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Bilancio positivo per la Rete Biblioteche Vicentine: quasi 15mila nuovi iscritti in un anno, 2.500 iniziative e oltre 1,7 milioni di prestiti

pubblicato il 22/02/2024, ultima modifica 22/02/2024

Vicenza, 22 febbraio 2024 - La Rete Biblioteche Vicentine chiude il 2023 con 15mila nuovi iscritti e un bilancio di segni positivi. Merito di una campagna di comunicazione che fa perno sulle passioni dei vicentini, ma merito soprattutto dell’impegno e della passione dei bibliotecari e delle tante iniziative che rendono le biblioteche sempre più cuori pulsanti della cultura e delle comunità.

Il bilancio dell’attività 2023 è stato presentato questa mattina da Marco Guzzonato, vicepresidente della Provincia con delega alla Cultura, e da Lidia Zocche, responsabile della Rete Biblioteche Vicentine.

La Rete delle Biblioteche Vicentine è viva e vivace -afferma Guzzonato- e conferma la bontà del lavoro di squadra tra Comuni e con la Provincia di Vicenza, che ne è capofila. Sono in aumento sia gli iscritti che i prestiti ed è evidente la voglia dei vicentini di partecipare e di essere protagonisti della vita culturale del proprio territorio. Ne sono prova il gran numero di iniziative che vengono organizzate dalle biblioteche, oltre 2.500, e gli oltre 700 incontri dei gruppi di lettura. Gruppi che nascono spontanei per confrontarsi ogni mese su un libro diverso, per scambiarsi impressioni, per dialogare, esigenza che dopo il covid è forte e che non trova risposte in altri contesti. I Comuni che aderiscono alla Rete sono 92, per 106 biblioteche. Puntiamo a fare entrare anche Comuni che non hanno una biblioteca, ma che vogliono aumentare l’offerta culturale nel proprio territorio, questo è il nostro prossimo obiettivo, nella consapevolezza che se vogliamo migliorare la qualità della vita, dobbiamo lavorare sulla cultura.”

Ad illustrare i dati del bilancio 2023 della Rete è stata Lidia Zocche.

La Rete delle Biblioteche Vicentine raggruppa 106 biblioteche di 92 Comuni vicentini: ultimo ingresso, in ordine di tempo, è il Comune di Schiavon, che fa parte della Rete dal primo gennaio. Conta 342.476 iscritti ed è in costante aumento: nel 2023 ci sono stati 14.861 nuovi iscritti. Circa 83.500 utenti hanno preso a prestito almeno un libro. “Almeno” è, in questo caso, d’obbligo, visto che i prestiti totali sono stati 1.765.842, quindi una media di 21 libri a testa. Rispetto al 2022, nel 2023 sono stati presi a prestito 209mila libri in più, pari al 13%.

I prestiti interbibliotecari sono stati oltre 433mila, l’11% in più rispetto all’anno precedente. Tradotto in euro, significa per i Comuni un risparmio di circa 6,5 milioni di euro.

In continuo aumento anche i prestiti extrasistema, passati da 2832 a 3750, la maggior parte dei quali provenienti dalle province di Padova e Verona. Con le reti bibliotecarie di Padova e Verona è stato infatti siglato un accordo nel 2021 di cui hanno approfittato lo scorso anno 3064 utenti vicentini.

Tra maschi e femmine non c’è dubbio: le grandi lettrici sono le donne, che rappresentano il 74% (74,2% per la precisione) dei lettori. Quanto all’età, in vetta ci sono gli adulti tra i 36 e i 60 anni (39,5%), mentre al secondo posto ci sono gli over 60 (23%). Seguono a ruota gli under 18, con il 22,8% , in leggero ma costante aumento di anno in anno grazie alle intense attività di promozione della lettura per i più giovani ad opera dei bibliotecari.

Una buona percentuale dei libri, circa 423.339, sono stati prenotati tramite Opac, cioè catalogo informatizzato. La versione “digitale” della biblioteca piace, tanto è vero che sono in aumento i prestiti di e-book (+10%), gli audiolibri (+3%), l’edicola digitale (+2%). I followers su facebook sono passati da 4.201 a 5.406 (+29%), merito di un profilo costantemente aggiornato con consigli di lettura, roulette dei libri, letture con testimonials, confidenze sui libri. E poi, ogni settimana, vengono raccolti gli eventi e le iniziative proposti da tutte le biblioteche del territorio.

Il libro più letto nel 2023 è “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom, mentre scende di uno scalino “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valérie Perrin, in testa alla classifica per due anni consecutivi. Terzo posto per “Come vento cucito alla terra” di Ilaria Tuti.

Quanto ai periodici, non c’è storia: Topolino resta saldo allo scalino più alto del podio. Secondo posto per Internazionale e, a seguire, Panorama.

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