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Estate più serena per gli insegnanti precari grazie alla Did on line

pubblicato il 01/10/2010, ultima modifica 01/10/2010

Niente file agli sportelli dei Centri per l’Impiego provinciale, niente lunghe attese e spostamenti: gli insegnanti precari che a giugno hanno dovuto presentare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (Did) hanno potuto utilizzare la procedura on-line elaborata dall’assessorato all’innovazione provinciale su input dell’assessorato all’istruzione e al lavoro.
Un sistema grandemente apprezzato, visto che è stato scelto da 722 insegnanti, corrispondenti al 44,6% del totale. Una percentuale di tutto rilievo, soprattutto se si considera che il metodo era sperimentale, attivato quest’anno per la prima volta.

“ Ogni anno – spiega l’Assessore Martini- ci sono centinaia di precari che il giorno successivo alla chiusura dell’anno scolastico si ammassano ai Centri per l’Impiego per compilare la Did e accedere agli ammortizzatori sociali. Una situazione difficilmente sostenibile per i nostri sportelli, sia dal punto di vista professionale che logistico. Non risolvibile, peraltro, con un potenziamento del personale, perché troppo ristretta nel tempo. Così ho chiesto aiuto alla tecnologia e all’Assessore Pellizzari.”

Una sfida accettata, tanto che a inizio giugno 2010 Provincia, Ufficio Scolastico Provinciale e Inps hanno sottoscritto un protocollo per permettere di espletare la procedura interamente via internet. Un metodo unico in Italia, che ha incrociato dati provinciali e dati Inps per via telematica. Dal sito della Provincia era possibile portare a termine la dichiarazione di immediata disponibilità, mentre da quello di Inps era possibile iscriversi alle liste di disoccupazione.

Con un duplice obiettivo: da un lato ridurre il disagio, sia in termini di tempo che di spostamenti, degli insegnati precari, dall’altro snellire il lavoro dei Centri per l’Impiego e degli sportelli Inps.
“ Con due click –commenta l’Assessore Pellizzari- abbiamo risolto un vero e proprio problema per gli insegnanti precari, tracciando anche una strada da perseguire per altre tipologie di lavoratori.”

L’obiettivo, quindi, è stato centrato.
Su 1620 insegnanti precari interessati, 722 hanno scelto la procedura on line. Con punte percentuali molto alte in alcune zone del vicentino, come a Lonigo, dove l’ha utilizzata il 61% degli utenti, ad Arzignano il 57% e a Vicenza il 56%.
Altrettanto significativo è il dato di coloro che hanno richiesto la password per accedere al servizio: 131 persone (8%) che, pur non avendo portato a termine la procedura on-line, quest’anno hanno “solo” dimostrato interesse, l’anno prossimo potrebbero “osare” di più.
Rimane un 55,4% di utenti che, legato alle abitudini, ha preferito la consueta modalità di inoltro della domanda allo sportello. Le maggiori resistenze si riscontrano ai Centri per l’Impiego periferici, Asiago in primis. Forse per minore dimestichezza con i mezzi informatici, forse anche perché alcune zone del territorio hanno difficoltà di connessione alla rete.