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                     PROVINCIA DI VICENZA
                         Il Presidente
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           LETTERA APERTA AI PARLAMENTARI VICENTINI


    Cari Onorevoli,
    faccio seguito alla lettera-appello che pochi giorni fa ho inviato a tutti i Deputati in qualità di
Presidente dell'Unione Province Italiane e mi rivolgo a Voi in veste di Presidente della Provincia di Vicenza,
per parlare di noi e del nostro territorio.
    La Legge di Stabilità già licenziata dal Senato prevede per le Province tagli che compromettono la
possibilità di garantire i servizi essenziali. Stiamo parlando, come ben sapete, di strade, scuole, difesa del
suolo. Stiamo parlando, per Vicenza, della manutenzione di 1.300 km di strade provinciali, della sicurezza di
40 istituti scolastici superiori, dell'istruzione di 40mila studenti. E, aggiungo, stiamo parlando di una
Provincia virtuosa, che ha sempre rispettato i parametri di efficienza dettati dal Ministero dell'Economia.
    Ebbene, anche la virtuosa Vicenza andrà in default se verrà approvato il taglio di 500milioni di euro
previsto dalla Legge di Stabilità al netto dell'erogazione di 150 milioni previsti dalla stessa legge. Perchè
dovrà sommare ai 26milioni di euro delle manovre 2015 e precedenti altri 12milioni di euro della manovra
aggiuntiva 2016. A fronte di entrate pari a 59milioni di euro. Numeri che non ci permettono di approntare un
bilancio di previsione per il nuovo anno, ma che, ancor più e ancor peggio, non ci permettono di garantire ai
vicentini nostri concittadini i servizi che la legge ci chiama ad erogare.
     Mi rivolgo a Voi perché conoscete la realtà del vicentino, territorio in cui vivete e che rappresentate
in Parlamento. Non siamo area metropolitana, ma rivendichiamo gli stessi diritti che oggi sono assicurati
solo alle grandi aree urbane, perché riteniamo profondamente ingiusto che uno Stato crei cittadini di serie A e
cittadini di serie B, soprattutto se questi ultimi da sempre partecipano attivamente e in maniera pesante al Pil
e al benessere della Nazione.
     Come Presidente dell'Unione Province Italiane Vi ho già inviato gli emendamenti che riteniamo
essenziali e che qui ribadisco: l'incremento del contributo per strade e scuole; la copertura delle spese per
l'assistenza alla disabilità (che costa a Vicenza 1.872.000euro); la moratoria dei mutui accesi con la Cassa
Depositi e Prestiti per il 2016 (che vale per Vicenza 1.394.000euro).
     La riforma delle Province ha chiamato noi Sindaci al governo del nuovo Ente di Area Vasta. Noi
abbiamo accettato e ne stiamo facendo la Casa dei Comuni, riconoscendogli un compito fondamentale per la
gestione di funzioni di interesse sovracomunale. Penso, solo per fare un esempio, al ruolo di Stazione Unica
Appaltante che Vicenza sta interpretando al meglio, rappresentando per i Comuni un appoggio essenziale.
Dateci la possibilità di lavorare, dateci i fondi per farlo e noi Sindaci sapremo gestirli al meglio per il bene
del territorio e dei concittadini. Ma non chiedeteci di tagliare servizi. Nè tantomeno di vestire i panni di
liquidatori di un ente destinato a sparire. No, questo no.
     Vicenza ha bisogno del Vostro sostegno. I vicentini ne hanno bisogno, per continuare a viaggiare su
strade sicure e per garantire un'adeguata istruzione ai nostri ragazzi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte.
Ma, prima, Vi chiediamo di fare la Vostra per permetterci di lavorare al meglio.


                                 Achille Variati