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Tavolo zonale: per qualità dell'aria essenziale il coordinamento fra enti

pubblicato il 30/10/2013, ultima modifica 30/10/2013

Vicenza, 20 ottobre 2013 - “Nell'imminenza della stagione invernale abbiamo ritenuto necessario riconvocare il Tavolo Tecnico Zonale e dunque i 121 Sindaci vicentini per fare il punto sull'andamento sia del 2012 che dei primi 9 mesi di quest'anno. Se è vero infatti che vi è stato un lieve miglioramento della qualità dell'aria è altrettanto innegabile che si tratta di piccoli passi in avanti a fronte di situazione ancora purtroppo cristallizzate come i continui sforamenti del limite per le polveri sottili (PM10) ed il previsto superamento del nuovo limite anche per le polveri ultrasottili (PM 2,5).

Istituito dal Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera con il compito di coordinare a livello provinciale l'azione di Sindaci in tema di inquinamento atmosferico, il TTZ – relatore il dottor Ugo Pretto di Arpa Vicenza - si conferma nelle parole del dottor Dino Secco, delegato dal Commissario Straordinario Attilio Schneck, come un prezioso strumento per affrontare una situazione che resta ancora pesante sotto il cielo berico e di tutta la Pianura Padana. “La Provincia di Vicenza – continua Secco – non ha solo sposato la nuova impostazione voluta dalla Regione, soprattutto relativamente alla riclassificazione del territorio, ma vuole anticipare i tempi con un’azione concertata generalizzata, in modo da poter arrivare ad un unico Piano di Azione Provinciale e portare a casa qualche risultato. E’ evidente, e lo abbiamo sempre sostenuto, che i puntuali interventi da adottare da parte dei Sindaci, con le relative ordinanze, secondo quanto richiesto dalla normativa vigente, risultano estemporanei ed inefficaci, se non sono compresi e coordinati in un contesto più ampio”.

Parola d'ordine, dunque: concertazione sebbene il Piano, comprendente misure dirette (di tipo emergenziale) e integrate (di tipo più strutturale), fino ad oggi sia stato adottato solo da 11 Comuni (erano 21 nel 2012) perdendo così un’occasione unica per condividere scelte e responsabilità e facendo ognuno la propria parte “In realtà – spiega l'ingegner Filppo Squarcina, Servizio Aria della Provincia – il problema non investe solo i Comuni “obbligati per legge” ed è questo il salto di qualità che bisogna fare. Bisogna avere consapevolezza che si tratta di un problema collettivo serio e che impone scelte coraggiose. Tra queste l'incentivazione delle forme di mobilità sostenibile alternative all’uso del mezzo privato quali “carsharing” e “car pooling” e l’attivazione di servizi di taxi collettivo; la limitazione della circolazione per i veicoli più inquinanti e la creazione di Low Emission Zone (LEZ) assoggettate al pagamento di un pedaggio di accesso per le zone a più alta densità abitativa o per gli agglomerati urbani/aree metropolitane. Tali zone possono essere dotate di sistemi elettronici per il controllo degli accessi; potenziamento dei servizi di “bike sharing” e creazione di un sistema della mobilità ciclabile a livello sovracomunale potenziato; infine potenziamento del Pedibus (attivandolo dove non previsto) in tutto il periodo scolastico per i bambini della scuola primaria (elementari) evidenziandone le finalità educative (sviluppo senso di responsabilità civico ed ambientale)”.

Proposte condivise anche dagli amministratori, i quali comunque hanno rilanciato ponendo chi l'accento sulla necessità di incentivare l'energia ibrida ed elettrica sui mezzi di trasporto e solare per l'uso termico (Montecchio Maggiore) chi sull'inquinamento derivante da caldaie a biomassa (Vicenza) chi sulla fattibilità economica delle azioni proposte (Lonigo) chi sull'incremento e il miglioramento del servizio di trasporto extraurbano.

Alla fine il tavolo ha deciso di mantenere valido anche per il 2014 il Piano d'Azione Provinciale predisposto un anno fa, con l'aggiunta di due azioni mutuate dall'ordinanza del Comune di Vicenza sui motoveicoli, e di inviare verbale e proposte alla Regione Veneto assieme alla richiesta di anticipare alcune azioni del prossimo Piano di Risanamento e Tutela dell'Atmosfera in tema di combustione a biomassa.