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Laura Roveri racconta il “non amore”

pubblicato il 02/12/2016, ultima modifica 02/12/2016

Sopravvissuta a 15 coltellate. Laura Roveri ce l'ha fatta e sabato 3 dicembre in Villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore racconterà come.

L'incontro è organizzato dalla Commissione Provinciale Pari Opportunità con il patrocinio della Consigliera di Parità per celebrare la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne.

Ci sarà Laura Roveri a portare la sua testimonianza -spiega la Presidente della Commissione Maria Cristina Franco- ma ci confronteremo anche con chi lavora sul campo, a tutela e sostegno delle donne vittime di violenza. Con l'obiettivo di chiederci cosa può fare ognuno di noi per mettere la parola fine a tante, troppe tragedie.”

Porteranno la loro esperienza “sul campo” Mirta Corrà, avvocato specializzata su pari opportunità e discriminazione di genere, Valeria Martinelli, psicologa/psicoterapeuta Presidente dell'associazione Casa Sichem di Bassano del Grappa, e Cristina Marigo, Sportello Donna del Comune di Schio.

I numeri parlano chiaro: nel solo 2016 in Italia sono quasi un centinaio le donne uccise dal partner o, più spesso, dall'ex. Ma sono migliaia le donne che ogni giorno sono vittime di violenza fisica e psicologica. Mortificate e annientate a tal punto che il 90% di loro non sporge denuncia.

A loro -aggiunge la Franco- e a tutte coloro che non denunciano perché sperano che “passi” vogliamo dedicare questo incontro. Ricordando che il femminicidio è solo la punta di un iceberg fatto di offese verbali, minacce, stalking, relazioni ossessive, prevaricazioni e sfruttamento. Fatto di atteggiamenti quotidiani che ci fanno capire che alla base della violenza c'è una radicata cultura di discriminazione. Ed è da lì che dobbiamo partire. Dallo sradicare questa cultura già a partire dai bambini.”

Un obiettivo ambizioso, che deve impegnare scuole e istituzioni. Destinatari dell'incontro di sabato sono non a caso i referenti per le pari opportunità dei Comuni vicentini, su cui la Commissione Provinciale ha di recente fatto un censimento, gli insegnanti e i dirigenti scolastici. E ci saranno anche gli studenti di due istituti superiori, coinvolti nell'organizzazione: il Da Vinci di Arzignano, che porterà un messaggio autogestito contro la violenza, e l'Alberghiero Artusi di Recoaro Terme che offrirà un rinfresco a fine lavori.

Ci saranno naturalmente anche le associazioni che si occupano di sostegno e tutela delle donne e le Commissioni venete per le Pari Opportunità, con cui la Commissione vicentina sta stringendo rapporti per fare fronte comune nella promozione delle pari opportunità.

Le pari opportunità sono state riconosciute dalla recente riforma quale funzione fondamentale delle Province -conclude la Presidente Franco- e con la neonata Commissione siamo già al lavoro per dare un senso concreto a questa competenza. E lo facciamo partendo dalle donne. Per ricordarci e ricordare che le vittime sono mamme, figlie, sorelle, amiche, colleghe, vicine di casa. Sono, semplicemente e squisitamente, donne.”

La partecipazione è libera.