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Lascito di 500mila euro per la Cittadella degli Studi di Lonigo

pubblicato il 02/04/2013, ultima modifica 02/04/2013

“Al Presidente pro tempore della Provincia di Vicenza la somma di euro 500.000 quale contributo ed incitamento all'esecuzione delle opere per la Cittadella degli Studi di via Bonioli in Lonigo”.
Poche righe scritte da Bruno Brendolan nel proprio testamento a segnare un legame con il territorio e con i giovani destinato a durare ben oltre la vita terrena.
La notizia è stata comunicata al Commissario Straordinario Attilio Schneck a fine febbraio e lo ha lasciato in un misto di stupore e ammirazione. “Una manna dal Cielo per la scuola -commenta con il sorriso- ma anche una grande lezione che ci arriva da Brendolan: la formazione degli studenti è un patrimonio per l'intera comunità, una ricchezza a cui tutti abbiamo il dovere morale di contribuire.”
Bruno Brendolan aveva ben chiaro il concetto di comunità e di imprenditore etico, quello che abbina la “fortuna” della sua azienda allo sviluppo del territorio. Di qui i tanti gesti di liberalità in vita che sono culminati con importanti legati testamentari, tra cui il corposo gruzzolo destinato alla Cittadella degli Studi di Lonigo, di proprietà della Provincia di Vicenza.
Al notaio Colasanto di Arzignano è stato affidato il compito di verificare che le volontà del “re del prosciutto”, così era chiamato Brendolan, trovino esecuzione. E' stato davanti a lui, quindi, che qualche giorno fa Schneck ha sottoscritto l'atto di accettazione dei 500mila euro, portando a garanzia della firma un vero e proprio progetto per lavori di straordinaria manutenzione della Cittadella degli Studi di Lonigo redatto dai tecnici provinciali Caterina Bazzan, Cristina Verlato e Andrea Santolin.
La Cittadella degli Studi di Lonigo è, come la definisce Schneck, un fiore all'occhiello dell'istruzione superiore vicentina, fortemente voluta per unire e mettere in relazione gli istituti leoniceni (ex Rosselli ed ex Sartori oggi Istituto Superiore di Lonigo e istituto agrario Trentin) per un totale di poco meno di 2mila studenti. Un polo culturale dove si formano non solo tanti vicentini, ma anche tanti veronesi e veneti, portando avanti l'eccellenza di scuole che hanno segnato lo sviluppo economico e sociale del territorio.

Il progetto su tre edifici
I 500mila euro donati da Brendolan verranno investiti nella Cittadella già nel corso del 2013, per interventi ritenuti prioritari che interessano tre edifici:
1- Palazzetto dello Sport : la struttura è a servizio di entrambi gli istituti oltre che della comunità per attività sportive extra-scolastiche. Si prevedono il rifacimento della copertura, la sostituzione di serramenti esterni e tendaggi oscuranti, la sostituzione di alcune porte dei servizi e spogliatoi, le tinteggiature interne.
2- Edificio cosiddetto “Succursale”: ospita alcuni studenti del Trentin e il corso “moda” dell'ex istituto Sartori. Si prevedono interventi di varia natura per il risanamento di alcune murature e relative tinteggiature, risanamento e impermeabilizzazione di due pensiline in calcestruzzo, sostituzione di un portoncino vetrato esterno.
3- Edificio ex Custode: si trova tra la sede del Trentin e l'edificio “succursale” ma è attualmente in disuso a causa delle condizioni non ottimali in cui versa. I lavori previsti renderanno utilizzabile il piano terra, da destinare all'attività di microvinificazione prevista alla classe terza dell'indirizzo Viticoltura ed Enologia del Trentin. In particolare verranno eseguiti interventi edili e impiantistici per adeguare lo stabile alle nuove esigenze e verranno sostituiti i serramenti esterni.
Per permettere i lavori il Commissario Schneck ha già provveduto alle formalità burocratiche, inserendoli nell'elenco annuale per l'anno 2013, approvandone contestualmente la stima sommaria e dando atto che gli stessi potranno essere realizzati anche per stralci funzionali. Quanto prima i tecnici provinciali provvederanno a selezionare la ditta che eseguirà i lavori. Naturalmente, nel rispetto delle volontà di Brendolan, gli eventuali ribassi d'asta saranno utilizzati in toto per ulteriori lavori di completamento della Cittadella degli Studi di Lonigo.