Misurina (Auronzo, Belluno). Da qui si parte, zaino in spalla, per una due giorni sulle Dolomiti tra trekking, letteratura e musica, accompagnati da Filippo Tognazzo e Marica Rampazzo della compagnia teatrale Zelda e dai musicisti della ‘Piccola Bottega Baltazar’ che riproporranno canti popolari ma anche canzoni del repertorio cantautorale italiano.

A fare da guida sarà la scrittrice ed esperta dei luoghi Antonella Fornari, grazie alla quale il pubblico avrà modo di immergersi totalmente nei racconti narrati dagli attori-soldato, godendo dello splendido panorama offerto da una delle meraviglie naturali più conosciute nel mondo dell’alpinismo e non solo, alternando momenti di riflessione e convivialità con gli artisti.

Il titolo ‘Il giorno alto’ è tratto da una poesia di Antonia Pozzi, intellettuale milanese dei primi del Novecento, che dice “Io fui nel giorno alto che vive oltre gli abeti”.

Il festival Forti in Scena è un’iniziativa della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza, con la direzione artistica di Luciano Padovani della compagnia Naturalis Labor di Vicenza e il contributo di Fondazione Antonveneta. A rendere possibile lo spettacolo “Il giorno alto” è stata la fattiva collaborazione del Comune di Auronzo di Cadore e della Provincia di Belluno. Per informazioni contattare Naturalis Labor allo 0444-912298 o al 349-5882851 o visitare il sito www.fortinscena.it.

Programma:

Sabato alle 10 ritrovo a Misurina, nei pressi del pedaggio per la strada delle Tre Cime. Salita alla Valle dell'Acqua, per la visita delle casermette riattate della "Linea Gialla". Visita a Forcella Col di Mezzo, dove il 24 maggio 1915 arrivarono i primi colpi di cannone sparati dalle artiglierie austriache del Monte Rudo. Arrivo al Rifugio Lavaredo dopo aver attraversato i Piani di Lavaredo, lungo i sentieri riattati con il Progetto Interreg III. Dislivello: 500 metri circa.

Tempo di percorrenza: ore 2,30.

Pranzo e spettacolo all'ombra dello Spigolo Giallo, nel cuore delle basi logistiche italiane.

Nel pomeriggio, salita a Forcella Lavaredo ed eventuale visita ai marmi del confine e alle posizioni delle prima linea.

Alla sera cena, spettacolo, incontro con gli artisti, pernottamento.

Il secondo giorno si sale al Rifugio Localtelli e si ritorna per i Piani da Rin e Forcella Col di Mezzo, con passaggio sotto le pareti nord delle Tre Cime. Si seguirà il sentiero dell'artiglieria italiana a Forcella dell'Arghena, con possibile salita alla cima e visita alla galleria del cannone della 58ª Batteria da Montagna del Capitano Mazzini, l'ufficiale che il 25 maggio 1915, con un tiro ben assestato, dai Piani di Lavaredo colpì il Rifugio

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