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Social day: 3mila giovani per il sociale

pubblicato il 14/04/2010, ultima modifica 14/04/2010
Appuntamento sabato 17 aprile per una giornata di lavoro. Obiettivo: raccogliere fondi per 5 progetti di solidarietà. L'iniziativa, sostenuta da un finanziamento del Ministero della Gioventù, è coordinata dall'Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili Andrea Pellizzari.

Il Social Day diventa provinciale.

Sabato 17 aprile oltre 3.000 ragazzi delle scuole superiori ma anche medie ed elementari del Vicentino “bigeranno” scuola non per farsi qualche “vasca” in città ma per un motivo nobile: aiutare i loro coetanei di alcuni Paesi del quarto mondo. E lo faranno sporcandosi le mani in iniziative solidali e di raccolta fondi per 5 piccoli ma importanti progetti di solidarietà.

Spiega Andrea Pellizzari, Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili: “La Provincia ha deciso di fare da capofila all'edizione di quest'anno, che abbiamo inserito nel nostro Piano Provinciale Giovani. Siamo così riusciti a intercettare le risorse messe a disposizione dal secondo bando per le politiche giovanile realizzato dal Ministero e dall'Upi. Si tratta di una iniziativa assolutamente in linea con le finalità del nostro Piano e che vede i ragazzi protagonisti attivi di una serie di azioni”.

Percorso di cittadinanza attiva nato sull'esperienza tedesca, il Social Day 2010 vede impegnate dunque una quarantina di scuola e più di 100 associazioni e gruppi informali.

Riccardo Nardelli, coordinatore della giornata, illustra i vari percorsi che si svilupperanno in 3 aree di riferimento: 28 Comuni del Bassanese, Schio e Thiene e Vicenza e Ovest Vicentino: “i ragazzi svolgeranno le più disparate attività per un totale di circa 400 momenti: dalle pulizie di casa all'imbiancare una stanza, dalla pulizia di un giardino alla ripulitura di una parete di un edificio dai graffiti, dal servire dietro il bancone di un negozio, di un bar o di una farmacia alla raccolta differenziata spinta partendo dalle cantine dei propri istituti. Si tratta di attività realizzate grazie alla rete di gruppi e alo spirito imprenditoriale dei singoli che si sono presentati offrendo il proprio lavoro in cambio di un piccolo compenso”.

Compenso che sarà destinato, come detto, ad alcune iniziative.

Gli studenti di Vicenza e dell'Ovest Vicentino, ad esempio, sostengono un progetto di micro-credito e micro-imprenditoria per i ragazzi di Chinandega, uno dei municipi più poveri del Nicaragua, mentre quelli dell'Alto Vicentino seguono la formazione scolastica di centinaia di bambini della missione comboniana di Wed Medani in Sudan attraverso il finanziamento dello stipendio dei maestri delle scuole dell'infanzia e e primarie ed i loro coetanei del Bassanese appoggiano un progetto di tutela del lavoro minorile in Bolivia. Ed il ricavato della giornata servirà servirà a finanziare anche l'apertura di un servizio di doposcuola, fornito di mensa e sala giochi, a Ioanis, in Romania, per prevenire l'abbandono scolastico di tanti bimbi dell'etnia Rom nonché a sostenere la Cooperativa Libera Terra dell'Associazione Libera cui sono stati affidati circa 140 ettari di terra confiscata ai boss e alle famiglie mafiose.

Spostata invece al prosismo 27 aprile, per esigenze scolastiche , il Social Day degli studenti del “Rossi”: “Comunque – sottolinea Pellizzari – la dimostrazione che a volta siamo noi adulti che non riusciamo a vedere quanto c'è dentro i nostri ragazzi in termini di umanità e solidarietà sociale”.

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