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A Gallio si inaugura la mostra di Lunardi

pubblicato il 02/08/2012, ultima modifica 02/08/2012

Ecco la mostra dell’artista senza mani che dipinge con il cuore
Inaugurazione venerdì 3 agosto ore 18 - piazza del Municipio

I suoi quadri sono colorati e raccontano di paesaggi montani dove la natura è incontaminata. Un’ingenuità e una purezza quasi fanciullesche. Eppure l’autore, Roberto Lunardi, ha 47 anni, una vita di sofferenze e una malattia con cui convivere e che lentamente gli ha tolto sensibilità alle mani e ai piedi fino a portargli via gli arti. Una malattia rara, poche decine di casi in tutto il mondo, che però non ha portato via a Roberto la voglia di vivere e la voglia di esprimersi attraverso la sua passione: la pittura.
Una fascia elastica tiene stretto il pennello al suo braccio: il resto lo fanno gli occhi, che guidano il tratto sulla tela, e soprattutto il cuore.
Con i pennelli Robertino, così lo chiamano, racconta Gallio e l’Altopiano, una terra a cui è affezionato perché qui è nato e ha vissuto la sua infanzia, per poi tornare ogni anno durante le vacanze estive, visto che per motivi di lavoro del padre ha dovuto trasferirsi a Varese.

A Gallio lo conoscono tutti. Lui è il bambino che da piccolo si dava le martellate sulle mani e non sentiva dolore, che una malattia rara ha duramente provato ma che ha saputo reagire con la forza e il coraggio con cui solo chi conosce il dolore riesce ad affrontare la vita.
Per questo a Gallio gli vogliono bene. Tanto che il Sindaco Pino Rossi e la sua amministrazione hanno deciso di mettere in mostra i suoi dipinti, allestendo una personale di pittura dal titolo “Le quattro stagioni” ospitata nella piazza del Municipio dal 3 al 12 agosto.

La mostra è stata presentata questa mattina a Palazzo Nievo, sede della Provincia di Vicenza. In tanti hanno voluto essere presenti per dimostrare solidarietà a Robertino e a chi, come lui, ha deciso di anteporre speranza e voglia di vivere alla malattia. Attilio Schneck, Commissario Straordinario della Provincia, ha dato il benvenuto a nome dell’Ente, confermando la volontà di sostenere iniziative di solidarietà che puntino i riflettori sul dramma delle malattie rare. Giuseppe Baschirotto ha portato il sostegno dell’Istituto Malattie Rare che riunisce a Costozza i migliori ricercatori del mondo. L’Istituto è da sempre vicino a Robertino e a tutti coloro che cercano non solo una risposta medica alla propria patologia, ma anche conforto e comprensione. Con Baschirotto anche il medico genetista Uros Hladnik, direttore del laboratorio, che ha lodato l’interesse degli enti locali nei confronti di Lunardi e la volontà tutta vicentina di fare sinergia per sensibilizzare alla malattia e aiutare concretamente chi soffre.
A Dino Secco, Presidente del Consorzio di promozione turistica Vicenza è, il compito di parlare dell’Altopiano e della sua capacità di attrarre turisti con iniziative di vario genere, legate a sport, cultura, intrattenimento, sociale. La mostra di Robertino rientra a pieno titolo tra le iniziative che ravvivano l’estate dell’Altopiano e di Gallio in particolare. Ma non è l’unica.
Come ricorda Pino Rossi, infatti, il 3 agosto alle 18 verranno inaugurate in piazza del Municipio due mostre: la prima è quella dell’amico Lunardi, la seconda è di accompagnamento al centenario della Prima Guerra Mondiale ed esibisce stufe da guerra, bossoli lavorati, lampade, medaglie e distintivi delle collezione private di Rolando Baù, Mario Longhini e Fabrizio Sansoni. Entrambe rimarranno aperte dal 3 al 12 agosto.