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L'ospedale psichiatrico San Felice raccontato in un libro

pubblicato il 19/11/2015, ultima modifica 26/11/2015
Presentazione nella Sala Stucchi di Palazzo Trissino venerdì 20 novembre alle 18. Presenti gli autori Gianfranco Ronconi e Giuseppe Migliorini. Interventi del Presidente Variati e del Direttore Ulss 6 Angonese.

Venerdì 20 novembre alle 18 nella Sala Stucchi di Palazzo Trissino (corso Palladio 98) verrà presentato il libro “La storia dell'ospedale psichiatrico provinciale San Felice di Vicenza” scritto dai professori Gianfranco Ronconi e Giuseppe Migliorini. Il libro verrà illustrato dagli stessi autori, con interventi del Presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati e del Direttore Generale dell'Ulss 6 Ermanno Angonese. L'ospedale psichiatrico, infatti, fu per oltre un secolo gestito dalla Provincia di Vicenza, prima che la Riforma Sanitaria a fine anni '70 trasferisse la competenza alle Ulss.

L'ingresso è libero.

Breve introduzione al testo

Per i vicentini San Felice è “la casa dei matti”. Ma per chi l'ha vissuto, l'ospedale psichiatrico di San Felice è molto di più. E' la storia della psichiatria e dell'evoluzione dello studio e della cura della mente umana. Ed è anche la storia di una città che si confronta con la sua parte debole.

Ce lo raccontano due psichiatri vicentini, Gianfranco Ronconi e Giuseppe Migliorini, in un testo che ripercorre la storia dell'ospedale psichiatrico San Felice dall'Ottocento fin quasi ai giorni nostri, con l'obiettivo, come spiegano, di “colmare la mancanza della storia ospedaliera psichiatrica della città e provincia, che renda nota questa grande parte della sofferenza umana e che riporti i vari tentativi fatti per cercare di lenirla”.

Non un racconto asettico, non una semplice lettura delle cartelle cliniche, ma un viaggio in un mondo sconosciuto ai più, con la guida di due esperti che spingono il lettore alla comprensione, prima ancora che alla compassione.

Il libro è il frutto di un lavoro di ricerca e approfondimento che gli autori hanno fatto negli archivi storici della città, in particolare in quello dell'Amministrazione Provinciale, visto che proprio questo Ente si è occupato di “mentecatti poveri” (così li aveva definiti la legge) per oltre un secolo, dal 1865 fino alla riforma sanitaria che nel 1978 ha chiuso i manicomi e ha trasferito strutture e competenze alle Ulss.

Così la storia del manicomio di San Felice diventa anche un pezzo importante della storia della Provincia. Da Lampertico a Malesani, passando per Presidenti, Consiglieri e Assessori che si sono avvicendati alla guida della Provincia, esce il ritratto di una politica particolarmente attenta ai disagiati, come dimostrano non solo la gestione dell'istituto psichiatrico San Felice, ma anche la realizzazione di una colonia agricola a Montecchio Precalcino dove impegnare i ricoverati.

“Se è vero – commenta il Presidente Achille Variati- che il grado di civiltà di una comunità si misura da come viene trattata la sua fascia più debole, possiamo dire con orgoglio che Vicenza si è conquistata il gradino più alto. Merito, anche, di una classe politica all'altezza del compito a cui era chiamata. Visti i tempi, è giusto ricordarlo.”