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Maltempo: 80 COC ancora aperti, più di 700 volontari di protezione civile al lavoro sul territorio e personale di Vi.Abilità sulle strade provinciali

pubblicato il 29/02/2024, ultima modifica 05/03/2024

Vicenza, 29 febbraio 2024 - Il bel tempo ha portato con sé il miglioramento della situazione idraulica del vicentino, ma ha anche messo in luce gli ingenti danni causati dagli allagamenti.

Il bollettino del Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto conferma l’allerta rossa per rischio idraulico per il bacino Basso Brenta-Bacchiglione, mentre derubrica a gialla l’allerta per quello Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone. Per entrambi, criticità idrogeologica di livello arancione.

Gradi di allerta che hanno spinto gli 80 Comuni a mantenere aperto il Centro Operativo Comunale, in modo da mantenere un punto di riferimento sicuro per i cittadini che necessitino di un aiuto.

Anche l’ufficio provinciale di Protezione Civile continua a garantire operatività e reperibilità h24, per gestire in collaborazione con la Regione Veneto le richieste di supporto che arrivano dai Comuni vicentini.

Aumentano i volontari di protezione civile impegnati sul territorio, ad oggi sono più di 700, appartenenti a oltre 70 organizzazioni di protezione civile. Ora che le strade sono perlopiù sgombre, sono impegnati a portare un po’ di normalità nei luoghi allagati. Il lavoro da fare è tanto, tra scantinati da liberare e interrati da pulire. Idrovore e motopompe sono in azione senza sosta.

Le criticità maggiori si registrano a Vicenza e Montegalda, dove sono confluiti la gran parte dei volontari. Nella sola Montegalda sono in funzione da ieri 10 tra idrovore e motopompe.

A Creazzo e ad Altavilla la conta dei danni è pesante, a causa della piena del Retrone e della rete idrografica minore.

Massima è l’attenzione alle frane di Marostica e Pianezze, con un sopralluogo dell'ufficio geologico della Regione.

Per quanto riguarda le strade provinciali, Vi.Abilità comunica che

- la SP Grimana tra Montegalda e Montegaldella ha riaperto già da questa mattina

- aperto anche il sottopasso di Olmo di Creazzo

- aperta la strada provinciale 148 Cadorna, che era stata chiusa nel tratto da Forcelletto (Cismon del Grappa) al bivio che porta all’ossario del Grappa.

- rimane chiusa, causa neve, la strada provinciale 99 Campogrosso a Recoaro Terme, nel tratto che conduce al rifugio Campogrosso

- rimane chiusa la strada provinciale 64 dei Fiorentini, dopo Tonezza del Cimone (in alternativa è percorribile la strada provinciale 136 della Vena).

- rimane chiusa anche la SP 7 Liona ad Agugliaro, a causa della chiusura nel tratto padovano a Vò Vecchio.

A proposito di frane, i distacchi maggiori si sono verificati lungo la strada della Fratellanza e lungo la Pilla ad Arcugnano.

Attenzione anche ad un cedimento di argine lungo la Riviera Berica, ad Agugliaro.

Il personale di Vi.Abilità è costantemente impegnato a garantire la fruibilità delle strade -commenta il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin- Da tre giorni 40 tra tecnici e operatori stanno lavorando sull’intera rete stradale provinciale, che conta circa 1300 km, per liberare le strade dai detriti, chiudere le buche create da pioggia e allagamenti, posizionare transenne e segnaletica. Un lavoro enorme, coordinato dal direttore Fabio Zeni, che hanno svolto giorno e notte per mantenere la percorribilità delle strade e di cui ringrazio ognuno di loro.”

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