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Un servizio gratuito di Mediazione Familiare a sostegno delle famiglie vicentine in crisi

pubblicato il 07/06/2011, ultima modifica 07/06/2011

E’ stato inaugurato oggi il nuovo servizio gratuito di Mediazione Familiare voluto dalla Provincia di Vicenza in collaborazione con la Consigliera di Parità e la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità, d’intesa con il Tribunale, l’Ordine degli Avvocati e l’ULSS 6 di Vicenza.

“Diamo una risposta concreta alle famiglie vicentine che attraversano momenti di difficoltà –spiega il Presidente Attilio Schneck, che ha mantenuto per sé la delega ai servizi sociali- Certo, non è una competenza specifica della Provincia, ma è dovere di un ente pubblico intervenire laddove ci siano disagi, soprattutto se destinati ad avere effetti sull’intera comunità. Lo abbiamo fatto con lo Sportello Mutui, con una politica di favore per il trasporto scolastico, con la costituzione di Vi.Assiste per un’assistenza qualificata ai disabili sensoriali e ora con l’apertura dello Sportello Mediazione Familiare”.

Lo sportello nasce con l’obiettivo di sostenere e accompagnare la coppia, e gli altri membri della famiglia, nel delicato percorso che porta ad una separazione e nel successivo riequilibrio delle relazioni familiari. “E’ uno spazio –spiega la mediatrice familiare Bruna Baldin, addetta allo sportello- che sostiene la bigenitorialità e favorisce la comunicazione fra le parti nell’ottica di tutelare e garantire il benessere dei figli. Un punto di riferimento per le coppie in fase di separazione, o già separate, che siano alla ricerca di un accordo soddisfacente non tanto e non solo per sé stesse, ma per i figli e in generale per tutti i componenti della famiglia che, giocoforza, subiscono gli effetti negativi delle conflittualità della coppia.”

E’ il primo sportello di Mediazione Familiare esteso a tutto il territorio provinciale ed è con tutta probabilità l’unico con queste caratteristiche anche a livello nazionale. “Si configura –commenta l’assessore Andrea Pellizzari- come un intervento innovativo della Provincia, capace di adottare nuovi strumenti e metodologie a servizio della famiglia.”

“Sempre più famiglie -aggiunge il consigliere provinciale Arrigo Abalti, primo firmatario e promotore dell’iniziativa- vivono momenti di crisi, e non sempre le coppie in fase di separazione, o nel periodo successivo ad essa, riescono a far fronte ai problemi legati alla rottura degli equilibri familiari finendo, inevitabilmente, con il coinvolgere anche i figli nelle dinamiche di rottura e discordia coniugale”.

Attraverso una serie di incontri gratuiti con il mediatore garantiti dal vincolo di riservatezza, le coppie saranno guidate nella definizione di nuovi obiettivi e nuove regole da rispettare, per giungere a soluzioni condivise che permetteranno loro di riorganizzare le relazioni familiari, coscienti della propria responsabilità genitoriale. Grazie alla collaborazione con gli avvocati, con il Tribunale e con la Ulss, la mediatrice familiare potrà consigliare percorsi personalizzati a seconda delle esigenze dei richiedenti.

“Si ricorre ai servizi sociali o all’ospedale per le cure –afferma Paolo Fortuna, direttore dei servizi sociali Ulss6- ma per situazioni di crisi come quelle familiari sarebbe necessario poter intervenire prima, per prevenire. L’augurio è quindi che lo sportello svolga un importante ruolo di conciliazione preventiva, per riportare serenità nella coppia e nei singoli individui. Come Ulss crediamo che ciò sia possibile e daremo tutta la nostra assistenza perché ciò accada.”
Ampia disponibilità anche da parte del Tribunale e degli avvocati, per la necessaria consulenza legale. “La stessa legge –afferma Lucio Zarantonello, presidente dell’ordine degli avvocati- prevede il tentativo di conciliazione obbligatorio. Noi cercheremo di andare oltre e far sì che le parti raggiungano in prima persona un accordo di separazione e siano artefici della riorganizzazione familiare che regolerà la vita futura loro e dei loro figli.”
Lo sportello offre, laddove necessiti, il supporto gratuito di un consulente legale dedicato.

“Abbiamo fortemente voluto questo sportello –dichiarano Ornella Galleazzo e Grazia Chisin, rispettivamente presidente della commissione provinciale pari opportunità e consigliera di parità- che rientra proprio nella logica delle pari opportunità, tenendo presente che ciò che più ci interessa è la tutela dei minori.”

Il Servizio di Mediazione Familiare si trova a Palazzo Arnaldi (Contrà Santi Apostoli 18, Vicenza), è aperto al martedì e al giovedì dalle 14 alle 18 e al mercoledì dalle 10 alle 13. Per fissare un appuntamento contattare lo 0444/908426 (servizio di segreteria telefonica attivo 24 ore su 24) o scrivere a mediazione@provincia.vicenza.it


I numeri della crisi familiare nel Veneto
In merito alla situazione familiare, sono stati raccolti in Veneto dati rilevanti. Nel 2008 sono stati concessi 6.305 separazioni e 4.546 divorzi: la proporzione sulle coppie coniugate risulta più che raddoppiata dal 1992 al 2008. Negli ultimi anni è aumentato dunque, in rapporto, anche il numero dei figli coinvolti in crisi familiari (nel 2008 i minori implicati in una separazione sono stati il 5,4 per mille dei minori residenti in Veneto), con un aumento sensibile del ricorso all’affidamento congiunto, anche per effetto della legge 54/2006 che, a tutela degli interessi dei figli, ha introdotto come modalità ordinaria l’affido condiviso tra i coniugi.
Complessivamente dal 2003 al 2008 sono stati coinvolti in nuove separazioni più di 26.000 minori.
A questi dati si aggiungano i fatti di cronaca che negli anni hanno interessato alcune famiglie del vicentino segnate da crisi e separazioni: da ex coniugi condannati per essersi sottratti agli obblighi di assistenza familiare, ad episodi di sottrazione di minori da parte di un genitore a danno dell’altro, dallo stalking e persecuzioni di ex mariti ed ex mogli in seguito ad un mancato accordo in fase di separazione, per arrivare a fatti di violenza sfociati poi nel delitto.