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I libri che aiutano i ciechi a leggere e studiare

pubblicato il 20/05/2011, ultima modifica 20/05/2011

Vicenza, sabato 21 maggio 2011

Un convegno ed una mostra. Si apre domani 21 Maggio, all'interno del complesso universitario di viale Margherita, una settimana molto speciale organizzata dalla Provincia di Vicenza sul tema “Testi scolastici e sussidi per studenti con disabilità visiva: il Modello Sperimentale della Provincia di Vicenza”. Se nell'incontro si farà il punto del servizio offerto e dei progetti in atto alla luce della collaborazione con l'Ufficio Scolastico Territoriale e dell'apporto importantissimo della Unione Italiana Ciechi e dell'Ente Nazionale Sordomuti, negli stand allestiti fino al 27 maggio prossimo (orario giornaliero dalle 9.30 alle 17.30) si potrà toccare con mano il percorso scelto dalla Provincia nella realizzazione di adattamento dei testi scolastici e nei sussidi impiegati a favore degli alunni e degli studenti con disabilità visiva assistiti.

Dunque, quella che è una competenza specifica dell'Ente, vale a dire il sostegno agli studenti con disabilità sensoriali finalizzato all'integrazione scolastica, diventa occasione importante e virtuosa per raccontare le modalità di un servizio che non ha eguali in nessun altra realtà amministrativa nazionale. Spiega il Presidente Attilio Schneck: “Non si tratta certo di metterci in vetrina quanto di far capire come gestiamo ed investiamo le risorse in questo settore e la qualità delle risposte adottate”.

Gli fa eco la dottoressa Patrizia Barbieri: “Innanzitutto sarebbe bello che la cittadinanza visitasse questo spazio per rendersi contro della mole di lavoro che c'è dietro al servizio. La traduzione e l'adattamento dei libri di testo alle esigenze e all'handicap di questi studenti, ad esempio, avviene in 10 giorni e ciò significa che, dalle scuole dell'obbligo fino all'Università, i ragazzi fanno un cammino uniforme, senza rimanere indietro e dunque ulteriormente svantaggiati rispetto ai loro coetanei normodotati. E' una sensibilità storicamente propria della nostra amministrazione, che al riguardo si può considerare Pilota anche nella scelta di creare una cooperativa ad hoc, VI.Assiste”.

Circa 150 (con un aumento di circa il 20% nell'ultimo quinquennio) gli studenti seguiti, un terzo dei quali ipovedenti, ed una settantina gli istruttori educatori interessati, per un totale di 1.773 ore settimanali, 335 delle quali (il 20%) impegnate in attività esterne. “Per ogni ragazzo – sottolinea la dirigente Sandra Brentan – c'è un percorso personalizzato e nella mostra si potrà vedere come la carta, la stoffa ed altri materiali, oltre alla tecnologia e ai computer, diventano strumenti fondamentali nella loro formazione scolastica. Tutto mediato dalla grande qualità di un personale altamente professionale, continuamente aggiornato e formato”.

Insomma, un week-end con il cuore in mano. “E non è finita – conclude Schneck – perché i nostri Uffici si stanno attivando affinché l'Autonomia non sia solo scolastica ma venga esportata anche alla fine del ciclo di studi attraverso la creazione di progetti di alternanza Scuola-Lavoro”.

E come sempre saranno gli assenti ad avere ancora una volta torto. Lo conferma anche Ampelia Berto, Presidente di VI.Assiste: “Questa è una struttura che sta lavorando con grande intensità proprio perché prevede al suo interno la presenza e la collaborazione delle famiglie. In tanti anni c'è stata un'evoluzione significativa certificata anche da alcuni passaggi del convegno, eppure l'attenzione verso le novità, sia metodologiche che tecniche (leggi ad esempio i nuovi programmi informatici) resta alta, segno di una vocazione reale e che ci vede coinvolti nel dare risposte a 360° gradi a queste persone”. Tra le quali, per inciso, è molto sviluppata una sensibilità di tipo musicale. Già, musica e note, facce di una stessa medaglia che al tatto sensibile ed allenato alla diversità diventano magia di suoni e di vita.