Trenta giovani croati e italiani simulano una seduta di Consiglio
In una Provincia commissariata, senza assessori e       senza consiglieri ormai da un anno, ad occupare la Sala Consiglio       sono stati questa mattina una trentina di ragazzi italiani e       croati       nell’ambito di Y-mocracy. Young democracy è un progetto europeo       realizzato in partnership tra la Provincia di Vicenza, il Comune       di       Valdagno, la Città di Osijek (HR) e l'associazione LDA Osijek       (HR). 
 La visita alla Provincia si è inserita in una       settimana di attività che incoraggiano la partecipazione attiva       dei       giovani alla vita delle loro comunità locali, regionali, nazionali       o       a livello internazionale. In particolare italiani e croati si sono       confrontati sul funzionamento delle rispettive istituzioni e della       normativa che garantisce un governo democratico ad entrambi i       Paesi.
 Ad accoglierli stamattina a Palazzo Nievo sono       stati Dino Secco, Capo di Gabinetto della Provincia, e Paolo       Balzani,       dirigente del settore legale. Secco e Balzani hanno spiegato il       funzionamento della Provincia guardandola da due posizioni       diverse:       politica il primo, amministrativa il secondo. I ragazzi hanno       quindi       avuto modo di conoscere competenze dell’ente, ma anche organi di       governo e struttura organizzativa, con un particolare accenno alla       riforma delle Province e in generale alla necessità di       rinnovamento       istituzionale italiano che ha portato al commissariamento della       Provincia di Vicenza.
 Tante le curiosità dei giovani croati in merito       proprio a quest’ultimo aspetto e tanta la voglia di un confronto       chiaro e aperto sui vari livelli di governo negli Stati che       compongono l’Unione Europea.
 Alla fine del dibattito, i partecipanti al       progetto Y-mocracy hanno simulato una seduta di Consiglio       Provinciale: tre diversi gruppi hanno presentato le proprie       proposte       per risolvere alcune criticità illustrate al momento della       consegna       dell'esercitazione.
 Nel pomeriggio la delegazione è tornata a       Valdagno, dove rimarrà fino a sabato 23 marzo, quando il progetto       terminerà ufficialmente. 
 Ultimo impegno dei ragazzi sarà una relazione       dove verranno evidenziate le problematiche che i giovani       incontrano       nel prender parte attivamente alla vita democratica del proprio       Paese       e, più in generale, dell'Unione Europea e dove verranno       soprattutto       avanzate proposte alla luce dell’esperienza vissuta con Y-mocracy.

