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A Villa Cordellina l'8 luglio i Sindaci a convegno per il Patto

pubblicato il 04/07/2011, ultima modifica 04/07/2011

Sviluppo del risparmio energetico attraverso il risanamento energetico degli edifici, degli impianti nel settore residenziale e dei servizi e l'illuminazione pubblica; interventi sul sistema della mobilità; aumento della produzione con sistemi a fonte rinnovabile, cogenerativa o di recupero del calore.


Avviso per sindaci, enti pubblici o di interesse pubblico e pure per associazioni produttive ed economiche: venerdì 8 luglio a Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, l'assessore provinciale all'ambiente Antonio Mondardo e l'europarlamentare Mara Bizzotto illustreranno modalità di adesione ed opportunità del Patto dei Sindaci, lo strumento voluto dall'Unione Europea nel 2008 per coinvolgere le città nella lotta al cambiamento climatico e creare un vero e proprio mercato verde dell'energia in Europa.


“Si tratta – spiega Mondardo – di un'occasione importante per le nostre amministrazioni. Ad oggi sono 29 i Comuni veneti che hanno aderito e che sono partiti con le prime azioni progettuali. Quattro – Bolzano Vicentino, Lonigo, Quinto Vicentino e Sovizzo – sono vicentini e ve ne sono altri 12, soprattutto dell'Area Berica, in rampa di lancio, per trasformare l'adesione da formale in sostanziale”.


A spiegare vantaggi e passaggi il dottor Antonello Pezzini, responsabile di Confindustria all'Unione Europea e consulente al riguardo per Bergamo ed ora pure per Venezia e Verona. Insomma, un' occasione da non perdere per l'onorevole Mara Bizzotto: “L'Europa mette a disposizione risorse importanti finanziando direttamente i Comuni. Questi, però, dal canto loro devono impegnarsi a predisporre un vero e proprio Piano d´Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) con l’obiettivo di ridurre almeno del 20% le proprie emissioni di gas serra, attraverso politiche e misure locali che aumentino del 20% il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino del 20% l’efficienza energetica e che attuino programmi ad hoc sul risparmio energetico e sull’uso razionale dell’energia. E dopo il voto referendario questa è un modo concreto di dare risposte eco-sostenibili”.


Tra i vantaggi anche quello dei costi di progettazione. “I tempi sono tali – conclude Mondardo - che rinunciare a finanziamenti come questi sarebbe un delitto. E' vero che la progettazione è costosa soprattutto per le piccole e medie municipalità ma è altresì vero che l'Europa interviene anche su questi costi con finanziamenti adeguati. La Provincia è pronta a farsi carico del coordinamento e di un primo intervento, ora però è questione di buona volontà. Quella che ci attendiamo di sindaci ed operatori economici”.