Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

E-mail istituzionale info@provincia.vicenza.it

E-mail posta certificata provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net

Notizie stampa

Tu sei qui: Home / Notizie stampa / Archivio news / 2011 / Economia e finanza si imparano a scuola con Impronta Economica Teens

Economia e finanza si imparano a scuola con Impronta Economica Teens

pubblicato il 13/12/2011, ultima modifica 13/12/2011

Gli italiani hanno un indice di conoscenza economica e finanziaria molto basso. Da 1 a 10 un’indagine svolta da Pattichiari li pone a 4,3. Eppure è una materia con cui si confrontano quotidianamente nella gestione delle spese e dei risparmi.
Una materia che con molta probabilità, se conoscessero un po’ meglio, li aiuterebbe a vivere meglio. Forti di questa convinzione la Cassa di Risparmio del Veneto e il Consorzio PattiChiari, in collaborazione con la Provincia di Vicenza, propongono anche per l’anno scolastico 2011-2012 un progetto didattico completamente gratuito con l’obiettivo di stimolare nei ragazzi un sano interesse verso l’economia e la gestione dei propri risparmi.

“Impronta Economica Teens”, questo il nome dell’iniziativa, è stata presentata questa mattina a Palazzo Nievo dal direttore Area Cr Veneto Nord Ovest Renzo Simonato, dal referente del Consorzio Pattichiari Igor Lazzaroni e dai consiglieri provinciali Arrigo Abati e Ornella Galleazzo in sostituzione dell’assessore all’istruzione Morena Martini. Presente anche il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Lorenzo Gaggino, a dimostrare l’interesse della scuola.

“Il progetto –ha spiegato Lazzaroni- si rivolge agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori vicentine e li introduce alle tematiche economiche e finanziarie avvicinandoli alla realtà sociale, professionale ed economica che li circonda. I temi affrontati vanno dalla gestione del denaro agli strumenti di pagamento, dal rapporto con la banca all’economia etica.” L’esperienza teorica si completa con il concorso nazionale “Sviluppa la tua idea imprenditoriale” che propone alle classi la realizzazione di un Business Plan. Le giurie sono composte da rappresentanti delle istituzioni, del mondo scolastico, dell’imprenditoria, degli organi di stampa e delle banche tutor. A testimoniare la bontà del concorso erano presenti stamattina i vincitori dello scorso anno, gli studenti della classe 5° dell’Istituto Einaudi di Bassano del Grappa accompagnati dalla professoressa Giovannella Camion. L’idea imprenditoriale che li ha portati alla conquista del primo premio a livello provinciale è il ristorante “L’uno e l’altro”, con prodotti a km zero e soprattutto con una particolare attenzione riservata a celiaci e vegetariani.

Per iscriversi al progetto basta accedere al sito www.economiascuola.it, nella sezione dedicata alle scuole, dove si possono trovare anche materiali audiovisivi utili per lo svolgimento delle lezioni in classe. Ulteriori informazioni si possono ottenere contattando l’Ufficio Programmi di Educazione Finanziaria di PattiChiari al numero 06 67.67.859 o all’indirizzo scuola@pattichiari.it

“Questa operazione si colloca in un progetto più ampio che vede la nostra banca a servizio delle iniziative meritevoli - ha sottolineato Renzo Simonato - I giovani rappresentano il futuro ed è su di loro che dobbiamo investire. La Cassa ha messo a disposizione la propria esperienza e le professionalità interne per rendere i ragazzi consapevoli nella gestione degli strumenti finanziari e del denaro. Siamo convinti che le banche rivestano un ruolo importante a livello sociale e siano parte di un sistema in cui ognuno deve fare la sua parte per contribuire alla formazione, all’educazione e alla crescita sociale ed economica del territorio in cui opera.”

“Ciò che sta accadendo in Italia e nel mondo –hanno commentato Abalti e Galleazzo- dimostra quanto è importante conoscere le dinamiche del mercato economico e degli strumenti finanziari. Meccanismi che si imparano fin da piccoli, attraverso la gestione responsabile del proprio denaro, ma che diventano essenziali mano a mano che si cresce. Bene, dunque, che la scuola si occupi di questi argomenti e bene che ad affiancarla ci siano esperti del settore: la Provincia non poteva che offrire il suo patrocinio e il suo supporto.”