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La Dolomiti Moto International ''invade'' Recoaro

pubblicato il 01/09/2010, ultima modifica 01/09/2010

“Abbiamo aderito con grande piacere per due motivi. Innanzitutto per la scelta operata dagli organizzatori del Moto Club Spinea di individuare in Recoaro Terme e nelle Piccole Dolomiti il campo base di questa manifestazione. Da qualche tempo la Provincia di Vicenza ha deciso di puntare decisa sul rilancio turistico di Recoaro attraverso la valorizzazione di quella peculiarità contenuta nel nome ed esaltata nel suo “diario di viaggio” anche da Goethe. Le Terme di Recoaro non sono una realtà casuale ma un vero e proprio sistema turistico capace nel passato di attrarre personalità e presenze ma poi progressivamente sacrificato di fronte alla moda e alle sirene del turismo esotico. Il secondo motivo è l'inserimento nel raid di un percorso nei luoghi della Grande Guerra. Anche in questo settore l'impegno e l'intervento della Provincia di Vicenza sono stati importanti. Abbiamo assunto un ruolo da protagonista nel programma che ha visto i nostri Altopiani – da Asiago a Recoaro appunto – trasformarsi in un cantiere diffuso per restaurare e ridare vita a fortini, trinceramenti, manufatti che hanno segnato la storia di quel conflitto e del mondo che ne è uscito. Nell'anniversario del Centenario tutto sarà reso fruibile, a perenne monito contro la stupidità delle guerre ed a memoria del sacrificio di milioni di soldati che prima di essere tali erano persone con la loro vita e le famiglie a casa”.

Dino Secco, Vice-Presidente della Provincia di Vicenza, apre con le “tappe” vicentine la 32^ Dolomiti Moto International A.A.2010 – 2^ Revival del Rally Touring delle Dolomiti del 1973 in calendario da giovedì 2 a domenica 5 settembre. Una iniziativa suggestiva che come nello stile degli amanti della motocicletta si gioca su diverse strade.

Ognuno dei quattro giorni previsti, infatti, prevede una sorta di piccolo viaggio nei panorami e nella memoria della terra veneta.

Si comincia, in avvicinamento a Recoaro Terme, con il primo Raid “Sulla strada dell'Architettura”: porterà uomini e mezzi a toccare le ville palladiane e venete ma anche le dolci colline di Asolo, le forme bianche e rotonde del Canova in quella Possagno incastonata nel verde, e le eleganti geometrie di Bassano del Grappa, Marostica e Thiene. Dopo alcuni step dedicati alla guida sicura ed alla sicurezza stradale, si proseguirà con il raid della Grande Guerra (3 settembre) – dal monte Civillina a Campogrosso per concludere sul monte Carega – quello Delle Fonti e dei Laghi (4 settembre) che porterà gli equipaggi fino al Bondone per chiudere alla domenica con il Palladio e i Colli Berici ed il pranzo a Mossano in una nota azienda vinicola.

“Amore – sottolinea Gigi Faraon, tra gli organizzatori dell'evento – per la nostra terra e per la moto che da sempre coniuga il momento sportivo con quello turistico e culturale. Sono tante le iniziative a latere, però vorrei ricordare che se sponsor e partner istituzionali sono la linfa di queste iniziative, personaggi del calibro di Luciano Alessandrin e soprattutto di Elvio Fassina, padrino, quest'ultimo, del 32^ Dolomiti, ne sono il sale. Elvio ha iniziato a correre a 17 anni, falsificando la firma dei genitori per staccare la licenza, e continua a farlo anche ora, nonostante un intervento mal riuscito alla schiena lo costringa a muoversi con l'ausilio di un bastone. Avrà il numero 1 per aggiungere un titolo Alpe-Adria che ancora gli manca, ma soprattutto sarà in sella alla sua amata Morini a ricordarci che la Passione non conosce età e quella per la motocicletta è più forte anche dei limiti che il nostro corpo a volte ci pone”.

Alla presentazione svoltasi nella Sala Rossa di palazzo Nievo anche il Sindaco di Recoaro Terme Franco Perlotto ed i delegati FIM Emiliano Barban e Luigino Berlose. Da tutti l'augurio che gli oltre 100 equipaggi che raggiungeranno le Piccole Dolomiti e di qui gli itinerari previsti nel lungo week-end diventino ambasciatori della bellezza e della nobiltà del Veneto.

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