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Visita del Console USA in Provincia

pubblicato il 13/10/2011, ultima modifica 13/10/2011

 

Le radici profonde non gelano, neppure di fronte alle difficoltà della politica. Questo il messaggio a margine dell'incontro nella Sala Giunta di palazzo Nievo tra il vicepresidente della Provincia di Vicenza Dino Secco ed il nuovo console generale americano Kyle Scott, accompagnato dal Console ai Public Affairs Robert Palladino, e dal Vice Console della Sezione Politico/Economica Matt Zamary. Un incontro improntato alla massima cordialità ma anche ad uno scambio franco di vedute legato alle questioni locali ed alla situazione economica.

 

“Abbiamo analizzato assieme – sottolinea Secco – le ulteriori possibilità di collaborazione al fine di rinsaldare il vincolo di amicizia fra le nostre Comunità. Storicamente i nostri rapporti sono sempre stati proficui e gli sforzi per una migliore conoscenza ed integrazione sono patrimonio di queste relazioni. Un'amicizia a prova anche di incomprensioni ma che necessariamente si rinnova in linea con i tempi e le esigenze che di volta in volta sorgono”.

Secco ha poi ribadito all'illustre le richieste portate avanti dall'Ente provinciale a favore del mondo economico vicentino: “In particolare abbiamo ricordato la necessità di modificare, se non addirittura di sopprimere, i dazi doganali con particolare riferimento al settore orafo e della concia. Sarebbe un passo concreto in avanti per due comparti oggi alle prese con una crisi evidente che consentirebbe di rafforzare anche la bilancia commerciale fra i nostri due territori”.

All'incontro ha poi preso parte anche il consigliere provinciale Roberto Cattaneo: “Solo per far presente al console Scott che, stando alle notizie che riceviamo dall'ammiraglio Picchio, consigliere militare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sembra oramai prossima a risoluzione la questione CAC. Il garante della privacy, infatti, sbloccherà a breve la problematica legata alla validità temporale delle autorizzazioni portando la tempistica a livello europeo. Ho inoltre ribadito la necessità, riguardo ai posti lavoro al Dal Molin, che una parte di questi siano riservati a lavoratori italiani, trovando orecchie attente da parte dell'importante interlocutore”.

 

Uno scambio di libri legati curiosamente dallo stesso filo conduttore, ovvero la presenza di monumenti nel Vicentino negli Stati Uniti d'America, ha concluso l'incontro. “Per noi – conclude il vicepresidente Secco – è un arrivederci che, ne siamo certi, riserverà importanti sviluppi”.