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L'Assessore Martini a Roma per parlare di scuola veneta

pubblicato il 19/07/2010, ultima modifica 19/07/2010
In particolare la Martini ha voluto portare avanti l’impegno assunto nel proprio consiglio provinciale sulla questione riguardante le “funzioni miste” riferite al mansionario dei bidelli e la difficoltà delle scuole di montagna.

Lo scorso giovedì 14 luglio l’assessore Morena Martini, assieme al collega di Belluno Stefano De Gan, è stata ricevuta dal direttore del MIUR (Ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca), dottor Luciano Chiappetta.

Reso possibile grazie all’interessamento del Ministro Renato Brunetta e dell’Assessore Regionale Elena Donazzan, l'incontro ha visto gli Assessori veneti porre al dirigente una serie di domande sul futuro della scuola nella nostra Regione. In particolare l’Assessore Martini ha voluto portare avanti l’impegno assunto nel proprio consiglio provinciale sulla questione riguardante le “funzioni miste” riferite al mansionario dei bidelli, la difficoltà delle scuole di montagna nonché altre questioni qui di seguito riportate.

Riguardo la questione delle Scuole di Montagna, il dottor Chiappetta ha assicurato che, a partire dall’Anno Scolastico 2011-2012, il contingente dedicato sarà rivisto in base alle specificità legate alla oggettiva difficoltà di trasporto. Non si esclude, quindi, che per i molti casi di sofferenza di organico delle piccole scuole montane possano essere rivisti i parametri di assegnazione assicurando così la sopravvivenza dei plessi anche se frequentati da alunni in numero ridotto rispetto agli standard ministeriali.

Questa importante questione sarà oggetto di specifica discussione nell’ambito della prossima conferenza unificata. “E' una boccata di ossigeno per le molte realtà delle zone montane di Asiago e del Vicentino in genere”.

Altro nodo di attuale interesse, il paventato “inserimento a pettine” nelle graduatorie per i supplenti. Secco il NO, al riguardo, espresso dall'altro dirigente ministeriale, motivo del commissariamento del settore nello stesso Ministero. “Ci è stato riferito che a fronte dei numerosi ricorsi ai vari TAR che, forti di cavilli giudiziali sembrano dare ragione agli inserimenti, il Ministero potrà rispondere con il blocco per quest’anno delle nomine in ruolo. Secondo noi con questo si rende giustizia al nostro territorio e ai nostri insegnanti precari che da anni lottano per l’immissione stabile nel mondo della scuola e che si sarebbero visti sorpassare a fine corsa da altri insegnanti provenienti da altre regioni d’Italia”.

Sul tavolo poi l’assessore Martini ha depositato un voluminoso fascicolo con le copie di tutti gli Ordini del Giorno votati dai Comuni vicentini in risposta e sostegno a quello promosso dalla Provincia di Vicenza. Su mandato del Ministro Gelmini, il dottor Chiappetta ha già dato la disponibilità di inserire un atto di indirizzo per Aran ove poter rivedere il mansionario del personale ATA e proporre all’interno della declaratoria lo svolgimento delle funzioni di scodellamento e sorveglianza.

Altra questione quella dei “residui attivi” per la trattazione della quale in Dirigente si è riservato di consultare il Ministero dell’Economia.

Stiamo lavorando con serietà e serenità e questo anche grazie al clima di attenzione e fiducia che gli assessorati provinciali ripongono in noi. La Scuola Veneta è un'eccellenza e tale deve rimanere”.

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