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Due rassegne per portare il teatro in tutto il territorio vicentino

pubblicato il 07/06/2011, ultima modifica 07/06/2011

Le rassegne recano evidente il logo della Provincia di Vicenza e non a caso. Giunti rispettivamente alla ventesima e alla undicesima edizione, “Teatro Incontri” e “Teatro Popolare Veneto 2011” sono ormai un vero e proprio “marchio di fabbrica” non solo dell'Assessorato Provinciale alla Cultura ma di tutto l'Ente, che sulla strada della concertazione territoriale ha da tempo intercettato gran parte delle 121 amministrazioni locali al fine di consentire loro di poter offrire alle proprie comunità serate e momenti teatrali di sicuro interesse.

Un modo da una parte di diffondere e promuovere la cultura teatrale nel nostro territorio consentendo soprattutto ai piccoli centri, che altrimenti non avrebbero il budget sufficiente per ospitare spettacoli e compagnie, di poter usufruire di questa opportunità e dall'altra di favorire la conoscenza del teatro di qualità anche in quelle realtà locali che pur sprovvisti di spazi chiusi dispongono comunque di luoghi di pregio artistico adatti a trasformarsi, seppure per una sera, in suggestivi teatri.

“Anche quest'anno – sottolinea l'assessore provinciale Martino Bonotto – siamo riusciti a proporre un cartellone ricco di date e di qualità. Dal 12 giugno fino al prossimo 6 gennaio  84 Comuni diventeranno per altrettante serate il palcoscenico di 70 spettacoli messi in scena dalle quattro compagnie di professionisti vicentine – La Piccionaia-I Carrara, Ensemble Vicenza, Glossateatro e Theama Teatro – e da 21 compagnie amatoriali aderenti alla FITA”. Protagonista unico il teatro in tutte le sue forme, dalla commedia dell'arte a quella brillante, dalla rilettura di testi celebri ai classici veneti, dalla commedia sofisticata a Shakesperare, Pirandello e fino a ai thriller psicologico. Tre gli spettacoli inediti: “Il leone e il tricolore” di Glossateatro sugli eventi, raccontati in chiave tragicomica, che hanno portato all'unità d'Italia, “C'era una volta...nonno Angelo nel malga di val dei Giardini” di Ensemble Vicenza dedicato a Mario Rigoni Stern, e “Letto matrimoniale” di Theama Teatro, commedia brillante in lingua veneta. E non mancherà un momento per i bambini, gli spettatori oltre che gli uomini di domani, sotto forma di filastrocca o di fiaba.

Gratuiti o a pagamento, “questa è una decisione – sottolinea Bonotto – che spetta ai Comuni”, siano essi portati in scena da attori professionisti o amatoriali, queste rappresentazioni rappresentano anche un modo originale per conoscere la bellezza dei luoghi del Vicentino. “Non a caso – ricorda Giancarlo Bersan, presidente della Fondazione tra le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali e Artigiane – abbiamo aderito di slancio, per il secondo anno consecutivo, a questa importante rassegna. Per le nostre banche locali è un veicolo attraverso il quale passano la cultura e le tradizioni del nostro Territorio. Con il teatro ci sentiamo più uniti alla nostra gente e alle comunità locali di riferimento”.

Sponsor economico importantissimo, in un momento complicato anche per chi fa della cultura la propria professione,  la Fondazione ribadisce attraverso Leopoldo Pilati, coordinatore del comitato dei direttori generali delle 10 banche di credito cooperativo, la fiducia verso questa operazione: “La crisi non fa che aumentare le capacità di riscatto di un territorio. Noi vogliamo fare squadra con le istituzioni, con i privati, con l'associazionismo per far valere la cultura, la socialità, lo stare bene insieme nelle piazze e negli angoli più belli del Vicentino”.