Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

E-mail istituzionale info@provincia.vicenza.it

E-mail posta certificata provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net

Notizie stampa

Tu sei qui: Home / Notizie stampa / Archivio news / 2011 / La fiaba del Barbasucon a Palazzo Arnaldi della Torre

La fiaba del Barbasucon a Palazzo Arnaldi della Torre

pubblicato il 23/09/2011, ultima modifica 23/09/2011

Palazzo Arnaldi della Torre, sede istituzionale della Provincia di Vicenza in contrà Santi Apostoli, si trasforma per un giorno in teatro per ospitare la fiaba del Barbasucon.
L'appuntamento è domani, sabato 24 settembre alle 9, per l’ultimo incontro di “Nonno mi racconti una favola?”, progetto voluto da Avmad, Associazione Veneto Malattia di Alzheimer e Demenze Degenerative , e dal Centro di stimolazione cognitiva Rindola con il patrocinio della Provincia di Vicenza per celebrare la XVIII giornata mondiale dell'alzheimer (che ricorre ogni 21 settembre).
Invitati speciali sono i malati di alzheimer, i loro famigliari e accompagnatori, che potranno assistere alla messa in scena di una delle più celebri fiabe della tradizione veneta, la fiaba del Barbasucon appunto, raccontata dall’Associazione Culturale Ossidiana e in particolare da un gruppo di ragazzi del laboratorio di teatro corale dell'associazione coordinati da Paola Micheletto, Matteo Balbo, Paola Rossi e Carlo Precotto.
L'uso del dialetto permetterà agli anziani di comprendere meglio il racconto e ai ragazzi di avvicinarsi e di farsi capire da persone non facilmente in grado di comunicare, riprendendo concetti cari al passato di molti di loro.
Un momento conviviale, spiegano gli organizzatori, per concludere un ciclo di appuntamenti che ha voluto mettere al centro dell'attenzione le persone e il ruolo delle diverse componenti generazionali per una malattia diversa, che non si risolve con i medicinali e che sempre di più incide nella società che invecchia.

Sarà inoltre possibile visitare il Palazzo, opera di Giandomenico Scamozzi (1526-1582), messo a disposizione dall’assessore provinciale al patrimonio Nereo Galvanin che ne ha curato anche un restauro in modo da valorizzarlo mettendo in evidenza le opere d’arte di diverse epoche che lo compongono, dagli splendidi stucchi dello scalone alle tele dipinte, fino alle pitture a tempera.

L'appuntamento è ad ingresso gratuito per chiunque abbia un malato di alzheimer in famiglia e desideri partecipare accompagnando il proprio caro.
Per motivi organizzativi è preferibile comunicare la propria partecipazione allo 0444.1800175