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La Giunta approva l'ampliamento della discarica di Grumolo

pubblicato il 29/04/2010, ultima modifica 29/04/2010
Particolari tutele per emissioni in atmosfera (massimo recupero energetico del biogas), rumore ( verifiche periodiche), paesaggio (specifico progetto sul verde e interventi di piantumazione), acque superficiali (monitoraggio).

La Giunta Provinciale ha approvato oggi il progetto di ampliamento della discarica per rifiuti non pericolosi/urbani di Grumolo delle Abbadesse, con autorizzazione integrata ambientale secondo quanto prevede la normativa.

Trova così risposta positiva il progetto presentato giusto un anno fa dal Consorzio Ciat, titolare della discarica gestita nella sua attuale configurazione da Valore Ambiete srl. Un anno necessario all’Assessore Provinciale all’Ambiente Antonio Mondardo e ai tecnici provinciali per i doverosi approfondimenti, oltre che per ascoltare gli interessati, dai gestori della discarica agli amministratori, in particolare il Comune di Grumolo, ai cittadini. Una capillare informazione è stata fatta, in tal senso, attraverso riunioni pubbliche, avvisi sui giornali e con la pubblicazione integrale della documentazione istruttoria sul sito internet della Provincia, in modo da seguire un percorso trasparente e condiviso.

La Giunta Provinciale si è così adeguata ai pareri favorevoli della Commissione Valutazione Impatto Ambientale provinciale e della Commissione Valutazione Impatto Ambientale provinciale Integrata che già avevano giudicato la compatibilità ambientale del progetto, rilevando tra l’altro che non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti di importanza comunitaria, visto che il più vicino dista oltre 4 km.

Nulla cambia quanto a topologia di rifiuti conferibili rispetto alla parte esistente della discarica, almeno fino ad esaurimento delle volumetrie autorizzate. Nella parte di discarica relativa all’ampliamento potranno invece essere conferiti i rifiuti urbani secchi derivanti da raccolte differenziate secco-umido spinte e i rifiuti secchi provenienti da impianti di separazione meccanica di rifiuti urbani siti nel territorio provinciale di Vicenza. In particolare, per i rifiuti inerti da utilizzarsi per la realizzazione dello strato di drenaggio del biogas della copertura definitiva (relativamente alla parte esistente e per l’ampliamento) dovrà essere tenuto un apposito registro su cui annotare la provenienza dei rifiuti conferiti.

Particolari tutele sono previste quanto alle emissioni in atmosfera (con il massimo recupero energetico del biogas), al rumore ( con verifiche periodiche), al paesaggio (con uno specifico progetto sul verde e interventi di piantumazione), alle acque superficiali (con monitoraggio delle acque).

La delibera di Giunta prevede anche uno specifico Piano di Monitoraggio e Controllo della discarica, secondo il quale si impegna l’Arpav all’esecuzione di almeno due ispezioni ambientali intese come controlli documentali, tecnici, gestionali, e un controllo analitico relativo alle matrici ambientali. La Provincia può naturalmente disporre controlli aggiuntivi qualora ne ravveda la necessità.

Secondo quanto richiesto dal Comune di Grumolo, si prevede che Ciat e Valore Ambiente si facciano carico della manutenzione ordinaria e straordinaria del tratto di Via Quadri interessato dal traffico indotto dalla discarica.

“Accogliendo la proposta dei Comuni interessati –conclude l’Assessore Mondardo- abbiamo istituito un tavolo tecnico di controllo con rappresentanti degli Enti Locali, di ARPAV e del proponente, per garantire il più ampio scambio di informazioni in merito alla gestione della discarica ed assicurare il coinvolgimento degli Enti territoriali in ordine ad eventuali ripercussioni ambientali”.

Il provvedimento approvato oggi autorizza la realizzazione delle nuove vasche nonché l’esercizio della discarica nella sua nuova configurazione per una durata di 5 anni.

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