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                LE GIORNATE FAI D’AUTUNNO 2022

                   DELEGAZIONE FAI VICENZA

due aperture in città in collaborazione con Apprendisti Ciceroni® del Liceo Scientifico Statale
Paolo Lioy

La Delegazione FAI di Vicenza rivolge un ringraziamento sentito alla Provincia di Vicenza, al
Presidente, agli Assessori e a tutti i collaboratori che, con grande professionalità, hanno reso
possibile l’apertura dei palazzi:

PALAZZO ARNALDI DELLA TORRE
Contrà Santi Apostoli, 18, Vicenza, VICENZA
In Contrà Santi Apostoli, nel centro storico di Vicenza, si trova l'imponente costruzione attribuita a
Giandomenico Scamozzi (1526-1582). Oggi proprietà della Provincia di Vicenza è una delle sedi
istituzionali degli uffici provinciali.L'edificio cinquecentesco aveva un doppio affaccio, su una corte
rivolta a Contrà Santi Apostoli e sul fiume Retrone.Il palazzo è stato rimaneggiato a più riprese: lo
scalone principale è aggiunto a fine settecento e i decori interni sono della metà dell'ottocento.
Oggi si presenta con un'ampia facciata neoclassica sul grande cortile.
Anche gli interni offrono importanti sorprese. Il palazzo Arnaldi Della Torre, la cui più antica traccia
si può vedere nella Pianta Angelica del 1580, è un palazzo 'di terra e di acqua', che ha subito
numerosi rimaneggiamenti. La Provincia di Vicenza ne ha curato il restauro sia architettonico che
artistico. Particolarmente significativo è lo scalone principale, esempio straordinario di un'opera in
stucco ricca di festoni, figure, fiori e stemmi e cornici intorno alle 'carte dipinte'.
ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00
Note: Turni di visita ogni 15 minuti. Gruppi da 25 persone.
Domenica: 10:00 - 18:00
Note: Turni di visita ogni 15 minuti. Gruppi da 25 persone.
DURATA VISITA 30 minuti

PALAZZO FRANCESCHINI FOLCO
Contrà San Marco, 30 Vicenza, VICENZA
Nel cuore di Vicenza, in Contrà San Marco, si trova l'imponente Palazzo Franceschini Folco,
progettato dall'architetto Ottavio Bertotti Scamozzi nel 1770, su commissione dei fratelli Giovanni
e Girolamo Franceschini, famosi commercianti di seta.Il palazzo aveva la duplice funzione di
grandiosa abitazione nel piano nobile e di filanda e per le attività commerciali nei piani inferiori in
bugnato; l'opificio sfruttava le acque del vicino Astichello. Nell'Ottocento passò alla famiglia Folco
di Schio, che completò la costruzione.
I locali del piano nobile sono affrescati da allegorie del pittore veneziano Sebastiano Santi e del
bellunese Giovanni Denin. Nel novecento il palazzo passò all'Amministrazione Provinciale di
Vicenza e fu anche sede della Questura. Recentemente ne abbiamo visto qualche squarcio, perché
sfondo delle riprese della fiction "Luce dei tuoi occhi2" con Anna Valle e Giuseppe Zeno.

Il palazzo, voluto da Giovanni e Girolamo Franceschini, famosi setaioli operanti a Vicenza nella
seconda metà del settecento, è una delle opere più significative dell'architetto Ottavio Bertotti
Scamozzi. I visitatori saranno condotti all'interno di questo straordinario esempio di casa 'fabbrica,
in cui il sontuoso piano nobile è residenza della famiglia, mentre il piano terra e l'ammezzato sono
destinati a magazzino e alle attività produttive e commerciali di opificio e filanda. L'imponente
scalone immette al salone decorato con figure allegoriche e fregi e alle stanze conviviali con
rappresentazioni di soggetti mitologici, come le sale di Prometeo e quella di Psiche.
ORARIO
Sabato: 10:00 - 18:00
Note: Turni di visita ogni 15 minuti. Gruppi da 25 persone.
Domenica: 10:00 - 18:00
Note: Turni di visita ogni 15 minuti. Gruppi da 25 persone.
DURATA VISITA 30 minuti

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GRUPPO FAI GIOVANI VICENZA

PARCO DI VILLA SOLATIA
Via Stadio, 16, Rettorgole di Caldogno, Vicenza

Villa Solatia sorge in campagna, a Rettorgole di Caldogno. La sua storia è legata al contesto
agricolo e la strategica posizione vicino ai corsi d'acqua, il Bacchiglione e l'Orolo, consentiva il
costante irrigamento dei campi e il funzionamento a pressione delle fontane. Villa Solatia e il suo
Parco sono stati protagonisti di un continuo mutare durante i secoli: negli anni 2000 le strutture
architettoniche e il terreno erano in stato di abbandono e degrado, sino al restauro dell'intera
proprietà. La Villa e il suo Parco hanno preservato l'antico fascino e ora si può godere dell'antico
splendore con soluzioni moderne.

Villa Solatia ha una storia che si intreccia a nobili casati, dai Muzani all'attuale famiglia Tognazzi. La
Villa venne commissionata nel 1559 ad Andrea Palladio e probabilmente completata dal Serlio. Nel
1778 Ottavio Bertotti Scamozzi ne fece un accurato rilievo, descrivendola come "diroccata" ed in
"pessima situazione" a causa delle "frequenti inondazioni" dovute alla trasformazione di parte dei
terreni agricoli in risaie per volere dei proprietari dell'epoca, i Bissari. Giunse infine a Domenico
Curti nei primi decenni del 1800, rimanendo la proprietà per discendenza diretta e passata per
matrimonio di Luisa Curti con la famiglia toscana Tognazzi di Siena, che l'ha accuratamente
restaurata rimuovendo le aggiunte precarie e le congiunzioni tra edifici che avevano fatto perdere
l'originario linguaggio palladiano.

Villa Solatia comprende un Parco dal grande valore storico e ambientale. Parte del terreno
agricolo, prima campo, poi risaia, venne convertito in arboreto a partire del '700. Testimoni sono
gli alberi secolari, quali il Platano occidentale e la maestosa magnolia. Vi si trova l'antica orangerie,
edificata nella seconda metà dei Seicento e poi ampliata a più riprese. Tra le peculiarità di questo
parco sono delle aree "moderne", ovvero delle zone studiate come percorsi con molteplici varietà
di fiori e graminacee ornamentali, che cambiano con il mutare delle stagioni. E' con gli interventi
della famiglia Tognazzi che si è recuperato molto dello spirito originario della Villa, compresa la
ricostruzione del frutteto e la recente realizzazione dell' "orto sinergico", in cui la produzione della
verdura è alternata dalle erbe aromatiche officinali e dai fiori edibili e da taglio.

L'apertura del Parco di Villa Solatia rappresenta l'occasione per visitare una proprietà da pochi
anni completamente ripristinata e restaurata. Accolti dai Narratori del Gruppo FAI Giovani di
Vicenza e dagli Apprendisti Ciceroni dell'Istituto Istruzione Superiore Almerico da Schio, i
visitatori verranno accompagnati nella proprietà della famiglia Tognazzi. Il percorso si sviluppa
all'esterno della Villa: dal corpo principale e la barchessa, si esplorerà l'Arboreto con alberi
secolari, l'antica orangerie e fontane alimentate dalla falda naturale della Villa . Una preziosa
opportunità per conoscere le vicende storiche della Villa e visitare un Parco dal grande valore
naturalistico, nel quale una visione moderna coesiste in sinergia con l'assetto originario e le
peculiarità che caratterizzano la Villa Veneta e l'ambiente che la circonda.

ORARIO
Sabato: 14:00 - 18:00
Note: Turni di visita ogni 15 minuti. Gruppi da 25 persone.
Domenica: 10:00 - 18:00
Note: Turni di visita ogni 15 minuti. Gruppi da 25 persone.

Per questo evento non è richiesta la prenotazione. La visita avrà una durata di 45 minuti. L'accesso
è consentito anche a persone con disabilità, segnaliamo la presenza di ghiaino. In caso di
maltempo, l'evento si terrà ugualmente. Le visite si svolgeranno ogni 15 minuti. Possibilità di
parcheggio di fronte e a lato della Villa, presso la scuola G. Pascoli. In alternativa altri parcheggi
disponibili in via Madre Teresa di Calcutta.