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Tesserino raccolta funghi valido per dieci anni

pubblicato il 04/10/2011, ultima modifica 04/10/2011

 

Funghi, cambia la normativa sui tesserini. Con deliberazione della Giunta Regionale n. 1126 del 26 luglio 2011, la validità del tesserino regionale passa dai 5 anni attuali a dieci e alla scadenza sarà rinnovato, su richiesta dell’interessato, per ulteriori 10 anni.

 

E per semplificare la vita agli appassionati, la stessa delibera prevede l'estensione temporale anche per i tesserini già emessi o (già rinnovati), purché in corso di validità alla data di approvazione delle suddette norme, senza necessità di ogni annotazione. Ciò significa che i tesserini rilasciati o rinnovati successivamente alla data del 26 luglio 2006, sono da considerarsi validi per 10 anni e i loro titolari non sono tenuti ad alcun obbligo.

 

“Ad esempio – spiega l'assessore provinciale alla Caccia e Pesca Marcello Spigolon - un tesserino rilasciato (o rinnovato) nell’anno 2007 scadrà nel 2017, uno rilasciato (o rinnovato) nel 2010 scadrà nel 2020, e così via. Invece un tesserino che fosse stato rilasciato nel 2004 e mai rinnovato successivamente, è da considerare già scaduto, e quindi da rinnovare. I titolari dei tesserini già scaduti (o non rinnovati) alla data del 26 luglio 2011, qualora volessero dedicarsi alla raccolta, dovranno quindi provvedere al rinnovo del tesserino presentandosi, muniti di una marca da bollo da € 14,62, presso gli uffici provinciali o presso gli sportelli decentrati di Schio, Bassano del Grappa, Valdagno o Lonigo”.

 

La Provincia, come è noto, è tenuta al rilascio dei tesserini per tutti i cittadini che risiedono nei comuni i cui territori non ricadono nell’ambito delle Comunità Montane. E si ricorda che, oltre al tesserino, che autorizza alla raccolte dei funghi in tutto il territorio regionale, è necessario munirsi del permesso, che viene rilasciato dall’Ente competente per territorio.

 

L’assessore Marcello Spigolon assicura i raccoglitori che i bollini-permesso, validi un anno e che consentono la raccolta nel territorio di pianura, saranno ancora disponibili a titolo gratuito per i residenti nella Provincia di Vicenza. Anche per il prossimo anno la Provincia conta di avvalersi della collaborazione dei Comuni e delle associazioni micologiche per la distribuzione gratuita dei bollini.

 

E dalle associazioni una serie di consigli, comportamentali e pure, perché no, salva vita. Spiega Danilo Piccolo: “La siccità di luglio e agosto ha rovinato il micelio, per il momento si trovano in pianura, a margine dei boschi ma dalla settimana prossima ricominceranno l'attività A questo punto però le raccomandazioni sono più che d'obbligo: raccogliete solo i funghi che conoscete e gli altri lasciateli sul posto. E non portate quello che trovate a falsi micologi perché, ve lo dice uno che i funghi li ama ma allo stesso tempo li teme, anche se la percentuale di specie velenose è ridotta i danni che possono fare all'organismo quelle letali sono terribili. E dopo anni ho rivisto l'amanita muscaria”. Prudenza, dunque, ma non solo. “Ci vuole educazione: quando si entra in un bosco si entra in un santuario naturale. Rispetto: ci sono diverse categorie di persone che vanno a funghi e la più numerosa è quelle dei vandali. E responsabilità: se si mettessero assieme tutte le persone che hanno subito dolori di ventre per aver mangiato miceti non commestibili non basterebbe Piazza dei Signori per contenerle tutte. Il problema sono gli altri, quelli che invece consumano quelli tossici scambiandoli per buoni. Chiedete a qualsiasi nefrologo o al responsabile del Pronto Soccorso quello che gli accade”.

 

E per evitare brutte sorprese tutti alla Loggia del Capitanio, Domenica e Lunedì, per la 44^ Mostra Micologica. Esperti e studiosi saranno a disposizione della cittadinanza per tutte le informazioni, tecniche e naturalistiche, del caso. Perché i funghi se li conosci li ricerchi ma qualcuno lo eviti volentieri.