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Per la concia una certificazione di eccellenza

pubblicato il 25/10/2011, ultima modifica 25/10/2011

 

Il ciclo della concia, dalla culla alla tomba, è ora anche un diploma. Si chiama Dichiarazione Ambientale di Prodotto ed è una certificazione volontaria messa a punto in Svezia e destinato alle aziende che vogliono comunicare gli impatti ambientali relativi ai loro prodotti. Che c'azzecca con Vicenza ed il distretto conciario? Presto detto.

 

“Made in Italy e poi Made in Veneto e in Vicenza significa sempre di più certificare le nostre eccellenze. La concia è una di queste tanto che in questi anni ha fatto grandi passi avanti sulla strada della sicurezza e dell'impatto ambientale. Mi piacerebbe che anche queste notizie positive per un settore così importante e delicato della nostra filiera produttiva, avesse una eco altrettanto vasta”.

 

Del resto che non si tratti di un semplice pezzo di carta ma di un vero e proprio approfondimento analitico di tutte le fasi, dalla mucca al trasporto fino al prodotto finito, lo conferma un semplice numero: 15. Quindici, ovvero i mesi necessari per mettere a punto questo modello che, si badi bene, avrà valenza e valore universale, ovunque siano ubicate concerie. “Certificato dalla svedese International Epd Consortium (IEC), varrà per ogni impresa, si trovi a Montebello o in Turchia o in Messico o altrove, che vorrà dare una qualifica Green, ovvero a basso impatto ambientale, sui propri prodotti. E' un modello che abbiamo realizzato grazie alla preziosa collaborazione di tre aziende volontarie – Rino Mastrotto Group, Montebello e Gruppo Dani – e che fa parte da lontano, dal 2006, ovvero da quando l'Agenzia Giada, dopo aver avviato, gestito ed affinato un proprio percorso di costruzione di una PCR sul prodotto finito dell'industria conciaria (pelle bovina rifinita) ha deciso di sottoporlo a valutazione a valutazione per il riconoscimento dello standard proprio da parte dell'IEC”.

 

Percorso conclusosi nel 2007 e poi rinnovato per il biennio 2010-2011 per arrivare al nuovo standard aggiornato che avrà validità fino al 2014. Realizzato con il contributo dell'Assindustria vicentina ed il supporto metodologico di sistema “Equilibria”, l'Epd avrà una valenza triennale e consentirà di soddisfare il bisogno di informazioni ambientali dei clienti più attenti.

 

“Per noi – sottolinea Rino Mastrotto – è anche la prosecuzione di un percorso che ci ha visti impegnati nella certificazione delle nostre aziende ed in un dialogo continuo con tutte le componenti, dalle istituzioni agli operai”.