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Retata all'ex Borghesi. Schneck: intensificare i controlli

pubblicato il 03/05/2013, ultima modifica 03/05/2013

Operazione congiunta della Polizia Provinciale e dei tecnici del Settore Lavori Pubblici per verificare lo stato di salute della ex caserma Borghesi, proprietà della Provincia di Vicenza e ceduta in comodato d'uso alla Fondazione Studi Universitari.
Nei giorni scorsi erano stati segnalati movimenti “sospetti” che avevano fatto pensare ad una occupazione abusiva. Presentimenti confermati dal ritrovamento all'interno degli edifici di 8 persone straniere, tutte senza lavoro e senza fissa dimora. Dopo avere forzato il portone e rimosso i lucchetti, quattro di loro, di nazionalità rumena, avevano trovato ospitalità nella palazzina ex ufficiali, prospiciente stradella Forti in corso Padova. Tra loro anche una minorenne, moglie di uno degli occupanti. Altri quattro, di nazionalità marocchina con regolare permesso di soggiorno, occupavano invece il corpo principale, nell'area della ex mensa.
“L'occupazione abusiva risaliva con molta probabilità a parecchi giorni fa -spiega il dirigente della Polizia Provinciale Adriano Arzenton- lo si deduce dalla suddivisione degli spazi tra i due gruppi e dall'organizzazione di materassi, effetti personali e una graticola per scaldarsi oltre che per cucinare il cibo.”
Gli agenti provinciali, guidati dal comandante Claudio Meggiolaro, hanno condotto le otto persone al comando di Polizia, a Palazzo Arnaldi, per l'identificazione e hanno provveduto alla loro denuncia in Procura per occupazione abusiva di immobile pubblico.
Parallelamente alle procedure di identificazione, l'architetto Alessandro Scotto del Settore Lavori Pubblici ha provveduto ai necessari rilievi per aumentare le difese dell'ex Borghesi ed evitare ulteriori bivacchi abusivi al suo interno. Già da questa mattina i tecnici del Global Service sono al lavoro per rinforzare la recinzione con filo spinato e maglie elettrosaldate per compartimentare l'area esterna. “Non è un intervento definitivo -chiarisce Scotto- visto che si tratta di un'area molto vasta e facilmente penetrabile, ma è l'intervento più celere ed urgente da portare a termine.”
Quanto all'interno, si è subito provveduto a sgomberare i locali, mentre quanto prima verrà eseguita una approfondita bonifica igienico-sanitaria nelle aree che gli occupanti avevano destinato a “servizi igienici”.
Impossibile, per ora, fare di più, nell'attesa che la ex caserma Borghesi venga sistemata per ospitare una mensa universitaria e la facoltà di “Sicurezza degli alimenti” , in modo da completare il Polo Universitario in un virtuale collegamento con l'esistente di viale Margherita.
Nel frattempo, secondo le indicazioni del Commissario della Provincia Attilio Schneck, verranno intensificati i controlli per preservare gli stabili da abusivismi e atti vandalici che potrebbero aggravarne la già pesante situazione di degrado. “Nel rispetto che tutti devono portare ad un edificio pubblico -conclude Schneck- perchè è patrimonio della collettività e perchè i danni si riparano con spese a carico di tutti, ma anche e soprattutto per garantire la sicurezza dei vicentini residenti nelle aree limitrofe.”