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Provincia, Ulss e Ministero dell'Interno: una task force per trovare lavoro ai disabili

pubblicato il 28/02/2013, ultima modifica 28/02/2013

Si chiama Fild, sta per Formazione Integrazione Lavorativa di Persone Disabili ed è un progetto che ha messo insieme Provincia, Ulss vicentine e Ministero dell'Interno. Al Ministero il compito di finanziare il progetto con circa 100mila euro e monitorarlo. A Provincia e Ulss, oltre al cofinanziamento di ulteriori 120mila euro, l'onere di realizzarlo attraverso i Centri per l'Impiego, la prima, e i Sil (Servizi di Integrazione Lavorativa) le seconde, organismi che si occupano solitamente di fasi distinte dell'inserimento lavorativo dei disabili, ma che stavolta hanno fatto squadra per raggiungere risultati più importanti. E i risultati sono arrivati: dal dicembre  2011 al dicembre 2012, periodo di durata del progetto, sono stati attivati 62 tirocini di collocamento, 31 tirocini formativi e 3 percorsi di formazione, per un totale di 118 persone disabili coinvolte.
Non solo: dei 62 tirocini di collocamento ben 13 si sono “trasformati” in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o apprendistato e 13 a tempo determinato. Tenendo conto che 13 sono ancora in corso, vuol dire che il 53% dei tirocini conclusi è ora un lavoro.
“Un ottimo risultato -commenta Dino Secco, Capo di Gabinetto della Provincia- considerato che il momento lavorativo non è tra i più felici e che stiamo parlando di persone di difficile collocabilità in un mercato che chiede sempre maggiori professionalità e capacità relazionali e produttive.”
I dati Istat rilevano infatti che il 66% delle persone con disabilità è fuori dal mercato del lavoro e il solo collocamento obbligatorio non basta ad elevarne il tasso di occupazione.
Il progetto Fild è quindi un esempio di buona prassi per favorire la collaborazione tra imprese ed istituzioni e tra servizi che si occupano di politiche attive del lavoro e quelli del mondo socio-sanitario, per integrare i disabili e valorizzare la diversità in azienda.
Il progetto si è rivolto a persone in possesso di disabilità fisiche o psichiche importanti. In particolare sono stati privilegiati i giovani con meno di 25 anni, gli over 50 senza un posto di lavoro, i disabili intellettivi o con problemi psichici e le persone con disabilità fisica difficilmente collocabili per scarsa professionalità o per limitazioni legate alla patologia.
La sinergia tra Provincia e Ulss ha permesso di realizzare un percorso personalizzato per ognuno di loro, seguendolo dalla formazione al collocamento, valutando le capacità della persona e l'offerta della singola azienda, in modo da incrociare le aspettative di entrambi e facilitare l'instaurarsi di un rapporto soddisfacente per entrambi. Gli enti si sono occupati non solo delle formalità amministrative e burocratiche, ma anche e soprattutto dell'aspetto umano dei percorsi, intervenendo laddove si manifestassero criticità e, ancor prima, per prevenirle.
Non è un caso, quindi, che sia i tutor aziendali che i tirocinanti abbiano espresso la loro soddisfazione in merito all'esperienza nel questionario consegnato a fine progetto. L’82,6% delle aziende ripeterebbe l’esperienza e mette in evidenza l’impegno dimostrato dai tirocinanti nelle attività proposte, la costanza nella presenza nel luogo di lavoro e il buon rapporto instaurato con i colleghi.
E' stato appositamente creato un programma gestionale a disposizione di Provincia, Ulss e Ministero, per condividere le informazioni e monitorare i tirocini in tempo reale.
“Ora che abbiamo strumenti ed esperienza – hanno concluso Elisabetta Bolisani, dirigente settore lavoro della Provincia, e Renata Carletti, viceprefetto in rappresentanza del Ministero- l'obiettivo è continuare su questa strada, cercando altri contributi, ma anche mettere il progetto a disposizione di altri, nella certezza che la “rete” tra enti sia l'unica possibilità che abbiamo per sviluppare e realizzare politiche di inclusione sociale e lavorativa.”

TIROCINI E PERCORSI FORMATIVI
Damiano Valente, rappresentante Sil delle Ulss, illustra i numeri del progetto.
I 93 tirocini (62 di collocamento e 31 formativi) hanno coinvolto complessivamente 52 maschi e 41 femmine così suddivisi:

  • Ulss 3 Bassano: 15 formativi e 15 di collocamento;
  • Ulss 4 Schio: 5 formativi e 13 di collocamento;
  • Ulss 5 Valdagno: 9 formativi e 16 di collocamento;
  • Ulss 6 Vicenza: 2 formativi e 18 di collocamento.

I beneficiari sono stati per il 33% disabili fisici di difficile collocabilità; il 61% disabili psichici; il 5% con meno di 25 anni e l'1% over 50 disoccupati.
I 3 percorsi di formazione hanno interessato 25 persone disabili, perlopiù di età inferiore a 25 anni in attesa di prima collocazione lavorativa. Due si sono svolti al CPI di Vicenza coinvolgendo utenti di Vicenza, Bassano e Valdagno. I temi trattati sono stati diritto del lavoro, diritti/doveri dei lavoratori, sicurezza sui luoghi di lavoro. Il terzo è stato realizzato nella struttura Sil di Schio.