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Aperti i cantieri per sistemare le frane di Solagna, Cismon del Grappa e Lusiana

pubblicato il 04/02/2011, ultima modifica 04/02/2011

Solagna, Cismon del Grappa e Lusiana. Tre Comuni di fascia montana, altrettanti cantieri per la sistemazione dei dissesti provocati in zona  dalle piogge e dai rigori di questo lungo inverno. Partendo dalla Valbrenta, iniziati da qualche giorno i lavori di sistemazione del dissesto verificatosi in località Fontanazzi, una zona soggetta a diversi fenomeni franosi e che viene costantemente monitorata. Diverse, del resto, le segnalazioni arrivate in Provincia dal Comune e dai cittadini riguardo a questa zona spesso soggetta a smottamenti e posta a ridosso di un  abitato.

“Che si trattasse di un problema di una certa urgenza – sottolinea l'Assessore Provinciale alla Difesa del Suolo Giovanni Maria Forte - lo testimonia il fatto che  i lavori erano previsti nel programma delle opere approvato da Palazzo Nievo per il 2010. Se è vero infatti che non si sono mai verificati danni a case o persone, di contro la fragilità della zona ha reso necessaria una programmazione negli anni di cui questo è l’ultimo intervento messo in cantiere”.

I lavori prevedono il consolidamento delle pareti del fronte tramite apposite reti di protezione, che andranno a rinforzare precedenti strutture di contenimento, non più sufficienti soprattutto in conseguenza delle avverse condizioni climatiche verificatesi lo scorso autunno. Per un importo di 110 mila euro ed una durata temporale quantificata in un paio di mesi.

Restando in quell'area, cantiere a pieno regime anche per la sistemazione della frana di Cismon del Grappa. Opere di consolidamento anche sull'Altopiano, per la frana che minaccia l’abitato di Lusiana in località Coghi.

“Sono stati mesi di grande lavoro - continua Forte - per gli uffici della Difesa del Suolo della Provincia, impegnati oltre che sull'ordinario, anche sul fronte dell'alluvione e dei danni provocati. La fase di ricognizione e di progettazione degli interventi è terminata, ora prevediamo di poter presto mettere in campo i 3 milioni di euro giunti dalla Regione Veneto. Sono 16 gli interventi previsti, concordati con i Comuni anche sotto l'aspetto progettuale e individuati con verifiche tecniche accurate”.