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Verde, bianco e rosso: il Tricolore sul cielo di Asiago

pubblicato il 04/02/2011, ultima modifica 04/02/2011

2 febbraio 2011 - Verde, natura e speranza. Bianco, neve e purezza. Rosso, fuoco e orgoglio. Tre colori, quella della bandiera nazionale, per tre serate all'insegna non solo del divertimento e dell'emozione ma anche e soprattutto delle radici. Torna “Asiago Fiocchi di Luce” e lo fa con un tema speciale. Da Venerdì 4 a Domenica 6 Febbraio, infatti, lo spettacolo dei fuochi d'artificio in musica avrà per oggetto i 150 anni dell'Unità d'Italia. Celebrati con tre versioni diverse dell'inno di Mameli e con un excursus musicale che abbraccerà anche nelle note l'evoluzione della Nazione Italiana”.

 “Sarà un evento ancor più speciale – sottolinea il Vice Presidente della Provincia di Vicenza Dino Secco – dal momento che fonderà la storia del nostro Altopiano e la sua lunga tradizione di autonomia con la grande Storia d'Italia. Qui, su questi monti, si è fatta con il sangue l'Italia; qui, su questi monti si è combattuto, dopo l'Indipendenza, per la sua Libertà”.

Due riconoscimenti nel gonfalone – la croce di bronzo al Valor Militare e il titolo di Città per le devastazioni subite nel corso della Grande Guerra, la medaglia d'argento per il contributo alla Resistenza a seguito della Seconda Guerra Mondiale – Asiago ricorderà anche sé stessa attraverso la magia delle luci, delle colonne sonore e dei fuochi d'artificio dopo che la più alta carica dello Stato ha provveduto ad esaltarne il passato.

“Questa iniziativa – riconosce il Vice-Sindaco Roberto Rigoni – ha ottenuto l'apprezzamento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha affidato ad una lettera molto bella la sua vicinanza ed il suo ringraziamento alla nostra Comunità per ciò che Asiago ha saputo rappresentare e tutt'oggi rappresenta. Analogo apprezzamento è arrivato anche dal ministro Franco Frattini. Ricordo che il nostro Sacrario raccoglie le spoglie di ben 60mila soldati che sui nostri monti hanno perso la vita in nome di un sentire comune”.

Altra novità, la trasformazione di “Asiago Fiocchi di Luce” da concorso internazionale a festival. Non ci sarà, dunque, nessuna sfida tra le varie scuole pirotecniche ma solo tre spettacoli da 25 minuti ciascuno a partire dalle ore 22. Si comincia e si chiude all'aeroporto asiaghese dopo il “riscaldamento” delle ore 21 affidato all'animazione e alla musica disco all'aperto. Nel mezzo, sabato 5 febbraio, sul campo scuola sci Linta, di fianco al Bellocchio, apertura del programma (ore 21) affidata alla discesa sugli sci o su fantasiosi “veicoli” da neve delle maschere che al pomeriggio, alle ore 16, avranno partecipato alla tradizionale Kopa Karukkola – sorta di sfilata di Carnevale sulla neve – seguiranno la fiaccolata dei maestri di sci ed infine, sempre alle 22, lo spettacolo piromusicale. A latere previsto anche un concorso pirofotografico, “Metti a fuoco”, nel quale saranno premiati i migliori scatti sull'evento.

“Sincronismo, spettacolarità, estensione dei fuochi stessa che non saranno concentrati in un punto solo ma partiranno da varie zone dell'aeroporto sono la ricetta di una manifestazione che, in un periodo turisticamente “morto”, riesce a portare qualcosa come 50mila spettatori, con alberghi e ristoranti che registrano anche quest'anno il tutto esaurito. Di questo ringraziamo la regione Veneto, la Provincia di Vicenza ma anche i nostri tradizionali e generosi sponsor Rigoni di Asiago, Consorzio di Tutela del Formaggio Asiago Dop, la Cassa di Risparmio del Veneto, Gemmo Impianti, senza i quali tutto ciò non sarebbe possibile”.