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La Polizia Provinciale contro il bracconaggio

pubblicato il 10/10/2016, ultima modifica 10/10/2016

Hanno sentito uno sparo, così si sono appostati. Come due pazientissimi Sherlock Holmes, gli agenti della Polizia Provinciale del Distaccamento di Asiago hanno atteso diverse ore ma alla fine hanno avuto ragione bloccando F.P. 52 anni di Lusiana.

Spiega il Comandante Claudio Meggiolaro. “Nel pomeriggio di un paio di giorni fa, mentre effettuavano normale servizio di pattugliamento, i colleghi hanno sentito un colpo di fucile. Giunti sul posto, e comunque consapevoli che qualcosa era accaduto, hanno deciso di nascondersi e attendere gli eventi. In tarda serata hanno notato un uomo, F.P. appunto, che si aggirava in zona e che cercava di recuperare un cervo maschio adulto che aveva abbattuto illegalmente e nascosto”.

Sequestrate armi e carcassa, il cacciatore è stato segnalato all’autorità giudiziaria. “Il cervo è in questo momento una specie protetta giacché la selezione sulla specie viene fatta per un paio di capi all’anno, ma non in questo periodo, ed affidata a cacciatori selezionati inseriti in un’apposita lista. Purtroppo non tutti sono rispettosi delle regole e tra tanti appassionati venatori il furbetto del quartierino si trova sempre. Per fortuna poi si trova anche l’agente che lo ferma”.

Meggiolaro ricorda anche un paio di interventi per sequestrare registratori e reti da uccellagione: “Qualcuno non riesce a fare a meno di comportarsi stupidamente, dimenticando che la Polizia Provinciale di Vicenza resta sempre molto attiva nel controllo e nella repressione. Purtroppo questi soggetti finiscono con il buttare discredito su tutta la categoria dei cacciatori, composta per la stragrande maggioranza da persone che rispettano non solo le regole ma anche il territorio in cui vivono e agiscono. E che collaborano attivamente con noi nel segnalare comportamenti illeciti e illegali”.