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Cerimonia di apertura del sacrario militare di Asiago. Nardin: “Un luogo di memoria e cultura condivisa”

pubblicato il 28/05/2025, ultima modifica 28/05/2025

Asiago, 28 maggio 2025 - “Aprire il Sacrario Militare di Asiago significa rendere onore ai caduti che qui riposano. “Tu che vivi in tempo di pace, non ti scordar di noi” sono le parole scolpite nel monumento: un monito quanto mai attuale. A noi il compito di preservare la memoria, che significa valorizzare questi luoghi, renderli fruibili e visitabili , renderli cultura condivisa. Oggi è un giorno importante per Asiago, per Vicenza e per l’Italia intera: qui sono state scritte pagine importanti della storia d’Italia e qui oggi l’Italia si ritrova, rappresentata dal sottosegretario di Stato alla Difesa Isabella Rauti, dal generale Andrea Rispoli, Comandante Capo dell’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa, dal generale Maurizio Riccò , comandante delle Forze Operative Nord dell’Esercito, da tanti sindaci e soprattutto da tanti cittadini e bambini. Ai più giovani, che con entusiasmo hanno partecipato alla cerimonia, affidiamo la custodia di questo luogo e dei valori universali di libertà e di pace di cui ci parla.”

Queste le parole del presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, presente oggi alla cerimonia di riapertura del sacrario militare del Leiten. Un primo intervento di messa in sicurezza, costato 150 mila euro, consente l’accesso alla tomba monumentale di 54 mila caduti della Prima Guerra Mondiale. Nei prossimi mesi partirà il maxi restauro del costo di 7 milioni di euro che completerà la ristrutturazione. I lavori sono curati dal Genio Militare e dalla Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio.

La cerimonia è stata disposta dall’ufficio per la Tutela della Cultura della Memoria della Difesa e organizzata dal Comando Forze Operative Nord dell’Esercito con il Comune di Asiago.

Hanno preso parte all’evento il Coro Asiago e la Fanfara della Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, scolaresche di Asiago e rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma.

Il sacrario militare di Asiago si trova con i sacrari di Cimone, Grappa e Pasubio nello stemma della Provincia di Vicenza. Per volontà della Provincia, è stato realizzato un percorso che li unisce, l’Alta Via della Grande Guerra, un progetto di coesione e promozione della montagna vicentina con l’obiettivo di raccontare e divulgare i drammatici eventi accaduti su queste cime durante la Prima Guerra Mondiale.

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