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Schneck: “Il consenso? Merito di una gestione virtuosa che ci ha anche permesso di realizzare l’università”

pubblicato il 13/01/2011, ultima modifica 13/01/2011

“Il primo posto tra i Veneti nella classifica dei consensi? Ne sono lusingato, ma sono altrettanto certo che non riguardi solamente me, quanto la politica che stiamo attuando nella gestione virtuosa della Provincia.”
Il Presidente Attilio Schneck commenta così l’ottima posizione a livello nazionale, e il podio tra i veneti, in qualità di Presidente di Provincia nella classifica annuale pubblicata da Il Sole 24 Ore.

Una classifica che esce in un periodo “caldo” per il federalismo, in attesa del 23 gennaio quando è fissato il termine finale per l’approvazione del decreto relativo al fisco municipale, mentre diventa operativo il federalismo demaniale con i decreti che fissano la lista dei beni che passano dallo Stato a Regioni, Province e Comuni e si comincia a parlare in maniera seria di “costi standard”, certificazione dell’efficacia degli Enti pubblici e “fallimento politico” per gli amministratori che chiudono il bilancio di un Ente in deficit.
“Tutti concetti –afferma Schneck- che devono avere influito in maniera importante sulla classifica dei consensi di Sindaci e Presidenti. I cittadini si interessano sempre più alla gestione degli enti, ben consapevoli che un cattivo amministratore crei danni e buchi alla cui soluzione sono chiamati i cittadini stessi. Lo spreco nella pubblica amministrazione ha significato fino ad oggi nuove tasse, ma d’ora in avanti si tradurrà anche in minori servizi. Di qui la maggiore attenzione dei cittadini. E la necessità che vengano previste differenti regole relative al Patto di Stabilità per Enti virtuosi, che sanno come gestire le risorse che hanno a disposizione.”

E’ allo studio uno specifico decreto sulla standardizzazione della spesa, che certifica le spese efficienti e impone un adeguamento per tutti gli Enti. Un campo in cui la Provincia di Vicenza può rappresentare un esempio, come conferma il prof. Luca Antonini , Presidente della Commissione Tecnica per l’Attuazione del Federalismo.
Negli ultimi cinque anni, infatti, l’Amministrazione Schneck non ha sostituito il personale che è andato in pensione o che si è trasferito, passando da 500 a 400 dipendenti, da 14 a 9 dirigenti, con un risparmio di un milione di euro l’anno e con una incidenza della spesa del personale sulle spese correnti del 19%, a fronte di una media italiana del 36%. Nel solo 2010, inoltre, è stato ridotto il debito pubblico con una economia di 2,6milioni di euro.

Operazioni che hanno permesso all’Ente di destinare negli ultimi tre anni 2milioni di euro l’anno al trasporto scolastico, per abbattere il costo dell’abbonamento a carico delle famiglie. E che non solo hanno garantito fondi ai servizi essenziali, ma hanno permesso la realizzazione del complesso universitario di viale Margherita. “Compito che non spetta alla Provincia -sottolinea il Presidente- ma di cui, caso unico in Italia, ci siamo presi carico, nella consapevolezza che si tratti di un’opera strategica per lo sviluppo del nostro territorio e nel rispetto di studenti e insegnanti finora sparsi in tante sedi staccate e scollegate tra loro.” Ci hanno creduto Manuela Dal Lago, prima, e Attilio Schneck, poi, tanto da mettere a disposizione 6milioni di euro in passato e di raddoppiarli ora, per il completamento degli stralci mancanti e per lo sviluppo dell’area. Fondamentale, ieri come oggi, l’apporto della Fondazione Cariverona e il sostegno della Camera di Commercio. “Se oggi abbiamo una sede universitaria moderna –conclude Schneck- c’è da dire grazie a questi tre Enti: Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cariverona, che hanno saputo guardare al di là e oltre le proprie competenze dando una risposta concreta al territorio e ai giovani.”