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SP246 a Recoaro Terme riaperta a senso unico alternato. Lavori in corso sulla SS350 a Folgaria, riapertura tra circa un mese.

pubblicato il 13/02/2024, ultima modifica 13/02/2024

Martedì 13 febbraio 2024 - Riapre a senso unico alternato già a partire da stasera la SP246 a Recoaro Terme, nel tratto in località Fonte Capitello che nella notte tra sabato 10 e domenica 11 era stato interessato ad una frana.

L’immediato intervento dei tecnici di Vi.Abilità, società che per conto della Provincia di Vicenza gestisce le strade di competenza, ha permesso di individuare già ieri la causa della colata detritica, dovuta ad una vena d’acqua naturale.

Il versante è stato sistemato con il disgaggio dei massi instabili in modo da evitare ulteriori distacchi. La strada è stata ripulita e già nel pomeriggio è stata posizionata la segnaletica che l’indica l’apertura a senso unico alternato.

Nel frattempo, nei prossimi giorni, si continuerà comunque a lavorare sul versante per approfondimenti che permetteranno di eseguire gli interventi per il ripristino della regolarità del versante.

“Ringrazio Vi.Abilità per la celerità dell’intervento -commenta il consigliere provinciale con delega alla viabilità Giancarlo Acerbi- I lavori non si esauriscono qui, è necessario mettere in sicurezza il versante per aprire regolarmente la strada, ma è fondamentale avere reso la strada percorribile almeno a senso unico alternato, vista l’importanza di questa arteria come collegamento tra Recoaro e Valli del Pasubio”.

Ci vorrà almeno un mese, invece, per la riapertura della SP350 a Lastebasse, l’arteria di collegamento con Folgaria chiusa da lunedì mattina (12 febbraio) a causa di una frana che ha interessato località Busatti, nel territorio trentino. Il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha effettuato oggi un sopralluogo con i tecnici: “Nei prossimi dieci giorni la demolizione del masso, poi i disgaggi e la sistemazione della strada” le sue parole.

Già da domani saranno in parete i rocciatori per cominciare il lavoro di disgaggio e demolizione delle rocce instabili che sovrastano la SS350 di Folgaria e Valdastico, così da consentire la successiva messa in sicurezza, sistemazione e quindi riapertura della sede stradale.

La frana è avvenuta nella notte fra domenica 11 e lunedì 12 febbraio , dopo l’episodio del 4 novembre che aveva reso necessario un primo intervento di messa in sicurezza. “Occorre demolire un masso di circa 380 metri cubi e poi intervenire nella zona interessata, un’attività che richiederà circa una decina di giorni - così il presidente Fugatti nel sopralluogo-. Fatto questo primo passo, potremo capire meglio i tempi che serviranno per mettere in sicurezza il versante, riutilizzando o meno - questo lo accerteranno gli approfondimenti tecnici - parte dei lavori effettuati per le barriere di protezione realizzate per la frana precedente e che sono state danneggiate dal nuovo crollo”.

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