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Nuovi itinerari ciclabili a Montecchio Maggiore

pubblicato il 27/04/2018, ultima modifica 27/04/2018

Oltre due milioni di euro per implementare la rete delle piste ciclabili a Montecchio Maggiore. Sono due i nuovi percorsi inseriti nel piano delle opere pubbliche e che saranno realizzati nei prossimi due anni. Entrambi sono stati presentati questa mattina in Villa Cordellina Lombardi, sede di rappresentanza della Provincia di Vicenza: un luogo scelto non a caso, perché la Provincia finanzia con un contributo di 760.000 euro (su un totale di 1.200.000 euro) la nuova pista che correrà lungo l’argine del Guà e perché proprio nei pressi di Villa Cordellina terminerà il nuovo percorso che attraverserà da est ad ovest tutta la città di Montecchio Maggiore. Nel primo caso si andrà dunque a completare il tratto sud della direttrice Recoaro Terme – Montebello Vicentino, nel secondo verrà realizzato un importante tassello della direttrice che collegherà senza soluzione di continuità Verona a Vicenza.

I due nuovi percorsi sono stati illustrati dai progettisti delle opere nel corso della presentazione affidata a Gabriele Viale, alla presenza del sindaco Milena Cecchetto e della Giunta comunale, del consigliere provinciale delegato allo sviluppo Valter Orsi, del delegato provinciale del CONI Giuseppe Falco, del presidente del comitato provinciale FCI (Federazione Ciclistica Italiana) di Vicenza Luigi Comacchio, del segretario organizzativo di FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus) Michele Mutterle e, in qualità di testimonial, dell’ex campione di ciclismo e delegato FCI per la sicurezza Angelo Furlan.

La pista ciclabile lungo il torrente Guà

Lunga 4,4 km, la nuova pista è parte integrante del percorso lungo i torrenti Agno e Guà da Recoaro Terme a Montebello Vicentino. Si collegherà a nord con la pista già esistente nel territorio di Arzignano e, partendo dall’incrocio con via Molinetto, dove sarà realizzato un sottopasso autorizzato dalla Provincia, scenderà lungo l’argine della sinistra orografica del Guà. In corrispondenza della confluenza con il torrente Poscola sarà realizzato un ponte ciclopedonale. Da lì la pista proseguirà ancora sull’argine sinistro del Guà fino a raggiungere il territorio comunale di Montebello Vicentino, dove si innesterà con la pista proveniente da quest’ultimo paese.

La gara d’appalto sarà indetta entro fine anno e i lavori potranno quindi iniziare nei mesi successivi.

La pista di attraversamento est-ovest della città.

Il secondo nuovo tragitto, lungo circa 5 km, mira a creare un percorso protetto in grado di attraversare da est ad ovest l’intera città di Montecchio Maggiore. Partendo proprio dalla pista lungo il Guà in corrispondenza di via Cal del Guà, percorrerà la medesima via, raggiungerà via Trozi e, utilizzando in parte tratti di ciclabile già esistenti, si snoderà lungo via Madonnetta, via Circonvallazione, raggiungerà il campo da calcio di San Pietro e sbucherà davanti a Villa Cordellina Lombardi. Lì sarà realizzato un sottopasso per permettere alla pista di proseguire lungo il muro perimetrale ovest della villa e di congiungersi lungo via Lovara con la pista già esistente a Sovizzo. Il costo dell’opera ammonta a 900.000 euro e l’inizio dei lavori è previsto nel 2020.

Le dichiarazioni.

Valter Orsi, consigliere delegato allo sviluppo Provincia di Vicenza: “I nuovi tratti di piste ciclabili di Montecchio Maggiore si inseriscono in un piano che interessa l'intera provincia e che ha come obiettivo di collegare l'intero territorio, o almeno buona parte di esso, attraverso percorsi di mobilità lenta e sostenibile. L'obiettivo è di certo ambientale, perchè ci auguriamo di incentivare i cittadini a lasciare a casa l'auto e muoversi con la bicicletta in piena sicurezza, ma anche turistico, visto che le le piste ciclabili permettono di apprezzare e ammirare l'enorme patrimonio naturale e artistico della nostra provincia. Montecchio Maggiore ne è un emblema, con i castelli e i colli, e il fatto stesso che siamo a Villa Cordellina Lombardi è significativo della quantità di ville venete e palladiane che saranno sempre più raggiungibili in bicicletta. Il tratto di Montecchio Maggiore è un importante intervento  che permette il collegamento dell'asse Vicenza- Gambellara, caratterizzandosi quindi come asse interprovinciale visto il collegamento con l'area veronese limitrofa”.

Milena Cecchetto, sindaco di Montecchio Maggiore: “Le due nuove piste rappresentano un ulteriore impulso per lo sviluppo turistico e della mobilità sostenibile nella nostra città. Pensiamo al flusso degli appassionati di cicloturismo che potranno raggiungere Montecchio Maggiore da nord e da est in completa sicurezza e alle importanti ricadute economiche che questo flusso potrebbe portare. Grazie quindi alla Provincia e in particolare al consigliere delegato Valter Orsi per il contributo erogato e per la lungimiranza dimostrata”.

Gianluca Peripoli, vicesindaco e assessore allo sport di Montecchio Maggiore: “Non solo cicloturismo ma anche sport: le piste ciclabili rappresentano infatti il terreno ideale per la sana pratica sportiva perché consentono di praticarla in un ambiente protetto, lontano dai rischi causati dal traffico”.

Carlo Colalto, assessore alla viabilità di Montecchio Maggiore: “I nuovi percorsi sono funzionali anche a chi usa la bici per recarsi al lavoro o a scuola. Le piste ciclabili permettono di ridurre il traffico sulle nostre strade, con conseguenti benefici in termini economici, ambientali e di sicurezza”.

Loris Crocco, assessore al bilancio di Montecchio Maggiore: “Con un’apposita variazione di bilancio introiteremo l’importante contributo economico erogato dalla Provincia, alla quale va il nostro più sentito ringraziamento. Procederemo poi con gli accordi con i privati per acquisire le aree necessarie al completamento delle opere”.

Michele Mutterle, segretario organizzativo FIAB Onlus: “Le ciclabili sono sinonimo di economia pulita a basso consumo di territorio. Quelle presentate oggi sono molto importanti, perché Montecchio Maggiore è al crocevia tra le direttrici Bolzano – Venezia e Verona – Venezia”.

Angelo Furlan, ex campione di ciclismo e delegato FCI per la sicurezza: “Complimenti per questi progetti, che vanno ultimati al più presto per poi lavorare a favore della sensibilizzazione nei rapporti corretti tra pedoni e ciclisti che utilizzano queste piste. Il cicloturismo è una risorsa economica di primo livello, in grado di creare posti di lavoro, come dimostrano gli esempi di molti paesi esteri”.