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Ponte dei Granatieri, al via un intervento di risanamento

pubblicato il 21/12/2018, ultima modifica 21/12/2018
Chiusura al traffico parziale per le auto e totale per i mezzi pesanti

Ponte dei Granatieri, da sabato aperta solo la corsia di andata verso l’Altopiano dei Sette Comuni. Dopo 61 anni di onorato servizio, infatti, l’importante viadotto ha ora bisogno di un intervento di somma urgenza per il quale si è deciso, in via precauzionale, la chiusura di metà carreggiata e comunque il divieto di transito per tutti i mezzi pesanti. Una decisione nata a seguito dell’ispezione di fine novembre effettuata con l’ausilio di un drone, che ha evidenziato l’ammaloramento di un elemento di appoggio della struttura. “L’attualità dell’argomento – sottolinea il Presidente della Provincia Francesco Rucco – è sotto gli occhi di tutti e negli articoli anche di questi giorni della Stampa. Detto questo, abbiamo ritenuto urgente intervenire su uno dei tre manufatti fondamentali per la viabilità provinciale (gli altri sono il Viadotto S.Agata tra Piovene Rocchette e Cogollo del Cengio e il ponte Valgadena tra Foza e Enego) per risanare in breve tempo la sezione interessata. So che ci sarà inevitabilmente qualche disagio, e per questo chiediamo qualche giorno di pazienza agli utenti della strada e ai residenti dei Comuni interessati. Da parte nostra stiamo approntando una segnaletica puntale relativa anche ai percorsi alternativi da utilizzare. Vale per chi scende dall’Altopiano e soprattutto per i camionisti visto che abbiamo interdetto il transito dei mezzi pesanti sul ponte”.


Chi ha tempo, dunque, non aspetti tempo e la massima vale ancora di più se si pensa che la Provincia di Vicenza ha istituto fin dal 2017 una task force per il controllo  e il monitoraggio degli oltre 400 manufatti tra ponti, viadotti e cavalcavia posti lungo le strade provinciali. Un Ufficio operativo che ha già provveduto ad una serie di verifiche sulle strutture (infiltrazioni d’acqua, grado di corrosione delle armature, stato delle campane alla luce anche dei flussi di carico giornalieri)  tradottesi, come nel caso di Ponte Alto,  in cantieri. “Tra l’altro – continua il Presidente Rucco – questo intervento capita in un periodo che rappresenta una sorta di ricorrenza per la Provincia di Vicenza: l’incontro, esattamente 4 anni fa, con i dipendenti in un clima drammatico di rassegnazione per una soppressione che sembrava prossima e per l’incertezza che regnava sul futuro dei lavoratori. Per fortuna si è compresa la necessità di mantenere vive e operative queste realtà, ponte fra le amministrazioni e i cittadini”.  E, come detto, la Provincia non è stata a guardare, proponendosi anzi come punto di riferimento per una serie di iniziative importanti - e talora fondamentali - per il Territorio. Come questo Ufficio: “La terribile vicenda del Ponte Morandi di Genova – conclude il Direttore Generale dell’Ente Angelo Macchia – ha creato forte partecipazione sul tema della sicurezza sulle nostre strade ma non ci ha trovato impreparati, perché la Provincia di Vicenza, anche nelle more di una riforma Delrio pesantissima,non solo non ha tiratoi remi in barca ma ha saputo affrontare l’aumento di incombenze e in qualche caso, vedi l'ambiente, di competenze, con lungimiranza e professionalità”.

 

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