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La tecnologia avvicina la giustizia ai cittadini

pubblicato il 06/10/2016, ultima modifica 06/10/2016

“E’ sempre una gran conquista quando l’Amministrazione della Giustizia e l’Amministrazione Pubblica lavorano assieme sulla strada del rispetto verso i cittadini e soprattutto verso i cittadini più fragili”.

Achille Variati, Presidente della Provincia di Vicenza, lo sottolinea con poche parole e grande soddisfazione: il protocollo di intesa siglato questa mattina a palazzo Nievo con il Tribunale di Vicenza e i Comuni di Asiago e Bassano del Grappa è uno di quegli atti che fanno Comunità e migliorano un po’ la vita di chi non è più autosufficiente o si trova parzialmente o temporaneamente privo in tutto o in parte di autonomia delle funzioni della vita quotidiana.

Il tema è quello della volontaria giurisdizione e segnatamente della protezione giuridica e della amministrazione di sostegno. Come? Usando la tecnologia. Non ci sarà più bisogno che l’utente che si trova allettato o in una situazione di fragilità debba raggiungere Vicenza per la firma di alcuni atti o per richiedere (o essere presenti alla richiesta di) documentazioni necessarie per la sua vita. Basterà attivare il sistema di videoconferenza secondo modalità precise e già sperimentate con gli accordi di Valdagno, Vicenza e Arzignano. “E per una realtà come Bassano – sottolinea l’Assessore alla Persona e alle Famiglie Erica Bertoncello – nel cui territorio insistono quattro Case di Riposo, è un gran passo in avanti. E’ il Tribunale che torna nel territorio”.

Dunque, basterà un computer portatile, anche se necessariamente la linea internet dovrà essere adeguata all’iniziativa. E mentre il Presidente Variati promette che sarà sua cura coinvolgere anche le piccole amministrazioni su questa iniziativa - “La Provincia si farà carico di raccomandarla anche nei piccoli Comuni” - il Presidente del Tribunale di Vicenza Alberto Rizzo conferma che tale sistema consente un abbattimento sostanzioso dei tempi (“La procedura standard passa dagli oltre 100 a 60 giorni”) nonché un risparmio per tutti, dal momento che non costringe le persone a recarsi di persona dal giudice, operazione che spesso richiede l’uso di auto medicalizzate o comunque attrezzate.

Oggi, grazie alla tecnologia ed in particolare a Skype ed a Lync, si può stabilire un appuntamento e un contatto con il giudice tutelare immediato. Soddisfatto anche il Sindaco asiaghese Roberto Rigoni Stern: “E’ un accordo che azzera molti disagi per le nostre genti”. Basta viaggi in pianura.

“La Giustizia – sottolinea il dottor Rizzo – è un  Diritto e noi abbiamo il dovere di erogarla con equità e rapidità”. Attualmente sono oltre 3.500 i procedimenti a sostegno pendenti, un numero in crescita continua.