All. n. 7 - Fascicolo schede tecniche

   ALLEGATO 00
   Fac simile
   ORDINATIVO DEFINITIVO DI FORNITURA

  Il sottoscritto   ____________________________________________________

  per l’Amministrazione    _______________________________________________

  Ufficio _________________________________________________ ________________

  C.F.        _______________       Con sede in          _____________

  Via _________        Tel ___________     /Fax    ____________

  /E-mail   _______________________ di seguito la Amministrazione Contraente



                   PREMESSO


1) che in data      /   /    è stata stipulata una convenzione tra SA –
  PROVINCIA DI VICENZA e la _________________________            per l’affidamento
  dei “Servizi di Facility Management, manutenzione di immobili ed impianti, vigilanza e
  guardiania”, Lotto     ai sensi dell’art. 26 della l. 488 del 23.12.1999;

2) che l’Amministrazione Contraente rientra tra i soggetti che possono utilizzare la
  Convenzione stipulata con il Fornitore;

3) che  l’Amministrazione ha nominato  quale         Direzione    Tecnica    il     Sig
  _________________________________________;

4) che   il Fornitore ha nominato quale Referente           del   servizio  il    Sig.
     _____________________________________;

5) che a seguito della “Richiesta Preliminare di Fornitura” inviata in data ______ / /
    , il Fornitore ha predisposto il “Piano Dettagliato degli Interventi” trasmesso alla
  Amministrazione Contraente e controfirmato, per accettazione in data _________;

6) che a seguito della conpisione di tale piano in data ______/         /________
  L’Amministrazione si è   determinata   ad   attivare   i     servizi nella modalità
  di  erogazione

     _____________________________________________________________________
     _

(specificare se trattasi di Facility Management basic o di Facility Management plus);
7) che nel “Piano Dettagliato degli Interventi” sono state formalizzate le modalità operative
  di gestione dei servizi secondo quanto indicato nel Capitolato Tecnico; che il “Piano
  Dettagliato degli Interventi” forma parte integrante del presente Ordinativo Definitivo di



1
  Fornitura;

8) che la Convenzione ed i suoi allegati regolano i termini generali del rapporto tra le parti e
  che in caso di contrasti le previsioni della stessa prevarranno su quelle degli atti di sua
  esecuzione;



9) che formano parte integrante del presente Ordinativo il Documento Unico di Valutazione
  dei Rischi da Interferenze (DUVRI) ed il documento contenente l’indicazione dei costi
  relativi alla sicurezza da interferenze;


                    ORDINA

  La fornitura dei servizi descritti nel “Piano Dettagliato degli Interventi” per l’immobile/gli

  immobili, indicato/i nei moduli allegati.

  Le fatture relative al presente Ordinativo Principale di Fornitura dovranno essere intestate

  a:

  (Amministrazione per esteso)

  Via         n.

  Città    CAP

  Codice Fiscale (dell’Amministrazione)

  e dovranno indicare

  N.ro di protocollo (del presente Ordinativo)



   (Luogo) , (Data)



  per l’Amministrazione Contraente

  _____________________________________________



   Allegati*:
   Scheda 1: Riepilogo Importi
   Scheda 2: Informazioni sugli immobili
   Scheda 3: Dettagli Ordinativo per immobile




2
Fac simile scheda 1 – RIEPILOGO IMPORTI


ORDINATIVO PRINCIPALE DI FORNITURA
RIEPILOGO IMPORTI (vedasi fac simile tabella pagina successiva)

La scheda 1 dovrà contenere quanto di seguito riportato:

     1. DATA INIZIO EROGAZIONE DEI SERVIZI
       (riferita al primo servizio attivato) gg/mm/aa

     2. DATA FINE EROGAZIONE DEI SERVIZI
       (comune a tutti i servizi) gg/mm/aa

     3. MODALITÀ DI EROGAZIONE PRESCELTA
       Facility Management basic (durata 3 anni)
       Facility Management plus (durata 5 anni)




Dovrà inoltre essere inserito l’eventuale importo forfetario a misura che l’Amministrazione
Contraente intende utilizzare per le attività a misura di:
a.7) rilievi
b.7) prestazioni tecniche professionali
c.1) manutenzione riparativa a misura
c.2) manutenzione migliorativa a misura
f.2) interventi manutenzione specifica centrali termiche, impianti di riscaldamento e di
condizionamento.


Inserire l’importo vincolante a misura (a consumo) relativo ai 3/5 anni di durata del contratto da
utilizzarsi con Ordini di Intervento.


Si precisa che, una volta inserita l’indicazione di tale importo da destinare agli Ordini di
Intervento, il predetto importo, nella misura del 60%, è vincolante per l’Amministrazione e dovrà
obbligatoriamente essere utilizzato dalla stessa Amministrazione.




   3
7
  ALLEGATO 01_ MODELLI
  SEMPLIFICATO ATTO AGGIUNTIVO
  ALL’ORDINATIVO PRINCIPALE DI FORNITURA




  N.ro di protocollo
                                             Fornitore
                                             indirizzo
                                             Cap, Città
                                             N° tel
                                             N° Fax




  Il sottoscritto
  per l’Amministrazione
  Servizio/Ufficio/Altro
  C.F.
  con sede in
  Via
  Tel                   /Fax               /E-mail
  di seguito la Amministrazione Contraente


                              PREMESSO

  a) che in data /      /             è stata stipulata una convenzione tra SA – Provincia di
    Vicenza. e       per      l’affidamento  dei
    “Servizi di Facility Management”, Lotto                    ai sensi dell’art. 26 della l. 488
    del 23.12.1999 e dell’art. dell’art. 58 l. 388/2000;
  b) che l’Amministrazione Contraente rientra tra i soggetti che possono utilizzare                la
    Convenzione stipulata con il Fornitore;
  c) che l’Amministrazione ha nominato quale Supervisore il Sig.                          ;
  d) che il Fornitore ha nominato quale Gestore del servizio il Sig.                        ;
  e) che in data     /    /     l’Amministrazione ha inviato l’Ordinativo Principale di
      Fornitura con N.ro di Protocollo                                     ;
  f) che la Convenzione ed i suoi allegati regolano i termini generali del rapporto tra le parti e che, in caso di
      contrasti, le previsioni della stessa prevarranno su quelle degli atti di sua esecuzione;
  g) per gli immobili indicati nell’Ordinativo Principale di Fornitura di cui sopra e/o nell’Atto Aggiuntivo

1
    all’Ordinativo Principale di Fornitura con N.ro di Protocollo                       ,




      DISPONE l’adeguamento dell’importo forfetario a consumo vincolante per i servizi di cui alla seguente
      tabella [qualora l’importo forfetario a consumo vincolante sia già stato indicato nell’Ordinativo
      Principale di Fornitura]



                                              Nuovo Importo OPF
                                    Importo Atto    (Importo residuo OPF
         SERVIZI EXTRA CANONE                  Aggiuntivo        + Importo
                                     EURO        Atto aggiuntivo)
                                                  EURO




  TOTALE GLOBALE EXTRA CANONE




                                    per l’Amministrazione Contraente




2
                   ALLEGATO A01 – RELAZIONE ESPLICATIVA SIM


SISTEMA INFORMATIVO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE (SIM)

In linea generale la sequenza del processo manutentivo verrà standardizzata dall’implementazione del
Sistema Informativo per la Gestione della Manutenzione (SIM) e dovrà prevedere il seguente schema:
   1. Intervento su richiesta
    Richiesta  Ordine  (Preventivo)             Rapporto di lavoro       Contabilità
   2. Intervento periodico programmato
    Programma   Ordine  Rapporto di lavoro
All’interno di tali passaggi principali vi saranno fasi intermedie (valutazione richiesta, accettazione preventivi,
classificazione interventi, ecc).
Le informazioni che dovranno essere registrate nelle richieste d’intervento e negli ordini hanno la duplice
funzione di inpiduare precisamente il tipo di lavoro richiesto e di utilizzare i dati inseriti come parametri di
ricerca (es. ricerca di tutte le richieste/gli ordini annullati e/o assegnati e/o in corso, interrogazione di tutti gli
ordini relativi ad una specifica fase di lavoro o zona geografica o fornitore/squadra di lavoro, ecc.)
Ove possibile per la compilazione dei campi dovrà essere previsto un menù a tendina per semplificare e
snellire la procedura di compilazione.

                          Composizione Richiesta
Richiesta:          200/2004                           Richiedente:       Sig. XXX
Data Richiesta:        09/02/2004 10.51.07                     Operatore:        XXX
Importo Stimato:       € 3.650
Localizzazione        340 DAP PADOVA   -      Via Ospedale        Telefono Rich:      049-555127
               Richiesta d'intervento per sistemazione piastrellato dell’ingresso, ciò potrebbe
Descrizione:
               comportare pericolo di danneggiamento a cose e a persone.
               E' stato richiesto di eseguire l'intervento nei primi mesi del 2004 dal Referente
Note:
               Tecnico/Richiedente
Mestiere:           Edile                 Stato:           Assegnata
Classificazione:       Ordinaria
Autorizzazione :       Intervento              Data            09/02/2004 10.49.23
GU R/data inizio:       NOR                  Tipo Valutazione:      A Misura
Tipo:             Telefonica              Referente Tecnico :
Richiesta: identifica con un numero progressivo la richiesta e l’anno di emissione
Richiedente: nome del richiedente, solitamente il Referente Tecnico incaricato
Data richiesta: data ed ora di emissione della richiesta
Operatore: tecnico incaricato alla recezione della richiesta (Call Center)
Importo stimato: importo stimato per l’esecuzione dell’intervento manutentivo richiesto
Localizzazione: Codice univoco identificativo edificio/ Edificio in cui viene richiesta l’effettuazione dell’intervento
Descrizione: Descrizione dell’intervento manutentivo richiesto
Note: eventuali note in merito alle modalità ed ai tempi di esecuzione dell’intervento
Mestiere: tipo di professionalità richiesta per l’esecuzione dell’intervento
Stato: stato della richiesta (Registrata/Assegnata/Sospesa)
Classificazione: classificazione della richiesta (ordinaria/straordinaria/canone)
Autorizzazione: spunta del Referente Tecnico che può: autorizzare la richiesta sulla base dell’importo stimato/ richiedere un
sopralluogo per una più precisa inpiduazione del tipo di intervento da effettuare/ richiedere un preventivo dettagliato per l’esecuzione
dell’intervento
Data: data dell’autorizzazione da parte del Referente Tecnico
GU R/Data Inizio: Grado di urgenza della richiesta di intervento (normale) con comparsa automatica della data di inizio qualora si
tratti di emergenza o urgenza
Tipo valutazione: valutazione da parte del Referente Tecnico relativamente alla tipologia di contabilizzazione (a misura/ a corpo/
canone)
Tipo: tipologia di modalità della richiesta (telefonica/diretta/fax)
Referente Tecnico: Nominativo del Referente Tecnico responsabile della richiesta


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                   ALLEGATO A01 – RELAZIONE ESPLICATIVA SIM


                           Composizione Ordine

           MANODOPER
ORDINE                     COSTI
           A

NumOrdine       300                 EDIFICIO                        DITTA
                        Cod
AnnoOrdine:      2004                  340  PADOVA         4    Impresa edile XXX
                        Edificio:
Sede:         PD            Edificio:  DAP              Operatore:         XXX
GradoUrg:       UR            Indirizzo:  via Ospedale          Data Modifica:       25/07/2004
Contabilizz:     Ordinaria
NumRich:       250                           TIPO INTERVENTO
AnnoRich:       2004           Fase:         N.
           25/07/2004        Descrizione:      sistemazione piastrellato ingresso principale mediante
DataOrdine:
           12.00                      rimozione piastrelle danneggiate ed incoerenti al
           25/07/2004                    supporto, verifica aderenza piastrelle su zone a
DataScad:
           14.00                      margine area di intervento, pulizia sottofondo, posa
DataInizio:      25/07/2004                    nuove piastrelle con colla apposita.
DataFine:       25/07/2004
DataInizioP:                  Note          piastrelle dim. 20x20, colore beige come da fax in data
DataFineP:                   a cura         25/07/2004 ore 11:40
RefTecnico:      XXX            Operatore:
ImpStimato:      € 3.650,00
Stato:        Annullato/ Sospeso/Assegnato/In Corso/Finito/Contabilizzato

NumOrdine/AnnoOrdine: identifica con un numero progressivo l’ordine e l’anno di emissione
Sede: identifica la località in cui è richiesto l’intervento manutentivo
Richiedente: nome del richiedente, solitamente il Referente Tecnico incaricato
GU R/Data Inizio: Grado di urgenza della richiesta di intervento (urgente
Contabilizzazione: definisce il tipo di contabilizzazione per l’ordine in oggetto (ordinaria/straordinaria/a canone)
Numero Richiesta: identifica con un numero progressivo la richiesta e l’anno di emissione
Anno richiesta: anno di emissione della richiesta
Data ordine: data di emissione dell’ordine di intervento
Data scadenza: comparsa automatica della data di scadenza dell’intervento qualora si tratti di emergenza o urgenza
Data inizio: data inizio intervento manutentivo
Data fine: data di chiusura intervento manutentivo
Stato dell’ordine: ordine assegnato alla Ditta, ordine in corso di esecuzione, ordine contabilizzato alla data di consultazione
DataInizioP: data di inizio prevista per le operazioni periodiche programmate (servizi a canone)
DataFineP: data di fine prevista per le operazioni periodiche programmate (servizi a canone)
Referente Tecnico: Nominativo del Referente Tecnico responsabile della richiesta
Importo Stimato: importo stimato in fase di emissione della richiesta di intervento
Stato: stato della richiesta (Annullato/Sospeso/In corso/Finito/Contabilizzato)


EDIFICIO
Codice Edificio: Codice univoco identificativo edificio/ Località in cui viene richiesta l’effettuazione dell’intervento
Edificio/indirizzo: Edificio in cui viene richiesta l’effettuazione dell’intervento


DITTA
Codice Ditta(4): codice identificativo e nome ditta a cui è stato assegnato l’intervento manutentivo da effettuare
Operatore: tecnico incaricato all’inserimento dell’ordine di intervento (Call Center)
Data modifica: eventuale data di modifica dell’ordine di intervento


TIPO INTERVENTO
Fase: codice e fase lavorativa dell’intervento manutentivo richiesto (vedi allegato seguente)
Descrizione: Descrizione dell’intervento manutentivo richiesto



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                    ALLEGATO A01 – RELAZIONE ESPLICATIVA SIM

Note a cura operatore: eventuali note di dettaglio per la ditta esecutrice in merito alle modalità ed ai tempi di esecuzione
dell’intervento

MANODOPERA

ORDINE        MANODOPERA        COSTI

                         ID                                        Tot
         Ordine                     Nome         Data      Dalle    Alle
                         Op                                      Presenze
      284    2004           15    Rossi Paolo       25/07/2004     10.00    13.00            3
      284    2004           16    Bianchi Carlo      25/07/2004     11.00    12.00            1
      284    2004           17    Verdi Giuseppe     25/07/2004     10.00    13.00            3


                        Controllo Presenze                                      3




All’interno della sezione manodopera dovrà essere possibile controllare la presenza degli operativi riportate nei rapporti di lavoro
giornaliero. Il tecnico del Call Center imputerà, per ogni giornata lavorativa:
     Cod operativo: un codice numerico attribuito ad ogni operativo
     Data del rapporto di lavoro
     Ora inizio presenza sul luogo di intervento
     Ora fine presenza sul luogo di intervento
     Totale ore lavorative


Dovrà inoltre essere possibile, attraverso un tasto funzionale di controllo, verificare la presenza di operativo per operativo nella stessa
giornata in altri cantieri, in modo da controllare la congruenza delle ore lavorate sia in termini di totale ore per giornata che in termini di
eventuali anomalie per sovrapposizioni temporali.


COSTI
L’ultima sezione, la sezione Costi, sarà accessibile solo al gestore della commessa e permetterà di imputare i costi, sudpisi per
Manodopera, Noli e Materiali di ogni intervento in modo da tenere costantemente sotto controllo l’andamento economico dell’appalto.


IMPOSTAZIONI
Per la compilazione delle richieste e degli ordini di intervento sarà indispensabili inpiduare dettagliatamente e
caricare nel programma informativo apposite tabelle che saranno indispensabili per la gestione del processo
informatico.
Di seguito ne verranno esaminate alcune a titolo esplicativo.
   1.  ELENCO EDIFICI: tabella contenente tutte le informazioni sugli immobili a cui verranno attribuiti gli interventi manutentivi.
   2.  ELENCO FASI LAVORATIVE: elenco fasi lavorative da attribuire ad ogni intervento, che potrebbero essere così sudpise:


        Cod                          Fase
         1     RISCALDAMENTO
         30     RILIEVI
         35     ANAGRAFICA
         40     OPERE EDILI (M.S.)
         50     IMPIANTI ELETTRICI (M.S.)
         60     IMPIANTI TERMOMECCANICI / ANTINCENDIO (M.S.)
         70     ALTRI INTERVENTI (M.S.)
         90     Sopralluogo di verifica
         100     Opere Edili
         120     MANUTENZIONE COPERTI
         130     Pulizia grondaie, pulizia pozzetti acque bianche, pulizia reti acque piovane
         140     MANUTENZIONE FINITURE INTERNE ED ESTERNE
         145     TINTEGGIATURE INTERNE


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         ALLEGATO A01 – RELAZIONE ESPLICATIVA SIM



Cod                       Fase
180  MANUTENZIONE IMPIANTI FOGNARI
200  MANUTENZIONE OPERE ESTERNE
300  Opere Elettriche
301  RICERCA GUASTO SULLA LINEA
302  PRESE ED INTERRUTTORI
303  QUADRI ELETTRICI
304  CORPI ILLUMINANTI INTERNI ED ESTERNI
305  SUONERIE,CITOFONI,APRI PORTA O CANCELLI,CAMPANELLA RICREAZIONE
306  ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA
323  ASPIRATORI,CAPPE
400  Opere da Idraulico
401  TUBAZIONI
402  RUBINETTERIE
403  SCARICHI APPARECCHIATURE
404  CASSETTE DI SCARICO
405  SANITARI
406  SCALDABAGNI
500  Opere da Falegname
501  PORTE,FINESTRE E OSCURI IN LEGNO
503  VETRI SU TELAI IN LEGNO
504  PERSIANE, AVVOLGIBILI E VENEZIANE
600  Opere da Fabbro
601  PORTE,FINESTRE E OSCURI IN METALLO
603  VETRI SU TELAI METALLICI
604  PARAPETTI,CANCELLI,GRATE ORIZZONTALI
700  ANTINCENDIO, IDRANTI, MANICHETTE, ECC.
810  SOSTITUZIONE VALVOLA 4 VIE
820  BOILER
825  CONDIZIONAMENTO
830  BONIFICA CISTERNA
831  DISINFESTAZIONI
834  RICERCA PERDITE ACQUA
900  AUTOSPURGO - Smaltimento liquami (fosse biologiche, vasche imoffh, pozzetti )
2000  Opere da vetraio
3000  Traslochi/imballaggi/facchinaggio
3100  Pulizie
5000  Verifiche strutturali
6000  Ascensori
6100  Pompe sollevamento
6200  Cabine elettriche
6300  Gruppi elettrogeni
7000  Prestazioni specialistiche
10000  Fornitura software ed istruzione
12000  Autovettura
13000  Reperibilità - canone



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                  ALLEGATO A01 – RELAZIONE ESPLICATIVA SIM



 3.  ELENCO GRADI DI URGENZA: Tabella contenete l’elenco dei gradi di urgenza e relative tempistiche di intervento, secondo
    quanto previsto dal Capitolato Tecnico Servizi


    GRADO URGENZA             Descrizione                 Tempo di intervento
    NOR                  Normale
    E                   Emergenza
    UR                   Urgenza
    MP                   Manutenzione periodica programmata
    REP                  Reperibilità


 4.  ELENCO PREZZI: Elenco prezzi adottato per l’appalto, con inserimento delle voci per esteso, da utilizzare per la redazione
    dei preventivi e della contabilità
 5.  COMPONENTI: Funzione di ausilio alla programmazione sia degli interventi manutentivi che delle attività periodiche
    programmate che permetterà, una volta completato il censimento del patrimonio e la costituzione dell’Anagrafe, di associare
    ai componenti standard inpiduati le attività previste per mantenerli.
 6.  ATTIVITA’ PERIODICHE PROGRAMMATE: Per la programmazione ed il controllo delle operazioni periodiche programmate
    dovranno essere predisposte delle tabelle che inpiduino:
       a.  ELENCO ATTIVITA’ PERIODICHE PROGRAMMATE: dovranno essere inpiduate le attività periodiche da
          effettuare su una determinata sequenza di edifici definendo le caratteristiche ed il nome di questa attività mediante
          l’assegnazione della Fase di Lavoro interessata o la descrizione di tutte le operazioni previste da Capitolato e
          l’inserimento di tutte le informazioni relative all’attività da svolgere.

                              Data
    ID Prog                               Grado     Inizio      Fine
            Descrizione Op Prog       creazione                               Note
     (fase)                              urgenza   programma     Programma
                            Programma
          1  Pulizia Caldaie          25/07/2004      MP    30/07/2004     27/12/2004




       b.  SQUADRE DI SERVIZIO: Si assegnerà ad ogni squadra (che potrà essere composta da uno o più fornitori) un
          numero identificativo, la denominazione della squadra e ad essa dovranno essere collegate le Fasi di Lavoro che
          interessano il servizio o, in dettaglio, tutte le operazioni previste da Capitolato per l’effettuazione della gestione.

     ID Squadre       Descrizione Squadra          Fase di lavoro/Operazioni da Capitolato
          1     Squadra Caldaisti
          2     Squadra Idraulici
          3     Squadra elettricisti

       c.  PROGRAMMA MANUTENZIONE PERIODICA: dalle informazioni inserite dovrà essere possibile creare e gestire i
          programmi di manutenzione periodica attraverso la creazione di planning in formato DI Gantt e la generazione degli
          ordini di intervento per l’attestazione dell’avvenuta attività programmata. Dovrà essere possibile modificare e
          correggere la sequenza delle attività e generare nuove sequenze sulla base di altre esistenti. I programmi così
          generati dovranno permettere il controllo per tipo di attività programmata e per intervallo temporale. Dovrà essere
          possibile effettuare l’intersezione grafica tra le date previste per l’intervento e quelle di presenza effettive sul posto,
          evidenziando (attraverso l’uso di colori e/o simboli) il rispetto o meno dell’intervallo previsto per l’attività
          programmata

    PROGRAMMA PERIODICO PROGRAMMATO CALDAIE

    ID prog. (fase)    2  Operazioni previste: vedi scheda XXX, Fase X, Capitolato Tecnico Servizi pag. ….

      ZONA    EDIFICIO     INDIRIZZO      InizioP    FineP    01/01/05  02/01/05  03/01/05  04/01/05   05/01/05

                               01/01/20
    PADOVA     DAP        Via ospedale           15/01/2005
                               05




NORME DI RIFERIMENTO

                                Pagina 5 di 8
            ALLEGATO A01 – RELAZIONE ESPLICATIVA SIM



La principale norma di riferimento per la creazione dei Sistemi informativi di manutenzione è la
UNI 10584:1997, di cui si riportano di seguito alcuni diagrammi di flusso chiarificatori del
profilo logico procedurale ed organizzativo per l’implementazione di un SIM.

  1. Ambiente del sistema manutenzione




  2. Gestione del sistema manutenzione

                     Pagina 6 di 8
         ALLEGATO A01 – RELAZIONE ESPLICATIVA SIM




3. Controllo del sistema manutenzione

                 Pagina 7 di 8
ALLEGATO A01 – RELAZIONE ESPLICATIVA SIM




        Pagina 8 di 8
              ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO




          COMUNE DI ____________

                       STRUTTURA:
____________________________________________________________________

                                 ____




          FASCICOLO DEL FABBRICATO[1]
       PER L'ACCERTAMENTO DELLA CONSISTENZA STATICO-FUNZIONALE

                 DEL FABBRICATO SITO IN _____________

     Circ.ne...... Via/Piazza/[2].........................................civ. n°........... cap..................

                Estremi identificativi del proprietario del fabbricato:




                              IN DATA[3]

         COMPILATO DA[4] ............................................................................

      recapito...........................................................................Tel........................




                                                      [5]
Aggiornamento                   n°             .....
□   in    data     ................    sono    stati     aggiornati      i     quadri..................
□ La più recente verifica è stata effettuata in data ............................................


DICHIARAZIONE PRELIMINARE

Lo  scrivente................................................,  iscritto  all’Albo   dei/degli.............................   al
n°.........................................., dichiara che i dati che seguiranno saranno desunti dagli elaborati
consegnatigli dagli aventi causa e/o reperiti nel corso dello svolgimento dell’incarico. Dichiara
                     Pagina 1 di 22
             ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


altresì che gli accertamenti saranno svolti sulla base dell’esame documentale e della visione
diretta dei luoghi, laddove possibile, e che la stesura del fascicolo avverrà in conformità delle
indicazioni contenute nelle note, che costituiscono parte integrante del presente documento.


I documenti[6] mancanti ritenuti necessari per il completamento delle indagini conoscitive
saranno elencati in calce.


    In fede


                 Data                     (firma e timbro)


PER PRESA VISIONE DELLA DICHIARAZIONE PRELIMINARE:

La Proprietà (Nome, Cognome o Ragione Sociale e qualifica):


Quadro “A”: Identificazione del fabbricato / complesso immobiliare
1. CARATTERISTICHE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE
              □ si □ no In caso di risposta affermativa, indicare il numero di
              fabbricati ...................................
              Destinazione prevalente ..................................................

Il fabbricato in oggetto fa parte di   ANNO DI COSTRUZIONE (effettivo[7] o presunto)................
un complesso immobiliare?
                     2. IDENTIFICAZIONE DEL FABBRICATO OGGETTO DI
                     ACCERTAMENTO

                     classificazione storico-tipologica del fabbricato

In  caso   di   risposta  affermativa,   indicare   il  numero    di  fabbricati  ....................
Destinazione prevalente ....................................................


          ANNO DI COSTRUZIONE (effettivo[7] o presunto).................................


2. IDENTIFICAZIONE DEL FABBRICATO OGGETTO DI ACCERTAMENTO
classificazione storico- tipologica del fabbricato
□ di epoca non precisabile
□ romano (fino al V° secolo) □ altomedioevale (VI-XI° secolo) □ medioevale (XII-XIV° secolo)
□ 1400–1500            □ 1501–1700                   □ 1701–1800
□ 1801–1907            □ 1908–1939                   □ 1939–1950
□ 1951–1962            □ 1963–1971                   □ dopo il 1971
□ altro specificare .............................................................................

    È soggetto a vincoli?             □ si[8] □ no

    Rispetto all’impianto statico / architettonico originario del fabbricato:


Sono presenti superfetazioni? [9]        □ si □ no □ non determinabili       □ non riconoscibili
                           Pagina 2 di 22
            ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


descrizione:




Sono state fatte sopraelevazioni?[10]     □ si □ no □ non determinabili □ non riconoscibili

descrizione:




Sono state apportate altre modifiche di rilevanza statica?       □ si[11] □ no




3. MANUFATTI CONTERMINI


Sono state apportate altre modifiche di
                           □ isolato  □ contiguo
rilevanza statica?
Il fabbricato è staticamente autonomo da altri □ si □       □ non       □ non
fabbricati?                  no         determinabile   riconoscibile



Nel caso di risposta negativa, indicare le reciproche influenze:




CARATTERISTICHE DEL FABBRICATO E DATI GENERALI


numero di scale: .....       cortile interno: □ uno     □ più di uno   □ più di uno

5. CATASTO TERRENI numero piani fuori terra[12]: ..............
numero piani entro terra[13]: ..............
Superficie coperta[14] (o sedime): mq .......
Superficie scoperta: mq .......
Altezza massima[15]: ml .................
Altezza minima[16]: ml .................
Volume totale del fabbricato fuori terra[17]: mc.............
Volume totale del fabbricato entro terra: mc ...............


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              ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


Pertinenze[18]:
Sup. coperta: mq ................
Sup. scoperta: mq ...............
NOTE:[19]............


Area / lotto edificato con sovrastante fabbricato □ riportato □ non riportato al Catasto Terreni




Foglio n° .........               Allegato n° ............

Particella / e n°.........................................................


Foglio o estratto di mappa Catasto Terreni:                 □ disponibile   □ non disponibile

6. CATASTO EDILIZIO URBANO


Fabbricato             □ denunciato (in data .................. n° .........) □ non denunciato

Foglio:                                             ........................................
Particella senza subalterni[20]: ........................................................


  7. DATI IDENTIFICATIVI delle unità immobiliari[21]                    VARIAZIONI RISCONTRATE
scala piano interno         foglio/part/sub       destinazione           conformità[22]
                                                   □ si □ no
                                                   □ si □ no
                                                   □ si □ no
                                                   □ si □ no
                                                   □ si □ no
                                                   □ si □ no
                                                   □ si □ no

segue Quadro “A”: Identificazione del fabbricato / complesso immobiliare

8. DATI URBANISTICI E TECNICI GENERALI


Licenza di abitabilità / agibilità[23]


    □ rilasciata in data .............. n° .......        □ non rilasciata     □ non disponibile


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            ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


In assenza di licenza di abitabilità / agibilità, o in caso di riscontro di sostanziali
variazioni, compilare ove possibile i punti inpiduati con asterisco (*) aventi rilevanza
significativa, riferiti alle varie parti componenti del fabbricato (alloggi, unità
immobiliari, ecc.):

(*) Dichiarazioni del Direttore dei Lavori ai sensi del DPR 425/94 art. 4, riferita a:


          □ intero fabbricato           □ porzione del fabbricato

(*) Licenza edilizia originaria / Concessione edilizia originaria:


    □ rilasciata in data ..............
                         □ non rilasciata   □ disponibile □ non disponibile
n° .......

(*) Licenze edilizie / Concessioni edilizie di variante:


    □ rilasciata in data ..............
                         □ non rilasciata   □ disponibile □ non disponibile
n° .......
    □ rilasciata in data ..............
                         □ non rilasciata   □ disponibile □ non disponibile
n° .......

(*) Concessioni in sanatoria ex lege 47/85:


    □ rilasciata in data ..............
                         □ non rilasciata   □ disponibile □ non disponibile
n° .......
    □ rilasciata in data ..............
                         □ non rilasciata   □ disponibile □ non disponibile
n° .......

(*) Concessioni in sanatoria ex lege 724/94 art. 39:


    □ rilasciata in data ..............
                         □ non rilasciata[24]  □ disponibile □ non disponibile
n° .......

(*) Autorizzazioni edilizie:


    □ rilasciata in data ..............
                         □ non rilasciata   □ disponibile □ non disponibile
n° .......

(*) Altri strumenti significativi (D.I.A o dichiarazione asseverata)


    □ effettuata in data ..............
                          □ non effettuata □ disponibile □ non disponibile
n° .......

             □ comunicazione fine lavori in data .............................



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             ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


Certificazione/i di conformità impiantistica/che[25]:


relativa a: impianto ..........................................


            □ rilasciata/e in data .............. n° .......   □ non rilasciata

relativa a: impianto ..........................................


            □ rilasciata/e in data .............. n° .......   □ non rilasciata

relativa a: impianto ..........................................


            □ rilasciata/e in data .............. n° .......   □ non rilasciata

relativa a: impianto ..........................................


            □ rilasciata/e in data .............. n° .......   □ non rilasciata




Collaudi statici, verbali di verifica statica, prove di           □ in          □ non
carico, ecc.                                data ...............  disponibili




segue Quadro “A”: Identificazione del fabbricato / complesso immobiliare




Fabbricato soggetto al rilascio del CPI?[26]                     □ si □ no




Se si, è munito di CPI?               □ si  scadenza .............          □ no

Esistono nel fabbricato o nel complesso edilizio altre attività elencate nell’allegato al
D.M. 151/2001, oltre a quelle per le quali è stato rilasciato il C.P.I.?


       □ no         □ si

Se si, quali sono le attività e i corrispondenti numeri dell’allegato citato




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            ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO




Tali attività sono munite di CPI?:               □ no □ si (n°...... data........)

Se si, con quale scadenza?: .....................................................................


9. PROFESSIONISTI (notizie[28] relative agli incaricati dei progetti e degli eventuali interventi)




10. IMPRESE (notizie[29] delle ditte incaricate della costruzione o di singoli interventi)




Quadro “B”:ELABORATI TECNICI DISPONIBILI Elenco progetti[30]


La seguente documentazione tecnica è disponibile presso la
                                               □ si[31] □ no[32]
proprietà:


Progetto originale o “come costruito”: in
data ....................                      □ disponibile□ non disponibile

elenco elaborati[33]: (planimetria, piante, prospetti, sezioni, ecc.)




Progetto di variante: in data ....................         □ disponibile□ non disponibile

elenco elaborati[35]: (planimetria, piante, prospetti, sezioni, ecc.)




Stato attuale[34]                          □ disponibile□ non disponibile

elenco elaborati: (planimetria, piante, prospetti, sezioni, ecc.)




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           ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO




I disegni dell’ultima elaborazione tecnica disponibile[36]:


   □ corrispondono sostanzialmente □ non corrispondono allo stato dei luoghi.

Le principali variazioni riscontrate riguardano:




Relazione geologica del terreno di fondazione[37]


È disponibile una relazione geologica?             □ si   □ no

Relazione geotecnica sul terreno di fondazione[38]


È disponibile una relazione geologica?             □ si   □ no




Progetto strutturale[39]                  □ disponibile□ non disponibile

elenco elaborati[40]: (planimetria, piante, prospetti, sezioni, ecc.)




QUADRO “C”: Verbale di constatazione


1. DESCRIZIONE DELLO STATO DEI LUOGHI E DEI MANUFATTI CONTERMINI[41]




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           ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


2. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA:




3. SERVITÙ


Il fabbricato è gravato da servitù?            □ si    □ no

In caso di risposta affermativa, indicare quali:[42]


  □ telefono □ energia elettrica      □ gas □ antenne, telecomunicazioni
  □ ferrovie □ servitù di passaggio     □ gas □ altro




4. GIACITURA DEL TERRENO


  □ in piano             □ in declivio[43]      □ scosceso[44]
  □ su piani scoscesi        □ altro

Note[45]:




5. PRESENZA DI CORSI D’ACQUA

  □ fossi      □ sorgenti       □ fiumi       □ altro      □ no

Note:




6. ALBERI DI ALTO FUSTO[46]


  □ presenti[47]  □ non presenti  □ adiacenti al fabbricato      □ non adiacenti

Note:


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               ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO




7. GRADO DI CONSERVAZIONE E CONSISTENZA DEI PROSPETTI E DELLE FINITURE
PRINCIPALI[48]


descrizione sommaria:




Giudizio[49]:                  □ soddisfacente   □ insoddisfacente




segue Quadro “C”: verbale di constatazione

8. TIPOLOGIA[50] E CONSISTENZA DELLE STRUTTURE PORTANTI[51]


A. STRUTTURA VERTICALE                     Buona   Media     Cattiva

Legno

Ferro

Pietrame

Laterizio

Blocchetti di calcestruzzo

Muratura mista

Calcestruzzo armato

Calcestruzzo prefabbricato

...................................

B. STRUTTURA ORIZZONTALE                     Buona   Media     Cattiva

Legno

Legno – laterizio

Ferro – laterizio

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               ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO



Laterocemento

Calcestruzzo armato

Calcestruzzo prefabbricato

Volte

...................................

C. COPERTURA                               Buona   Media  Cattiva

Legno

Legno – laterizio

Ferro – laterizio

Laterocemento

Calcestruzzo armato

Calcestruzzo prefabbricato

...................................

D. SCALE                                 Buona   Media  Cattiva

Legno

Ferro

Pietra

Mattoni

Calcestruzzo armato

Elementi prefabbricati

...................................


9. INDAGINE SULLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE[52]

Il fabbricato è stato oggetto di verifica statica da parte degli Enti preposti (VV.F.F.[53], Servizio
Stabili Pericolanti)

               □ si in data ...............   □ no  □ non accertabile




Eventuale tipo di intervento:




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             ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


A. DISSESTI


 Sono visibili lesioni sulla struttura?          □ si, stabilizzate    □ si, in atto  □ no
 Epoca dell’apparire delle lesioni e/o dissesti      □ recenti        □ non recenti
 Mezzi di indagine finora utilizzati            □ nessuno        □ quelli che seguono



Indicare le principali forme di dissesto[54]




B. LESIONI


 Sono riscontrabili lesioni su strutture verticali?       □ si, stabilizzate      □ si, in atto    □ no




segue Quadro “C”: verbale di constatazione


 Lesioni superficiali             □  si,stabilizzate       □  si,  in  atto      □  no
 Lesioni profonde               □  si,stabilizzate       □  si,  in  atto      □  no
 Lesioni passanti               □  si,stabilizzate       □  si,  in  atto      □  no
 Andamento delle lesioni           □  si,stabilizzate       □  si,  in  atto      □  no
 Distacchi murari               □  si,stabilizzate       □  si,  in  atto      □  no
 Lesioni su architravi            □  si,stabilizzate       □  si,  in  atto      □  no
 Manufatti degradati                     □ si                  □ no

Esiste un rilievo grafico del quadro fessurativo?               □ si □ no
Sono state eseguite indagini specifiche?                   □ si □ no

Se si, quali?




Sono riscontrabili lesioni su strutture orizzontali?       □  si,stabilizzate    □  si, in  atto  □  no
Lesioni superficiali                       □  si,stabilizzate    □  si, in  atto  □  no
Lesioni profonde                         □  si,stabilizzate    □  si, in  atto  □  no
Lesioni passanti                         □  si,stabilizzate    □  si, in  atto  □  no
Andamento delle lesioni                     □  si,stabilizzate    □  si, in  atto  □  no
Pavimenti sconnessi                       □  si          □  no
Avvallamenti o pendenze anomale di pavimenti           □  si,stabilizzate    □  si, in  atto □ no
Manufatti degradati                       □  si          □  no



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           ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


Esiste un rilievo grafico del quadro fessurativo?          □ si □ no
Sono state eseguite indagini specifiche?               □ si □ no

Se si, quali?




Note sulle possibili cause di degrado[55]:




C. RISPETTO DELL’IMPIANTO STATICO ORIGINARIO


Sono state apportate sostanziali modifiche?             □ si □ no

In caso affermativo, indicare quali:




10.  ELENCO    DEI  PRINCIPALI     LAVORI   DI   RIORDINO,  RISTRUTTURAZIONE,
MANUTENZIONE STRAORDINARIA


ESEGUITI[56].




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          ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO




QUADRO “D”: 1. Impianti tecnici presenti nel fabbricato


   □ fognario con allaccio a pubblica fognatura  □  fognario con smaltimento nel terreno
   □ idrico - sanitario, adduzione acqua     □  idrico, antincendio
   □ acqua calda centralizzata          □  elettrico
   □ protezione scariche atmosferiche       □  messa a terra
   □ telefonico                  □  citofonico
   □ videocitofonico               □  telecomunicazione
   □ trasmissione dati              □  speciale di allarme, TVCC, ecc
   □ antenna TV centralizzata           □  riscaldamento centralizzato
   □ riscaldamento autonomo            □  condizionamento centralizzato
   □ condizionamento autonomo           □  gas con allaccio a pubblico servizio
   □ gas con deposito autonomo          □  ascensori
   □ montacarichi                 □  scale mobili o montascale
   □ produzione da fonti energetiche
                          □ altro[57]
   alternative

Note:




2. Natura e stato degli impianti di raccolta acque e fognari[58]


Il fabbricato è imboccato nella fognatura comunale? □ si             □ no
                                         □
In caso negativo, come avviene la dispersione?      □ fossa biologica
                                         subirrigazione
                 □         □ smaltimento a
                                         □ altro
                 evapotraspirazione perdere
Esiste un impianto di depurazione?         □ si             □ no
Se esiste, è regolarmente dichiarato e autorizzato? □ si             □ no
Consistenza e stato di
                 □ documentata      □ per visione diretta mediante ispezion
manutenzione:




                  Materiali componenti        buono   medio   cattivo
Gronde
Pluviali


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               ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO



Scarichi verticali
Fogne orizzontali
Pozzetti
..................................




3. Natura e stato degli impianti idrico - sanitari e di adduzione acqua


Consistenza e stato di manutenzione: □ documentata □ per visione diretta mediante ispezione
                         Materiali componenti       buono     medio     cattivo
Tubazioni acqua
Condutture acqua calda
Condutture acqua fredda
Centrale idrica
..................................




4. Natura e stato degli impianti antincendio

                                      □   □ no
Idranti a colonna esterni
                                      si   n° .................
                                         □ no
Attacchi UNI 70                              □ si
                                         n° .................
Dislocazione[59]:
                                      □   □ no
Attacchi UNI 45
                                      si   n° .................
Dislocazione[60]:
Se sì, in cassette di custodia cm. 35x55                  □ si     □ no
tubazioni flessibili di lunghezza adeguata                 □ si     □ no
stato manutenzione flessibili[61]                     □ efficiente □ inefficiente

Controllo caratteristiche idrauliche dell’impianto[62]


pressione      residua     al   bocchettone   della   lancia:   bar....................  portata
litri/min ....................................


Note[63]:



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           ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO




QUADRO “E”: Elenco dei principali interventi di sicurezza


Esiste un Piano di sicurezza ai sensi del D.Lgs. 81/08?[64]    □ si     □ no
Esiste un Piano di emergenza ai sensi del DM 10 marzo 1998?    □ si     □ no




QUADRO “F” Relazione di sintesi[65]


Sono stati compilati i quadri:


 □  A1  □  A2  □ A3   □ A4  □ A5   □ A6   □ A7  □ A8   □ A9   □ A10  □B
 □  C1  □  C2  □ C3   □ C4  □ C5   □ C6   □ C7  □ C8   □ C9   □ C10
 □  D1  □  D2  □ D3   □ D4  □ D5   □ D6   □ D7  □ D8   □ D9   □ D10
 □  E  □  F



Sono stati allegati i seguenti documenti:




segue Quadro “F”: Relazione di sintesi

  1. INDAGINE STATICA redatta da:
  2. INDAGINE IMPIANTISTICA redatta da:
  3. INDAGINE GEOLOGICA redatta da:



RELAZIONE SINTETICA DEL TECNICO[66]

A seguito del presente accertamento sul fabbricato sito in ____________, in data __________
alla presenza di




                      rilevato che[67]:


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           ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


□ esistono indizi di instabilità legati al sottosuolo
□ esistono lesioni, fessurazioni, dissesti
□ esistono elementi di criticità igienica, funzionale ed impiantistica, rappresentati da
□ esistono rilevanti variazioni di destinazione d’uso
□ esistono importanti modificazioni strutturali




                       visto inoltre che


la documentazione di carattere tecnico-amministrativa e/o le indagini di carattere particolare[68]:




□ esistono e sono idonee   □ non esistono   □ esistono, ma poiché dall’indagine eseguita a vista e
dalle modifiche accertate, emerge che le certificazioni e i collaudi in possesso della proprietà non
risultano più idonee.


                 IN CONCLUSIONE SI PROPONE


□ di non porre il fabbricato sotto osservazione.


□ di porre il fabbricato sotto osservazione, acquisendo la seguente nuova certificazione:


   □ idoneità statica dell’edificio


   □ certificato di conformità degli impianti alla normativa vigente


   □ responsi relativi alle seguenti indagini specialistiche:




______________, (data)[69]

                        Pagina 17 di 22
           ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


            [70]
              FIRMA E TIMBRO DEL TECNICO INCARICATO




PER RICEVUTA:
La Proprietà (Nome, Cognome o Ragione Sociale, Qualifica):


Eventuali annotazioni:




                NOTE PER LA COMPILAZIONE DEI QUADRI

  1. Il fascicolo del fabbricato deve riportare “principalmente i seguenti dati:
      1. Planimetrie e grafici che descrivano le caratteristiche dell’immobile e delle singole
       unità immobiliari al momento dell’istituzione del «fascicolo del fabbricato» con
       evidenziate le modifiche di interesse strutturale verificatesi nel tempo riguardanti
       sia le parti comuni che le singole unità…(omissis)…
      2. Le caratteristiche del sottosuolo desunte da testi e mappe esistenti…(omissis).
      3. La tipologia delle strutture di fondazione.
      4. La tipologia delle strutture in elevazione.
      5. L’eventuale presenza di fessure o lesioni nel corpo di fabbrica.
      6. La rispondenza a norma degli impianti con particolare riferimento a quelli a rischio
       incendi.
      7. Giudizio sintetico circa il livello di degrado secondo una scala di riferimento definita
       nello schema del «fascicolo del fabbricato»…(omissis)”.

    Il tecnico, oltre a compilare il fascicolo secondo lo schema predisposto, raccoglierà
    eventuali osservazioni e segnalazioni dalla proprietà o dal rappresentante della stessa,
    riportando le più significative nel quadro G, prima della relazione sintetica.

  2. Indicare l’indirizzo completo e l’eventuale denominazione del fabbricato; riportare anche
   l’indirizzo di eventuali accessi secondari..
  3. Data di conferimento dell’incarico.
  4. Va indicato il nominativo anagrafico, l’indirizzo, completo di n.ri telefonici, del tecnico che
   firma il “Fascicolo del Fabbricato”, preceduto dal titolo professionale. In caso di incarico a
   società professionali, ad associazione o a gruppo di professionisti, il tecnico che firma è il
   delegato rappresentante (in tale evenienza indicare: “per conto dell’associazione
   professionale costituita da.................................”). In calce devono essere apposte le firme
   anche da eventuali consulenti specialisti nelle discipline ivi indicate.
  5. Indicare il numero cronologico dell’aggiornamento del “Fascicolo del fabbricato”, in modo
   da lasciare traccia di quanti siano stati redatti in precedenza.
  6. Frase da inserire se necessario.
  7. Se desunto da atti ufficiali come il certificato di fine lavori rilasciato dal Comune.
  8. Nel caso in cui l’immobile sia soggetto a vincoli, dovrà essere compilata l’apposita scheda,
   predisposta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che costituirà allegato al presente
   fascicolo.

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         ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


9. Si intendono corpi aggiunti estranei all’impianto originario del fabbricato od altre casistiche
  di intervento. Il professionista può fare riferimento al CD Rom curato dal Comune relativo
  alle facciate del centro storico per la ricostruzione originaria.
10. Si intendono corpi aggiunti realizzati utilizzando l’impianto originario del fabbricato.
11. In caso affermativo, specificare quali.
12. Compreso piano terra o rialzato, e piano copertura.
13. Compreso piano seminterrato.
14. Si intende la superficie (area) al lordo delle murature perimetrali.
15. Misurata da terra alla gronda (copertura a tetto) o all’estradosso dell’ultimo solaio
  (copertura a terrazzo).
16. Nel caso di edifici composti da più corpi di fabbrica, aventi quindi altezze perse.
17. Pari al prodotto della superficie coperta per l’altezza massima (o media).
18. Superficie di giardini, cortili, autorimesse, sottotetti ed altro.
19. Criterio di determinazione delle consistenze.
20. Indicare tutte le particelle comprese quelle delle pertinenze.
21. Eventualmente aggiungere un inserto o allegare elenchi catastali.
22. Indicare eventuali variazioni, come destinazione d’uso o consistenza, sulla base della
  documentazione catastale.
23. In mancanza di abitabilità occorre accertare la situazione urbanistica, compilando le voci
  successive.
24. Se la concessione in sanatoria è stata negata, indicare la motivazione.
25. Ai sensi delle L. 46/1990 – 37/2008; 10/1991, 162/99, ecc. relative, quindi, agli impianti, al
  contenimento dei consumi energetici con riferimento sia agli spazi comuni sia alle singole
  unità immobiliari, ascensori e montacarichi.
26. Il DM.151/2011 (variato con i successivi D.M. 27/3/85 e 30/10/86) stabilisce l’obbligo del
  CPI e la relativa durata, per le attività elencate.
27. Se disponibili.
28. Se disponibili.
29. I progetti che seguono devono intendersi esecutivi, costruttivi, architettonici, strutturali, dei
  sistemi tecnologici, di sicurezza, antincendio, ecc. Tutti gli elaborati tecnici reperiti devono
  essere allegati al presente Fascicolo del fabbricato
30. In caso affermativo, compilare le voci successive.
31. In caso negativo, effettuare opportune ricerche, o avvalersi, in subordine, delle planimetrie
  catastali, oppure - nei casi limite - procedere al rilievo sulla base di apposito
  incarico. In caso di edifici con caratteristiche storico-artistiche o ambientali,
  paesaggistiche, il rilievo dovrà avere valenza storico-critica inpiduando tipologie e fasi
  evolutive del manufatto.
32. Indicare la scala di riferimento.
33. Nel caso che il tecnico abbia l’incarico di redigere nuovi elaborati per la rappresentazione
  dello stato di fatto, dovrà riportare le piante, i prospetti e le sezioni dell’edificio oggetto del
  rilievo, che dovranno successivamente essere allegate al fascicolo (vedi nota successiva).
34. L’acquisizione agli atti degli elaborati tecnici aggiornati deve intendersi
  obbligatoria per la redazione del Fascicolo del fabbricato.
35. Inserire un giudizio sintetico.
36. Nel fascicolo del fabbricato dovrebbero essere, tra l’altro, riportate “le caratteristiche del
  sottosuolo desunte da testi e mappe esistenti. Ove non fosse disponibile una relazione
  geologica, un Geologo provvederà a compilarne una in forma speditiva, sulla base degli
  elementi e strumenti stabiliti dalla citata delibera, effettuando all’occorrenza apposito
  sopralluogo, al fine di descrivere le caratteristiche del sottosuolo e di rilevare la presenza di
  indizi di instabilità tali da rendere necessarie ulteriori indagini strumentali ovvero adeguati
  approfondimenti per l’eventuale adozione di provvedimenti d’urgenza.


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         ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


37. Qualora si rendesse necessaria una relazione geotecnica, anche sulla scorta delle
  indicazioni della relazione geologica, dovrà essere effettuata nella Seconda Fase.
38. Nel caso che il tecnico abbia l’incarico di redigere il rilievo strutturale, provvederà
  all’inpiduazione di lesioni, fessurazioni, ecc., evidenziandole con i consueti metodi grafici e
  fotografici.
39. L’acquisizione agli atti degli elaborati tecnici deve intendersi necessaria per l’accertamento.
40. Indicare lo stato generale dei luoghi e delle condizioni di uso del fabbricato. Effettuare una
  descrizione sintetica della situazione in relazione alle norme vigenti sulla sicurezza ed alle
  condizioni manutentive e generali. Riportare le connessioni del fabbricato o del fabbricato
  con gli altri edifici ed elementi fisici al contorno (interferenze con manufatti, attacco alle
  infrastrutture, collegamenti con le utenze, ecc.). Allegare documenti, fotografie, ecc.
41. Specificare se la presenza di servitù possa incidere sulla sicurezza dell’edificio.
42. Si intendono pendenze dolci quelle sensibilmente inferiori all’angolo di attrito del terreno.
43. Si intendono pendenze forti quelle vicine o superiori all’angolo di attrito del terreno.
44. Specificare se esistono opere di sostegno.
45. Si fa riferimento agli alberi di alto fusto definiti dall’art. 892 CC.
46. In caso affermativo, occorre acquisire consulenza specializzata, formalizzata mediante la
  redazione di una Relazione tecnica da allegare al fascicolo.
47. Indicare le consistenze prevalenti, con particolare riguardo a quelle che possano avere
  rilevanza ai fini della sicurezza (decorazioni, cornicioni, aggetti, stato degli intonaci
  orizzontali e verticali, ecc.).
48. Ai fini della sicurezza il giudizio sarà “soddisfacente”, quando i rivestimenti presentano
  ammaloramenti (irregolarità, discontinuità, rigonfiamenti, degrado di origine atmosferica,
  ecc.) nei limiti del 10% della superficie complessiva. Sarà insoddisfacente, qualora superino
  il limite indicato. Nel caso in cui la situazione presenti delle specificità particolari, sarà cura
  del tecnico indicarle in termini descrittivi.
49. Indicare se la struttura evidenziata (ferro, cemento armato, muratura, legno, mista,
  precompresso, ecc.) è rilevata dagli elaborati di progetto, da sondaggi, da informazioni
  verbali o da verifiche effettive. In caso di incertezza, indicare per la tipologia il termine:
  “presunta”.
50. Il quadro va compilato solamente su base descrittiva.
51. L’esame dello stato di conservazione delle strutture portanti va effettuato secondo criteri di
  scienza e coscienza, sulla base dell’indagine visiva (evidenziare fenomeni fessurativi,
  lesioni, cedimenti, rotazioni, abbassamenti, indicazione di precedenti controlli, nonché
  situazioni comunque rilevanti). Successivi accertamenti più approfonditi dovranno essere
  prescritti da appositi organismi tecnici - Commissioni stabili pericolanti circoscrizionali - sulla
  scorta delle informazioni contenute nel presente fascicolo.
52. Se necessario, il professionista può consultare l’elenco degli interventi effettuati dai Vigili
  del Fuoco sul territorio comunale e provinciale.
53. Si rammenta che le principali forme di dissesto si verificano per cedimento delle fondazioni
  e/o per collasso dei materiali di costruzione. Le lesioni e le fessurazioni sulle strutture e
  sulle murature, rappresentano una delle forme di manifestazione di un dissesto. Le norme,
  per le strutture in c.a. fissano una tolleranza per le fessure che varia da 0,10 mm, in
  ambiente aggressivo e in condizioni di carico permanente e variabile (con una quota di
  sollecitazione di lunga durata), a 0,40 mm in ambiente interno normale e con sollecitazioni
  permanenti e variabili.
54. Indicare le principali forme di degrado e allegare eventuali grafici, documentazioni
  fotografiche, ecc.
55. Indicare, in particolare, quelli che hanno interessato le strutture portanti, fondazioni e solai.
  Specificare i riferimenti autorizzativi e gli eventuali calcoli.
56. Specificare.


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         ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


57. Indicare in particolare eventuali rotture delle tubazioni di smaltimento acque (se
  riscontrate, desunte da documenti o informazioni verbali).
58. Descrivere sinteticamente l’ubicazione degli attacchi UNI 70 in modo da consentirne una
  rapida inpiduazione.
59. Descrivere sinteticamente l’ubicazione degli attacchi UNI 45 in modo da consentirne una
  rapida inpiduazione.
60. Il controllo dell’efficienza delle tubazioni deve essere riscontrato mediante la consultazione
  delle annotazioni riportate nell’apposito registro previsto dall’art. 5, comma 2, del DPR: 12
  gennaio 1998, n.37. La verifica a tenuta delle tubazioni sia in prossimità dei raccordi
  (attacco idrante e lancia) che lungo la tubazione stessa, oltre agli altri presidi di sicurezza
  antincendio, rientrano negli obblighi degli enti e dei privati di mantenere “in stato di
  efficienza i sistemi, i dispositivi, le attrezzature e le altre misura di sicurezza antincendio…”.
  In caso di mancato adempimento a tali obblighi, dovrà essere predisposta ed acquisita
  idonea e documentata verifica, da allegare al fascicolo.
61. Il controllo va effettuato sull’idrante posto in condizioni idrauliche più svantaggiose e con il
  funzionamento contemporaneo del 50% degli idranti installati (ove possibile). I valori
  minimi di portata e pressione attestanti l’efficienza dell’impianto che si sta verificando sono:
  IDRANTE UNI45 portata 120 lt./min. pressione 2 bar; IDRANTE UNI70 portata 460
  lt./min. pressione 3 bar.
62. Descrivere brevemente la tipologia della prova eventualmente effettuata.
63. Da verificare nel caso di attività, svolte nei luoghi di lavoro, così come definiti dal D.Lgs.
  81/08.
64. Indicare i quadri compilati, gli allegati del fascicolo (con riferimento alla loro numerazione
  progressiva) e, sommariamente, precisare:

      la natura delle operazioni di accertamento effettuate (verifiche de visu, accesso ai
      documenti, interviste con persone informate dei fatti, dati raccolti presso i
      competenti uffici e così via);
      l’avvenuto completo accesso a tutte le parti del fabbricato (o, in mancanza, quali
      porzioni non è stato possibile esaminare nel corso dell’accertamento ed i relativi
      motivi e, inoltre, se la circostanza si ritiene ininfluente sul parere finale);
      i documenti mancanti, la cui acquisizione si ritiene necessaria per il completamento
      delle indagini conoscitive di prima fase;
      i principali elementi di criticità riscontrati dall’esame della documentazione, con
      particolare riguardo agli aspetti statici (carichi sui solai variati nel tempo con o
      senza lavori di rinforzo, svanamenti ed interventi su strutture, segnali di precedenti
      dissesti o cadute, stato degli intonaci, ecc.) nonché agli aspetti relativi alla
      prevenzione incendi ed alle norme sulla sicurezza;
      i principali elementi di criticità riscontrati dall’esame visivo, con particolare riguardo
      alla statica dell’edificio (lesioni, fessurazioni, dissesti, cedimenti, rotazioni,
      avvallamenti, spanciamenti, fuori piombo, ecc.);
      i principali eventi verificatisi nel tempo, comunicati o accertati, con particolare
      riguardo agli aspetti statici (precedenti dissesti, rotture, cadute, interventi di
      riparazione, apposizione di strumenti di controllo delle lesioni nel tempo, prove di
      carico, ecc.);
      l’opportunità di svolgere indagini per la sicurezza delle piante di alto fusto,
      avvalendosi di esperti del settore;
      l’urgenza ed i termini per l’effettuazione delle indagini aggiuntive e/o specialistiche;
      suggerimenti, consigli, prescrizioni immediate, disposizioni, ecc.(vedere anche la
      nota successiva)
2. Il tecnico evidenzierà le notizie mancanti allegando al fascicolo eventuali richieste inoltrate
  dalla proprietà agli organi competenti, in ordine agli adempimenti prescritti dalla vigente

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         ALLEGATO A03 – MODELLO FASCICOLO DEL FABBRICATO


   legislazione. Alla proprietà dovranno, altresì, essere fornite tutte le necessarie indicazioni
   sulle certificazioni mancanti e sulle norme di legge che le rendono obbligatorie.
3.  Barrare le caselle solo in presenza dei fenomeni
4.  Provini sul cls, sui ferri, saggi sulle essenze arboree, ecc.
5.  Data di conclusione degli accertamenti.
6.  Il tecnico incaricato della stesura del fascicolo del fabbricato e i consulenti interpellati per le
   indagini specialistiche dovranno apporre la loro firma in calce al fascicolo. In particolare
   dovranno essere allegati al fascicolo medesimo le relazioni tecniche del geologo (sempre) e
   quella eventuale del tecnico agroforestale.




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                                                                                                    SCHEDA VERIFICA STATO DI FATTO


                                                           ALLEGATO B01 - SCHEDA DI VERIFICA SULLO STATO DI FATTO

                                              VCE (valutazione condizioni
           COMPONENTE EDILE             tipologia materiale                                      NOTE          FRM (frequenza di manutenzione)         STM (strategia manutentiva)
                                                  elemento)

 1 INVOLUCRO E STRUTTURA

1.1 COPERTURA                   tipologia               buona / discreta / pessima      intervento parziale               1,00 - quando occorre          1,00 - programmata/preventiva

1.2 GRONDAIE                    tipologia               buona / discreta / pessima      intervento totale                2,00 - semestrale            2,00 - riparativa/correttiva

1.3 PLUVIALI                    tipologia               buona / discreta / pessima      ecc.                       3,00 - annuale             3,00 - non occorre


1.4 CORNICIONI, CAMINI, AGGETTI (TERRAZZE, ECC.)  tipologia               buona / discreta / pessima                              4,00 - biennale

1.5 STRUTTURE PORTANTI (MURI ESTERNI)       tipologia               buona / discreta / pessima                              5,00 - quinquennale

1.6 STRUTTURE ORIZZONTALI (SOLAI)         tipologia               buona / discreta / pessima                              6,00 - decennale

1.7 ELEVAZIONI INCLINATE (SCALE)          tipologia               buona / discreta / pessima

1.8 BARRIERE ARCHITETTONICHE            assente / presente

 2 COMPONENTI EDILI INTERNI

2.1 SERRAMENTI (PORTE E FINESTRE)         Tipologia (a norma – non a norma)   buona / discreta / pessima

2.2 SERVIZI IGIENICI (STATO GENERALE)                          buona / discreta / pessima

 3 IMPIANTI TECNOLOGICI

3.1 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO           tipologia               buona / discreta / pessima

3.2 IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO          assente / presente

3.3 CENTRALE TERMICA                non a norma / a norma         buona / discreta / pessima

3.4 IMPIANTO ELETTRICO               non a norma / a norma         buona / discreta / pessima

3.5 MESSA A TERRA                 assente / presente

                          Tipologia (vasche/ allacciamento
3.6 IMPIANTO FOGNARIO               fognatura)              buona / discreta / pessima


  IMPIANTI SOLLEVAMENTO (ASCENSORI, ELEVATORI,  assente / presente (a norma - non a
3.7 MONTASC.)                   norma)                buona / discreta / pessima

                          assente / presente (a norma - non a
3.8 IMPIANTO RIVELAZIONE INCENDIO         norma)                buona / discreta / pessima

                          assente / presente (a norma - non a
3.9 IMPIANTO RIVELAZIONE FUMI           norma)                buona / discreta / pessima

3.10 CONTATORI ENEL                posizionamento su piantina

3.11 CONTATORI AIM                 posizionamento su piantina

 4 SPAZI ESTERNI DI PERTINENZA

4.1 RECINZIONI, ACCESSI E CORTILI         tipologia               buona / discreta / pessima

4.2 SPAZI A VERDE                 assenti / presenti
                                                                                                      SCHEDA VERIFICA STATO DI FATTO




A.  Per ogni fascicolo di Schede di Verifica sulla Stato di Fatto relative ad un istituto andrà allegata una piantina dello stesso in formato A4 su cui segnare il posizionamento
          CONTATORI AIM
          CONTATORI ENEL

B. Su ogni Scheda di Verifica sulla Stato di Fatto la voce STATO COMPONENTE identifica una valutazione sulle condizioni dell’elemento oggetto di indagine. La classificazione della valutazione è la seguente:
       A. BUONA
       B. DISCRETA
        C.   PESSIMA

C. Su ogni Scheda di Verifica sulla Stato di Fatto la voce FASCIA DI IMPORTO PER INTERVENTO identifica una stima di costo per la realizzazione dell’intervento inpiduato secondo i seguenti parametri:
       1. IMPORTO < 5.000,00 EURO
       2. IMPORTO COMPRESO TRA 5.000,00 E 15.000,00 EURO
       3. IMPORTO COMPRESO TRA 15.000,00 E 30.000,00 EURO
        4.  IMPORTO > 30.000,00 EURO



D.  Per la compilazione dei dati relativi ai punti B e C sarà quindi sufficiente inserire nella scheda i numeri di riferimento.
           ALLEGATO B02 – SCHEDA MONITORAGGIO PUBBLICA INCOLUMITA’




MONITORAGGIO PER PUBBLICA INCOLUMITA’                   RAPPORTINO N°:
                                     Data monitoraggio:

Plesso/Edificio:                     Indirizzo:
Piano/Scala:
Attività/U.tà immobiliare:                Proprietà:

OGGETTO:   MONITORAGGIO PUBBLICA INCOLUMITA’


Note:


Sopralluogo eseguito dalle ore:         alle ore:        Totale ore:

Tecnico monitorante:                  Firma:
Tecnico monitorante:                  Firma:

N° fase          Descrizione            Esito verifica       Note
     Verifica strutture verticali e tamponamenti  positivo  negativo

     Verifica strutture orizzontali        positivo  negativo

     Verifica coperture              positivo  negativo

     Verifica pavimentazioni esterne        positivo  negativo

     Verifica pavimentazioni interne        positivo  negativo

     Verifica rivestimenti ed intonaci esterni   positivo  negativo

     Verifica rivestimenti ed intonaci interni   positivo  negativo

     Verifica pareti pisorie interne       positivo  negativo

     Verifica controsoffitti            positivo  negativo

     Verifica serramenti esterni          positivo  negativo

     Verifica persiane               positivo  negativo

     Verifica tende alla veneziana         positivo  negativo

     Verifica serramenti interni          positivo  negativo


Firma Verificatore:                     Firma Referente Tecnico:



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             ALLEGATO B02 – SCHEDA MONITORAGGIO PUBBLICA INCOLUMITA’


I monitoraggi dovranno avere cadenza semestrale ed essere effettuati da un tecnico competente
secondo le modalità previste dalle schede a seguito. Tutte le operazioni descritte sono riportate a titolo
esemplificativo e non esaustivo, con frequenze indicative che si ottimizzeranno al fine di rendere le frequenze
aderenti alle reali necessità di ogni struttura edilizia, con riferimento allo stato manutentivo esistente. A tale
scopo l’Assuntore dovrà, sia di propria iniziativa che su richiesta del Responsabile del Procedimento, porre in
opera strumentazioni tecniche specifiche per tenere sotto controllo le anomalie riscontrate.

Di tali monitoraggi semestrali dovrà essere rilasciato, ogni anno, verbale firmato da un professionista abilitato.

  SISTEMA/IMPIANTO                       ATTIVITA’ MANUTENTIVE

                Ogni sei mesi dovrà essere effettuato il controllo di tutte le strutture portanti verticali
                (in muratura ed in cemento armato), allo scopo di verificare la perfetta integrità delle
                stesse.
                In caso di presenza di lesioni, di disaggregazioni, di ammaloramenti, (in particolare
                per le strutture in cemento armato a facciavista) o di qualunque altra manifestazione
                che possa presentare sintomo di situazione anomala, l'Assuntore dovrà prontamente
                segnalare la situazione al Committente, fornendo tutti i ragguagli che la situazione
                richiede per una corretta valutazione, compresa una rappresentazione grafica. La
                stessa attenzione dovrà essere applicata a tutti i tamponamenti esterni ed interni in
                muratura o in altri materiali.
 Strutture verticali e
                In particolare per le chiusure esterne, dovrà essere effettuata:
  tamponamenti
                • ispezione generale dei pannelli di facciata e/o tamponamenti in genere; con
                 segnalazione di lesione e/o distacchi;
                • ispezione dei giunti ed eventuali lavori minimi di restauro degli stessi;
                • verifica della necessità di:
                   lavori minimi di ripristino delle pareti in opera e ritocchi di rivestimenti presenti;
                   lavori minimi di ripristino delle zoccolature;
                   piccoli interventi di ripristino su opere in ferro e sulle finiture;

                Ogni sei mesi dovrà essere effettuato il controllo di tutte le strutture portanti
                orizzontali (in ferro, miste ed in cemento armato), compreso l'eventuale intonaco,
                allo scopo di verificare la perfetta integrità delle stesse. In caso di presenza di lesioni,
                di disgregazioni o di ammaloramenti o di qualunque altra manifestazione che possa
Strutture orizzontali     rappresentare sintomo di situazioni anomala, l'Assuntore dovrà prontamente
                segnalare la situazione al Committente fornendo tutti i ragguagli che la situazione
                richiede per una corretta valutazione compresa una        rappresentazione grafica
                dell'eventuale quadro fessurativo e/o placcativo.

                Ogni sei mesi si dovrà provvedere ad una accurata verifica delle coperture a falde
                allo scopo di accertare la perfetta integrità dei manti di copertura, comprese le
Coperture a falde
                strutture di supporto e quelle portanti; l'Assuntore dovrà prontamente segnalare al
                Committente la presenza di eventuali anomalie mediante relazione scritta.
Coperture piane
                Ogni sei mesi si dovrà provvedere ad una accurata verifica delle coperture piane allo
                scopo di accertare la perfetta integrità dei pavimenti, dei manti impermeabilizzanti,
                dei parapetti, dei cornicioni e delle strutture di coronamento.

                Ogni anno si dovrà provvedere ad una accurata verifica delle pavimentazioni esterne
                allo scopo di accertare la perfetta integrità dei manti di usura.
                In particolare le attività comprendono:
                • ispezioni per verificare necessità di lavori di ripristino dei camminamenti pedonali
                 basolati e mattonati;
                • ispezione per verificare necessità lavori di ripristino del manto stradale;
                                                    Pagina 2 di 4
           ALLEGATO B02 – SCHEDA MONITORAGGIO PUBBLICA INCOLUMITA’


              • ispezione per verificare necessità lavori di ripristino su cordoli, caditoie, zoccolature
Pavimentazioni esterne    e gradini;
              • verifica assenza di ostruzioni nei pozzetti e sifoni di ispezione;
              Ogni sei mesi si dovrà provvedere ad una accurata verifica delle pavimentazioni
              interne allo scopo, di accertare la perfetta integrità dei manti di usura, degli zoccolini,
              dei battiscopa, dei gradini e degli scalettati; anche attraverso attività quali:
              • verifica dell'intercapedine e pulizia della stessa, ove è presente;
Pavimentazioni interne
              • verifica dello stato di conservazione dei grigliati metallici a pavimento e relativi
               ancoraggi;
              • controllo e verifica necessità di sistemazione di soglie e zoccolini;
              • ispezioni ed verifica necessità lavori di ripristino dei pavimenti interni.

              Ogni sei mesi si dovrà provvedere ad una accurata verifica dei rivestimenti e degli
Rivestimenti ed intonaci
              intonaci esterni di ogni immobile, compresi quelli di zoccolatura, allo scopo di
esterni
              accertare la perfetta integrità ed aderenza ai supporti.

              Ogni sei mesi si dovrà provvedere ad una accurata:
              • verifica necessità lavori di ripristino e stuccatura;
Pareti pisorie interne  • ispezione e verifica aderenza al supporto delle pareti piastrellate, dei sanitari e degli
               accessori nei locali adibiti a servizi igienici
              • verifica funzionalità delle bocche di ventilazione dei caveau;
              • ispezione degli ancoraggi delle pareti mobili, dove accessibili.

              Ogni sei mesi si dovrà provvedere ad una accurata:
Controsoffitti
              • verifica stabilità pannellature;
              • verifica ed eventuale regolazione dei pedini di sospensione;
              • verifica stato ancoraggi.
              Ogni sei mesi si dovrà provvedere ad una accurata verifica dei serramenti allo scopo di
              accertare la perfetta integrità e funzionalità degli stessi. In particolare i controlli si
              dovranno così articolare:
              • controllo di serrature, cardini, elementi di scorrimento, e ferramenta accessorie;
              • verifica di giochi e planarietà degli infissi;
Serramenti esterni in   • controllo funzionamento dei dispositivi di sicurezza maniglioni antisegregrazione e
legno e/o in metallo     antipanico;
              • verifica stato di conservazione di opere in ferro quali cancelli, porte serrande botole
               di copertura ecc;
              • controllo degli elementi di tenuta e/o sigillatura di tutti gli infissi e serramenti esterni
               compresi i cupolini, le botole di copertura, i curtain-wall dove presenti;
              • ispezione su muri di recinzione e di contenimento;
              • ispezione delle griglie di raccolta dell'acqua piovana;
              Ogni sei mesi si dovrà provvedere ad una accurata verifica dei serramenti con lo scopo
              di accertare la perfetta integrità e funzionalità degli stessi. In particolare i controlli si
              dovranno così articolare:
              • verifica delle cinghie di ancoraggio e/o elementi di attacco delle persiane al rullo;
Persiane avvolgibili e   • verifica e fissaggio dei supporti del rullo trovati allentati;
gelosie in legno o in   • verifica e lubrificazione degli snodi cardanici;
materiale plastico     • verifica degli ancoraggi;
              • verifica regolazione fine corsa;
              • verifica della cinghia avvolgibile.

              Ogni sei mesi si dovrà provvedere ad una accurata verifica allo scopo di accertare la
                                              Pagina 3 di 4
            ALLEGATO B02 – SCHEDA MONITORAGGIO PUBBLICA INCOLUMITA’



               perfetta integrità e funzionalità degli stessi. In particolare i controlli si dovranno così
               articolare:
Serramenti interni in     •  controllo di serrature, cardini elementi di scorrimento e ferramenta accessorie;
legno e/o in metallo     •  verifica di gioghi e planarietà degli infissi;
               •  verifica dell'integrità delle porte;
               •  controllo dei dispositivi di sicurezza quali maniglioni antipanico, ecc.;
               •  ispezione delle opere in ferro comprese le porte tagliafuoco;
               •  controllo stato di conservazione porte taglia fuoco.
               •  ispezione delle griglie di transito;




                                                  Pagina 4 di 4
               ALLEGATO C01 – RAPPORTO GIORNALIERO DI LAVORO


                 RAPPORTO GIORNALIERO DI LAVORO


                            Dati Richiesta
Numero: (n. richiesta) Data: (data richiesta)               Richiedente: (Nominativo Referente)

Edificio: (denominazione istituto, indirizzo, Comune)

Tipo                     Rif: (Referente)      Telefono: Telefono    N. telefono Struttura
  La                                     Rif:           N. telefono
  vor                                                 Referente
   o:
                                     Tipo Valutazione:         A canone
Referente Tecnico: (tecnico responsabile lavori)
                                                      A misura



                             Dati Ordine
Numero: (n. ordine)       Data: (data ordine)     Data Scad:             Tipo:
GU:               Ditta: (ditta incaricata esecuzione intervento)
   Int. risolutivo
                 (Descrizione intervento)
   Int. Tampone




Operatori     Cod.          Nominativo         Dalle   Alle   Dalle   Alle   Num. Totale
                                    ore   ore    ore   ore      Ore
           34        Federico Barbarossa
           39         Anselmo Magoni


   Noli     Cod.          Descrizione         Dalle   Alle   Dalle   Alle   Num. Totale
                                    ore   ore    ore   ore      Ore




Osservazioni sulla qualità del lavoro (a cura del Referente Tecnico)




   Data        Sospeso      Firma Operatore              Firma Referente Tecnico
             In Corso
________           Finito     ____________________________       ____________________________




   Il Referente Tecnico può indicare come è stato       ORE DI PRESENZA IN CANTIERE: le ore di lavoro vanno
   svolto il lavoro, se è soddisfatto, se il problema è    esplicitate al netto della pausa pranzo e di eventuali
   risolto…qualsiasi osservazione che possa          assenze dal cantiere.
   essere utile a giudicare la qualità dell’intervento     ll Referente deve controllare che rispondano a verità e
                                 confermarle vidimando il rapporto di lavoro.
                                                                  Sch_IE_000




      Attività preliminari di messa in sicurezza degli impianti




           La presente scheda è valida per una sola attività manutentiva sul componente in oggetto.
        Non può essere utilizzata per attività eseguite in fasi distinte e/o successive, in quanto essa ha valore
               di registrazione di quanto effettuato sul componente in una data definita.

La scheda non ha valore alcuno se non completata della data, dei nomi leggibili e delle firme dei soggetti richiamati in ultima pagina.




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                              SCHEDA PRELIMINARE


                     MESSA IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTI


                     OPERAZIONI PREVISTE                          Eseguito  Non es.   n.a.

  1   Prima di iniziare qualsiasi attività nell’impianto, verificare di essere in
     possesso di un ordine di lavoro scritto che attesti e garantisca l’effettiva
     messa fuori tensione nei confronti delle alimentazioni esterne delle
     apparecchiature e dei componenti da manutenere
  2   Eseguire il controllo delle attrezzature di protezione inpiduale che la
     squadra intende utilizzare, verificandone la completezza, lo stato e
     l’adeguatezza relativamente alle attività da svolgere
  3   Eseguire il controllo delle apparecchiature di protezione e manovra presenti
     nell’impianto (quali fioretti, pedane, tappeti isolanti, ecc.), secondo i criteri
     evideziati al punto precedente
  4   Dopo aver avvisato i responsabili dell’impianto dell’avvio delle attività,
     iniziare le operazioni di messa in sicurezza delle componenti oggetto di
     manutenzione, seguendo le indicazioni riportate nei cartelli presenti a tale
     scopo, e rispettando le successioni indicate
  5   Verificare l’assenza dei ritorni di tensione di qualsiasi origine, sia con la
     lettura della strumentazione che con il test diretto (fioretti o strumenti
     adeguati). Sezionare i circuiti voltmetrici, e cortocircuitare gli amperometrici
     delle protezioni e dei gruppi di misura.
  6   Mettere a terra in modo sicuro, e non rimuovibile se non a mezzo di attrezzi,
     tutte le parti attive oggetto dell’attività
  7   Durante tutte le operazioni che si svolgeranno, è essenziale utilizzare i
     Dispositivi di Protezione Inpiduale (DPI), e seguire le indicazioni contenute
     nelle norme e nelle guide CEI circa le precauzioni da adottare e i
     comportamenti da seguire.

Eseguito: Quanto richiesto al punto indicato è stato realizzato
Non es.: Quanto richiesto al punto indicato non è stato realizzato (chiarirne nelle “Note e osservazioni” il motivo)
N.A.: Non applicabile all’attività richiesta




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                     ANALISI DELLA SCHEDA

1.  Ordine scritto

   Prima di qualunque azione su componenti che possono essere in tensione, è essenziale avere quante conferme
   possibili sulla effettiva situazione di sicurezza degli stessi. L’ordine scritto impegna formalmente chi lo emette,
   responsabilizzandolo, ed attesta una situazione oggettiva.

2.  DPI che la squadra intende utilizzare

   E` opportuno che la squadra sia stata preventivamente informata dei DPI che il gestore dell’impianto ritiene
   necessari e/o obbligatori, al fine di evitare spiacevoli equivoci all’avvio delle attività. Il controllo di cui al presente
   punto è essenziale che sia eseguito alla presenza di chi consegna l’impianto alla squadra.

3.  Apparecchiature di protezione e manovra presenti nell’impianto

   Dal momento che non è sempre noto lo stato di queste attrezzature, è buona norma che la squadra ne sia
   automunita. E` comunque compito del gestore dell’impianto mantenere in efficienza questi strumenti di lavoro,
   che sono soggetti ad un proprio invecchiamento (si considerino ad es. i guanti in lattice isolanti).
   E` buona norma verificare la presenza e valutare l’efficienza di sistemi antiincendio, adatti all’ambiente in cui si
   opera (bombola a CO2 o a polveri), a scopo cautelativo.

4.  Inizio attività

   Le manovre eseguite devono essere rese irreversibili mediante l’estrazione di interruttori, il sezionamento e il
   blocco con lucchetto, o mediante asportazione della chiave (se possibile). Tutti i comandi delle manovre devono
   avere appesi e ben fissati i cartellini monitori relativi.
   Nessuna manovra deve essere eseguita se non dopo aver verificato l’effettiva avvenuta inibizione di tutte le
   possibili fonti di comando esterne (predispositori locale/distante sulla posizione di locale, o distacco dalla
   morsettiera dei comandi, ecc.).
   E` opportuno che l’area di lavoro venga segnalata in modo chiaro ed inequivocabile, evitando l’accesso di
   personale non autorizzato.

5.  Norme varie

   Nulla da segnalare.

6.  Messa a terra

   Nulla da segnalare.

7.  Attività operative

   Nulla da segnalare.




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                            NOTE E OSSERVAZIONI

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Da compilarsi ad attività terminata
Data             Referente Tecnico           Tecnico Manutentore
               Cognome e nome in stampatello     Cognome e nome in stampatello



               Firma per esteso           Firma per esteso




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ALLEGATO D02 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI E SICUREZZA



SCHEDA N.     ESTINTORI                     PERIODICITA’ – 3 MESI    Pagina
PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Verificare che sia presente, segnalato, privo di ostacoli e facilmente accessibile.
2. Verificare lo scadenza della ricarica del mezzo estinguente.
3. Verificare che l'indicatore di pressione di ogni estintore, se presente, indichi un valore di pressione
  compreso all'interno del campo verde.
4. Verificare che il cartellino di manutenzione di ogni estintore sia presente sull'apparecchio e sia
  correttamente compilato.

                                                  NOME COGNOME
  DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
       N.                                  ESITO       E FIRMA
aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
                                                 (incaricato esterno)

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo



    Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D02 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI E SICUREZZA



SCHEDA N.      ESTINTORI PORTATILI                PERIODICITA’ – 6 MESI    Pagina
PROCEDURE MINIME STANDARD
1.   Verificare che sia presente, segnalato, privo di ostacoli e facilmente accessibile
2.   Ricarica del mezzo estinguente.
3.   Verificare che /'indicatore di pressione di ogni estintore, se presente, indichi un valore di
   pressione compreso all'interno del campo verde.
4.   Verificare che il cartellino di manutenzione di ogni estintore sia presente sull'apparecchio e sia
   correttamente compilato.
5.   Effettuare i controlli previsti al punto "verifica" della UNI EN3/2.

RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 547/55-DMI10.03.98-UNI9994-DLgs 493/96-UNI EN3/21

                                                   NOME COGNOME
   DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
        N.                                  ESITO       E FIRMA
  aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
1)                                                (incaricato esterno)

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo




     Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D02 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI E SICUREZZA


SCHEDA N.      ESTINTORI PORTATILI POLVERE            PERIODICITA’ – 36 MESI    Pagina
PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Verifica della conformità al prototipo omologato.
2. Verificare che i contrassegni distintivi siano esposti, ben visibili e leggibili.
3. Verificare che sia esente da danni alle strutture di supporto, alla maniglia di trasporto.
4. Taratura e/o sostituzione dei dispositivi di controllo contro le sovrappressioni.
5. Ricaricare e sostituire l'agente estinguente.
6. Verificare che /'indicatore di pressione indichi un valore di pressione compreso all'interno del campo
  verde.
7. Verificare che il cartellino di manutenzione sia presente e ben compilato.
8. Effettuare i controlli previsti al punto "verifica" della UNI EN3/2.

RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 547/55-DMI10.03.98-UNI9994-DLgs 493/96-UNI EN3/2-UNI9492

                                                   NOME COGNOME
   DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
        N.                                  ESITO       E FIRMA
  aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
2)                                                (incaricato esterno)

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo



     Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D02 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI E SICUREZZA

SCHEDA N.     ESTINTORI PORTATILI CO2              PERIODICITA’ – 60 MESI    Pagina
PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Verifica della conformità al prototipo omologato.
2. Verificare che i contrassegni distintivi siano esposti. ben visibili e leggibili.
3. Verificare che sia esente da danni alle strutture di supporto. alla maniglia di trasporto. all'assale ed
  alle ruote.
4. Taratura e/o sostituzione dei dispositivi di controllo contro le sovrappressioni.
5. Ricaricare e sostituire r agente estinguente.
6. Verificare che l’indicatore di pressione indichi un valore di pressione compreso all'interno del campo
  verde.
7. Verificare che il cartellino di manutenzione sia presente e ben compilato.
8. Effettuare i controlli previsti al punto "verifica" della UNI EN 3/2

RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 547/55-DMI10.03.98-UNI9994-DLgs 493/96-UNI EN3/2-UNI9492

                                                  NOME COGNOME
  DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
       N.                                  ESITO       E FIRMA
aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
3)                                                (incaricato esterno)

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo



    Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D02 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI E SICUREZZA
1)


SCHEDA N.      IDRANTI E NASPI                  PERIODICITA’ – 12 MESI    Pagina

PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Controllare lo presenza dei cartelli segnaletici in corrispondenza di ogni apparecchiatura antincendio e
  nei punti prestabiliti. Se necessario, pulire o sostituire i cartelli.
2. Controllare che ogni singolo mezzo sia chiaramente visibile ed accessibile. Rimuovere, se possibile, o
  segnalare lo presenza di ostacoli che possono impedire l'uso.
3. Verificare lo corretta posizione di apertura delle valvole di intercettazione.
4. Controllare che lo pressione del manometro a valle delle stazioni di controllo, con lo valvola di scarico
  e prova completamente aperta e poi chiusa, corrispondano ai valori risultanti dalla messa in servizio
  dell'impianto, valori che devono essere riportati sul certificato di installazione.
5. Verificare le prestazioni mediante prova a pressione dell'impianto rilevando le caratteristiche
  dell'impianto: pressione (statico e dinamica), portata e gittata.

    Idrante idoneo se:         Naspo idoneo se:
    Q> 120 litri/minutox60'       Q> 35litrijminutox60'
    p> 2,0 bar             p> 1,5 bar
   RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 547/55-DMI10.03.98-UNI10779

                                                   NOME COGNOME
  DATA         INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
        N.                                  ESITO       E FIRMA
aa/mm/aa       riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
4)                                                 (incaricato esterno)

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo

                                           Positivo

                                           Negativo


     Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D02 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI E SICUREZZA



SCHEDA N.     TUBAZIONE IDRICA - ANTINCENDIO           PERIODICITA’ – 6 MESI    Pagina

PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Esaminare a vista lo stato delle tubazioni fuori terra e controllare eventualmente lo presenza di
  macchie di ruggine o incrostazioni che possano svelarne lo presenza di perdite.
2. Esaminare a vista i sostegni delle tubazioni, controllare lo chiusura dei collari e lo stato degli
  ancoraggi.
3. Controllare l'integrità delle coibentazioni e provvedere alla eventuale sostituzione nel caso di
  deterioramento o danneggiamento.
4. Eseguire lo manovra completa di tutte le valvole di intercettazione. Verificare lo tenuta delle valvole e
  valutare lo necessità di un loro smontaggio e/o di una eventuale sostituzione. Accertarsi dopo lo
  prova che esse siano lasciate nella posizione di normale funzionamento.
5. Controllare lo tenuta delle valvole di non ritorno e valutare lo necessità di un loro smontaggio e/o di
  una eventuale sostituzione.

RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 547/55-DMI 10.03.98-UNI 10779
2)
                                                  NOME COGNOME
  DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
       N.                                  ESITO       E FIRMA
aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
5)                                                (incaricato esterno)

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo




    Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D02 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI E SICUREZZA



SCHEDA N.     ASCENSORE                     PERIODICITA’ – 3 MESI    Pagina

PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Verifica dello stato di conservazione delle funi,delle catene ed i loro attacchi.

RIFERIMENTI NORMATIVI: OPR 162/99-0PR 369/00

                                                  NOME COGNOME
  DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
       N.                                  ESITO       E FIRMA
aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
6)                                                (incaricato esterno)

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo




    Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D02 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI E SICUREZZA
3)
SCHEDA N.     ASCENSORE                     PERIODICITA’ – 6 MESI    Pagina

PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Verifica il regolare funzionamento dei dispositivi meccanici, idraulici ed elettrici e, in particolare,
  delle porte dei piani e delle strutture.
2. Pulizia e lubrificazione delle parti.
3. Verificare l'integrità e l'efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e degli altri dispositivi di
  sicurezza.
4. Verificare l'isolamento dell'impianto elettrico e l'efficienza dei collegamenti a terra.
5. Annotare i risultati di queste verifiche sul libretto.
6. Effettuare lo manovra d'emergenza che, in caso di necessità, può essere effettuata anche da
  personale di custodia istruito a questo scopo.
7. Verificare il funzionamento della luce d'emergenza, del segnale d'allarme.
8. Verificare lo presenza della targhetta indicatrice e che sia ben leggibile.

RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 162/99-DPR 369/00

                                                  NOME COGNOME
  DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
       N.                                  ESITO       E FIRMA
aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
7)                                                (incaricato esterno)

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo




    Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D02 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI E SICUREZZA

SCHEDA N.     IMPIANTO PARAFULMINE                PERIODICITA’ – 12 MESI    Pagina

PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Verificare che gli impianti e le strutture siano protetti.
2. Verificare che i componenti dell'impianto non siano stati compromessi dalla corrosione.
3. Verificare i collegamenti all'impianto di terra.

                                                  NOME COGNOME
  DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
       N.                                  ESITO       E FIRMA
aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
8)                                                (incaricato esterno)

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo




    Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
                                                                   Sch_IE001




                     TRASFORMATORE MT/BT




           La presente scheda è valida per una sola attività manutentiva sul componente in oggetto.
        Non può essere utilizzata per attività eseguite in fasi distinte e/o successive, in quanto essa ha valore
               di registrazione di quanto effettuato sul componente in una data definita.

La scheda non ha valore alcuno se non completata della data, dei nomi leggibili e delle firme dei soggetti richiamati in ultima pagina.




                               Pagina 1 di 3
                                                                                                  Sch_IE001




                       Sch_01 TRASFORMATORI MT/BT
Denominazione: ……………………….…




                                  Giornaliero




                                                                                        Quando necessario
                                                        Mensile

                                                             Trimestrale

                                                                    Quadrimestrale

                                                                            Semestrale
                                         Settimanale

                                                Quindicinale




                                                                                   Annuale
  n.  Descrizione operazione

                       MANUTENZIONE PREVENTIVA

Trasformatore di potenza a secco inglobato in resina

     Pulizia accurata della macchina compresi i cavi in                                               X
     arrivo e partenza

     Verifica stato isolatori, Controllo serraggio bulloneria                                            X

     Verifica efficienza di tutti i segnali di allarme e di                                             X
     sgancio

     Controllo isolamento avvolgimenti tra loro e centro                                              X
     massa con megaohmetro.

     Controllo sonde termometriche                                                         X

     Verifica isolamento terminale di M.T.                                                     X

Centralina di protezione sovraccarico termico

     Controllo visivo integrità e pulizia dei componenti                                              X

     Controllo serraggio morsettiere e collegamenti                                                 X
     elettrici

     Verifica corretto intervento con simulazione di allarme                                            X

Cella trasformatore

     Pulizia interna ed esterna                                                           X

     Controllo efficienza e serraggio connessione dei                                                X
     collegamenti di terra

     Verifica corretto funzionamento di blocchi porta e /o                                             X
     microinterruttori

                       MANUTENZIONE CORRETTIVA

     Verranno eseguiti tutti gli interventi con la fornitura                                                        X
     dei materiali di ricambio necessari al corretto
     funzionamento


* COMPILAZIONE E APPLICAZIONE DELLA SCHEDA GENERALE SULLA SICUREZZA (OBBLIGATORIA)




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                                                  Sch_IE001




                             NOTE E OSSERVAZIONI

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………..………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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Da compilarsi ad attività terminata
Data             Referente Tecnico           Tecnico Manutentore
               Cognome e nome in stampatello     Cognome e nome in stampatello



               Firma per esteso           Firma per esteso




                                Pagina 3 di 3
ALLEGATO D03 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO ILLUMINAZIONE EMERGENZA




SCHEDA N.     ILLUMINAZIONE D’EMERGENZA             PERIODICITA’ – 12 MESI    Pagina

PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Verificare accensione illuminazione di sicurezza r controllare l'efficienza delle lampade.
2. Pulire e controllare a vista i gruppi autonomi di emergenza-inverter.
3. Controllare a vista esternamente per verificare integrità delle apparecchiature e condutture di
  alimentazione.
4. Pulire interna/esterno, sostituire le lampade guaste o deteriorate. controllare a vista i componenti
  interni e sostituzione delle parti con segni di corrosione o surriscaldamento.
5. Controllo connessioni.
6. Verificare le lampade, con prova di scarico e registrazione dei tempi di autonomia (durata autonomia
  batterie, scarica a fondo, tempo di ricarica).
7. Sostituire comunque gli accumulatori ogni quattro anni.

RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 547/55-L 46/9Q-DMI10.03.98-NORME CEI

                                                 NOME COGNOME
  DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
       N.                                  ESITO       E FIRMA
aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
1)                                               (incaricato esterno)

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo


   Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D03 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO ILLUMINAZIONE EMERGENZA

                                          Negativo




SCHEDA N.     IMPIANTO ELETTRICO                 PERIODICITA’ – 12 MESI    Pagina

PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Controllare il funzionamento delle lampade di emergenze.
2. Controllare il funzionamento dell'allarme ottico/acustico incendio, con test locale sulla centrale di
   rilevazione. Controllare il funzionamento del microfono per lo segnalazione vocale dell'emergenza.
3. Controllare il funzionamento degli impianti d'illuminazione ed FM generale.
4. Controllare a vista i quadri elettrici, cavi, prese, ed altre apparecchiature elettriche.
5. Verificare a vista dell'integrità delle protezioni sulle apparecchiature contro la manomissione.
6. Controllare visivamente dall'esterno l'integrità del pulsante di emergenza, pulizia interna/esterna e
   verifica del corretto funzionamento.
7. Verificare l'integrità delle protezioni contro le manomissioni (controllo del grado di protezione IP).
8. Verificare lo stato dei cavi di collegamento degli apparecchi mobili.
9. Misurare lo resistenza del/'isolamento dei conduttori.
10. Misurare il tempo (ms) e della corrente Idn (A) di intervento delle protezioni a corrente differenziale.
11. Provare lo continuità dei collegamenti equipotenziali (Re=ohm).
12. Misurare il livello di illuminazione dell'impianto di emergenza.
13. Verificare lo presenza della segnaletica di sicurezza .

RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 547/55-L 46/90-DMI10.03.98-NORME CEI

                                                  NOME COGNOME
  DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
       N.                                  ESITO       E FIRMA
aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
2)                                                (incaricato esterno)

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

    Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D03 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO ILLUMINAZIONE EMERGENZA




1)
SCHEDA N.      IMPIANTO ELETTRICO                PERIODICITA’ – 24 MESI    Pagina

PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Verificare ed effettuare lo manutenzione agli interruttori ed apparecchiature MT/BT.
2. Verificare ed effettuare lo manutenzione agli scatolati (In> 125°, Icu>15kA).
3. Verificare ed effettuare lo manutenzione dell'impianto di messa a terra, controllare il serraggio dei
  morsetti, proteggere con grasso, controllare le giunture e le zone a rischio di corrosione.
4. Verificare ed effettuare lo manutenzione di protezione contro le scariche atmosferiche, controllare lo
  continuità delle giunzioni, l'assenza di interruzione nelle maglie e calate dell'impianto. Verificare il
  collegamento dei dispersori alle discese dell'impianto, verificare il collegamento delle aste o altri
  organi di captazione ai conduttori di collegamento. Proteggere con grasso o altri prodotti le giunzioni
  esposte a corrosione. Misura dei valori della resistenza in ohm (indicare il metodo di misura).
5. Verificare il coordinamento dell'impianto di terra con protezioni magnetotermiche, differenziali (solo
  per i sistemi TT).
6. Misurare il valore dell'impedenza dell'anello di guasto. Solo per i sistemi TN lo misura deve essere
  fatta in punti significativi . dell'impianto, al fine della verifica del coordinamento tra corrente di guasto
  “franco massa” e corrente di intervento dei dispositivi a massima corrente (interruttori
  magnetotermici-fusibili).

RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 547/55-L 46/90-DMI10.03.98-NORME CEI
2)
                                                  NOME COGNOME
  DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
        N.                                  ESITO       E FIRMA
aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
3)                                                (incaricato esterno)

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

    Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D03 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO ILLUMINAZIONE EMERGENZA




SCHEDA N.
3)         QUADRO ELETTRICO BT                PERIODICITA’ – 12 MESI    Pagina

PROCEDURE MINIME STANDARD
1. Verificare a vista le condizioni del quadro elettrico e la presenza della segnaletica di sicurezza.
2. Azionare l'interruttore generale verificandone il funzionamento.
3. Provare tutti gli interruttori automatici differenziali con l'apposito tasto “TEST” (tasto di prova).
4. Controllare a vista il conduttore di alimentazione ove accessibile.
5. Controllare la funzionalità degli strumenti di misura (amperometri, voltmetri. ecc).
6. Verificare il corretto serraggio dei morsetti di connessione e dei bulloni (in particolare delle
  connessioni di potenza) e pulizia delle connessioni.
7. Verificare l'inaccessibilità a tutte le parti in tensione (chiusura a chiave del quadro, interblocco di
  sicurezza, schemi isolanti di protezione).
8. Verificare la corrispondenza dello schema elettrico e taratura degli interruttori, relè termici, fusibili,
  interruttori differenziali, tarature contro sovraccarico.
9. Eseguire la pulizia esterna ed interna dei quadri elettrici.
10. Controllare lo stato di conservazione delle strutture di protezione contro i contatti diretti.
11. Verificare la continuità dei conduttori di messa a terra delle strutture metalliche e del fissaggio dei
  conduttori PE a bassa tensione.
12. Verificare i principali contatti fissi degli interruttori, eliminare eventuali ossidazioni, proteggendo con
  vaselina neutra.
13. Verificare l'efficienza dei dispositivi di blocco di sicurezza, termostati ed eventuale ventilazione,
  illuminazione interna del quadro, le guarnizioni delle porte.
14. Verificare la presenza sui morsetti, contatti e cavi di segni di surriscaldamento, bruciature,
  ossidazioni. Effettuare la pulizia ed eventualmente sostituire i componenti danneggiati.
15. Effettuare le manovre di prova degli interruttori e verificare con tester lo stato di dei circuiti
  (aperto/chiuso) e delle bobine.
16. Misurare la resistenza d'isolamento dei conduttori con strumento.
17. Misura del tempo (ms) e corrente (A) di intervento d li interruttori differenziali.

RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 547/55-L 46/90-DMI10.03.98-NORME CEI

                                                  NOME COGNOME
  DATA        INTERVENTO EFFETTUATO O PROPOSTO: sostituzione,
       N.                                  ESITO       E FIRMA
aa/mm/aa      riparazione, ecc (in caso di necessità allegare descrizione)
4)                                                (incaricato esterno)

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

                                          Negativo

                                          Positivo

    Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
ALLEGATO D03 – SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE IMPIANTO ILLUMINAZIONE EMERGENZA

                                       Negativo




   Le operazioni di verifica richieste dovranno essere integrate con quanto richiesto da Capitolato Tecnico
                                                              Sch_IE002




  Quadri elettrici di distribuzione Bassa tensione




           La presente scheda è valida per una sola attività manutentiva sul componente in oggetto.
        Non può essere utilizzata per attività eseguite in fasi distinte e/o successive, in quanto essa ha valore
               di registrazione di quanto effettuato sul componente in una data definita.

La scheda non ha valore alcuno se non completata della data, dei nomi leggibili e delle firme dei soggetti richiamati in ultima pagina.




                            Pagina 1 di 7
                                                                                                   Sch_IE002




Denominazione Quadro elettrico:……………………….…



                 Sch_02 Quadri elettrici di Bassa Tensione




                                                                             Semestrale
                                          Settimanale




                                                         Mensile

                                                              Trimestrale

                                                                     Quadrimestrale




                                                                                    Annuale
                                   Giornaliero




                                                                                         Quando necessario
                                                 Quindicinale
  n.   Descrizione operazione

                        MANUTENZIONE PREVENTIVA

Sezionatore

      Controllo integrità ed efficienza dell’alimentazione del                                            X
      sezionatore

      Controllo morsettiera e serraggio connessioni                                                 X

Interruttore

      Controllo integrità ed efficienza alimentazione                                                X

      Controllo morsettiera e serraggio connessioni                                                 X

Strumento di misura

      Controllo integrità ed efficienza alimentazione                                                X

      Controllo morsettiera e serraggio connessioni                                                 X

      Controllo efficienza commutatori e trasformatori di                                              X
      misura

Fusibile

      Controllo integrità                                                              X

Protezioni elettriche (relè termico, magnetico, differenziale, scaricatori)

      Controllo integrità ed efficienza alimentazione                                                X

      Controllo morsettiera e serraggio connessioni                                                 X

      Verifica taratura                                                               X

      Prove di funzionamento                                                                        X

Teleruttore

      Controllo integrità ed efficienza alimentazione                                                X

      Controllo morsettiera e serraggio connessioni                                                 X

      Verifica efficienza contatti fissi e mobili                                                  X

Segnalatore

      Controllo integrità ed efficienza alimentazione                                                X

      Controllo morsettiera e serraggio varie connessioni                                              X

      Controllo lampade spia                                                             X

Inverter ausiliari




                                 Pagina 2 di 7
                                                                                                    Sch_IE002




                                                                              Semestrale
                                    Giornaliero


                                           Settimanale




                                                          Mensile

                                                               Trimestrale

                                                                      Quadrimestrale




                                                                                     Annuale

                                                                                          Quando necessario
                                                  Quindicinale
  n.   Descrizione operazione

     Verifica tensioni di ingresso ed uscita                                                      X

     Controllo stato di efficienza ed eventuale regolazione                                              X

Trasformatori ausiliari

     Controllo integrità ed efficienza alimentazione                                                  X

     Controllo morsettiera e serraggio connessioni                                                   X

Sezione allarmi

     Prova con intervento forzato degli allarmi                                                    X

     Verifica allarmi sul quadro                                                            X

     Verifica trasmissione allarmi a distanza                                                     X

Struttura autoportante

     Pulizia interna ed esterna compresi tutti i componenti                                              X

     Verifica corretto funzionamento di blocchi porta e /o                                               X
     microinterruttori

     Controllo efficienza e serraggio connessioni varie dei                                              X
     collegamenti di messa a terra

Conduttori e linee di alimentazione

     Controllo integrità ed efficienza                                                         X

     Verifica resistenza di isolamento                                                         X

     Controllo serraggio dei terminali e della morsettiera di                                             X
     attestazione

                       MANUTENZIONE CORRETTIVA

     Verranno eseguiti tutti gli interventi con la fornitura                                                         X
     dei materiali di ricambio necessari al corretto
     funzionamento


* COMPILAZIONE E APPLICAZIONE DELLA SCHEDA GENERALE SULLA SICUREZZA (OBBLIGATORIA)




                                  Pagina 3 di 7
                                                       Sch_IE002




                    ANALISI DELLA SCHEDA

Con la dizione di “quadro elettrico generale”, nel presente capitolo si intende prendere in considerazione una
struttura assiemata contenuta in un involucro rigido, costituita da apparecchiature di interruzione, comando e
controllo in bassa tensione, nonché delle sbarre, dei cavi, dei morsetti, delle segnalazioni e di quant’altro
necessario per la loro corretta interconnessione e per il relativo comando e controllo.

Non si ritiene scopo del presente capitolo l’analisi di tutta la possibile componentistica alloggiabile in un quadro,
bensì solo di quella relativa alla distribuzione elettrica. Non sono oggetto pertanto di analisi componenti quali
schede elettroniche, protezioni elettriche analogiche o digitali, relè, sistemi di automazione, ecc.: per la
manutenzione dei singoli componenti, si rimanda alle indicazioni fornite dai rispettivi costruttori.

La “Scheda di manutenzione ordinaria quadro elettrico generale” è allegata; essa elenca le attività che si ritiene
siano minime ed essenziali per una corretta azione manutentiva periodica e pianificata.



Per ogni attività viene inoltre lasciato uno spazio per le note: se necessario, in esso si può far rimando a fogli
aggiuntivi, da allegare alla scheda di manutenzione, in cui dettagliare più approfonditamente le osservazioni
emerse.


Analisi dei singoli punti

1.  Pulizia generale e accurata del quadro

   Vanno eseguite tutte le attività di pulizia, sia esterna che interna, volte a eliminare tracce di sporcizia,
   polvere, sudiciume, nonché ad eliminare dal quadro insetti o piccoli animali decedutivi. Deve essere tenuta
   debita considerazione la presenza di eventuali sfiammate, utili per porre una maggior attenzione su alcuni
   componenti del quadro.

2.  Esistenza dello schema elettrico aggiornato

   Ogni attività che prevede interventi su impianti o componenti elettrici deve partire dalla consapevolezza del
   personale di cosa si accinga a fare e dove: imprescindibile è pertanto che gli addetti siano in possesso
   all’atto dell’inizio dei lavori della documentazione tecnica relativa all’oggetto dell’attività.
   E` importante che la documentazione sia aggiornata, in quanto sono evidenti le difficoltà cui l’operatore
   potrebbe dover far fronte trovandosi a che fare con un quadro che ha subito notevoli modifiche rispetto a
   quanto indicato nel progetto: si pensi solo al tempo necessario (e al costo che ne deriva) per comprendere
   che è proprio quello il quadro su cui si deve operare, che i componenti su cui si doveva intervenire non ci
   sono più, e sono stati sostituiti da altri differenti, e così via.
   Ovviamente, non è in generale compito degli addetti alla manutenzione l’adeguamento della
   documentazione tecnica: si ritiene comunque che essi debbano comunicare a chi di competenza le
   difformità riscontrate, per una correzione della documentazione. Eventualmente dovranno annotare le
   modifiche che andranno a realizzare, nel caso in cui queste non siano già state integrate nei documenti,
   per una successiva integrazione da parte di chi di competenza.

3.  Corrispondenza del grado di protezione IP

   Durante le attività di manutenzione si richiede che venga ripristinato il grado di protezione del quadro che è
   stato perduto per invecchiamento, degrado o utilizzo.
   L’esecuzione di modifiche sul quadro, che comportino attività di ripristino rilevanti del grado di protezione,
   non sono da considerarsi attività di manutenzione.




                          Pagina 4 di 7
                                                      Sch_IE002




4.  Sostituzione di targhette non leggibili

   Le targhette identificative del quadro, dei singoli componenti e delle loro funzioni debbono permettere
   l’identificazione univoca sia delle funzioni svolte che delle caratteristiche dell’insieme o del componente.
   Elementi staccati o di non sicura stabilità debbono essere fissati adeguatamente e nella posizione occupata
   in precedenza.
   Qualora un componente (interruttore o altro) abbia perduto la propria targhetta di componente, e ciò
   pregiudichi in qualche modo l’identificazione univoca delle sue caratteristiche e prestazioni, si ritiene che il
   componente vada rimosso e sostituito con uno identico o almeno equivalente, secondo quanto riportato
   nella documentazione tecnica costruttiva.

5.  Apertura e chiusura dei singoli interruttori

   La semplice movimentazione dei componenti elettrici di interruzione permette di verificare la presenza di
   anomalie rilevanti (incapacità di richiusura, bloccaggio, impuntamenti, ecc.): la sostituzione dei componenti
   che si rivelassero difettosi va nella direzione di evitare comportamenti anomali e difficoltà durante il
   normale funzionamento del quadro, quando le interruzioni del servizio per interventi di emergenza
   risulterebbero alquanto fastidiose e costose.

6.  Controllo integrità ed efficienza alimentazioni

   E` da intendersi come la verifica della presenza della tensione nel quadro ed ai morsetti dei componenti
   principali, nonché un controllo della simmetria della distribuzione dei carichi sulle tre fasi.

7.  Controllo manipolatori di comando e della strumentazione

   I manipolatori di comando devono essere verificati nella loro integrità (cedimenti nei punti soggetti a
   sforzo, ecc.) e nella funzionalità reale e, se del caso, sostituiti.
   La strumentazione che rivelasse danneggiamenti, rotture dei vetri di protezione, malfunzionamenti o
   assenza di vita, deve essere sostituita.

8.  Controllo lampade spia ed eventuale loro sostituzione

   Il funzionamento delle lampade spia è importante per comprendere lo stato attuale degli organi o dei
   componenti presenti a bordo quadro, e quindi delle utenze o dei carichi sottesi.
   Buona norma progettuale è la presenza nel quadro di un pulsante di prova lampade, che permetta
   l’immediata evidenziazione dei componenti guasti, permettendone la rapida sostituzione.
   Deve essere tenuta in debita considerazione la durata della vita utile delle lampade presenti, in modo da
   poter valutare l’eventuale opportunità di una sostituzione generalizzata preventiva.




9.  Controllo morsettiere e serraggio connessioni varie

   Le vibrazioni, le dilatazioni termiche e gli scuotimenti meccanici che si verificano abitualmente nei quadri
   possono portare ad allentamenti delle viti di fissaggio dei conduttori ai componenti ed alle morsettiere (in
   alcuni casi anche delle sbarre): un conduttore mal fissato può portare a surriscaldamenti localizzati, che
   possono portare all’accensione di focolai di incendio.
   La presenza nell’armadio di morsetteria di tipo antivibrante (con molla o dispositivo equivalente di
   mantenimento della pressione sul conduttore) è senz’altro un aiuto per evitare queste situazioni.
   E` richiesto che gli addetti “ripassino” tutte le connessioni elettriche, stringendo e serrando quelle che
   risultassero poco ferme o allentate.




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10.  Prova strumentale interruttori automatici magnetotermici differenziali

   Non si tratta di una vera e propria attività di manutenzione, bensì di una verifica: si è comunque ritenuto
   essenziale che venisse inserita nella scheda, in quanto è in esame il componente più importante del
   quadro, che nel caso di mancato o non tempestivo funzionamento può provocare seri problemi.
   Non si intende con questo punto l’esecuzione della pressione del tasto di test degli interruttori modulari: i
   costruttori già raccomandano che tale operazione debba essere eseguita mensilmente dall’utilizzatore.
   Si noti che, vista l’importanza maggiore dei quadri con portata maggiore di 125A, e quindi della necessità
   della garanzia del buon funzionamento di questi componenti, la scadenza della verifica degli interruttori
   automatici magnetotermici differenziali è annuale.




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                          NOTE E OSSERVAZIONI

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Da compilarsi ad attività terminata
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                                                        Sch_IE003




                     Impianti di terra




       La presente scheda è valida per una sola attività manutentiva sul componente in oggetto.
    Non può essere utilizzata per attività eseguite in fasi distinte e/o successive, in quanto essa ha valore
           di registrazione di quanto effettuato sul componente in una data definita.

La scheda non ha valore alcuno se non completata della data, dei nomi leggibili e delle firme dei soggetti richiamati in
                         ultima pagina.




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                                                                               Sch_IE003




                Sch_003 Impianto di terra*
Piano/Locale:……………………….…




                                   Giornaliero




                                                                                        Quando necessario
                                          Settimanale

                                                 Quindicinale

                                                        Mensile

                                                             Trimestrale




                                                                             Semestrale

                                                                                   Annuale
                                                                    Quadrimestrale
 n.  Descrizione operazione

                      MANUTENZIONE PREVENTIVA
    Verifica dello stato dei dispersori e delle congiunzioni                                                    X
    con la maglia.
    Verifica e rilievo dei valori di resistenza dei singoli                                                    X
    anelli ed eventuale ripristino dei valori entro i limiti di
    legge
    Controllo della continuità dell’impianto                                                            X

                      MANUTENZIONE CORRETTIVA

    Verranno eseguiti tutti gli interventi con la fornitura                                                         X
    dei materiali di ricambio necessari al corretto
    funzionamento


*COMPILAZIONE E APPLICAZIONE DELLA SCHEDA GENERALE SULLA SICUREZZA
(OBBLIGATORIA




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                                                    Sch_IE003




                   NOTE E OSSERVAZIONI

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Da compilarsi ad attività terminata
Data             Referente Tecnico             Tecnico Manutentore
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  ALLEGATO D04 - SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE PERIODICHE IMPIANTI IDROSANITARI, IMPIANTI FOGNARI, SMALTIMENTO LIQUAMI

    SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE PERIODICHE IMPIANTI IDROSANITARI, IMPIANTI FOGNARI, SMALTIMENTO LIQUAMI

Le attività di seguito elencate devono ritenersi esplicative ma non esaustive e vanno integrate con quanto previsto nel Capitolato Tecnico Servizi per il
relativo servizio d.4) Manutenzione periodica programmata impianti idrosanitari, impianti fognari, smaltimento liquami

                 OPERAZIONI DI VERIFICA                       DATA DI VERIFICA      ANNOTAZIONI


  1. verifica della funzionalità degli impianti igienico sanitari, dei componenti elettrici e
   meccanici direttamente collegati con il funzionamento degli impianti, delle pompe e dei
   serbatoi, degli allacci idrici e fognari;
  2. interventi per il regolare funzionamento e la regolazione automatica degli impianti idrici
    e fognari;
  3. verifica del corretto funzionamento dei dispositivi di scarico e controllo del regolare
   collegamento con le condutture di carico e scarico per ogni apparecchio
   igienico/sanitario con relativa sostituzione ove necessario dei flessibili deteriorati;
  4. manutenzione programmata periodica degli impianti di scarico(sifoni, curve, braghe,
    manicotti, raccordi, pilette a pavimento, cassette di cacciata, colonne di scarico
    orizzontali e verticali, pozzetti, ecc.);
  5. manutenzione di gabinetti, docce, lavabi e altri apparecchi sanitari compresa la verifica
    e sistemazione dell'ancoraggio/fissaggio di tutti i sanitari presenti, applicati a muro,
    sospesi e a pavimento, incluse eventuali siliconature e fissaggio e sistemazione del
    sedile copri vaso;
  6. verifica del corretto funzionamento di tutte le rubinetterie ed eventuale riparazione
   delle stesse e ripristino della funzionalità;
  7. sostituzione di cassette di scarico e galleggianti;
  8. verifica dei tappi di tenuta di qualsiasi tipo e forma;
  9. verifica delle saracinesche di qualsiasi tipo e ove necessario ripristino della funzionalità;
  10. sostituzione di guarnizioni, eccentrici, manicotti, flessibili, ecc.;

  11. piccole riparazione di tubazioni incassate o esterne;
  12. piccole riparazione impianti idrici incassati, interrati o non interrati, con relative
    sostituzioni;
  13. sigillatura dei giunti delle colonne di scarico non incassate;



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ALLEGATO D04 - SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE PERIODICHE IMPIANTI IDROSANITARI, IMPIANTI FOGNARI, SMALTIMENTO LIQUAMI


                OPERAZIONI DI VERIFICA                      DATA DI VERIFICA  ANNOTAZIONI

14. sostituzione di curve o tratti di scarichi verticali e orizzontali;
15. manutenzione condotte;
16. accurato controllo semestrale di tutti i collettori;
17. pulizia dei collettori, dei pozzetti e delle vasche con l'ausilio di autoespurgo per
  garantire il regolare deflusso della fognatura (la cui periodicità sarà dettata dalle
  esigenze di ogni singolo edificio);
18. asporto con idonee modalità della sabbia e ghiaia decantate negli impianti e dei grassi
  e oli flottati (smaltimento mediante trasporto alle pubbliche discariche);
19. per le centrali di pressurizzazione dell'acqua, verifica dei parametri funzionali delle
  autoclavi di pressurizzazione assicurandosi in particolare che la pressione di esercizio
  sia attestata al valore prestabilito.
20. controllo, durante l'esercizio degli impianti, del corretto funzionamento delle
  apparecchiature di trattamento dell'acqua presenti sugli impianti stessi (sia di
  alimentazione dei circuiti che di utilizzo sanitario) ed in particolare:
     -  addolcitori per la decalcificazione dell'acqua;
     -  demineralizzatori;
    -  apparecchi di additivazione di sostanze chimiche.
  con precauzione di verificare che le caratteristiche dell'acqua a valle delle
  apparecchiature siano quelle attese (almeno semestralmente) e che i prodotti di
  consumo quali sale per la rigenerazione delle resine o i prodotti chimici di additivazione
  non manchino mai all'interno dei rispettivi contenitori.




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   ALLEGATO D04 - SCHEDA ATTIVITA’ MANUTENTIVE PERIODICHE IMPIANTI IDROSANITARI, IMPIANTI FOGNARI, SMALTIMENTO LIQUAMI



                  OPERAZIONI DI VERIFICA                      DATA DI VERIFICA  ANNOTAZIONI

Ogni trimestre si dovrà procedere ad una serie di controlli che si dovranno così articolare:

• controllo pressione di funzionamento dei gruppi di pressurizzazione;
• controllo del funzionamento degli scaldabagni elettrici.


1) Sanitari
Ogni trimestre si dovrà procedere ad una serie di controlli che si dovranno così articolare:

• controllo tenuta e funzionalità rubinetterie, con eventuale sostituzione o sistemazione di parti
 difettose;
• controllo funzionalità scarichi con eventuale disostruzione e/o pulizia sifoni;
• controllo integrità porcellane con segnalazione di rotture;
• controllo staffaggi e/o ingrassaggi con eventuale ripristino;
• pulizia dei pozzetti sifonati.


2) Valvolame e saracinesche
Ogni trimestre si dovrà procedere ad una serie di controlli che si dovranno così articolare:
• prova di funzionalità e verifica di tenuta;

• verifica dell'assenza di perdite ed eventuale loro eliminazione;

• controllo serraggio premistoppa ed eventuale rifacimento.


3) Serbatoi di riserva idrica
Ogni trimestre si dovrà procedere ad una serie di controlli che si dovranno così articolare:

• verifica integrità e stato di conservazione serbatoi e coibentazione;

• controllo funzionalità ed eventuale messa a punto dei regolatori di livello a galleggiante;
• controllo tenuta valvole di ritegno




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                                                        Sch_IE004




                 Impianto di illuminazione




       La presente scheda è valida per una sola attività manutentiva sul componente in oggetto.
    Non può essere utilizzata per attività eseguite in fasi distinte e/o successive, in quanto essa ha valore
           di registrazione di quanto effettuato sul componente in una data definita.

La scheda non ha valore alcuno se non completata della data, dei nomi leggibili e delle firme dei soggetti richiamati in
                         ultima pagina.




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                                                                               Sch_IE004




         Sch_004 Impianto illuminazione e prese
Piano/Locale:……………………….…




                                          Settimanale




                                                                             Semestrale

                                                                                    Annuale
                                                         Mensile

                                                              Trimestrale

                                                                     Quadrimestrale
                                   Giornaliero




                                                                                         Quando necessario
                                                 Quindicinale
 n.  Descrizione operazione

Manutenzione preventiva
    Pulizia completa dei corpi illuminanti, compresi                                                        X
    riflettori e schermi.
    Controllo dello stato di isolamento dei circuiti tra le                                                    X
    fasi e verso terra.
    Verifica del funzionamento e dell’efficienza degli
                                                              X
    impianti di illuminazione d’emergenza e di sicurezza
    Verifica impianti di illuminazione aree esterne.
                                                              X
    Verifica impianti di illuminazione notturna.                                    X
    Controllo a vista dei corpi illuminanti con sostituzione                         X
    delle lampade bruciate o esaurite, reattori, starter,
    condensatori, fusibili.
    Controllo e verifica degli apparecchi di comando e                                                       X
    delle prese.
    Sostituzione programmata delle lampade causa                                                               X
    riduzione dell’efficienza (vedi cicli di vita e prestazioni
    garantite dai costruttori) al fine di garantire gli
    illuminamenti richiesti dalla normativa.

                       MANUTENZIONE CORRETTIVA

    Verranno eseguiti tutti gli interventi con la fornitura                                                         X
    dei materiali di ricambio (vedi anche ulteriori lampade
    nel caso di rotture anticipate) necessari al corretto
    funzionamento




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                                                    Sch_IE004




                   NOTE E OSSERVAZIONI

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Da compilarsi ad attività terminata
Data             Referente Tecnico             Tecnico Manutentore
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                            Pagina 3 di 3
                                                        Sch_IE005




                    Gruppo elettrogeno




       La presente scheda è valida per una sola attività manutentiva sul componente in oggetto.
    Non può essere utilizzata per attività eseguite in fasi distinte e/o successive, in quanto essa ha valore
           di registrazione di quanto effettuato sul componente in una data definita.

La scheda non ha valore alcuno se non completata della data, dei nomi leggibili e delle firme dei soggetti richiamati in
                         ultima pagina.




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                                                                                Sch_IE005




              Sch_05 GRUPPI ELETTROGENI *

Denominazione:……………………….…




                                                  Quindicinale

                                                         Mensile

                                                              Trimestrale
                                    Giornaliero




                                                                                         Quando necessario
                                           Settimanale




                                                                     Quadrimestrale

                                                                              Semestrale

                                                                                    Annuale
 n.   Descrizione operazione

                       MANUTENZIONE PREVENTIVA

Gruppo elettrogeno

     Avviamento del gruppo in condizione di prova                               X

     Verifica livelli gasolio, olio, liquido radiatore e liquido                       X
     batterie con controllo della densità di queste ultime,
     con eventuale rabbocco

     Prova allarmi e blocchi visibili sul quadro e nel locale                         X
     sala regia

Quadro di manovra controllo e distribuzione

     Pulizia esterna ed interna dell'armadio contenente il                                               X
     quadro elettrico di comando, controllo e distribuzione

     Controllo delle spie di segnalazione, in caso di                                                 X
     lampadina bruciata provvedere alla sostituzione,
     Controllo del serraggio conduttori sui morsetti dei
     teleruttori di manovra ed ausiliari, controllo integrità
     ed efficienza alimentazione del teleruttore

     Controllo della carica batterie ed eventuale taratura                                               X

     Controllo segnalazione di allarme, inserzione e                                                  X
     disinserzione utenza

     Prova scatto od apertura interruttori automatici,                                                 X
     Prova anomalia tensione generata, Prova anomalia
     dissimmetria rete, Prove allarmi e blocchi nel locale
     sala regia, Prove di intervento in riserva e rientro
     rete,

     Verifica efficienza contatti fissi e mobili del teleruttore                                            X
     Verifica dei tempi delle fasi d'intervento e rientro rete

Generatore sincrono

     Pulizia delle superfici per aspirazione della polvere                                               X
     Lavaggio e sgrassaggio esterno

     Smontaggio e lavaggio delle griglie per il                                                    X
     raffreddamento

     Controllo temperatura e rumorosità cuscinetti                                                   X

     Controllo del serraggio bulloneria, connessioni                                                  X




                            Pagina 2 di 5
                                                                                Sch_IE005




                                    Giornaliero




                                                                                          Quando necessario
                                           Settimanale

                                                  Quindicinale

                                                          Mensile

                                                               Trimestrale




                                                                              Semestrale

                                                                                     Annuale
                                                                      Quadrimestrale
  n.  Descrizione operazione

     elettriche e meccaniche, Controllo della tensione e
     frequenza.

Motore Diesel

     Aspirazione della polvere                                                             X

     Lavaggio e sgrassaggio esterno

     Pulizia interna ed esterna del radiatore di                                                    X
     raffreddamento del motore

     Controllo efficienza radiatore                                                           X

     Sostituzione olio motore, filtri olio motore, filtri                                                X
     gasolio, filtri aria, liquido di raffreddamento
     elettroradiatore

     Controllo del circuito di lubrificazione                                                      X

     Controllo del circuito di alimentazione combustibile,                                               X

     Controllo del circuito di raffreddamento,                                                     X

     Controllo tensione cinghia di raffreddamento                                                    X
     alternatore

     Controllo del serraggio bulloneria, connessioni                                                  X
     elettriche e meccaniche

     Prova bassa pressione olio                                                             X

     Prova sovratemperatura Diesel                                                           X

     Prova riserva carburante                                                              X

     Prova mancato avviamento                                                              X

     Prova arresto di emergenza                                                             X

Batterie elettriche di avviamento

     Pulizia delle batterie elettriche ausiliarie                                                    X

     Lavaggio e sgrassaggio esterno                                                           X

     Applicazione del grasso di protezione antiacido sui                                                X
     morsetti

     Verifica dello stato di carica (densità e tensione) delle                              X
     batterie, qualora la capacità scenda sotto l'80% del
     valore nominale provvedere alla sostituzione

     Controllo corrente e tensione                                                           X

     Esecuzione della pulizia del pavimento sotto il gruppo                                               X
     elettrogeno mediante scopatura, sgrassaggio e
     lavaggio

Serbatoio combustibile

     Controllo presenza acqua di sedimentazione ed                                                   X




                            Pagina 3 di 5
                                                                              Sch_IE005




                                  Giornaliero




                                                                                       Quando necessario
                                         Settimanale

                                                Quindicinale

                                                       Mensile

                                                            Trimestrale




                                                                            Semestrale

                                                                                  Annuale
                                                                   Quadrimestrale
n.  Descrizione operazione

   eventuale eliminazione della stessa

   Controllo efficienza indicatori di livello e valvola                                               X
   automatica di intercettazione

   Controllo tenuta tubazioni di alimentazione                                                   X

   Controllo funzionalità elettropompa alimentazione                                                X
   combustibile

                     MANUTENZIONE CORRETTIVA

   Verranno eseguiti tutti gli interventi con la fornitura                                                         X
   dei materiali di ricambio necessari al corretto
   funzionamento


   * COMPILAZIONE E APPLICAZIONE DELLA SCHEDA GENERALE SULLA SICUREZZA
                 (OBBLIGATORIA




                          Pagina 4 di 5
                                                    Sch_IE005




                   NOTE E OSSERVAZIONI

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Da compilarsi ad attività terminata
Data             Referente Tecnico             Tecnico Manutentore
               Cognome e nome in stampatello       Cognome e nome in stampatello



               Firma per esteso             Firma per esteso




                            Pagina 5 di 5
                                                        Sch_IE006




                Gruppo statico di continuità
                     UPS




       La presente scheda è valida per una sola attività manutentiva sul componente in oggetto.
    Non può essere utilizzata per attività eseguite in fasi distinte e/o successive, in quanto essa ha valore
           di registrazione di quanto effettuato sul componente in una data definita.

La scheda non ha valore alcuno se non completata della data, dei nomi leggibili e delle firme dei soggetti richiamati in
                         ultima pagina.




                           Pagina  1 di 4
                                                                                  Sch_IE006




    Sch_06 STAZIONE GRUPPI DI CONTINUITA’ STATICI*
Denominazione:……………………….…




                                                    Quindicinale

                                                           Mensile

                                                                Trimestrale
                                      Giornaliero




                                                                                           Quando necessario
                                             Settimanale




                                                                       Quadrimestrale

                                                                                Semestrale

                                                                                      Annuale
 n.    Descrizione operazione

                        MANUTENZIONE PREVENTIVA

Raddrizzatore

      Pulizia apparecchiatura e componenti                                                        X

      Controllo elettronico funzionale;                                                          X

      Controllo morsettiere e serraggio connessioni varie                                                 X
      Misura a vuoto e a carico della corrente di fase del                                                X
      raddrizzatore (verifica
      bilanciamento);
      Verifica della tensione e corrente di mantenimento                                                 X
      carica batteria di accumulatori

      Controllo della ventilazione.                                                            X

      Controllo allarmi e parametri di sicurezza;                                                     X

      -Misura a vuoto e a carico della tensione tampone                                                  X
      (tensione continua);

      -Misura delle tensioni d’alimentazione del ponte                                                  X
      raddrizzatore;

      Controllo stato dei contatti di relè, teleruttori, ecc. ed                                             X
      eventuale loro sostituzione

      Verifica delle alimentazioni elettroniche;                                                     X



Inverter

      Pulizia apparecchiatura e componenti                                                        X

      Controllo morsettiere e serraggio connessioni varie                                                 X

      Misura a vuoto e a carico delle tensioni d’uscita                                                  X
      inverter;

      Verifica della corrente erogata dalla batteria di                                                  X
      accumulatori

      Verifica delle alimentazioni elettroniche;                                                     X

      Misura a vuoto e a carico delle correnti sul filtro                                                 X
      d’uscita;




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                                                                                 Sch_IE006




                                     Giornaliero




                                                                                          Quando necessario
                                            Settimanale

                                                   Quindicinale

                                                          Mensile

                                                               Trimestrale




                                                                               Semestrale

                                                                                     Annuale
                                                                      Quadrimestrale
 n.   Descrizione operazione

     Verifica funzionamento ventilatori                                                         X

     Controllo stato dei contatti di relè, teleruttori, ecc. ed                                             X
     eventuale loro sostituzione

     -Controllo allarmi e parametri di sicurezza;                                                    X

     -Prova funzionale in autonomia e verifica della                                                   X
     frequenza propria;

     -Controllo elettronico funzionale;                                                         X

     -Controllo della ventilazione.                                                           X

     -Verifica del tensione d’inverter (corrente efficace,                                                X
     corrente di picco, fattore di cresta, potenza attiva e
     apparente, fattore di potenza, tasso di distorsione in
     tensione e corrente);carico effettivo alimentato
     dalla
     Verifica del buon funzionamento del pannello                                                    X
     sinottico.

Commutatore statico

     Pulizia apparecchiatura e componenti                                                        X

     Controllo stato dei contatti dei teleruttori ed                                                   X
     eventuale loro sostituzione

     Controllo morsettiere e serraggio connessioni varie                                                 X

     Verifica corretto funzionamento con esecuzione della                                                X
     manovra di commutazione automatica inverter/rete


     Verifica efficienza dei dispositivi di segnalazione                                                 X
     allarme

Quadro di by-pass

     Pulizia apparecchiatura e componenti                                                        X

     Controllo morsettiere e serraggio connessioni varie                                                 X

     -Misura delle tensioni di rete di soccorso;                                                     X

     Controllo allarmi e parametri di sicurezza;                                                     X

     -Prova di commutazione con comando da pannello                                                   X
     sinottico;

     Controllo stato dei contatti di relè, teleruttori, ecc. ed                                             X
     eventuale loro sostituzione

     -Verifica elettronica della logica del By-pass                                                   X

     -Verifica del carico effettivo alimentato dalla rete di                                               X
     soccorso (corrente efficace, corrente di picco, fattore
     di cresta , potenza attiva e apparente, fattore di




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                                                                                 Sch_IE006




                                     Giornaliero




                                                                                           Quando necessario
                                            Settimanale

                                                   Quindicinale

                                                           Mensile

                                                                Trimestrale




                                                                               Semestrale

                                                                                      Annuale
                                                                       Quadrimestrale
 n.   Descrizione operazione

     potenza, tasso di distorsione in tensione e corrente).

Quadro di sezionamento

     Pulizia apparecchiatura e componenti                                                               X

     Controllo serraggio connessioni sbarre                                                              X

     Verifica efficienza apparecchiature e componenti                                                         X

Sezione segnalazione e allarmi

     Verifica corretto funzionamento delle segnalazione ed                                                X
     eventuale sostituzione del materiale minuto guaste
     (lampade, fusibili, leds, ecc.)

Struttura autoportante

     Pulizia generale interna ed esterna con solventi                                                   X
     specifici

Accumulatori

     Pulizia generale                                                                         X

     Effettuazione della prova del ciclo di carica/scarica                                 X
     degli accumulatori

     Verifica del livello dell’elettrolita ed eventuale                                  X
     rabbocco

     Verifica densità elettrolita                                                             X

     -Controllo di tensione dei monoblocchi batterie, se                                                 X
     accessibili;

     -Verifica efficienza delle connessioni                                                        X

     -Prova d’autonomia con il carico effettivo;                                                     X

     -Controllo della temperatura del locale batterie                                                   X

     -Compensazione della tensione tampone in funzione                                                  X
     della temperatura ambiente.



     Sostituzione per esaurimento ciclo di vita                                                                 X



                       MANUTENZIONE CORRETTIVA

     Verranno eseguiti tutti gli interventi con la fornitura                                                           X
     dei materiali di ricambio necessari al corretto
     funzionamento


* COMPILAZIONE E APPLICAZIONE DELLA SCHEDA GENERALE SULLA SICUREZZA
(OBBLIGATORIA)




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                                                      Sch_IE006




    NOTE E OSSERVAZIONI

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Da compilarsi ad attività terminata
Data             Referente Tecnico               Tecnico Manutentore
               Cognome e nome in stampatello         Cognome e nome in stampatello



               Firma per esteso               Firma per esteso




                             Pagina  5 di 4
                               SCH_D08_IE007_Impianto di Rifasamento automatico.doc




           Impianto di Rifasamento automatico




       La presente scheda è valida per una sola attività manutentiva sul componente in oggetto.
    Non può essere utilizzata per attività eseguite in fasi distinte e/o successive, in quanto essa ha valore
           di registrazione di quanto effettuato sul componente in una data definita.

La scheda non ha valore alcuno se non completata della data, dei nomi leggibili e delle firme dei soggetti richiamati in
                         ultima pagina.




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                             SCH_D08_IE007_Impianto di Rifasamento automatico.doc




           Sch_ 007 Impianto di rifasamento*
Denominazione:……………………….…




                                                                                       Quando necessario
                                               Quindicinale

                                                       Mensile

                                                            Trimestrale
                                 Giornaliero


                                        Settimanale




                                                                   Quadrimestrale

                                                                           Semestrale

                                                                                  Annuale
 n.  Descrizione operazione

                     MANUTENZIONE PREVENTIVA
    Verifica corretto funzionamento                                                               X
    Controllo di conservazione dei condensatori
                                                                                  X
    Controllo dei contattori, lampade spia, ecc.
                                                                                  X



                                                                                       X


*COMPILAZIONE E APPLICAZIONE DELLA SCHEDA GENERALE SULLA SICUREZZA
(OBBLIGATORIA)




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                                 SCH_D08_IE007_Impianto di Rifasamento automatico.doc




                   NOTE E OSSERVAZIONI

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Da compilarsi ad attività terminata
Data             Referente Tecnico               Tecnico Manutentore
               Cognome e nome in stampatello         Cognome e nome in stampatello



               Firma per esteso                Firma per esteso




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                                                       SCH_D09_IE008_Quadri di media
                                                               tensione.doc




                   QUADRI DI MEDIA TENSIONE




           La presente scheda è valida per una sola attività manutentiva sul componente in oggetto.
        Non può essere utilizzata per attività eseguite in fasi distinte e/o successive, in quanto essa ha valore
               di registrazione di quanto effettuato sul componente in una data definita.

La scheda non ha valore alcuno se non completata della data, dei nomi leggibili e delle firme dei soggetti richiamati in ultima pagina.




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                                                                                    SCH_D09_IE008_Quadri di media
                                                                                            tensione.doc




                    Sch_008 Quadri di Media Tensione
Denominazione:……………………….…




                                                              Trimestrale

                                                                     Quadrimestrale

                                                                             Semestrale
                                   Giornaliero


                                          Settimanale

                                                 Quindicinale

                                                         Mensile




                                                                                    Annuale

                                                                                         Quando necessario
  n.   Descrizione operazione

Quadri Media Tensione

     Pulizia esterna e dei pezzi isolanti separatori Spolvero                                            X
     parti metalliche scomparti ed apparecchiature

     Controllo serraggio morsetti relativi e connessioni                                               X
     elettriche, efficienza di lampade e fusibile

     Ispezione degli strumenti con controllo e rilevamento                                              X
     della tensione e della corrente

     Controllo circuiti ausiliari di allarme e di sgancio                                              X

     Controllo funzionamento interruttori M.T.                                                    X

     Controllo collegamento alla rete di terra                                                    X

Scaricatori di media tensione

     Controllo integrità ed efficienza                                                        X

Segnalatore presenza rete

     Verifica efficienza                                                               x


Sezionatori di linea – Sezionatori di messa a terra – Interruttore di manovra sezionabile

     Pulizia generale e serraggio bulloni e/o morsetti                                                X

     Lubrificazione dei contatti, di tutti gli ingranaggi e                                             X
     manovellismi

     Prova manovra di apertura, chiusura e controllo                                                 X
     funzionamento interblocchi

Interruttore in olio ridotto

     Pulizia generale e verifica degli isolatori                                                   X

     Verifica del corretto serraggio delle connessioni dei                                              X
     conduttori in arrivo ed in partenza

     Verifica del regolare funzionamento del motore, relè                                              X
     di apertura, blocchi a chiave ed elettrici

     Controllo livello olio ed eventuale rabbocco                                                  X

Interruttore sottovuoto

     Pulizia generale                                                                X




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                                                                                     SCH_D09_IE008_Quadri di media
                                                                                             tensione.doc




                                                                               Semestrale
                                     Giornaliero


                                            Settimanale




                                                          Mensile

                                                               Trimestrale

                                                                      Quadrimestrale




                                                                                     Annuale

                                                                                          Quando necessario
                                                   Quindicinale
  n.   Descrizione operazione

     Esame visivo accurato degli involucri                                                       X

     Verifica del corretto serraggio delle connessioni                                                 X

     Verifica del regolare funzionamento del motore, relè                                                X
     di apertura, blocchi a chiave ed elettrici

     Controllo efficienza del comando dell’interruttore                                                 X

Fusibile M.T.

     Verifica corretto intervento meccanismo di sgancio                                                 X

     Controllo morsettiere e serraggio varie connessioni                                                X

Cella di M.T.

     Pulizia interna ed esterna, lubrificazione serrature e                                               X
     cerniere

     Controllo efficienza e serraggio connessione dei                                                  X
     collegamenti di terra

     Verifica corretto funzionamento di blocchi porta e /o                                               X
     microinterruttori

Collegamenti M.T. in cavo

     Controllo integrità e pulitura di tutti i terminali di M.T.                                            X
     compreso quelli in arrivo dall’erogatore

     Controllo visivo dell’integrità dell’isolamento                                                  X

     Verifica della resistenza di isolamento                                                             X

                       MANUTENZIONE CORRETTIVA

     Verranno eseguiti tutti gli interventi con la fornitura                                                          X
     dei materiali di ricambio necessari al corretto
     funzionamento


* COMPILAZIONE E APPLICAZIONE DELLA SCHEDA GENERALE SULLA SICUREZZA (OBBLIGATORIA)




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                                                        tensione.doc




                     ANALISI DELLA SCHEDA

Con la dizione di “quadro elettrico generale”, nel presente capitolo si intende prendere in considerazione una struttura
assiemata contenuta in un involucro rigido, costituita da apparecchiature di interruzione, comando e controllo in bassa
tensione, nonché delle sbarre, dei cavi, dei morsetti, delle segnalazioni e di quant’altro necessario per la loro corretta
interconnessione e per il relativo comando e controllo.

Non si ritiene scopo del presente capitolo l’analisi di tutta la possibile componentistica alloggiabile in un quadro, bensì
solo di quella relativa alla distribuzione elettrica. Non sono oggetto pertanto di analisi componenti quali schede
elettroniche, protezioni elettriche analogiche o digitali, relè, sistemi di automazione, ecc.: per la manutenzione dei
singoli componenti, si rimanda alle indicazioni fornite dai rispettivi costruttori.

La “Scheda di manutenzione ordinaria quadro elettrico generale” è allegata; essa elenca le attività che si ritiene siano
minime ed essenziali per una corretta azione manutentiva periodica e pianificata.

Si è ritenuto opportuno distinguere l’insieme dei quadri elettrici generali in due categorie, in funzione della corrente
nominale tipica:
fino a 125A (inclusi);
oltre 125A.
Ciò sulla base della considerazione che un quadro “importante”, cioè di corrente nominale maggiore, risulta
generalmente prescritto, progettato ed assemblato con una attenzione maggiore rispetto ad uno di portata più bassa.
Le tipologie di manutenzione inpiduate per le due tipologie sono state comunque uniformate: differenze emergono
dalle cadenze temporali richieste per le manutenzioni successive alla prima, proprio a seguito del maggior
“affidamento” che i quadri più importanti dovrebbero dare.

Per ogni attività viene inoltre lasciato uno spazio per le note: se necessario, in esso si può far rimando a fogli
aggiuntivi, da allegare alla scheda di manutenzione, in cui dettagliare più approfonditamente le osservazioni emerse.


Analisi dei singoli punti

1.  Pulizia generale e accurata del quadro

   Vanno eseguite tutte le attività di pulizia, sia esterna che interna, volte a eliminare tracce di sporcizia, polvere,
   sudiciume, nonché ad eliminare dal quadro insetti o piccoli animali decedutivi. Deve essere tenuta debita
   considerazione la presenza di eventuali sfiammate, utili per porre una maggior attenzione su alcuni componenti
   del quadro.

2.  Esistenza dello schema elettrico aggiornato

   Ogni attività che prevede interventi su impianti o componenti elettrici deve partire dalla consapevolezza del
   personale di cosa si accinga a fare e dove: imprescindibile è pertanto che gli addetti siano in possesso all’atto
   dell’inizio dei lavori della documentazione tecnica relativa all’oggetto dell’attività.
   E` importante che la documentazione sia aggiornata, in quanto sono evidenti le difficoltà cui l’operatore
   potrebbe dover far fronte trovandosi a che fare con un quadro che ha subito notevoli modifiche rispetto a
   quanto indicato nel progetto: si pensi solo al tempo necessario (e al costo che ne deriva) per comprendere che
   è proprio quello il quadro su cui si deve operare, che i componenti su cui si doveva intervenire non ci sono più,
   e sono stati sostituiti da altri differenti, e così via.
   Ovviamente, non è in generale compito degli addetti alla manutenzione l’adeguamento della documentazione
   tecnica: si ritiene comunque che essi debbano comunicare a chi di competenza le difformità riscontrate, per una
   correzione della documentazione. Eventualmente dovranno annotare le modifiche che andranno a realizzare, nel




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                                              SCH_D09_IE008_Quadri di media
                                                      tensione.doc




   caso in cui queste non siano già state integrate nei documenti, per una successiva integrazione da parte di chi
   di competenza.

3.  Corrispondenza del grado di protezione IP

   Durante le attività di manutenzione si richiede che venga ripristinato il grado di protezione del quadro che è
   stato perduto per invecchiamento, degrado o utilizzo.
   L’esecuzione di modifiche sul quadro, che comportino attività di ripristino rilevanti del grado di protezione, non
   sono da considerarsi attività di manutenzione.

4.  Sostituzione di targhette non leggibili

   Le targhette identificative del quadro, dei singoli componenti e delle loro funzioni debbono permettere
   l’identificazione univoca sia delle funzioni svolte che delle caratteristiche dell’insieme o del componente.
   Elementi staccati o di non sicura stabilità debbono essere fissati adeguatamente e nella posizione occupata in
   precedenza.
   Qualora un componente (interruttore o altro) abbia perduto la propria targhetta di componente, e ciò
   pregiudichi in qualche modo l’identificazione univoca delle sue caratteristiche e prestazioni, si ritiene che il
   componente vada rimosso e sostituito con uno identico o almeno equivalente, secondo quanto riportato nella
   documentazione tecnica costruttiva.

5.  Apertura e chiusura dei singoli interruttori

   La semplice movimentazione dei componenti elettrici di interruzione permette di verificare la presenza di
   anomalie rilevanti (incapacità di richiusura, bloccaggio, impuntamenti, ecc.): la sostituzione dei componenti che
   si rivelassero difettosi va nella direzione di evitare comportamenti anomali e difficoltà durante il normale
   funzionamento del quadro, quando le interruzioni del servizio per interventi di emergenza risulterebbero
   alquanto fastidiose e costose.

6.  Controllo integrità ed efficienza alimentazioni

   E` da intendersi come la verifica della presenza della tensione nel quadro ed ai morsetti dei componenti
   principali, nonché un controllo della simmetria della distribuzione dei carichi sulle tre fasi.

7.  Controllo manipolatori di comando e della strumentazione

   I manipolatori di comando devono essere verificati nella loro integrità (cedimenti nei punti soggetti a sforzo,
   ecc.) e nella funzionalità reale e, se del caso, sostituiti.
   La strumentazione che rivelasse danneggiamenti, rotture dei vetri di protezione, malfunzionamenti o assenza di
   vita, deve essere sostituita.

8.  Controllo lampade spia ed eventuale loro sostituzione

   Il funzionamento delle lampade spia è importante per comprendere lo stato attuale degli organi o dei
   componenti presenti a bordo quadro, e quindi delle utenze o dei carichi sottesi.
   Buona norma progettuale è la presenza nel quadro di un pulsante di prova lampade, che permetta l’immediata
   evidenziazione dei componenti guasti, permettendone la rapida sostituzione.
   Deve essere tenuta in debita considerazione la durata della vita utile delle lampade presenti, in modo da poter
   valutare l’eventuale opportunità di una sostituzione generalizzata preventiva.



9.  Controllo morsettiere e serraggio connessioni varie




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                                               SCH_D09_IE008_Quadri di media
                                                       tensione.doc




   Le vibrazioni, le dilatazioni termiche e gli scuotimenti meccanici che si verificano abitualmente nei quadri
   possono portare ad allentamenti delle viti di fissaggio dei conduttori ai componenti ed alle morsettiere (in alcuni
   casi anche delle sbarre): un conduttore mal fissato può portare a surriscaldamenti localizzati, che possono
   portare all’accensione di focolai di incendio.
   La presenza nell’armadio di morsetteria di tipo antivibrante (con molla o dispositivo equivalente di
   mantenimento della pressione sul conduttore) è senz’altro un aiuto per evitare queste situazioni.
   E` richiesto che gli addetti “ripassino” tutte le connessioni elettriche, stringendo e serrando quelle che
   risultassero poco ferme o allentate.

10.  Prova strumentale interruttori automatici magnetotermici differenziali

   Non si tratta di una vera e propria attività di manutenzione, bensì di una verifica: si è comunque ritenuto
   essenziale che venisse inserita nella scheda, in quanto è in esame il componente più importante del quadro, che
   nel caso di mancato o non tempestivo funzionamento può provocare seri problemi.
   Non si intende con questo punto l’esecuzione della pressione del tasto di test degli interruttori modulari: i
   costruttori già raccomandano che tale operazione debba essere eseguita mensilmente dall’utilizzatore.




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                                                   SCH_D09_IE008_Quadri di media
                                                           tensione.doc




                           NOTE E OSSERVAZIONI

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Da compilarsi ad attività terminata
Data             Referente Tecnico           Tecnico Manutentore
               Cognome e nome in stampatello     Cognome e nome in stampatello



               Firma per esteso            Firma per esteso




                               Pagina 7 di 7
 ALLEGATO E01 – SERVIZIO DI VIGILANZA - DOCUMENTO INTEGRATIVO STABILE




DOCUMENTO INTEGRATIVO
    STABILE
    LOTTO x
Servizio di vigilanza presso gli immobili dell’Amministrazione
________________________________________________




      Per Amministrazione Contraente
      Nome e Cognome per esteso


                   Responsabile Esecuzione Contrattuale
      Firma




      Per l’Istituto di Vigilanza
      Nome e Cognome per esteso


      Firma




               Servizio di vigilanza
              Documento Integrativo Stabile          Pagina 1 di 4
            Riferimenti contrattuali AMM.NE

Direttore dell’Esecuzione Contrattuale

……………………………
Telefono:
E-mail:
Indirizzo



        Riferimenti contrattuali dell’Istituto di Vigilanza

Referente per l’Istituto di Vigilanza (responsabile dell’esecuzione del contratto nella
sua globalità)

Nominativo:

Telefono:

E-mail:

Indirizzo:



           Riferimenti per condizioni ordinarie
           (in orario di lavoro, nei giorni feriali)


         AMM.NE                ISTITUTO DI VIGILANZA

Nome Cognome
Tel. nnnnnnnnn - Cell. nnnnnnnn
Centralino DAP nnnnnnnn



          Riferimenti per condizioni di emergenza
          (in orario notturno e nei giorni festivi)


         AMM.NE                ISTITUTO DI VIGILANZA


Reperibilità
                          Indirizzo (Provincia)
                       ESEMPIO DI COMPILAZIONE
                VIGILANZA LUNGO IL PERIMETRO ESTERNO DELL’IMMOBILE
                            Dati dell’immobile
Orario dopo il quale non è più presente
                              21:00
personale nell’edificio
Orario di chiusura dell’edificio              17:30
Numero e localizzazione degli
accessi/porte da controllare                Numero accessi: 6, posti lungo il perimetro del fabbricato
(si intende implicito il controllo di tutte le
finestre)
Presenza e ubicazione di passi carrai e
                              Passo carraio - pedonale su via Bianchi, al numero 5
passi pedonali
Presenza e ubicazione di autorimessa o           Parcheggio scoperto posto nell’area privata di pertinenza al
parcheggio da controllare                  fabbricato
Presenza e ubicazione di locale
                              Locale di deposito bombole all’aperto nell’area privata di pertinenza
bombole di gas e impianto di adduzione
                              adiacente al fabbricato
gas
                              Non sono presenti locali di detenzione di sostanze tossiche.
Presenza e ubicazione di locale per la           Sono presenti tre piccoli locali esterni al fabbricato per il deposito di
detenzione di sostanze tossiche o altri           rifiuti speciali.
locali di cui controllare la chiusura            Controllo funzionamento ventilatore locale deposito materiale
                              infiammabile collegato con l’impianto di rivelazione incendi.
                              Antintrusione, antincendio, ventilazione, rilevazione carenza di
Impianti presenti
                              ossigeno (collegati tramite combinatore telefonico)
Durata richiesta di ispezione                4 minuti
                              Rilascio del cartellino di passaggio nei pressi della porta principale e
Modalità di registrazione del passaggio
                              del locale deposito sul retro.

                      TELEVIGILANZA CON PRONTO INTERVENTO
                            Dati dell’immobile
Per la descrizione dei punti critici dello stabile si veda la sezione “vigilanza lungo il perimetro esterno dell’immobile”
Caratteristiche specifiche degli impianti
                           Vedi Capitolato.
e dei collegamenti presenti
Procedure operative specifiche in
                           Vedi Capitolato.
relazione agli allarmi

                             CHIAVI CONSEGNATE
      DA UTILIZZARE GIORNALMENTE PER LA VIGILANZA ESTERNA
Nominativo del personale di Vigilanza            Chiavi consegnate
                              Due chiavi per i due cancelli carrai
                              (per svolgere il servizio di vigilanza lungo il perimetro esterno
                              dell’immobile)

   IN BUSTA CHIUSA, DA UTILIZZARE SOLO IN CASO DI NECESSITÀ
Nominativo del personale di Vigilanza            Chiavi consegnate
                              Badge per apertura di tre porte esterne del fabbricato
                                (da utilizzare in caso di emergenza, avvisando il personale
                                AMMINISTRAZIONE reperibile)
La necessità e le modalità di effettuazione della vigilanza all’interno dell’immobile (guardia giurata da sola o accompagnata da personale
AMM.NE) dovranno essere valutate caso per caso in accordo con il personale AMM.NE reperibile per le emergenze.




                               Servizio di vigilanza
                              Documento Integrativo Stabile                    Pagina 3 di 4
            ALTRI DATI PER L’OTTIMALE SVOLGIMENTO DELLA VIGILANZA
Documenti di
coordinamento con      Non sono normalmente presenti in sede altri soggetti oltre ai lavoratori dell’AMM.NE e ad
altri soggetti       alcuni appaltatori (imprese di pulizie, manutentori, etc.) o visitatori che in caso di
presenti          emergenza abbandonano i locali con le procedure definite dall’AMMINISTRAZIONE.
nell’immobile
Eventuali password      Non è prevista alcuna password verbale. Il riconoscimento avviene tramite esibizione da
di riconoscimento       parte del personale dipendente del badge identificativo.
               Attenersi alle disposizioni di sicurezza previste nel Capitolato e nei documenti di
Altro
               coordinamento.
L’Istituto di vigilanza ha effettuato un sopralluogo congiunto visionando i locali da ispezionare in data ….../.…../…...
Oppure – L’Istituto di vigilanza ha già prestato servizio presso le sedi dell’AMM.NE.
L’Istituto di vigilanza dichiara dunque di conoscere gli stabili e gli accessi da controllare.
Le chiavi sono state consegnate in data ….../.…../…...




                          Servizio di vigilanza
                        Documento Integrativo Stabile              Pagina 4 di 4
                                                                    ALLEGATO F01 - IMPIANTI GESTIONE CALORE




                                                                                                                                         Servizi di
                                                                                                                                      cucina/mensa e
                                                                                                                                         lavaggio
                                                                                                        Data presunta di prima                    stoviglie, attività
                                                                                                         accensione e ultimo            Acqua calda   di lavanderia e/o Presenza di Impianti
                                    Superficie lorda del Luogo  Volume del Luogo di                            Orario di    N° CALDAIE    spegnimento degli    Produzione di  sanitaria consumi sterilizzazione     per la      Costo storico
Id Luogo di  INTESTAZIONE             Destinazione d’uso   di Fornitura in metri   Fornitura in metri cubi  Volume Lordo Riscaldato   Tipologia di  riscaldamento base  SCAMBIATORI     Impianti per la    acqua calda   in metri cubi    in genere    Climatizzazione   annualità ______    IVA
Fornitura    EDIFICIO  UBICAZIONE  COMUNE   dell’edificio    quadrati (presunta)       (presunto)      in metri cubi (presunto)  combustibile    settimanale     GRUPPI   Climatizzazione Invernale   (Si/No)     (presunto)      (Si/No)      Estiva       (presunto)   (10% o 20%)
 GRADI-GIORNO DEI COMUNI DEL VENETO
 (Estratto del D.P.R. 412/1993 – pubblicato nel supplemento ordinario n. 96 alla G.U. n. 242 del 14 ottobre 1993, e
 successive modificazioni)


Provincia di BELLUNO                      Provincia di PADOVA

     COMUNE       ALTITUDINE   AREA   GRADI-      COMUNE      ALTITUDINE   AREA   GRADI-
                     CLIMATICA  GIORNO                     CLIMATICA  GIORNO
AGORDO             611     F     3376  ABANO TERME         14      E     2383
ALANO DI PIAVE         308     F     3071  AGNA             3      E     2361
ALLEGHE             979     F     3874  ALBIGNASEGO         13      E     2383
ARSIE'             314     F     3063  ANGUILLARA VENETA       6      E     2466
AURONZO DI CADORE        866     F     4166  ARQUA’ PETRARCA       80      E     2344
BELLUNO             389     F     3043  ARRE             5      E     2466
BORCA DI CADORE         942     F     4072  ARZEGRANDE          6      E     2313
CALALZO DI CADORE        806     F     3899  BAGNOLI DI SOPRA       5      E     2466
CANALE D'AGORDO         976     F     4055  BAONE            17      E     2487
CASTELLAVAZZO          498     F     3371  BARBONA            7      E     2436
CENCENIGHE AGORDINO       773     F     3805  BATTAGLIA TERME       11      E     2344
CESIOMAGGIORE          479     F     3341  BOARA PISANI         7      E     2466
CHIES D'ALPAGO         647     F     3463  BORGORICCO          18      E     2399
CIBIANA DI CADORE        985     F     4140  BOVOLENTA           6      E     2383
COLLE SANTA LUCIA       1.453     F     4880  BRUGINE            7      E     2360
COMELICO SUPERIORE       1.210     F     4496  CADONEGHE          15      E     2383
CORTINA D’AMPEZZO       1.211     F     4433  CAMPO SAN MARTINO      28      E     2344
DANTA             1.398     F     4793  CAMPODARSEGO         17      E     2383
DOMEGGE DI CADORE        763     F     3831  CAMPODORO          23      E     2383
FALCADE            1.137     F     4309  CAMPOSAMPIERO        24      E     2431
FARRA D'ALPAGO         395     F     3053  CANDIANA           4      E     2386
FELTRE             325     F     3097  CARCERI           10      E     2421
FONZASO             329     F     3104  CARMIGNANO DI BRENTA     46      E     2385
FORNO DI ZOLDO         848     F     3956  CARTURA            6      E     2344
GOSALDO            1.141     F     4622  CASALE DI SCODOSIA      13      E     2421
LA VALLE AGORDINA        800     F     3848  CASALSERUGO          8      E     2383
LAMON              594     F     3522  CASTELBALDO         12      E     2355
LENTIAI             262     E     2998  CERVARESE SANTA CROCE    19      E     2383
LIMANA             364     E     2906  CINTO EUGANEO        35      E     2421
LIVINALLONGO D.COL DI LANA   1.475     F     4806  CITTADELLA          48      E     2386
LONGARONE            473     F     3331  CODEVIGO           3      E     2313
LORENZAGO DI CADORE       883     F     3982  CONSELVE           7      E     2466
LOZZO DI CADORE         756     F     3820  CORREZZOLA          2      E     2313
MEL               352     F     3140  CURTAROLO          22      E     2383
OSPITALE DI CADORE       490     F     3484  DUE CARRARE         8-9     E     2344
PEDAVENA            359     F     3151  ESTE             15      E     2436
PERAROLO DI CADORE       532     F     3550  FONTANIVA          44      E     2431
PIEVE D’ALPAGO         690     F     3531  GALLIERA VENETA       49      E     2431
PIEVE DI CADORE         878     F     4055  GALZIGNANO TERME       22      E     2418
PONTE NELLE ALPI        392     F     3048  GAZZO            36      E     2385
PUOS D'ALPAGO          419     F     3091  GRANTORTO          36      E     2401
QUERO              288     F     3022  GRANZE            6      E     2410
RIVAMONTE AGORDINO       973     F     4121  LEGNARO            8      E     2383
ROCCA PIETORE         1.143     F     4379  LIMENA            22      E     2383
SAN GREGORIO NELLE ALPI     528     F     3418  LOREGGIA           25      E     2431
SAN NICOLO' DI COMELICO    1.061     F     4260  LOZZO ATESTINO        19      E     2487
SAN PIETRO DI CADORE      1.100     F     4322  MASERA’ DI PADOVA       9      E     2383
SAN TOMASO AGORDINO      1.081     F     4292  MASI             11      E     2355
SAN VITO DI CADORE       1.010     F     4180  MASSANZAGO          18      E     2421
SANTA GIUSTINA         308     F     3071  MEGLIADINO SAN FIDENZIO   12      E     2487
SANTO STEFANO DI CADORE     908     F     4141  MEGLIADINO SAN VITALE    12      E     2421
SAPPADA            1.217     F     4736  MERLARA           12      E     2421
SEDICO             317     F     3085  MESTRINO           20      E     2383
SELVA DI CADORE        1.335     F     4693  MONSELICE           9      E     2411
SEREN DEL GRAPPA        386     F     3176  MONTAGNANA          16      E     2487
SOSPIROLO            447     F     3290  MONTEGROTTO TERME      11      E     2383
SOVERZENE            424     F     3271  NOVENTA PADOVANA       13      E     2383
SOVRAMONTE           610     F     3548  OSPEDALETTO EUGANEO     12      E     2487
TAIBON AGORDINO         618     F     3387  PADOVA            12      E     2383
TAMBRE             922     F     3898  PERNUMIA           9      E     2383
TRICHIANA            347     E     2879  PIACENZA D'ADIGE       10      E     2355
VALLADA AGORDINA        1.035     F     4056  PIAZZOLA SUL BRENTA     30      E     2383
VALLE DI CADORE         819     F     4003  PIOMBINO DESE        24      E     2421
VAS               218     E     2928  PIOVE DI SACCO        5      E     2360
VIGO DI CADORE         951     F     4086  POLVERARA           6      E     2383
VODO DI CADORE         901     F     4007  PONSO            11      E     2421
VOLTAGO AGORDINO        858     F     3971  PONTELONGO          5      E     2360
ZOLDO ALTO           1.177     F     4444  PONTE SAN NICOLO’      12      E     2383
ZOPPE' DI CADORE        1.460     F     4891  POZZONOVO           6      E     2466
segue provincia di PADOVA                  segue provincia di ROVIGO

    COMUNE       ALTITUDINE   AREA   GRADI-      COMUNE      ALTITUDINE   AREA   GRADI-
                    CLIMATICA  GIORNO                     CLIMATICA  GIORNO
ROVOLON            18     E     2368  ROSOLINA           1      E     2276
RUBANO             18     E     2383  ROVIGO             7     E     2466
SACCOLONGO           19     E     2344  SALARA             7     E     2355
SALETTO            12     E     2487  SAN BELLINO          7      E     2355
SAN GIORGIO D.PERTICHE     21     E     2383  SAN MARTINO DI VENEZZE     6     E     2466
SAN GIORGIO IN BOSCO      29     E     2431  STIENTA            9     E     2329
SAN MARTINO DI LUPARI     41     E     2431  TAGLIO DI PO          0     E     2276
SAN PIETRO IN GU        44     E     2385  TRECENTA           11     E     2355
SAN PIETRO VIMINARIO      7     E     2411  VILLADOSE           3     E     2466
SANT’ANGELO D.P.DI SACCO    8     E     2383  VILLAMARZANA          7     E     2466
SANTA GIUSTINA IN COLLE    25     E     2399  VILLANOVA DEL GHEBBO     11     E     2410
S.TA MARGHERITA D'ADIGE    12     E     2487  VILLANOVA MARCHESANA      3     E     2347
SANT'ELENA           8     E     2466
SANT'URBANO           9     E     2355
SAONARA            10     E     2423
SELVAZZANO DENTRO       18     E     2383  Provincia di TREVISO
SOLESINO            10     E     2466
STANGHELLA           7     E     2466
TEOLO             16     E     2383      COMUNE      ALTITUDINE   AREA   GRADI-
TERRASSA PADOVANA        6     E     2383                      CLIMATICA  GIORNO
TOMBOLO            42     E     2431  ALTIVOLE           88     E     2476
TORREGLIA           23     E     2383  ARCADE            61     E     2441
TREBASELEGHE          22     E     2412  ASOLO            190     E     2662
TRIBANO             6     E     2466  BORSO DEL GRAPPA       279     E     2738
URBANA             13     E     2421  BREDA DI PIAVE        23     E     2364
VEGGIANO            21     E     2344  CAERANO SAN MARCO      124     E     2427
VESCOVANA            6     E     2466  CAPPELLA MAGGIORE      115     E     2601
VIGHIZZOLO D'ESTE        9     E     2421  CARBONERA           18     E     2384
VIGODARZERE          18     E     2383  CASALE SUL SILE        6     E     2447
VIGONZA            10     E     2423  CASIER            12     E     2375
VILLA DEL CONTE        28     E     2431  CASTELCUCCO         189     E     2660
VILLA ESTENSE         10     E     2436  CASTELFRANCO VENETO      43     E     2429
VILLAFRANCA PADOVANA      22     E     2368  CASTELLO DI GODEGO      51     E     2443
VILLANOVA DI CAMPOSAMP.    14     E     2467  CAVASO DEL TOMBA       248     E     2776
VO'              19     E     2487  CESSALTO            5     E     2353
                               CHIARANO            6     E     2336
                               CIMADOLMO           32     E     2383
                               CISON DI VALMARINO      261     E     2808
Provincia di ROVIGO                     CODOGNE’           26     E     2422
                               COLLE UMBERTO        145     E     2659
                               CONEGLIANO          72     E     2536
    COMUNE       ALTITUDINE   AREA   GRADI-  CORDIGNANO          56     E     2456
                    CLIMATICA  GIORNO  CORNUDA           163     E     2487
ADRIA              4      E    2466  CRESPANO DEL GRAPPA     300     E     2818
ARIANO NEL POLESINE       2      E    2347  CROCETTA DEL MONTELLO    146     E     2461
ARQUA' POLESINE         8      E    2466  FARRA DI SOLIGO       163     E     2614
BADIA POLESINE         11      E    2355  FOLLINA           191     E     2697
BAGNOLO DI PO          7      E    2355  FONTANELLE          18     E     2379
BERGANTINO           15      E    2355  FONTE            107     E     2439
BOSARO             3      E    2466  FREGONA           281     E     2823
CALTO             11      E    2355  GAIARINE           20     E     2451
CANARO             7      E    2355  GIAVERA DEL MONTELLO     78     E     2468
CANDA             10      E    2355  GODEGA DI SANT’URBANO     52     E     2449
CASTELGUGLIELMO         9      E    2355  GORGO AL MONTICANO      10     E     2354
CASTELMASSA          12      E    2355  ISTRANA            42     E     2405
CASTELNOVO BARIANO       12      E    2355  LORIA             70     E     2477
CENESELLI           13      E    2355  MANSUE’            13     E     2359
CEREGNANO            5      E    2466  MARENO DI PIAVE        36     E     2428
CORBOLA             2      E    2371  MASER            147     E     2462
COSTA DI ROVIGO         9      E    2466  MASERADA SUL PIAVE      31     E     2376
CRESPINO            1      E    2406  MEDUNA DI LIVENZA       8     E     2348
FICAROLO            10      E    2344  MIANE            259     E     2781
FIESSO UMBERTIANO        9      E    2329  MOGLIANO VENETO        8     E     2546
FRASSINELLE POLESINE      7      E    2466  MONASTIER DI TREVISO      6     E     2337
FRATTA POLESINE        11      E    2410  MONFUMO           227     E     2641
GAIBA              9      E    2338  MONTEBELLUNA         109     E     2404
GAVELLO             4      E    2466  MORGANO            23     E     2396
GIACCIANO C.BARUCHELLA     14      E    2355  MORIAGO DELLA BATTAGLIA   119     E     2564
GUARDA VENETA          5      E    2466  MOTTA DI LIVENZA        9     E     2347
LENDINARA            9      E    2355  NERVESA DELLA BATTAGLIA    78     E     2465
LOREO              1      E    2276  ODERZO            13     E     2358
LUSIA             10      E    2410  ORMELLE            22     E     2388
MELARA             13      E    2355  ORSAGO            44     E     2404
OCCHIOBELLO           8      E    2329  PADERNO DEL GRAPPA      292     E     2745
PAPOZZE             5      E    2347  PAESE             32     E     2401
PETTORAZZA GRIMANI       3      E    2466  PEDEROBBA          174     E     2638
PINCARA             5      E    2370  PIEVE DI SOLIGO       132     E     2624
POLESELLA            6      E    2375  PONTE DI PIAVE        11     E     2368
PONTECCHIO POLESINE       5      E    2466  PONZANO VENETO        36     E     2408
PORTO TOLLE           1      E    2273  PORTOBUFFOLE’         10     E     2382
PORTOVIRO            1      E    2276  POSSAGNO           276     E     2820
segue provincia di TREVISO                  segue provincia di VENEZIA

    COMUNE       ALTITUDINE   AREA   GRADI-      COMUNE      ALTITUDINE   AREA   GRADI-
                     CLIMATICA  GIORNO                     CLIMATICA  GIORNO
POVEGLIANO           56     E     2416  TEGLIO VENETO        9      E     2649
PREGANZIOL           12     E     2373  TORRE DI MOSTO        2      E     2649
QUINTO DI TREVISO        17     E     2409  VENEZIA           1      E     2345
REFRONTOLO           216     E     2623  VIGONOVO           8      E     2467
RESANA             31     E     2408
REVINE LAGO          246     E     2795
RIESE PIO X           65     E     2468
RONCADE             8     E     2371  Provincia di VERONA
SALGAREDA            8     E     2351
SAN BIAGIO DI CALLALTA     10     E     2343
SAN FIOR            57      E     2502      COMUNE      ALTITUDINE   AREA   GRADI-
SAN PIETRO DI FELETTO     221     E     2766                     CLIMATICA  GIORNO
SAN POLO DI PIAVE        27     E     2402  AFFI            191     E     2607
SAN VENDEMIANO         46     E     2505  ALBAREDO D'ADIGE       24     E     2432
SAN ZENONE DEGLI EZZELINI   117     E     2454  ANGIARI           17     E     2325
SANTA LUCIA DI PIAVE      55     E     2434  ARCOLE            27     E     2437
SARMEDE            103     E     2546  BADIA CALAVENA       470     F     3059
SEGUSINO            219     E     2735  BARDOLINO          65     E     2231
SERNAGLIA D.BATTAGLIA     117     E     2416  BELFIORE           26     E     2340
SILEA              7     E     2367  BEVILACQUA          14     E     2487
SPRESIANO            56     E     2430  BONAVIGO           19     E     2424
SUSEGANA            76     E     2494  BOSCHI SANT'ANNA       10     E     2481
TARZO             267     E     2828  BOSCO CHIESANUOVA     1.106     F     4089
TREVIGNANO           77     E     2405  BOVOLONE           24     E     2336
TREVISO             15     E     2378  BRENTINO BELLUNO      137     E     2520
VALDOBBIADENE         253     E     2774  BRENZONE           69     D     2099
VAZZOLA             30     E     2398  BUSSOLENGO         127     E     2400
VEDELAGO            43      E     2418  BUTTAPIETRA         38     E     2359
VIDOR             152     E     2470  CALDIERO           44     E     2369
VILLORBA            26     E     2397  CAPRINO VERONESE      254     E     2709
VITTORIO VENETO        138     E     2657  CASALEONE          16     E     2324
VOLPAGO DEL MONTELLO      94     E     2436  CASTAGNARO          14     E     2360
ZENSON DI PIAVE         7     E     2393  CASTEL D’AZZANO       44     E     2487
ZERO BRANCO           18     E     2411  CASTELNUOVO DEL GARDA    130     E     2626
                               CAVAION VERONESE      190     E     2605
                               CAZZANO DI TRAMIGNA     100     E     2460
                               CEREA            18     E     2327
Provincia di VENEZIA                     CERRO VERONESE       730     F     3480
                               COLOGNA VENETA        24     E     2432
                               COLOGNOLA AI COLLI      80     E     2427
    COMUNE       ALTITUDINE   AREA   GRADI-  CONCAMARISE         20     E     2330
                     CLIMATICA  GIORNO  COSTERMANO         237     E     2682
ANNONE VENETO          9     E     2649  DOLCE’           115     E     2484
CAMPAGNA LUPIA          3     E     2383  ERBE’            22     E     2391
CAMPOLONGO MAGGIORE       3     E     2429  ERBEZZO          1.118     F     4109
CAMPONOGARA           4     E     2432  FERRARA DI MONTE BALDO   856     F     3684
CAORLE              1     E     2649  FUMANE           198     E     2618
CAVARZERE            4     E     2313  GARDA            67     E     2252
CEGGIA              2     E     2649  GAZZO VERONESE        16     E     2324
CHIOGGIA             2     E     2313  GREZZANA          169     E     2468
CINTO CAOMAGGIORE        11     E     2649  ILLASI           157     E     2552
CONA              3      E     2313  ISOLA DELLA SCALA      31     E     2348
CONCORDIA SAGITTARIA       5     E     2649  ISOLA RIZZA         23     E     2430
DOLO               7     E     2467  LAVAGNO           67     E     2406
ERACLEA             2      E     2348  LAZISE            76     E     2287
FIESSO D’ARTICO         9     E     2467  LEGNAGO           16     E     2324
FOSSALTA DI PIAVE        5     E     2348  MALCESINE          89     E     2131
FOSSALTA D.PORTOGRUARO      8     E     2649  MARANO DI VALPOLICELLA   350     E     2865
FOSSO’              7     E     2432  MEZZANE DI SOTTO      122     E     2458
GRUARO             10     E     2649  MINERBE           16     E     2419
JESOLO              2     E     2345  MONTECCHIA DI CROSARA    87     E     2439
MARCON              4     E     2541  MONTEFORTE D’ALPONE     38     E     2359
MARTELLAGO           12     E     2453  MOZZECANE          47     E     2492
MEOLO              4      E     2447  NEGRAR           190     E     2605
MIRA              6      E     2541  NOGARA            18     E     2327
MIRANO             9      E     2541  NOGAROLE ROCCA        37     E     2358
MUSILE DI PIAVE         4     E     2348  OPPEANO           26     E     2340
NOALE              18     E     2527  PALU’            25     E     2434
NOVENTA DI PIAVE         3     E     2349  PASTRENGO          192     E     2609
PIANIGA             8      E     2462  PESCANTINA          80     E     2324
PORTOGRUARO           5      E     2649  PESCHIERA DEL GARDA     68     E     2381
PRAMAGGIORE           11     E     2649  POVEGLIANO VERONESE     47     E     2492
QUARTO D’ALTINO         4     E     2541  PRESSANA           19     E     2459
SALZANO             10     E     2635  RIVOLI VERONESE       191     E     2607
SAN DONA’ DI PIAVE        3     E     2348  RONCA’            78     E     2424
SAN MICHELE AL TAGLIAM.     7     E     2649  RONCO ALL’ADIGE       23     E     2335
SANTA MARIA DI SALA       13     E     2467  ROVERCHIARA         20     E     2330
SAN STINO DI LIVENZA       6     E     2649  ROVERE' VERONESE      843     F     3663
SCORZE’             16     E     2527  ROVEREDO DI GUA'       16     E     2455
SPINEA              6     E     2541  SALIZZOLE          22     E     2333
STRA              9      E     2423  SAN BONIFACIO        31     E     2348
segue provincia di VERONA                  GAMBELLARA          70     E     2353
                              GAMBUGLIANO         133     E     2457
                              segue provincia di VICENZA
    COMUNE      ALTITUDINE   AREA   GRADI-
                    CLIMATICA  GIORNO
SAN GIOVANNI ILARIONE    194     E     2612      COMUNE      ALTITUDINE   AREA   GRADI-
SAN GIOVANNI LUPATOTO     42     E     2366                     CLIMATICA  GIORNO
SAN MARTINO B.ALBERGO     45     E     2371  GRANCONA           36     E     2297
SAN MAURO DI SALINE     804     F     3600  GRISIGNANO DI ZOCCO     23     E     2275
SAN PIETRO DI MORUBIO     19     E     2429  GRUMOLO D.ABBADESSE     30     E     2317
SAN PIETRO IN CARIANO    151     E     2439  ISOLA VICENTINA       80     E     2479
SAN ZENO DI MONTAGNA     590     F     3253  LAGHI            567     F     3173
SANGUINETTO          19     E     2328  LASTEBASSE         592     F     3214
SANT’AMBROGIO D.VALPOL.   174     E     2579  LONGARE           29     E     2316
SANT’ANNA D’ALFAEDO     939     F     3819  LONIGO            31     E     2444
SELVA DI PROGNO       570     F     3221  LUGO DI VICENZA       203     E     2572
SOAVE             40     E     2362  LUSIANA           752     F     3519
SOMMACAMPAGNA        121     E     2612  MALO            116     E     2378
SONA             169     E     2571  MARANO VICENTINO      136     E     2411
SORGA’            25     E     2396  MAROSTICA          103     E     2432
TERRAZZO           12     E     2317  MASON VICENTINO       103     E     2407
TORRI DEL BENACO       67     E     2252  MOLVENA           181     E     2536
TREGNAGO           317     E     2811  MONTE DI MALO        374     E     2855
TREVENZUOLO          31     E     2348  MONTEBELLO VICENTINO     53     E     2325
VALEGGIO SUL MINCIO      88     E     2440  MONTECCHIO MAGGIORE     72     E     2356
VELO VERONESE        1.087     F     4059  MONTECCHIO PRECALCINO    84     E     2485
VERONA            59     E     2468  MONTEGALDA          28     E     2284
VERONELLA           21     E     2427  MONTEGALDELLA        23     E     2275
VESTENANOVA         515     F     3132  MONTEVIALE         157     E     2497
VIGASIO            37     E     2476  MONTICELLO CONTE OTTO    42     E     2376
VILLA BARTOLOMEA       14     E     2320  MONTORSO VICENTINO     112     E     2422
VILLAFRANCA DI VERONA     54     E     2282  MOSSANO           89     E     2384
ZEVIO             31     E     2348  MUSSOLENTE         120     E     2459
ZIMELLA            29     E     2440  NANTO            20     E     2271
                              NOGAROLE VICENTINO     525     F     3104
                              NOVE             91     E     2411
                              NOVENTA VICENTINA      16     E     2490
Provincia di VICENZA                    ORGIANO           30     E     2442
                              PEDEMONTE          446     E     2973
                              PIANEZZE          176     E     2528
    COMUNE      ALTITUDINE   AREA   GRADI-  PIOVENE ROCCHETTE      279     E     2751
                    CLIMATICA  GIORNO  POIANA MAGGIORE       14     E     2451
AGUGLIARO           13     E     2259  POSINA           554     F     3159
ALBETTONE           19     E     2269  POVE DEL GRAPPA       163     E     2525
ALONTE            34     E     2448  POZZOLEONE          56     E     2400
ALTAVILLA VICENTINA      45     E     2381  QUINTO VICENTINO       37     E     2368
ALTISSIMO          672     F     3346  RECOARO TERME        450     E     2879
ARCUGNANO           30     E     2357  ROANA           1.001     F     4163
ARSIERO           356     E     2872  ROMANO D’EZZELINO      132     E     2478
ARZIGNANO          118     E     2432  ROSA’            96     E     2419
ASIAGO           1.001     F     4163  ROSSANO VENETO        78     E     2366
ASIGLIANO VENETO       17     E     2456  ROTZO            939     F     4281
BARBARANO VICENTINO      60     E     2337  SALCEDO           398     E     2579
BASSANO DEL GRAPPA      129     E     2473  SAN GERMANO DEI BERICI    90     E     2386
BOLZANO VICENTINO       45     E     2381  SAN NAZARIO         160     E     2522
BREGANZE           110     E     2369  SAN PIETRO MUSSOLINO    270     E     2683
BRENDOLA           156     E     2495  SAN VITO DI LEGUZZANO    158     E     2447
BRESSANVIGO          56     E     2400  SANDRIGO           64     E     2343
BROGLIANO          172     E     2521  SANTORSO          240     E     2693
CALDOGNO           53     E     2395  SARCEDO           157     E     2445
CALTRANO           234     E     2678  SAREGO            42     E     2462
CALVENE           201     E     2621  SCHIAVON           74     E     2360
CAMISANO VICENTINO      24     E     2277  SCHIO            200     E     2588
CAMPIGLIA DEI BERICI     16     E     2264  SOLAGNA           131     E     2476
CAMPOLONGO SUL BRENTA    141     E     2491  SOSSANO           19     E     2424
CARRE'            219     E     2546  SOVIZZO           44     E     2380
CARTIGLIANO          85     E     2400  TEZZE SUL BRENTA       69     E     2351
CASSOLA            92     E     2412  THIENE           147     E     2429
CASTEGNERO          22     E     2304  TONEZZA DEL CIMONE     991     F     4367
CASTELGOMBERTO        145     E     2477  TORREBELVICINO       260     E     2666
CHIAMPO           175     E     2526  TORRI DI QUARTESOLO     30     E     2357
CHIUPPANO          241     E     2690  TRISSINO          125     E     2444
CISMON DEL GRAPPA      210     E     2691  VALDAGNO          230     E     2617
COGOLLO DEL CENGIO      305     E     2799  VALDASTICO         405     E     2906
CONCO            830     F     3656  VALLI DEL PASUBIO      350     E     2815
CORNEDO VICENTINO      200     E     2568  VALSTAGNA          147     E     2502
COSTABISSARA         49     E     2388  VELO D'ASTICO        346     E     2862
CREAZZO            99     E     2510  VICENZA           39     E     2371
CRESPADORO          363     E     2836  VILLAGA           45     E     2312
DUEVILLE           57     E     2401  VILLAVERLA          75     E     2470
ENEGO            750     F     3541  ZANE’            183     E     2488
FARA VICENTINO        202     E     2625  ZERMEGHEDO          84     E     2376
FOZA            1.083     F     4295  ZOVENCEDO          276     E     2693
GALLIO           1.090     F     4308  ZUGLIANO          154     E     2440
                           ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE


                                   LISTA DELLE OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE


Dovranno essere eseguite le seguenti operazioni con la relativa periodicità e previa verifiche delle prestazioni richieste da Capitolato Tecnico Servizi relativamente al servizio g.1) Gestione del riscaldamento
ed erogazione acqua calda. Tale prestazioni costituiscono un piano minimale della manutenzione programmata.

                                                                                               RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE         OPERAZIONE                        DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                                MA    TIT.
1.  Documentazione      Esame della documenta- Devono essere resi disponibili con un sistema di classificazione razionale i documenti tecnici, in spe-
                zione tecnica relativa cie quando la loro produzione è a carico dell’Assuntore, di seguito indicati, reperendoli presso il      inizio esercizio/    UNI     4.1
                all’impianto      Committente ove necessario. La mancanza o l’avvenuta scadenza di tali documenti deve essere          gestione        10435/95
                            menzionata in forma scritta nel rapporto di controllo.
                            a) dichiarazione/i di conformità dell’impianto (gas e termico) rilasciata/e dall’impresa installatrice/i;
                            b) libretto di centrale e, se previsto, il verbale di collaudo;
                            c) libretto d’uso e manutenzione dei generatori di calore e targa degli stessi;
                            d) libretto d’immatricolazione, collaudo e verifiche successive dei generatori di calore (solo per cal-
                               daie a vapore ove previsto);
                            e) libretto d’uso e manutenzione dei bruciatori e targa degli stessi;
                            f) schemi elettrici dei bruciatori e del generatore di calore;
                            g) documentazione tecnica e schemi di centrale relativi ai sistemi (eventuali) di regolazione della
                               portata termica;
                            h) certificati (in copia) di conformità dei dispositivi di sicurezza relativi all’impianto di combustione e
                               loro scadenza oppure attestato di conformità CE;
                            i) certificato di prevenzione incendi (CPI) o nulla osta provvisorio (NOP) dei Comandi dei Vigili del
                               Fuoco per centrali di portata termica maggiore di 116 kW e per serbatoi di stoccaggio fissi o mo-
                               bili di GPL con capacità maggiore di 75 kg;
                            l) certificati di garanzia degli apparecchi.
2.  Serbatoi per       Pulizia interna    La pulizia interna dei serbatoi e l'asportazione dei fondami deve essere effettuata :
   combustibili liquidi                 - ogni 6 anni per serbatoi contenenti oli da gas (gasoli).                         anni:           UNI    4.1
                            Per serbatoi contenenti gasolio l'operazione consiste nell'aspirazione, effettuata mediante una pompa     6 (G.R.)        8364/84
                              munita di tubazione flessibile che peschi sul fondo e previa apertura del passo d'uomo, delle impu-
                              rità che sl sono raccolte sul fondo.
                              La pulizia è da ritenersi conclusa quando, dopo rabbocchi successivi, dalla pompa viene scaricato
                              gasolio puro.
                            I fondami asportati dovranno essere raccolti ed alienati, nel rispetto delle vigenti normative, a cura e
                            spese dell'Assuntore
                            Le operazioni di pulizia dei serbatoi dovranno essere eseguite prima del ripristino delle giacenze di
                            gasolio.


                                                    1
                          ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                           RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE        OPERAZIONE                        DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                            MA    TIT.
3.  Serbatoi per       Ispezione del serbatoio Asportati i fondami, si procede ad un accurato esame dello stato delle pareti interne e, se necessario,    anni:
   combustibili liquidi                se ne deve ripristinare l'efficienza con relativa vetrificazione a carico dell’Assuntore. Per i serbatoi  6 (G.R.)      UNI   4.2
                             interrati contenenti oli da gas (gasoli), deve essere effettuata anche la prova di tenuta stagna se-             8364/84
                             condo le modalità fissate dalle norme di cui al D.M. 31 luglio 1934.
4.  Serbatoi per combusti- Controllo ed eliminazione Almeno una volta all'anno e dopo ogni singolo rifornimento e/o quando si presenti la necessità si
   bili liquidi      dell'acqua          deve procedere al controllo dell'eventuale presenza di acqua di sedimentazione.              ogni anno      UNI   4.3
                           L'eventuale acqua di sedimentazione deve essere asportata attraverso l'apposita valvola di spurgo e,              8364/84
                             in sua mancanza, mediante aspirazione con tubazione zavorrata.
                           L'acqua aspirata non dovrà essere versata in fognatura o in pozzetti perdenti, ma dovrà essere rac-
                           colta ed alienata, a cura e spese dell'Assuntore, nel rispetto della vigente normative in materia di
                           smaltimento rifiuti.
5.  Serbatoi per      Superficie esterna del  Annualmente si deve provvedere all'ispezione delle pareti esterne dei serbatoi metallici ubicati fuori
   combustibili liquidi  serbatoio fuori terra    terra e, se necessario, ripristinare il manto protettivo di vernice.                    ogni anno      UNI   4.4
                           In caso di alterazione del manto protettivo della vernice si deve:                               8364/84
                            - lavare con solvente la superficie del serbatoio;
                            - raschiare con spazzole di ferro e tele abrasive ogni traccia dl ruggine;
                            - stendere due mani a senso incrociato di vernice antiruggine (per garantire una uniforme copertura
                             è consigliabile usare vernici antiruggine di differente colore) prima della tinta di finitura.
6.  Serbatoi per      Controllo degli accessori Almeno annualmente provvedere alle seguenti operazioni:
   combustibili liquidi  del serbatoio       - Controllo e, se del caso, sostituzione della guarnizione di tenuta del passo d'uomo;            ogni anno      UNI   4.5
                            - Controllo e pulizia del filtro di fondo;                                           8364/84
                            - Controllo della eventuale valvola di fondo;
                            - Controllo e, se del caso, sostituzione della reticella rompifiamma del tubo di sfiato;
                            - Controllo e, se del caso, sostituzione del limitatore di riempimento della tubazione di carico;
                            - Controllo dello stato e della tenuta dell'eventuale serpentino di preriscaldamento (solo per oli com-
                             bustibili);
                            - Controllo della tenuta delle tubazioni di alimentazione del bruciatore e di ritorno;
                            - Controllo dell'efficienza della valvola automatica dl intercettazione e della valvola a chiusura rapida
                             ed eventuale sostituzione;
                            - Controllo dell'efficienza dell'eventuale indicatore di livello ed eventuale sostituzione, eventuale in-
                             stallazione dello stesso a carico dell’Assuntore;
                            - Controllo dell'ermeticità all'acqua del pozzetto del passo d'uomo e del suo drenaggio;
                            - Controllo della tenuta dei vari attacchi sul coperchio del passo d'uomo;
                            - Controllo dell'efficienza della messa a terra.
7.  Serbatoi per      Certificazioni      L'effettuazione delle suddette operazioni di manutenzione deve essere attestata in un certificato rila-
   combustibili liquidi                sciato dall'operatore che vi ha provveduto.                                ogni anno      UNI   4.6
                           Tale attestato deve essere conservato dall'utente per un periodo non minore di 5 anni, allegato al li-             8364/84
                             bretto di centrale assieme alle altre certificazioni.

                                                   2
                        ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                       RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE        OPERAZIONE                     DESCRIZIONE OPERAZIONE                         PERIODICITA’
                                                                                         MA    TIT.
8.  Linea di alimentazione  Esame visivo     II controllo e la manutenzione della condotta di derivazione di utenza del gas, fino al misuratore di
   del gas                      gas compreso (misuratore dell’erogazione all’utente), è di competenza dell’azienda erogatrice, che inizio stagione    UNI    4.2
                            deve provvedere alla sua esecuzione con i tempi e le procedure previste. Per il controllo e la ma-           10435/95
                            nutenzione delle condotte alimentate da serbatoi di stoccaggio di GPL fissi o mobili, il proprietario,
                            o chi per esso, è tenuto a far controllare da personale abilitato, il tratto di tubazione del gas dal
                            serbatoio al contatore, se questi esiste, o al rubinetto di intercettazione che delimita la proprietà
                            della tubazione. Rimane pertanto a carico del manutentore abilitato soltanto il controllo dell’impian-
                            to a valle del contatore, se esiste, o a valle del rubinetto di intercettazione che delimita la proprietà.
                          L’esame visivo deve comprendere almeno:
                           a) inpiduazione ed accesso al contatore del gas. Per impianti sprovvisti di contatore, l’esame della
                            linea interna inizia dalla valvola di intercettazione manuale, esterna alla centrale termica;
                           b) esame della linea interna, ove accessibile, dal contatore al rubinetto di intercettazione manuale
                            esterno al locale di installazione del bruciatore;
                           c) esame della linea di collegamento esterno-interno (locale di installazione del generatore di calore,
                            dal rubinetto d’intercettazione manuale esterno a quello della rampa gas);
                           d) esame della conformità della rampa gas alla UNI 8042.
                          La non rispondenza alle prescrizioni di sicurezza specifiche di parti della linea di alimentazione del
                          gas devono essere segnalate per iscritto nel rapporto di controllo.
9.  Linea di alimentazione  Controlli      Controlli saltuari:
   del gas                    Si deve controllare almeno due volte all’anno ed in ogni caso prima della messa in funzione Inizio e metà           UNI
                          dell’impianto:                                                 stagione  9317/89  3.4.
                            - le tubazioni di alimentazione;
                          Con l’ausilio di adeguati strumenti, devono essere effettuati sulla linea gas almeno i seguenti controlli.
                          a) Controllo dell’intercettazione manuale esterna.
                            - Con il bruciatore funzionante a regime, chiudendo il rubinetto manuale esterno della linea di ali-           UNI    5.1
                             mentazione del gas, il bruciatore deve effettuare un arresto di regolazione o di sicurezza.             10435/95
                          b) Controllo della funzionalità delle eventuali valvole automatiche di intercettazione esterna.
                            In presenza di valvole automatiche di intercettazione esterna deve essere controllato che:
                            - le valvole siano di tipo approvato;
                            - le valvole siano del tipo normalmente chiuso;
                            - le valvole si aprano esclusivamente all’avvio del bruciatore e si chiudano con lo spegnimento
                             dello stesso;
                            - il bruciatore effettui un arresto di regolazione o di sicurezza se le valvole sono diseccitate con il
                             bruciatore acceso.
                          c) Controllo della funzionalità dell’eventuale rivelatore di gas.
                            In presenza di rivelatori di gas, controllare che, con i bruciatori accesi, provocando l’intervento del
                            rivelatore secondo le modalità di controllo prescritte dal costruttore, i bruciatori controllati effettuino
                            un arresto di regolazione o di sicurezza.
                          d) Controllo della tenuta della tubazione del gas a valle del contatore.
                                               3
                     ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                     RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE    OPERAZIONE                      DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                       MA    TIT.
                        Con il bruciatore spento, chiuso il rubinetto di intercettazione manuale a contatore, la pressione
                        letta al manometro installato alla prima presa gas della rampa (fra il filtro e lo stabilizzatore) deve
                        restare visibilmente immutata per almeno 15 min. In caso di diminuzione sensibile della pressione,
                        intercettare il gas al contatore e segnalarlo nel rapporto.

10.  Rampe gas    Controlli      Controlli saltuari:
                      Si deve controllare almeno due volte all’anno ed in ogni caso prima della messa in funzione Inizio e metà            UNI
                      dell’impianto:                                       stagione              9317/89  3.4.
                       - gli organi di regolazione dal contatore al bruciatore;

                      Devono essere effettuati i controlli seguenti.
                       a) Chiudendo il rubinetto di intercettazione manuale sulla rampa gas, il bruciatore deve effettuare un
                        arresto di regolazione o di sicurezza. Riaprendo il rubinetto, se non è in blocco, il bruciatore deve            UNI    5.3
                        iniziare un ciclo di avviamento completo.                                         10435/95
                       b) Con il rubinetto di intercettazione manuale chiuso, controllare che il filtro abbia l’elemento filtrante
                        correttamente inserito e pulito.
                       c) La pressione regolata del gas, letta a valle del regolatore, deve essere stabile per tutto il ciclo di
                        avviamento fino al raggiungimento della portata termica massima regolata. Una diminuzione pro-
                        gressiva fino al 10% della pressione regolata, passando dalla portata termica minima alla massi-
                        ma, è accettabile purché avvenga senza oscillazioni.
                       d) La pressione di uscita del regolatore di pressione deve essere quella indicata dal costruttore del
                        bruciatore o compresa nella banda di funzionamento ammessa dallo stesso.
                       e) Abbassando la taratura del pressostato di massima quando esista, il bruciatore deve effettuare un
                        arresto di regolazione o sicurezza. In caso di arresto di regolazione, riportando il pressostato al
                        valore di taratura, il bruciatore deve riavviarsi con un nuovo ciclo di avviamento completo.
                       f) Nella rampa gas dotata del dispositivo per la prevenzione delle fughe interne di gas, aprendo una
                        presa di pressione compresa fra le due valvole della rampa, durante il periodo di verifica di tenuta
                        delle stesse, il dispositivo deve andare in blocco.
                       a) Nella rampa gas equipaggiata di sfiato in atmosfera, in assenza di controllo di tenuta delle valvo-
                         le, togliendo tensione alla valvola di sfiato:
                        - il bruciatore acceso effettua un arresto di regolazione o di sicurezza;
                        - il bruciatore spento non si riavvia.
                       b) Nella rampa avente due dispositivi di intercettazione in serie ma priva di qualsiasi dispositivo di
                         controllo della loro tenuta, accertare che un manometro, collegato con lo spazio compreso fra le
                         due chiusure:
                        - a bruciatore spento rimane in pressione (chiusura efficace a valle);
                        - scaricando la pressione fino a zero questa non tende a risalire (chiusura efficace a monte).

11.  impianto     Controllo      Deve essere controllato che:
                                             4
                     ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                      RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE    OPERAZIONE                       DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                       MA    TIT.
                        a) l’accoppiamento generatore di calore-bruciatore sia eseguito nel rispetto delle regole dell’arte e inizio esercizio    UNI   5.6
                         delle prescrizioni di montaggio fomite sia dal costruttore del generatore di calore sia dal costruttore         10435/95
                         del bruciatore, in caso contrario le eventuali modifiche devono essere effettuate a carico
                         dell’Assuntore;
                        b) il montaggio del bruciatore e del gruppo valvole sia stato realizzato in modo che risulti agevole sia
                         l’apertura degli sportelli (eventuali) del generatore di calore per le pulizie, sia l’accesso alla testa
                         del bruciatore per le debite regolazioni e manutenzioni;
                        c) l’apertura dei portelloni d’ispezione del generatore di calore o l’accesso alla testa del bruciatore
                         per manutenzione possa avvenire senza necessità di sconnettere cavi o linee elettriche, in partico-
                         lare quelle di collegamento fra il quadro elettrico del bruciatore, la rampa gas ed i termostati (pres-
                         sostati) del generatore di calore. Quando le sconnessioni fossero inevitabili, queste siano realizza-
                         te mediante spine e prese multiple non intercambiabili;
                        d) sulle condotte di scarico dei prodotti della combustione non vi siano serrande di alcun genere, ne
                         regolabili manualmente ne motorizzate. In caso di generatore di calore a focolare in depressione
                         con ventilatore di estrazione dei prodotti della combustione, la eventuale serranda di regolazione
                         sullo scarico dei prodotti della combustione sia stata bloccata nella posizione corrispondente alla
                         minima depressione necessaria nel focolare (compatibilmente con un corretto funzionamento)
                         quando il bruciatore funzioni alla potenza nominale;
                        e) ogni generatore di calore sia collegato, ad una canna fumaria dedicata. In caso di dubbi sulla con-
                         formità o quant’altro, richiedere di visionare il progetto.
12.  Bruciatori    Manutenzione generale  La manutenzione dei bruciatori deve essere effettuata da personale specializzato. possibilmente dal
                        costruttore, e, se del caso, presso un'officina specializzata.                       Straordinaria   UNI   5.1
                                                                                      8364/84
13.  Bruciatori    Esame visivo      Deve essere controllato che:
                        a) la targa sia integra e leggibile;                                   inizio stagione   UNI    4.5
                        b) il bruciatore sia esente da incrostazioni, ossidazioni, bruciature, o altre alterazioni che ne possa-          10435/95
                          no compromettere l’efficienza e la buona conservazione;
                        c) gli organi di movimento meccanico siano integri, senza segni di usura e lubrificati secondo quan-
                          to previsto dal costruttore nel libretto di uso e manutenzione;
                        d) gli organi soggetti a sollecitazioni termiche (come la testa di combustione) siano integri e senza
                          segni di usura e/o deformazione;
                        e) il circuito dell’aria sia pulito e sgombro da qualsiasi impedimento al libero flusso del comburente;
                        f) tutti i dispositivi di regolazione siano in buono stato di conservazione;
                        g) la guarnizione di tenuta del bruciatore sulla piastra di applicazione al generatore di calore sia in-
                          tegra e non vi sia alcuna traccia di fughe di prodotti della combustione, (per esempio bruciature
                          della vernice circostante);
                        h) la penetrazione della testa di combustione del bruciatore nel focolare sia in accordo con quanto
                          prescritto dal costruttore del generatore di calore;
                        i) in assenza delle precise indicazioni di cui in h, controllare che: non vi siano tracce di fusione o
                                             5
                        ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                          RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE       OPERAZIONE                       DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                           MA    TIT.
                              degradazione del refrattario nella zona di formazione della fiamma, non vi siano surriscaldamenti
                              sulla testa di combustione del bruciatore, nei generatori di calore ad inversione di fiamma la testa
                              di combustione penetri nel focolare in modo tale da consentire l’effettiva inversione di fiamma
                              nella camera di combustione.
14.  Bruciatori a      Manutenzione ordinaria  La manutenzione ordinaria dei bruciatori comporta la pulizie delle parti accessibili e lo smontaggio 6 mesi (servizio
   combustibile liquido              degli organi dl combustione.                                       continuo)       UNI   5.2
                                                                                          8364/84
                           Tutte le operazioni devono essere effettuate con l'interruttore elettrico generale aperto.        12 mesi (servizio
                                                                                stagionale)
                            - Gli ugelli devono essere sostituiti dopo un numero di ore di funzionamento prescritto dal costrutto-
                             re; sarebbe comunque opportuna la loro sostituzione all’inizio di ogni stagione di riscaldamento.
                             L'ugello o gli ugelli devono essere smontati e puliti con solventi senza avvalersi dl utensili metallici
                             per la loro pulitura.
                            - La testa di combustione deve essere pulita e disincrostata secondo necessità e con attenzione per
                             evitare danneggiamenti.
                            - Gli elettrodi di accensione devono essere smontati dai loro morsetti di fissaggio e puliti accurata-
                             mente anche nelle parti costituite dagli isolatori questi ultimi devono risultare perfettamente puliti
                             ed assenti da venature a/o screpolature.
                            - Nel rimontaggio si deve controllare che ugello, diaframma di turbolenza e boccaglio siano tra di
                             loro centrati e che vengano mantenute esattamente le posizioni previste dal costruttore per gli
                             elettrodi, gli ugelli, II diaframma di turbolenza e il boccaglio e la rispettiva distanza.
                            - Il filtro di linea deve essere pulito smontando l'elemento filtrante e, se necessario, lavandolo.
                            - La fotocellula o la fotoresistenza devono essere pulite accuratamente dalla presenza dl fumo, fu-
                             liggine o sporcizia depositatosi sulle loro superficie.
                            - Il preriscaldatore dell'olio combustibile deve essere pulito smontandolo e lavandolo internamente.
                             Anche il filtro del preriscaldatore deve essere pulito, svuotandolo e lavandolo, se necessario.
                            - Durante il periodo di inattività, i bruciatori devono essere protetti dalle polveri mediante una ade-
                             guata copertura.
                            - La manutenzione ordinaria deve essere eseguita ogni 6 mesi se il servizio è continuativo; ogni 12
                             mesi se il servizio è stagionale. In ogni caso, la manutenzione ordinaria deve essere effettuata alla
                             fine di ogni stagione di riscaldamento.
15.  Bruciatori a      Controlli        - verifica della tenuta delle elettrovalvole del bruciatore controllando che durante la fase di prelavag-
   combustibile liquido                gio non fuoriesca combustibile dall'ugello o dagli ugelli del bruciatore                 ogni anno      UNI   5.3
                           - controllo della pompa dal bruciatore, a bruciatore funzionante, verificando, mediante l'inserimento             8364/84
                             sulla pompa del manometro e del vacuometro, la pressione di alimentazione e di aspirazione del
                             combustibile. La pressione di alimentazione deve essere regolata agendo sull'apposita valvola.
                           - Pulizia degli ugelli, della testa di combustione, degli elettrodi d'accensione e dei relativi isolatori,
                             delle fotocellule o fotoresistenze, dei preriscaldatori dell'olio combustibile e relativi filtri.
                           - Pulizia dalla fuliggine mediante soffiature di aria compressa del motore, della ventola e del quadro
                                                 6
                      ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                       RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE     OPERAZIONE                      DESCRIZIONE OPERAZIONE                           PERIODICITA’
                                                                                         MA    TIT.
                        elettrico di comando.
                       - Pulizia esterna del bruciatore e suo successivo avvolgimento in fogli di plastica pesante, al fine di
                        preservarlo dalla polvere durante il periodo di inattività.
                       - Smontaggio e pulizia di tutti i filtri inseriti sulle linee di alimentazione del combustibile.

                       Nel rimontaggio delle varie parti e dei vari organi di combustione si deve controllare che vengano
                       mantenute le posizioni e le rispettive distanze previste dal costruttore per gli elettrodi, gli ugelli, il dia-
                       framma di turbolenza, ed il boccaglio.
16.  Bruciatori a gas  Controlli      Deve essere controllato che:
                        a) i dati di targa siano leggibili;                                      Inizio e metà   UNI    5.4
                        b) il programmatore di comando e controllo abbia il ciclo di avviamento ed i tempi di preventilazione stagione        10435/95
                          e sicurezza previsti dalla UNI 8042 o dalla UNI 8125;
                        c) le accensioni e le variazioni di portata termica erogata dal bruciatore avvengano senza ritardi,
                          contraccolpi, pulsazioni, salvo perse prescrizioni;
                        d) interrompendo la presa d’aria al pressostato di consenso all’avviamento il bruciatore:
                        e) se è spento va in blocco all’avviamento senza aprire le valvole del gas,
                        f) se è acceso si mette in blocco entro il tempo di sicurezza, oppure (solo per portata termica mino-
                          re di 350 kW) effettua un arresto di regolazione;
                        g) nel bruciatore munito di controllo dell’arco elettrico di accensione, staccando l’alimentazione del
                          trasformatore di accensione, il bruciatore vada in blocco all’avviamento senza aprire le valvole
                          del gas;
                        h) nel bruciatore munito di bruciatore pilota:
                        i) impedendo l’apertura di una valvola automatica del gas sulla rampa pilota il bruciatore vada in
                          blocco all’avviamento dopo il primo tempo di sicurezza, senza aprire le valvole del gas della
                          rampa principale,
                        j) impedendo l’apertura di una valvola automatica del gas della rampa principale, il bruciatore vada
                          in blocco all’avviamento, dopo aver rilevato la fiamma pilota, allo scadere del secondo tempo di
                          sicurezza;
                        k) oscurando la cellula oppure scollegando elettricamente l’elettrodo di ionizzazione o sistema equi-
                          valente, nella fase di avviamento del bruciatore si verifichi un arresto di blocco;
                        l) innescando la cellula (quando esista) mediante simulazione di fiamma o sistema equivalente,
                          durante il periodo di avviamento, prima dell’accensione dell’arco elettrico, il bruciatore effettua un
                          arresto di blocco;
                        m) nei bruciatori a servizio continuo, (senza almeno un arresto di regolazione nelle 24 h) il dispositi-
                          vo di sorveglianza fiamma sia del tipo ad autoverifica continua;
                        n) i dispositivi di azionamento della portata d’aria, di gas e di correlazione fra i due fluidi, ove esi-
                          stenti, siano efficienti e diano luogo ad escursioni di potenza, dal minimo al massimo, senza irre-
                          golarità;
                        o) la presa d’aria del bruciatore non sia ostruita e sia protetta da griglia;
                                              7
                          ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                                RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE       OPERAZIONE                          DESCRIZIONE OPERAZIONE                            PERIODICITA’
                                                                                                  MA    TIT.
                              p) le linee elettriche di collegamento dei dispositivi di regolazione e sicurezza (termostati, presso-
                                stati, ecc.) al bruciatore siano almeno due distinte, una per quelli di comando e regolazione ed
                                una per quelli di protezione o sicurezza (blocco).
17.  Bruciatori       Revisione           In relazione al totale delle ore di esercizio (di regola diecimila, contate indipendentemente dalle pau-
                              se del funzionamento nel caso di bruciatori tutto o niente) è opportuno che i bruciatori, specie se do- ogni 10.000 ore         UNI   5.4
                              tati di parti mobili. vengano assoggettati ad una revisione presso un'officina specializzata e possibil-               8364/84
                              mente presso quella del costruttore.
                              La revisione comporta lo smontaggio di tutti i componenti che devono essere puliti, esaminati e, se
                              del caso. riparati o sostituiti.
                              Nei bruciatori a combustibile liquido un'attenzione particolare deve essere rivolta alla pompa di ali-
                              mentazione.
                              In tutti i bruciatori dotati di parti rotanti devono essere puliti ed ingrassati i cuscinetti della parti stes-
                              se.
                              In tutti i bruciatori sl deve controllare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, con le modalità di prova
                              fissate dalle norme vigenti.
18.  Bruciatori       Rimessa in         Le operazioni di manutenzione dei bruciatori per gas o per combustibili liquidi devono essere certifi-
               esercizio/controllo della  cate dall'officina o dal manutentore che le ha effettuate e riportate o allegate al libretto di centrale.     Inizio e metà sta-   UNI   5.5
               combustione         Al momento della rimessa in esercizio dell'impianto devono essere eseguite le prove di combustione gione                8364/84
                             previste dal D.P.R. 28 giugno 1977 n. 1052.
                             Se si tratta di bruciatori a combustibile liquido o di bruciatori di gas ad aria soffiata, occorre accertarsi
                             il buon funzionamento del bruciatore assicurandosi che la fiamma non sia disassata rispetto al focola-
                             re, non lambisca o non investa alcuna parte della caldaia e si sviluppi correttamente tutta all’interno                      3.4
                             della camera di combustione per evitare il rapido deterioramento del generatore di calore.                        UNI
                             Se si tratta di bruciatori atmosferici di gas, occorre controllare il colore e lo sviluppo della fiamma così              9317/89
                             da assicurarsi della corretta carburazione. Occorre verificare altresì che la fiamma non lambisca lo
                             scambiatore,
                             I risultati delle prove di combustione devono essere riportati sul libretto di centrale.

                             Controlli da eseguire ad impianto inattivo e con alimentazione elettrica esclusa:                             UNI
                             Si deve controllare che non siano bloccate le parti di apparecchi destinate a moti rotatori (bruciatori)                9317/89  3.7
19.  Generatori di calore  Manutenzione generale    La manutenzione dei generatori di calore, che hanno come fluido vettore l'acqua, deve essere effet-
                             tuata come prescritto dal costruttore seguendo le istruzioni contenute nel libretto, che accompagna il extra canone            UNI   6.1.
                             generatore di calore, che deve essere conservato.                                            8364/84
20.  Generatori di calore  Manutenzione ordinaria   La manutenzione ordinaria del generatori di calore comporta essenzialmente la pulizia dei passaggi 15 gg.
                             del fumo                                                  (GR)              UNI   6.2.
                             Nei generatori alimentati da bruciatori azionati da motori elettrici e/o dotati di accensione elettrica le               8364/84
                             operazioni di pulizia devono essere eseguite dopo aver aperto l'interruttore generale e aver protetto
                             e, se necessario, smontato il bruciatore.
                             Aperti il o i portelli, sl procede alla pulizie del focolare e dei passaggi del fumo con mezzi meccanici o
                                                    8
                         ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                        RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE       OPERAZIONE                       DESCRIZIONE OPERAZIONE                        PERIODICITA’
                                                                                         MA    TIT.
                           chimici fino ad eliminare perfettamente incrostazioni e fuliggini eventualmente presenti,
                           Si richiudono il o i portelli e se questi sono del tipo con camera di combustione pressurizzata occorre
                           assicurarsi della tenuta delle guarnizioni provvedendo, se del caso, alla loro sostituzione.         inizio
                           Nelle caldaie a gas dotate di batteria alettata, occorre pulire accuratamente tra le alette così da non +metà stag.(M)
                           ostacolare il passaggio dei prodotti della combustione.
                           Le operazioni dl cui sopra devono essere eseguite durante il periodo di esercizio, qualora si rendes-
                           sero necessarie ad un controllo da effettuarsi con una periodicità di massima quindicinale per i gene-
                           ratori di combustibile liquido e semestrale per quelli a combustibile gassoso ed in ogni altro vaso al-
                           lorché la temperatura del fumi, all’uscita del generatore, è aumentata di:
                           80 °C per potenza del focolare fino a 100 kW
                           60 °C per potenza del focolare oltre 100 fino a 250 kW
                           40 °C per potenza del focolare oltre 250 kW
                           rispetto alla temperatura dei fumi all'atto del collaudo, o a quella indicata dal costruttore, o a quella ri-
                           levata con generatore di calore pulito o nuovo.
                           La pulizia a fondo deve essere comunque eseguita allorché si prevede un periodo dl inattività dl dura-
                           ta maggiore di un mese e in questo caso occorre controllare i risultati a distanza di circa 10 giorni in          UNI
                           quanto sovente si rende necessaria una seconde pulizia.                                  9317/89
                           Si deve controllare almeno due volte all’anno ed in ogni caso prima della messa in funzione                     3.4.
                           dell’impianto:
                            -     il dispositivo di protezione del o dei bruciatori contro la mancanza di fiamma;
                            -     la testa di combustione del bruciatore per pulizia, verificando che il diaframma di turbolenza
                             non presenti difetti, che gli ugelli del bruciatore abbiano una adeguata angolatura e non siano lo-           UNI
                             gorati o incrostati.                                                 9317/89  3.5.1
                            -
                           Ogni qualvolta la temperatura dei fumi superi di 50 °C il valore rilevato a caldaia pulita eseguire la pu-
                           lizia chimica dei passaggi di fumo della caldaia con mezzi meccanici, cioè con scovoli se i passaggi
                           sono cilindrici oppure ricorrendo alla pulizia chimica se i passaggi hanno forma irregolare. Se il gene-
                           ratore è provvisto di tubolari, questi devono essere estratti durante le operazioni di pulizia e poi rein-
                           seriti nella corretta posizione.                                              UNI   3.7
                           Controlli da eseguire ad impianto inattivo e con alimentazione elettrica esclusa:                     9317/89
                           Si deve controllare:
                            -     che siano ben puliti i passaggi del fumo nel o nei generatori di calore;
                            -     che siano ben chiuse le portine di ispezione delle caldaie, gli sportelli di ispezione alla base
                             dei camini, i fori per il prelievo dei campioni o per la inserzione dei termometri;
                            -     che siano chiuse le serrande sui raccordi fumari delle caldaie destinate a restare inattive;

                           Eventuale sostituzione delle piastre della pigiata.

21.  Generatori di calore  Controllo delle combu-  Si deve controllare almeno due volte all’anno ed in ogni caso prima della messa in funzione
                                                 9
                         ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                            RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE       OPERAZIONE                         DESCRIZIONE OPERAZIONE                           PERIODICITA’
                                                                                              MA    TIT.
               stione           dell’impianto:                                              inizio+metà stag.    UNI   3.4.
                             -     il buon funzionamento del bruciatore assicurandosi che la fiamma non lambisca o non inve-               9317/89
                              sta alcuna parte della caldaia e si sviluppi tutta all’interno della camera di combustione per evitare
                              il rapido deterioramento del generatore di calore;

                            Controlli scadenzati (ogni 2 mesi)                                                     3.3.
                            Si deve controllare il rendimento della combustione misurando la temperatura, il contenuto in volume                UNI
                            di CO2 o di ossigeno e nel caso di impianti funzionanti a gas anche di CO.                            9317/89
                            Nel caso di combustibili liquidi si verifica anche l’indice di fumosità (numero di Bacharak).
                                                                                                  6.3.
                            All'inizio ed almeno una seconda volta durante l'esercizio stagionale, occorre eseguire un controllo
                            delle combustione atto ad accertare che il rendimento del generatore non è inferiore a quello prescrit-              UNI
                            to dalle disposizioni in vigore;                                                 8364/84   6

                            effettuare il controllo della combustione secondo UNI 10389.
                                                                                             UNI    7
                            Al termine degli esami e dei controlli deve essere redatto un rapporto di controllo da rilasciare al pro-            10435/95
                            prietario o a chi per esso che ne deve confermare il ricevimento. Tale rapporto deve essere conser-
                            vato congiuntamente al libretto di centrale, ed in esso devono essere indicate le situazioni riscontrate,
                            gli interventi effettuati per ripristinare i livelli di prestazioni e/o di sicurezza previsti dalle norme e le          UNI
                            eventuali osservazioni, raccomandazioni e prescrizioni.                                     10435/95

22.  Generatori di calore  Fanghi e incrostazioni   Qualora in un generatore ad acqua calda o surriscaldata, o a vapore siano presenti fanghi od incro-
                            stazioni, ciò che si deduce di regola da un aumento della temperatura dei fumi a passaggi del fumo extra canone          UNI   6.4.
                            perfettamente puliti, occorre provvedere alla loro eliminazione mediante un lavaggio chimico eseguito              8364/84
                            da personale specializzato.

                            Per l'eliminazione dai soli fanghi si procede mediante lo spurgo dalle apposite aperture qualora il ge-
                            neratore ne sia provvisto
23.  Generatori di calore  Esame visivo dello stato  Deve essere controllato quanto segue:
               di conservazione      a) l’integrità della targa e la leggibilità dei dati;                           inizio stagione    UNI    4.6
                             b) stato di pulizia del focolare e tubi di fumo. La presenza di nero fumo, anche solo in tracce testimo-            10435/95
                              nia valori del rapporto aria/combustibile, nella combustione, potenzialmente pericolosi;
                             c) integrità e stato di conservazione di eventuali refrattari e materiali isolanti interni, specialmente
                              nella zona di penetrazione del bruciatore, del portellone e di ogni altra superficie non bagnata del
                              circuito dei prodotti della combustione;
                             d) stato di conservazione delle superfici metalliche (accessibili) interne al circuito dei prodotti della
                              combustione, con particolare riguardo alle zone di saldatura;
                             e) integrità e stato di usura di eventuali turbolatori;
                                                   10
                         ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                             RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE       OPERAZIONE                         DESCRIZIONE OPERAZIONE                            PERIODICITA’
                                                                                               MA    TIT.
                             f) stato di conservazione ed integrità dei materiali isolanti della coibentazione delle superfici esterne
                              del generatore di calore e del mantello che deve essere sempre correttamente montato.

24.  Camere di combustio-  Manutenzione delle ca-   Alla fine di ogni periodo di attività occorre effettuare la pulizia delle camere di combustione.
   ne e condotti fumo   mere di combustione    - controllo di tenuta delle camere di combustione dei generatori di calore a tiraggio naturale e si- fine stagione          UNI   7.1.
                               gillatura delle fessure eventualmente rilevate;                                       8364/84
                            - controllo ed eventuale ripristino o sostituzione dei materiali refrattari;
                            - controllo di tenuta ed eventuale sostituzione delle guarnizioni dei portelli con camera di combu-
                               stione pressurizzata.
                            - Accurata asportazione, con mezzi meccanici o chimici, di incrostazioni, di fuliggini e di fanghi
                               giacenti nei passaggi del fumo, nelle camere di combustione e nei focolari.
                            - Lubrificazione con olio bruciato e grafite dei tubi di fumo.
                            - Eventuale ritubatura delle caldaie
                            - Disincrostazione e pulitura del mantello esterno.

                            Tutte le operazioni di pulizia devono essere eseguite dopo aver protetto e, se necessario, smontato il
                            bruciatore; occorre inoltre controllarne i risultati a distanza di circa 10 giorni e, se necessario, effet-
                            tuare una seconda pulizia.

                            All'atto della pulizia occorre controllare e, se occorre ripristinare gli eventuali materiali refrattari: pigia-
                            te. rivestimenti, cono protezione bruciatori, ecc.

25.  Camere di combustio-  Controlli della tenuta del- Almeno una volta all'anno occorre assicurarsi della tenuta delle camere di combustione dei generatori
   ne e condotti fumo   le camere di combustio- di calore a tiraggio naturale provvedendo alla sigillatura delle fessure eventualmente rilevate tra il ge- inizio stagione       UNI   7.2.
               ne.             neratore e il basamento e tra gli elementi (nel caso di generatore ad elementi scomponibili), così da               8364/84
                             evitare infiltrazioni d'aria.

26.  Camere di combustio-  Manutenzione dei con-   Occorre periodicamente effettuare la pulizia dalle fuliggini di tutti i condotti del fumo: raccordi del ge-
   ne e condotti fumo   dotti del fumo       neratore, eventuali canali fumari, camino, camerette di raccolta previste alla base di ogni tronco anni 4 (G.R.);          UNI   7.3
                            ascendente. mediante raschiatura, dei tratti orizzontali e verticali di tutti i condotti del fumo (raccordi anni 5(gas M)     8364/84
                            dei generatori di calore, canali fumari, camini, camerette di raccolta poste alla base dei tronchi ascen-                   4.7.
                            denti).Le fuliggini ed ogni altro residuo dovranno essere rimossi ed allontanati; il loro smaltimento do-              UNI
                            vrà avvenire nel rispetto delle norme vigenti, a cura e spese dell'Assuntore.                           10435/95
                            Revisione delle serrande con oliatura delle cerniere, dei cavi e delle carrucole.

                            La periodicità dipende dal combustibile usato, dalla qualità della combustione a dalla durata del fun-
                            zionamento.
                            Di massima si prevede una periodicità biennale per focolari a gas, quadriennali per focolari a com-
                            bustibili liquidi, triennale per focolari a combustibili solidi.
                                                   11
                           ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                              RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE         OPERAZIONE                         DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                               MA    TIT.

                              Esame visivo del camino e dei condotti dei prodotti della combustione
                              Deve essere effettuata l’ispezione dei condotti dei prodotti della combustione e del camino per accer-
                              tarne l’integrità.
                              A tal fine l’esame visivo deve accertare quanto segue:
                               a) Il percorso dei condotti dei prodotti della combustione, dal generatore di calore al camino, sia
                                privo di brusche variazioni di sezione e/o direzione;
                               b) la sezione del condotto dei prodotti della combustione, sia non minore della stessa sezione del
                                 raccordo di uscita dal generatore di calore;
                               c) i tratti suborizzontali dei condotti dei prodotti della combustione non devono avere tratti orizzon-
                                 tali o in contropendenza;
                               d) il condotto dei prodotti della combustione sia di metallo, accuratamente coibentato o di altro ma-
                                 teriale idoneo; la coibentazione non si bagni per effetto di condense o di agenti atmosferici;
                               e) l’innesto del condotto dei prodotti della combustione nel camino deve avvenire con sensibile in-               UNI
                                 clinazione verso l’alto e senza sporgere all’interno;                                   9317/89  3.7
                               f) il camino, se di muratura o di conglomerato cementizio, non presenti macchie causate da con-
                                 dense, ne segni di lesioni da gelo ne fessurazioni;
                               g) non siano presenti eventuali depositi di fuliggine o altro materiale nei canali da fumo o alla base
                                 del camino.

                              Controlli da eseguire ad impianto inattivo e con alimentazione elettrica esclusa:
                              Si deve controllare:
                               -     che il camino, i canali da fumo ed i raccordi fumari siano liberi e sgomberati dalla fuliggine;

27.  Camere di combustio-   Controllo della tenuta dei Almeno in occasione della pulizia dei condotti del fumo, occorre controllarne la tenuta accertando du-     anni:
   ne e condotti fumo    condotti del fumo     rante il funzionamento a regime del generatore la differenza tra il contenuto dl CO 2 all'uscita dei fumi   4(G.R.);       UNI   7.4.
                             dal generatore e quella alla base e alla sommità del camino. Le fenditure o lesioni da cui entra l'aria    5(gas M)      8364/84
                             devono essere sigillate.
28.  Camere di combustio- Controllo del tiraggio     Almeno all'inizio di ogni periodo di attività occorre effettuare durante il funzionamento a regime una
   ne e condotti fumo                 misura del tiraggio all'ingresso delle camere di combustione ed alla base del camino verificando la      inizio stagione   UNI   7.5.
                             loro eventuale difformità dai valori di collaudo che denuncia ostruzioni o altri inconvenienti nei condot-            8364/84
                             ti del fumo.
29.  Vasi di espansione, ali- Vasi di espansione aperti E’ indispensabile, controllare che non si verifichino perdite di sorta dal vaso dl espansione. In partico-
   mentazione e scarico                lare:                                                     ogni anno      UNI   7.3
   di impianti ad acqua                 - alla massima temperatura il livello dell'acqua non deve raggiungere la generatrice inferiore del               8364/84
   calda o surriscaldata                  tubo di troppo pieno;
                              - se il vaso è dotato dl alimentazione automatica, il qalleggiante deve risultare integro e la valvola di
                               alimentazione chiusa ed a tenuta quando il livello è appena maggiore di quello minimo;
                              - in corso di esercizio, l'acqua contenuta nel vaso di espansione deve restare fredda o appena tiepi-
                                                    12
                           ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                            RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE         OPERAZIONE                        DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                             MA    TIT.
                              da;
                             - Il vaso non deve presentare perdite a causa dl corrosioni profonde o di altre lesioni comunque ve-
                              rificatesi.                                                              3.7
                             Controlli da eseguire ad impianto inattivo e con alimentazione elettrica esclusa:                        UNI
                             Si deve controllare che in un impianto a vaso aperto:                                     9317/89
                             - il livello dell’acqua del vaso sia corretto;
                             - non vi sia ingresso di acqua dalla valvola a galleggiante;
                             - entri acqua nel vaso premendo in basso il galleggiante;
                             - il galleggiante sia integro;
                             - non appaiano indizi di fuoriuscita d’acqua dal troppo pieno.
                             - L'ispezione e la pulizia dei tubi di sicurezza.
                             Inoltre si devono eseguire:
                             - Il controllo di tenuta dei vasi d'espansione aperti e delle relative valvole di alimentazione e di si-
                                curezza;
                             - Il controllo di efficienza dei galleggianti, delle valvole di riduzione.
                             - Il controllo di tenuta del sistema di alimentazione dell'impianto
                             - Il ripristino ed eventuale sostituzione degli elementi che presentano lesioni o funzionamento
                                anomalo.
                             Gli organi e le apparecchiature che dovessero palesare anomalie di funzionamento dovranno essere
                             sostituite o, se possibile, riparate
30.  Vasi di espansione, ali- Vasi di espansione chiusi E’ indispensabile, almeno una volta all'anno, controllare che non si verifichino perdite di sorta. In par-
   mentazione e scarico                 ticolare:                                                  ogni anno     UNI   8.2
   di impianti ad acqua                sino alla massima temperatura di esercizio la valvola di sicurezza non deve presentare fuoruscita di e costante        8364/84
   calda o surriscaldata                 acqua;
                             -              la pressione a valle della valvola di riduzione destinata al rabbocco auto-
                              matico deve corrispondere a quella prevista in sede di progetto e restare sempre minore della
                              pressione di tiratura della valvola dl sicurezza;
                             -              nei vasi a diaframma occorre assicurarsi che il diaframma non sia lesiona-
                              lo;                                                                  3.7
                             nei vasi precaricati, a diaframma o no, occorre assicurarsi che la pressione di precarica sia quella di             UNI
                              progetto;                                                          9317/89
                             nei vasi autopressurizzati ed in quelli a livello costante occorre controllare che i livelli siano quelli pre-
                              visti.
                             Controlli da eseguire ad impianto inattivo e con alimentazione elettrica esclusa:
                             Si deve controllare:
                             - che in un impianto a vaso chiuso:
                             - non vi sia ingresso di acqua attraverso la valvola di alimentazione;
                             - si ripristini automaticamente la pressione allorché si sia scaricata dell’acqua dalla valvola di si-
                              curezza;
                                                   13
                         ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                           RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE        OPERAZIONE                        DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                            MA    TIT.
                             Inoltre si devono eseguire:
                             - Il controllo di tenuta dei vasi d'espansione chiusi, e delle relative valvole di alimentazione e di si-
                                curezza;
                             - Il controllo di efficienza dei diaframmi e delle valvole di riduzione.
                             - Il controllo di tenuta del sistema di alimentazione dell'impianto
                             - Il ripristino ed eventuale sostituzione degli elementi che presentano lesioni o funzionamento
                                anomalo.
31.  Vasi di espansione, ali- Alimentazione       Occorre controllare costantemente in corso di esercizio che non si presentino perdite d'acqua
   mentazione e scarico dell'impianto         nell'impianto, le cui conseguenze sono di gran lunga le più dannose per la sua conservazione e la ogni mese          UNI   3.1
   di impianti ad acqua                sua efficienza. Un controllo preciso deve essere effettuato almeno una volta nel corso di ogni stagio-           8364/84
   calda o surriscaldata                ne estiva o invernale di funzionamento. Ciò si deve praticare inserendo a carico dell’Assuntore a
                             monte dei dispositivi di alimentazione, manuali ed automatici, un contatore d'acqua.

                             Controlli giornalieri:
                             Ogni giorno deve essere controllato il manometro o l’idrometro per assicurarsi che l’impianto sia pie-
                             no d’acqua.                                                              3.3.1
                                                                                            UNI
                             Controlli scadenzati (ogni 2 mesi)                                              9317/89
                             Si deve controllare il consumo di acqua mediante la lettura del contatore inserito sulla tubazione di
                             alimentazione, sia chiudendo le valvole di alimentazione per il tempo necessario e verificare poi il li-
                             vello dell’acqua nell’impianto. Nel caso di perdite accertate controllare a vista tutti i componenti
                             dell’impianto interessati (premistoppa delle pompe, raccordi di collegamento, organi di intercettazio-
                             ne, vaso di espansione, ecc.).
                             Un consumo eccessivo è sicuramente legato a perdite di acqua con conseguente formazione di in-
                             crostazioni calcaree nei persi componenti dell’impianto.
32.  Vasi di espansione, ali- Apparecchi dl trattamen- Negli impianti ad acqua calda si deve prevedere almeno due volte all'anno l'analisi delle principali ca-
   mentazione e scarico to dell'acqua        ratteristiche dell'acqua che circola nell'impianto allo scopo di poter prendere provvedimenti nel caso extra canone       UNI   8.4
   di impianti ad acqua               in cui si riscontrino nelle acque stesse condizioni atte a determinare incrostazioni o corrosioni.              8364/84
   calda o surriscaldata
                            Negli impianti a vapore a bassa pressione il controllo deve essere effettuato almeno ogni quindici
                            giorni anche allo scopo di determinare gli spurghi necessari.

                             Nel caso di dosatori di additivi o correttivi occorre controllare almeno mensilmente che il dosaggio
                             corrisponda a quello previsto eliminando le cause dl eventuali irregolarità.

                             Nel caso di apparecchi automatici occorre effettuare il controllo dell'automatismo almeno all'inizio dl
                             ogni stagione per evitare l'ingresso nell'impianto di acque non trattate e/o lo scarico dl quelle trattate

                             Fare eseguire l’analisi dell’acqua di alimentazione dove questa lascia dubbi sulla sua non aggressivi-
                                                   14
                            ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                           RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE        OPERAZIONE                        DESCRIZIONE OPERAZIONE                         PERIODICITA’
                                                                                            MA    TIT.
                             tà nei confronti dei componenti dell’impianto.
                             Provvedere al rifornimento di materiali di consumo quali sale per la rigenerazione delle resine                UNI    3.1
                             dell’eventuale addolcitore e dei prodotti chimici per i dosatori.                              9317/89  3.3.1

33.  Vasi di espansione, ali- Scarico dell'impianto   L'impianto non deve mai essere scaricato se non per motivi veramente importanti, quali riparazioni e             UNI
   mentazione e scarico                modifiche ed in tal caso, se possibile, si scaricherà soltanto la parte interessata. L'Impianto deve co- inizio stagione  8364/84  8.5
   di impianti ad acqua                munque essere riempito il più presto possibile.
   calda o surriscaldata                Ove si prevedano o si rendano necessari frequenti vuotamenti dell'impianto, si deve provvedere al +              UNI
                             trattamento delle acque di alimentazione conformemente alla normativa in vigore per gli impianti di ri-           9317/89
                             scaldamento ad acqua calda o surriscaldata e per gli impianti a vapore a bassa pressione nonché per una all’anno
                             gli impianti di produzione di acqua calda per servizi igienici.                               UNI
                                                                                           10435/95
34.  Organi di sicurezza,   Controllo degli organi di Almeno una volta all'anno si deve effettuare il controllo degli organi di sicurezza e di protezione (de- ogni due anni
   protezione ed indicatori sicurezza e di protezione stinati questi ultimi a prevenire l'entrata in funzione degli organi di sicurezza).
                              Le valvole di sicurezza devono essere provate sia ad impianto inattivo. provocandone manualmente               UNI   9.1
                             l'apertura per assicurarsi che non si siano bloccate, sia in esercizio a pressioni leggermente maggiori           8364/84
                             della pressione di taratura per accertarsi che comincino a scaricare.                                  5.5
                             I tubi di sicurezza devono essere ispezionati all'uscita per assicurarsi che questa non sia assoluta.             UNI
                             I termostati di regolazione e/o di blocco, le valvole di scarico termico e quelle di intercettazione del          10435/95
                             combustibile devono essere provati aumentando la temperatura fino al loro intervento al valore stabi-
                             lito.
                             I pressostati di regolazione e/o di blocco devono essere provati al banco aumentando la pressione
                             fino a farli scattare.
                             I dispositivi di protezione contro la mancanza di fiamma devono essere provati interponendo un osta-
                             colo davanti all'elemento rivelatore della fiamma, assicurandosi che il trasparente dell'elemento stes-
                             so sia pulito.
                             I dispositivi di sicurezza termomeccanica o termoelettrica delle caldaie a gas devono essere provati
                             nelle varie condizioni anormali in cui sono chiamati ad intervenire.
                             Tutti gli organi di sicurezza devono essere, comunque, revisionati o sostituiti alla data della scadenza
                             fissata dai relativi certificati di omologazione, secondo le disposizioni emanate dal Ministero dell’Inter-
                             no – Direzione Generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendi.
                              Controllo sul generatore di calore
                              Deve essere controllato che:
                              a) le tarature dei termostati (pressostati) di accensione, spegnimento, regolazione della potenza, si-
                                curezza, siano in sequenza logica;
                              b) abbassando il valore di intervento del termostato (pressostato) di regolazione, il bruciatore funzio-
                                nante si spenga e, ripristinando il valore precedente, il bruciatore si riavvii;
                              c) sconnettendo elettricamente il termostato (pressostato) di sicurezza o un morsetto del medesimo,
                                il bruciatore si arresta;
                                                  15
                          ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                            RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE        OPERAZIONE                         DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                              MA    TIT.
                              d) nel caso di generatori d’aria calda, con apparecchio a regime, sconnettendo elettricamente il di-
                                spositivo di controllo del funzionamento del ventilatore principale (aria riscaldata), il bruciatore si
                                arresti.
                             Controlli saltuari:
                              Si deve controllare almeno due volte all’anno ed in ogni caso prima della messa in funzione
                               dell’impianto:
                              - il termostato di regolazione che deve arrestare il bruciatore al raggiungimento della temperatura
                               massima;
                               Controlli da eseguire ad impianto inattivo e con alimentazione elettrica esclusa:
                               Si deve controllare:
                              - che, in un impianto con vaso di espansione aperto, ogni caldaia sia dotata di un tubo di sicu-
                               rezza e che questo non presenti, fino allo sbocco nel vaso, alcun organo di intercettazione (esclu-                  3.4.1
                               so il caso di una valvola a tre vie con la terza via aperta all’atmosfera);                              3.7
                              - che lo sbocco di detto tubo di sicurezza non sia ostruito;                                  UNI
                              - che, in un impianto con vaso di espansione chiuso, ogni caldaia sia collegata al vaso od al gruppo             9317/89
                               dei vasi con tubazioni sprovviste di qualsiasi organo di intercettazione (escluso il caso di una val-
                               vola a tre vie con la terza via aperta all’atmosfera);
                              - che la valvola o le valvole di sicurezza non siano bloccate;
                              - che il manometro indicatore della pressione che regna nella caldaia sia funzionante;
                              - che l’impianto sia pieno d’acqua e il manometro indichi la corretta altezza della colonna d’acqua
                               (se l’impianto è a vaso aperto), o la corretta pressione prevista (se l’impianto è a vaso chiuso);
                              - che sia aperto il rubinetto di arresto a monte della valvola a galleggiante (impianto a vaso aperto),
                               o a monte della valvola di riduzione per l’alimentazione automatica (impianto a vaso chiuso);
                              - si ripristini automaticamente la pressione allorché si sia scaricata dell’acqua dalla valvola di sicu-
                               rezza;
                              - non appaiano indizi di fuoriuscita di acqua dalla valvola di sicurezza;
                              - che gli organi di controllo e di regolazione siano regolati secondo le prescrizioni di progetto: in ogni
                               caso senza eccedere i limiti di sicurezza ed in particolare:
                              - il termostato di sicurezza della caldaia deve intervenire prima che sia raggiunta la temperatura di
                               ebollizione alla pressione atmosferica;
                              - il pressostato di sicurezza (negli impianti con vaso chiuso) deve intervenire prima che sia raggiun-
                               ta la pressione massima di esercizio della o delle caldaie;
35.  Organi di sicurezza,   Controllo degli apparec-  I termometri devono essere controllati, almeno una volta ogni due anni, servendosi di un termometro
   protezione ed indicatori chi indicatori       campione inserito nell'apposito pozzetto regolamentare.                            ogni 2 anni    UNI   9.2
                                                                                             8364/84
                             I manometri devono essere controllati, almeno una volta ogni due anni, servendosi di un manometro
                             campione applicato all'apposita flangia regolamentare.

                             I termometri per la misura delle temperature dei fumi devono essere controllati almeno una volta ogni
                                                   16
                          ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                            RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE         OPERAZIONE                        DESCRIZIONE OPERAZIONE                           PERIODICITA’
                                                                                              MA    TIT.
                             due anni, mentre il generatore di calore è a regime, impiegandoli in alternativa con un termometro
                             campione.

36.  Pompe, circolatori, ac-  Manutenzione ordinaria  E’ rivolta essenzialmente agli organi di tenuta e deve essere eseguita almeno all'inizio di ogni stagio-
   celeratori, ecc.                  ne di attività, vuol invernale, vuol estiva. Se l'apparecchio funziona per l'intero anno la manutenzione inizio stagione     UNI   10.1
                             deve essere eseguita almeno semestralmente.                                           8364/84
                                                                                 ogni 6 mesi
                             Per pompe con rotore bagnato non è necessaria la manutenzione.

                             Pompe con tenute meccaniche frontali e/o radiali
                             Le tenute devono essere sostituite quando si notano perdite consistenti. Piccole perdite in fase dl av-
                             viamento sono da considerarsi normalmente accettabili.

                             Pompe con tenuta a baderna
                             II premitreccia deve essere serrato per impedire perdite di acqua, ma non eccessivamente per impe-
                             dire il passaggio di qualche goccia che esercita una inutile azione lubrificante e raffreddante. Se iI
                             giusto serraggio del premitreccia non fosse sufficiente ed eliminare perdite dl acqua consistenti, oc-
                             corre rifarlo a regola d'arte.

37.  Pompe, circolatori, ac-  Controlli        Prima di iniziare un periodo di funzionamento e dopo qualsiasi operazione sulle tenute occorre assi-
   celeratori, ecc.                  curarsi che la girante della pompa ruoti liberamente.                             ogni 10/12000    UNI   10.2
                             Prima di iniziare un periodo dl funzionamento occorre assicurarsi che:                    ore        8364/84
                              - la pompa non funzioni a secco;
                              - l'aria sia spurgata;
                              - il senso di rotazione sia corretto.
                             Inoltre si devono eseguire le seguenti operazioni:
                             - verifica di funzionalità, di efficienza e di tenuta;
                             - pulizia generate, lubrificazione e verniciatura (ove necessario).                                    3.7
                             - Eventuale rifacimento premistoppa.                                               UNI
                             - Eventuale riparazione o sostituzione secondo necessità                                    9317/89
                             Controlli da eseguire ad impianto inattivo e con alimentazione elettrica esclusa:
                             Si deve controllare:
                              - che le elettropompe non siano bloccate (far fare mezzo giro manualmente);
38.  Pompe, circolatori, ac-  Revisione        Almeno ogni 10 000 a 12 000 h di effettivo funzionamento occorre provvedere alla revisione generale      ogni 10/12000
   celeratori, ecc.                  smontando la pompa, controllando lo stato della girante e provvedendo alla pulizia e lubrificazione      ore         UNI   10.3
                             dei cuscinetti secondo le istruzioni del costruttore e possibilmente presso l'officina del costruttore             8364/84
                             stesso.
                             I cuscinetti devono essere sostituiti quando il livello di rumorosità e vibrazione prodotto eccede i limiti
                             di tollerabilità.
                                                   17
                          ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                             RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE         OPERAZIONE                      DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                              MA    TIT.
39.  Pompe, circolatori, ac-  Controllo prevalenza  Dopo ogni revisiono e nel caso si presentino anomalia nella circolazione occorre verificare le pressio- ogni 10/12000 h
   celeratori, ecc.                 ni nell'aspirazione ed alla mandata, nonché la loro conformità rispetto ai valori di collaudo.                    UNI   10.4
                            Ciò richiede l'applicazione di prese manometriche dotate di rubinetto di intercettazione.                     8364/84
40.  Ventilatori        Manutenzione      - ripresa della verniciatura di protezione                               ogni 2 anni
                            - pulizia delle giranti                                                       UNI   11.1
                            - pulizia e lubrificazione dei cuscinetti.                                            8364/84

41.  Ventilatori        Controlli       All'inizio di ogni periodo di attività si deve controllare:
                            - che la girante ruoti liberamente e non urti o strisci contro la cassa a spirale od altri eventuali og- inizio stagione      UNI   11.2
                              getti in essa penetrati;                                                    8364/84
                            - che il senso di rotazione sia corretto.                                                  3.7
                                                                                              UNI
                            Controlli da eseguire ad impianto inattivo e con alimentazione elettrica esclusa:                         9317/89
                            Si deve controllare:
                            - che non siano bloccate le parti di apparecchi destinate a moti rotatori (elettroventilatori)
42.  Ventilatori        Revisione       Almeno ogni 10 000 a 12 000 h di effettivo funzionamento occorre provvedere alla revisione generale ogni 10/12.000 ore
                            smontando il ventilatore, controllando lo stato della girante e provvedendo alla pulizia e lubrificazione              UNI   11-3
                            dei cuscinetti secondo le istruzioni del costruttore o possibilmente presso l'officina del costruttore               8364/84
                            stesso.
                            I cuscinetti devono essere sostituiti quando il livello di rumorosità e di vibrazione prodotto eccede i li-
                            miti di tollerabilità.
43.  Ventilatori        Controllo prevalenza  Dopo ogni previsione e nel caso si presentino anomalie nella distribuzione dell'aria, occorre misurare ogni 10/12.000 ore      UNI   11.4
                            la pressione all'aspirazione e alla mandata verificando l'eventuale difformità dai valori di collaudo.               8364/84
44.  Motori elettrici     Controlli       Almeno una volta all'anno e sempre all'inizio di ogni stagione di attività e dopo ogni revisione del mo-
                            tore stesso o della macchina da esso azionata, occorre controllare:                       inizio stagione   UNI   12.1
                             - il senso di rotazione dal motore;                                               8364/84
                             - l'equilibrio interfase (se si tratta di motori trifasi);
                             - la temperatura di funzionamento che non deve, a regime raggiunto, superare i rispettivi valori sta-
                              biliti dalla classe di appartenenza;
                             -              l'efficienza della ventola se si tratta di motori a ventilazione forzata, facen-
                              do attenzione che non vi siano occlusioni sulle bocche di ingresso dell'aria;
                             -              lo stato degli eventuali giunti o degli organi di trasmissione (pulegge, cin-
                              ghie, tendicinghie).

                            Almeno una volta ogni due anni e sempre ad ogni revisione del motore o delle macchine da esso
                            azionate occorre controllare:
                            - la corretta protezione delle parti sotto tensione da contatti accidentali;
                            - la messa a terra;
                            - la resistenza di isolamento;
                                                   18
                          ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                            RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE       OPERAZIONE                        DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                             MA    TIT.
                            - la corrente assorbita che deve corrispondere ai dati di targa con tolleranza del 15%.

                            All’inizio di ogni periodo dl attività occorre accertarsi del corretto funzionamento del sistema di prote-
                            zione contro corto circuiti, sovraccarichi e mancanze di fase.

45.  Motori elettrici    Revisione cuscinetti   Ad intervalli correlati alla pulizia del locale ed al tipo di cuscinetti, mediante ogni 12 000 h di funziona-
                            mento, si deve provvedere allo smontaggio, pulizia e lubrificazione dei cuscinetti.              ogni 12.000 ore   UNI   12.2
                                                                                            8364/84
46.  Linee elettriche    Esame visivo       Devono essere resi disponibili i documenti tecnici di seguito indicati. La mancanza o l’avvenuta sca-
                            denza di tali documenti deve essere menzionata in forma scritta nel rapporto di controllo.          inizio stagione   UNI    4.3
                             a) dichiarazione/i di conformità dell’impianto (gas e termico) rilasciata/e dall’impresa installatrice/i;           10435/95
                             b) libretto di centrale e, se previsto, il verbale di collaudo;
                             c) libretto d’uso e manutenzione dei generatori di calore e targa degli stessi;
                             d) libretto d’immatricolazione, collaudo e verifiche successive dei generatori di calore (solo per cal-
                              daie a vapore ove previsto);
                             e) libretto d’uso e manutenzione dei bruciatori e targa degli stessi;
                             f) schemi elettrici dei bruciatori e del generatore di calore;
                             g) documentazione tecnica e schemi di centrale relativi ai sistemi (eventuali) di regolazione della
                              portata termica;
                             h) certificati (in copia) di conformità dei dispositivi di sicurezza relativi all’impianto di combustione e
                              loro scadenza oppure attestato di conformità CE;
                             i) certificato di prevenzione incendi (CPI) o nulla osta provvisorio (NOP) dei Comandi dei Vigili del
                              Fuoco per centrali di portata termica maggiore di 116 kW e per serbatoi di stoccaggio fissi o mo-
                              bili di GPL con capacità maggiore di 75 kg;
                            l) certificati di garanzia degli apparecchi.

47.  Linee elettriche    Controllo         Devono essere effettuati i controlli seguenti.
                            a) Con il bruciatore in funzione, aprire l’interruttore generale esterno alla centrale. II bruciatore imme- inizio stagione   UNI    5.2
                              diatamente deve effettuare un arresto di regolazione, cosi come devono fermarsi tutti i motori in +             10435/95
                              centrale e spegnersi tutte le luci.                                   1 all'anno
                            b) Richiudendo l’interruttore esterno, l’impianto di combustione deve riavviarsi automaticamente, ri-
                              cominciando dall’inizio un nuovo ciclo di avviamento completo.
                            c) II bruciatore deve effettuare un arresto di regolazione e riavviarsi automaticamente anche azio-
                              nando l’eventuale interruttore generale interno (quadro elettrico di centrale) e l’eventuale interrut-
                              tore specifico del bruciatore.

48.  Apparecchiature elettri- Manutenzione      Almeno una volta all'anno prima dl un periodo di attività si deve provvedere alla pulizia delle apparec- ogni anno         UNI   13.1
   che                       chiature elettriche ed in particolare dei controlli elettrici.                                  8364/84
49.  Apparecchiature elettri- Controlli        Controllo delle condizioni delle apparecchiature
                                                  19
                        ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                        RIF. NOR- RIF.
FASE APPARECCHIATURE       OPERAZIONE                      DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                         MA   TIT.
   che                     In corso di manutenzione si deve effettuare le seguenti operazioni:                 ogni anno          UNI  13.2
                         - controllo dello stato del contatti mobili;                                         8364/84
                         - controllo della integrità dei conduttori e del loro isolamento;
                         - controllo del serraggio dei morsetti.
                         - pulizia delle apparecchiature elettriche e dei controlli elettrici;
                         - controllo funzionale e delle condizioni delle suddette apparecchiature, della messa a terra e
                            dell'isolamento.
                         - Sistemazione definitive delle opere provvisorie eventualmente effettuate nel corso della stagione
                           di riscaldamento per non interrompere il servizio.
                         - Sostituzione delle lampade spia e dei fusibili eventualmente bruciati.

                         Controllo funzionale
                         In corso di manutenzione si deve effettuare:
                          -             il controllo di funzionamento e della corretta taratura di tutti gli apparecchi
                           di protezione, provocandone l'intervento e misurando il tempo necessario per l'intervento stesso;
                          -             il corretto funzionamento degli apparecchi indicatori (voltmetri, amperome-
                           tri);
                          -             il corretto funzionamento delle lampade spia.

                         Controllo della messa a terra e degli Isolamenti
                         Occorre assicurarsi della messa a terra di tutte le masse metalliche e di tutti gli apparecchi elettrici.
                         Occorre verificare la resistenza di isolamento degli apparecchi funzionanti a tensione di rete.

                         Le operazioni di cui sopra devono essere eseguite almeno ogni due anni e comunque ogni qualvolta
                         siano stati rimossi per qualsiasi motivo gli apparecchi elettrici e le masse metalliche.

50.  Apparecchi dl regola-  Manutenzione    Deve essere eseguita almeno una volta all'anno e comporta:
   zione automatica               -             la lubrificazione degli steli delle valvole a sede e otturatore e dei perni delle ogni anno    UNI   14.1
                           valvole a settore, ciò con le modalità ed i lubrificanti prescritti dal costruttore, sempre che gli organi        8364/84
                           di tenuta non siano autolubrificati o a lubrificazione permanente;
                          -             la lubrificazione dei perni e delle serrande;
                          -             il rabbocco nei treni di ingranaggi a bagno d'olio;
                          -             la pulizia delle morsettiere;
                          -             il serraggio dei morsetti eventualmente non serrati;
                          -             la sostituzione dei conduttori danneggiati o male isolati;
                          -             la riparazione delle tubazioni che presentino perdite negli impianti di rego-
                           lazione pneumatici;
                          -             la pulizia dei filtri raccoglitori di impurità;
                          -             le pulizie degli ugelli, delle serrande di regolazione dell'aria e dei cinemati-
                                               20
                          ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                          RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE        OPERAZIONE                          DESCRIZIONE OPERAZIONE                        PERIODICITA’
                                                                                            MA    TIT.
                                smi delle valvole servocomandate pneumaticamente;
                              -               lo smontaggio dei pistoni che non funzionano correttamente con l’eventua-
                                le sostituzione dei diaframmi elastici nel servocomandi pneumatici.

51.  Apparecchi dl regola-  Controllo funzionale pri-  Termoregolazione e due posizioni
   zione automatica    ma di ogni avviamento    Verifica dei comandi e del loro effetto agendo lentamente sull'organo od organi di impostazione del inizio stagione     UNI   14.2
               stagionale         valore prescritto.                                                     8364/84

                             Termoregolazione progressiva con valvole servocomondate a movimento rotativo
                             Prima di alimentare il sistema, occorre una verifica manuale che le valvole ruotino senza resistenza o
                             attriti anormali; la verifica può considerarsi positiva dopo almeno 5 esecuzioni consecutive soddisfa-
                             centi nei due sensi.

                             Dopo aver alimentato il sistema, occorre una verifica della corretta risposta della valvola servocoman-
                             data (senso ed ampiezza di rotazione, azione del fine corsa) alle opportune manipolazioni dell'organo
                             di impostazione del valore prescritto.

                             Verifica dell'assenza di trafilarnenti attraverso gli organi di tenuta sullo stelo delle valvole.

                             Termoregolazione progressiva con valvole servocomandate a movimento rettilineo
                             Dopo aver alimentato il sistema, occorre una verifica della corretta risposta delle valvole servocoman-
                             date alle opportune manipolazioni dell'organo di impostazione del valore prescritto, ma con almeno
                             due escursioni complete per ciascun senso di marcia.

                             Verifica dell'assenza di trafilamenti attraverso gli organi di tenuta sullo stelo delle valvole.

                             Sistemi di contabilizzazione mediante integrazione meccanica, elettrica o elettronica                         3.7
                             Verifica del funzionamento secondo le istruzioni del costruttore; per gli integratori di tempo, verifica           UNI
                             della marcia del numeratore.                                                9317/89

                             Controlli da eseguire ad impianto inattivo e con alimentazione elettrica esclusa:
                             Si deve controllare:
                             che non siano bloccate le parti di apparecchi destinate a moti rotatori (steli di valvole);
52.  Apparecchi dl regola-  Controllo della taratura  Tutti i sistemi
   zione automatica    ad ogni avviamento sta-   Qualora sia previsto, predisposizione secondo la stagione, rispettivamente all'impiego estivo o a quel- inizio stagione   UNI   14.3
               gionale           lo invernale.                                                       8364/84
                             Nel caso esista un orologio programmatore, verifica della messa a orario della marcia regolare e del
                             corretto intervento.

                                                    21
                          ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                           RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE         OPERAZIONE                        DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                             MA    TIT.
                             Termoregolazione a due posizioni
                             Verifica del comando di arresto o chiusura alla temperatura prefissata (valore prescritto), can tolleran-
                             za di ± 1°C riferita alla temperatura ambiente, e di quello di marcia o apertura con un differenziale
                             non maggiore di quello prescritto dalle norme di omologazione relative, misurato senza agire sul valo-
                             re (o valori) impostato (i).
                             Qualora siano previsti due o più regimi (riscaldamento normale, ridotto, escluso), la verifica si effettua
                             per ciascuno di essi, commutandoli con il dispositivo a ciò destinato nel funzionamento reale.

                             Termoregolazione progressiva con valvola servocomandata
                             Verifica della taratura in condizioni sostanzialmente di regime, come segue:
                              - termoregolazione d'ambiente: temperatura del locale pilota, da misurare a stabilità raggiunta;
                              tolleranza: ± 1°C;
                              - termoregolazione climatica: temperatura dl mandata (o media mandata-ritorno nei sistemi con
                              sonda di mandata e ritorno), da misurare a stabilità raggiunta, e da confrontare con la temperatura
                              esterna (da misurare, pure in condizioni stabili, in prossimità della sonda corrispondente) secondo
                              la curva caratteristica impostata; tolleranza: ± 1°C di T ambiente di calcolo (vedere norme di omo-
                              logazione).Qualora la sonda esterna sia sensibile anche a sole e vento, la temperatura esterna
                              deve essere misurata in loro assenza.

                             Qualora siano previsti due o più regimi, la verifica si effettua per ciascuno di essi, commutandoli con il
                             dispositivo a ciò destinato nel funzionamento reale.


53.  Apparecchi dl regola-  Messa a riposo all'arre-  Portare l'apparecchiatura nelle condizioni di riposo estive, espressamente previste dal costruttore: in
   zione automatica     sto stagionale       mancanza, togliere l'alimentazione al sistema, eccezione fatta eventualmente per l’orologio program- fine stagione       UNI   14.4
                             matore o per altre parti indicate nelle istruzioni del costruttore.                             8364/84
54.  Apparecchiature di    verifica          Ai fini di evitare contestazioni occorre prevedere, almeno una volta all'anno, la verifica degli apparec-
   contabilizzazione del                chi di contabilizzazione del calore e dell’acqua calda per usi igienici.                   ogni anno     UNI   15.
   calore e dell'acqua cal-              Per i contatori il controllo si effettua sull'intervento del termostato e al tempo contabilizzato.              8364/84
   da per usi igienici                 Per i contatori di acqua calda il controllo si effettua attingendo una quantità prefissata di acqua.
                             Per i contatori di calore il controllo deve essere effettuato verificando la corretta misura della portata e
                             dalla differenza tra la temperatura di andata e quello dl ritorno, nonché la corretta integrazione del va-
                             lori istantanei.
55.  Scambiatori dl calore e Manutenzione        La manutenzione degli scambiatori di calore e dei riscaldatori d'acqua alimentati sia con impianto
   riscaldatori d'acqua                centralizzato od autonomo che elettricamente mira ad evitare che si verifichi per effetto di incrostazio- ogni 3 anni          16.1
                             ni una eccessiva riduzione dello scambio termico, riduzione denunciata da un aumento della differen-
                             za tra la temperatura di ingresso del primario e quella di uscita del secondario.

                             Si attiva mediante il lavaggio chimico o meglio, se possibile, mediante lo smontaggio dell'apparecchio
                                                   22
                     ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                       RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE     OPERAZIONE                      DESCRIZIONE OPERAZIONE                           PERIODICITA’
                                                                                         MA    TIT.
                       così da mettere a nudo i circuiti primario e secondario e procedere alla disincrostazione ed alla elimi-
                       nazione di eventuali fanghiglie.

                       La frequenza delle operazioni dipende dalla qualità e quantità di acqua circolante.

                       Nel caso di scambiatori inseriti in impianti di riscaldamento, se non si è proceduto a vuotamenti fre-
                       quenti dell'impianto, l'ispezione e pulizia si impone mediamente ogni sei, sette anni.

                       Nel caso di riscaldatori d'acqua per usi igienici e con acqua di media durezza (25 gradi francesi) si
                       può ritenere che occorra l’ispezione e la pulizia del secondario dopo la produzione di 2 000 m 3 di ac-
                       qua calda per ogni metro quadrato di superficie riscaldante. Il primario segue le sorti dell'impianto di
                       riscaldamento di cui fa parte.

                       Sono previste le seguenti operazioni:
                       - pulizia di tutti i filtri. Per gli scambiatori destinati alla produzione di acqua calda sanitaria, la pulizia
                        dei filtri dovrà essere eseguita anche nel corso della stagione di riscaldamento (almeno due volte).
                        Controllo delle valvole e dei servomotori.
                       - Controllo dei componenti elettronici dell'impianto.
                       - Lavaggio dello scambiatore, con idonee soluzioni chimiche, eseguito sul posto. I liquidi usati per il
                         lavaggio ed i residui provenienti dalla pulizia dello scambiatore dovranno essere recuperati ed
                         alienati, a mezzo ditte specializzate, a cura e spese dell'Assuntore. Nel caso in cui risulti parti-
                         colarmente difficoltoso eliminare in sito le incrostazioni dello scambiatore, lo scambiatore stesso
                         dovrà essere smontato a cura e spese dell'appaltatore e senza oneri aggiuntivi per la stazione
                         appaltante e adeguatamente pulito in officina.

56.  Corpi scaldanti  Controllo      All'inizio di ogni stagione di riscaldamento è indispensabile il controllo della tenuta di tutti i corpi scal- inizio stagione   UNI   17.1
                       danti specialmente nei locali non occupati.                                            8364/84
                       Ovviamente si deve provvedere alla eliminazione di qualsiasi perdita che si dovesse verificare alle
                       valvole, ai detentori, agli attacchi e tra gli elementi e alla sostituzione dei corpi scaldanti ammalorati
                       utilizzando apposite apparecchiature per il congelamento delle tubazioni al fine di non svuotare
                       l’impianto.
57.  Corpi scaldanti  Manutenzione     pulizia annuale dalla lanugine tra le alette dl tutti i corpi scaldanti provvisti di batterie alettate.
                       Ripresa della verniciatura dei corpi scaldanti soprattutto in locali umidi e per apparecchi di lamiera o ogni anno         UNI   17.2
                       con parti di lamiera suscettibili di corrosioni esterne.                                     8364/84
58.  Valvolame     Manutenzione     Almeno una volta all’anno è indispensabile manovrare tutti gli organi d’intercettazione a di regolazio-
                       ne per evitare che finiscano per bloccarsi. Apertura e chiusura devono essere eseguiti senza forzare ogni anno           UNI   18.1
                       assolutamente nelle posizioni estreme, manovrando cioè l'otturatore in senso opposto di una piccola                8364/84
                       frazione di giro.

                                              23
                          ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                            RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE        OPERAZIONE                         DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                              MA    TIT.
                             Taluni rubinetti a maschio abbisognano di lubrificazione e così pure la filettatura esterna di alcune
                             valvole e saracinesche. L’operazione deve essere eseguita ogni anno impiegando unicamente i lubri-
                             ficanti prescritti dal costruttore, nella misura e con le modalità da esso indicate.
59.  Valvolame        Controlli          In caso di manutenzione o In seguito all’accertamento di perdite occorre controllare che non sl pre-
                             sentino perdite in corrispondenza agli attacchi e attorno allo stelo degli otturatori a causa dei premi- ogni anno        UNI   18.2
                             stoppa.Se dopo chiusura e apertura compare un trasudamento sulla parte inferiore del dado, si rego-              8364/84
                             la il serraggio con una chiave opportuna.Dopo la seconda correzione la tenuta al premistoppa deve
                             essere rifatta e per tal scopo si toglie il dado, si estrae il premistoppa e quindi l'amianto grafite che
                             normalmente costituisce guarnizione, sostituendola con una nuova.
                             Controlli da eseguire ad impianto inattivo e con alimentazione elettrica esclusa:                             3.7
                             Si deve controllare:                                                       UNI
                              - che siano aperti gli eventuali organi di intercettazione della o delle caldaie da mettere in funzio-            9317/89
                               ne e chiusi quelli della o delle caldaie che devono restare inattive;
                              - che siano aperti gli organi di intercettazione delle elettropompe da mettere in funzione e chiusi
                               quelli della o delle elettropompe che devono restare di riserva (a meno che ciascuna pompa non
                               sia fornita di una valvola di non ritorno);
                              - che siano aperti gli organi di intercettazione, sui collettori di mandata e di ritorno, relativi ai cir-
                               cuiti da alimentare e chiusi quelli relativi a circuiti destinati a restare inattivi;
                              - che sia aperto il rubinetto di arresto a monte della valvola a galleggiante (impianto a vaso aper-
                               to), o a monte della valvola di riduzione per l’alimentazione automatica (impianto a vaso chiuso);
                              - che sia chiuso l’eventuale rubinetto di riempimento manuale nella centrale termica;
                              - che sia chiuso il rubinetto di scarico dell’impianto, quello della o delle caldaie ed ogni altro rubi-
                               netto di scarico (di cui occorre accertare l’esistenza e l’ubicazione);

60.  Valvolame        Trafilatura         Nel caso in cui sl verifichi il passaggio del fluido a otturatore chiuso, occorre azionare nei due sensi extra canone      UNI   18.3
                             l'otturatore per eliminare eventuali corpi estranei. Nel caso in cui la trafilatura continui, occorre smon-          8364/84
                             tare l'organo interessato provvedendo alla sua pulizia o, se occorre, alla sua sostituzione.

61.  Condutture (tubazioni  Controllo delle tubazioni  II controllo della tenuta delle tubazioni deve essere eseguito negli impianti contenenti acqua o altri
   e canali)                      fluidi liquidi allorché si costatino perdite non attribuibili a generatori od apparecchi utilizzatori Esso ogni 3 anni      UNI   19.1
                             deve essere eseguito con particolare attenzione in corrispondenza ai raccordi, tra tronchi di tubo, tra            8364/84
                             tubi e organi interposti, tra tubi ed apparecchi utilizzatori, con:
                             - eliminazione delle perdite o fughe d'aria eventualmente accertate.
                             - Verifica di funzionamento di serrande di regolazione e di serrande tagliafuoco
                             - Ripristino o sostituzione degli elementi deteriorati o che presentano disfunzioni

                             Almeno una volta ogni tre anni occorre controllare:
                              − lo stato degli eventuali dilatatori e di eventuali giunti elastici provvedendo, se deteriorati, alla loro
                               sostituzione;
                                                   24
                          ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                           RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE        OPERAZIONE                         DESCRIZIONE OPERAZIONE                          PERIODICITA’
                                                                                             MA    TIT.
                             − la tenuta delle congiunzioni a flangia;
                             − la stabilità dei sostegni e degli eventuali giunti fissi;
                             − l'assenza di inflessioni nelle tubazioni a causa di dilatazioni termiche ostacolate e non compensate                  3.4
                              o per effetto dell'eccessiva distanza tra i sostegni.                                    UNI
                                                                                            9317/89
                             Controlli saltuari:
                             Si deve controllare almeno due volte all’anno ed in ogni caso prima della messa in funzione
                             dell’impianto:
                             - le tubazioni di alimentazione

62.  Condutture (tubazioni  Controllo delle canalizza- Almeno una volta ogni cinque anni occorre controllare:
   e canali)        zioni            − lo stato delle canalizzazioni allo scopo di inpiduare eventuali correzioni e fughe d'aria, queste ul- ogni 5 anni     UNI   19.2
                              time denunciate da annerimenti delle pareti in prossimità delle fughe stesse;                       8364/84
                             − la stabilità dei sostegni;
                             − il regolare funzionamento di eventuali serrande di regolazione;
                             − l'entrata in funzione di eventuali serrande tagliafuoco alla temperatura prevista.

63.  Rivestimenti isolanti  Controllo         Si effettua una ispezione visiva almeno ogni tre anni per verificare lo stato di conservazione dei rive- ogni 3 anni      UNI   20.1
                             stimenti isolanti delle tubazioni e degli apparecchi che ne sono provvisti. nella centrale termica o fuori          8364/84
                             di essa. inclusi i vasi di espansione.
64.  Rivestimenti isolanti  Ripristino         I rivestimenti isolanti deteriorati o rimossi devono essere ripristinati a carico dell’Assuntore.     extra canone     UNI   20.2
                                                                                            8364/84
65.  Locale centrale termica Esame visivo        -  Assicurare l’illuminazione continua della centrale termica, impedire l’accesso agli estranei ed il
                              deposito di sostanze infiammabili o combustibili all’interno e nelle vicinanze della centrale termica inizio stagione     UNI   3.5.6.
                             - Verificare la eventuale presenza di topi o insetti e provvedere alla loro eliminazione                   9317/89  3.6.1.
                             - Verificare che gli organi di intercettazione dell'energia elettrica e dei combustibili siano efficienti                3.6.2.
                              (vandalismi)

                             Controllo preliminare di un impianto di riscaldamento:
                             Si deve controllare:
                             -     che la centrale termica sia bene illuminata e così pure gli apparecchi ed i quadranti degli in-
                              dicatori;
                             -     che risultino agibili agli effetti della condotta e della manutenzione tutti gli organi di mano-
                              vra;
                             -     che la porta di accesso sia dotata di congegno di autochiusura e che si apra facilmente ver-
                              so l’esterno;
                             -     che la porta di accesso sia dotata di chiave posta all’esterno e sia possibile rendere la cen-
                              trale termica inaccessibile agli estranei;

                                                   25
                           ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                              RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE       OPERAZIONE                          DESCRIZIONE OPERAZIONE                            PERIODICITA’
                                                                                               MA    TIT.
                             -      che il locale e gli accessi (scale e parapetti) siano puliti e non vi si trovino né materiali com-
                               bustibili, né ingombri o ostacoli di qualsiasi genere;
                             -      che siano indisponibili i materiali di consumo: lubrificanti, stracci, petrolio o gasolio per le
                               pulizie;
                             -      che siano disponibili le parti di ricambio più comuni: tappi fusibili per tutti gli apparecchi,
                               ugelli di varie portate, cinghie di ricambio per apparecchi con trasmissioni a cinghie;
                             -      che, se esistono mezzi di estinzione incendi, questi siano efficienti
                             -      che la eventuale pompa di sollevamento acque meteoriche sia perfettamente funzionante e
                               che il pozzetto relativo sia pulito

                            Si devono inoltre eseguire le seguenti operazioni:
                            - pulizia di pavimenti, zoccoli, tubazioni, cunicoli e pozzetti ; eliminazione delle macchie di combustibi-
                             le, rimozione delle scorie e delle fuliggini (non sono ammessi depositi di materiali di scarto o di resi-
                             dui derivanti da pulizia, da combustione e da manutenzione).
                            Durante le operazioni di pulizia e di manutenzione si deve assolutamente evitare di scaricare sostan-
                            ze inquinanti in fognatura o in pozzetti perdenti.

                            Devono inoltre essere disponibili gli attrezzi più comuni quali:
                             -    chiavi adatte per tutti gli apparecchi dell’impianto, comprese quelle per viti con quadrato od
                              esagono incassato;
                             -    cacciaviti adatti per tutti gli apparecchi dell’impianto, compresi quelli per viti con intagli a
                              croce;
                             -    cercafase;
                             -    pinza normale;
                             -    pinza regolabile (pappagallo);
                             -    martello;
                             -    lampada portatile conforme alle norme prevenzionistiche (art. 317 – DPR 27 aprile 1955 n.
                              547).

66.  Edifici riscaldati   Controllo serramenti    Evitare che si verifichino sprechi di calore sottoforma di prolungata apertura di serramenti esterni da
                            parte degli utenti (in genere sintomo di eccessiva temperatura all’interno degli ambienti) e controllare ogni intervento.       UNI   3.5.5.
                            che non vengano lasciati aperti i serramenti delle scale e degli atri, nonché le serrande delle autori-               9317/89
                            messe.

67.  Locali centrali termiche pulizia         Pulizia a fondo dei locali delle centrali termiche                                Ogni 6 mesi
   e tecnologici
68.  aerotermi        manutenzione       Manutenzione periodica degli aerotermi almeno comprensiva di pulizia scambiatori e verifica ed due volte per sta-
                            eventuale ripristino del funzionamento corretto della girante                 gione
69.  aerotermi       Ritocchi verniciatura   ripresa della verniciatura di protezione;                           ogni 2 anni
                                                    26
                          ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
                                                                                             RIF. NOR-  RIF.
FASE APPARECCHIATURE        OPERAZIONE                        DESCRIZIONE OPERAZIONE                         PERIODICITA’
                                                                                              MA    TIT.
70.  Ventilconvettori    Pulizia filtri       Manutenzione periodica filtri dei convettori, venticonvettori e macchine ventilanti, adibite sia a riscal- due volte per sta-
                             damento che condizionamento, con pulizia annuale delle batterie alettate e sostituzione o pulizia dei gione
                             filtri

71.  Impianto termico in ge- Assistenza tecnica per  Assistenza tecnica specializzata agli operatori per eseguire tutte quelle operazioni necessarie al fine A richiesta
   nerale         bilanciamento impianti  di rendere gli impianti più bilanciati possibile, compresa la sostituzione e lo spostamento delle sonde
                            termiche
72.  Impianto termico in ge- Svuotamento lavaggio ri- Lavaggio impianto interno di riscaldamento di ogni edificio compresi i corpi scaldanti, , comprensivo all'inizio e alla fine
   nerale         carica          di svuotamento completo dei circuiti, di riempimento con acqua miscelata a liquido per rimozione della gestione
                            fanghiglie in quantità adeguata, ripristino funzionamento impianto per il tempo necessario all'azione
                            del liquido, svuotamento impianto e nuovo riempimento con sfiato corpi scaldanti.



 NOTA GENERALE: LA NORMA UNI INDICATA QUALE RIFERIMENTO E’ DA INTENDERSI NELLA VERSIONE CORRENTE PIU’ AGGIORNATA DISPONIBILE




                                                  27
     ALLEGATO F03 – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE


              RAPPORTO DI CONTROLLO TECNICO

 PER IMPIANTO TERMICO MAGGIORE O UGUALE MAGGIORE O UGUALE 35 kW
A. IDENTIFICAZIONE DELL'IMPIANTO



Impianto termico sito nel comune di:

in via/piazza:

Responsabile dell'impianto:

in qualità di: proprietario    amministratore        terzo responsabile


Generatore di calore:                    Modello: Matricola
Costruttore
Anno di costruzione         Tipologia        Marcatura efficienza energetica
Potenza termica al focolare     Potenza termica utile  Fluido termovettore
(Kw)                 nominale (kw)
Bruciatore abbinato: Costruttore   Modello         Matricola

Destinazione:            riscaldamento      acqua calda sanitaria

                   Gas naturale/G.p.l.   gasolio comb.

Combustibile:

Data di installazione del generatore di calore:

Data del presente controllo:




                           28
B. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO

                 Documento    Presente  Assente           note
Libretto di centrale
Rapporto di controllo ex UNII 0435 (imp. a gas)
Certificazione ex UNI 8364
Dichiarazione di conformità
Libretto uso/manutenzione bruciatore
Libretto uso/manutenzione caldaia
Pratica ISPESL




In mancanza di prescrizioni esplicite, il tecnico dichiara che (apparecchio può essere messo in
servizio ed usato normalmente senza compromettere la sicurezza delle persone, degli animali e
dei beni.
Ai fini della sicurezza l'impianto può funzionare
SI  NO
PRESCRIZIONI: da eseguirsi per poter mantenere in funzione l'impianto



C. DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL/I TECNICO/I CHE HA/HANNO ESEGUITO L'INTERVENTO
DI MANUTENZIONE




Nome e Cognome


Estremi documento di qualifica



Data e firma del tecnico:
                 RAPPORTO DI CONTROLLO E MANUTENZIONE

(riferimento UNI 10436/96)

Dati relativi all'impianto

Impianto installato nell'immobile sito nel Comune di:

Via:

Piano:
Interno:

Generalità del proprietario

Nome e cognome oppure ragione sociale:

Indirizzo:

Dati relativi all'apparecchio, rilevati dalla targa:
Marca:

Modello:

Numero di matricola:
Potenza termica del focolare (100 %):          Kw
Potenza termica utile, (100 %):             Kw
Potenza termica del focolare a potenza ridotta:     Kw
Potenza termica utile a potenza ridotta:        Kw


Caldaia tipo:                      B, atmosferica         C, stagna
                                            forzato
Tiraggio:                        naturale

Data di installazione:

Data di esecuzione del controllo e manutenzione:


Esame documentazione
Dichiarazioni di conformità o documento equivalente           Disponibile  Non disponibile
Libretto di impianto                           Disponibile  Non disponibile
Libretto di uso e manutenzione dell' apparecchio             Disponibile  Non disponibile
Altro (specificare)     .                      Disponibile  Non disponibile

Esame visivo del locale di installazione della caldaia
Idoneità del locale di installazione                   Si       No        NC
Adeguate dimensioni apertura ventilazione                Si       No        NC
Apertura di ventilazione libera da ostruzioni o ostacoli che       Si       No        NC
impediscano il deflusso dell'aria
Adeguate dimensioni apertura ventilazione                Si       No        NC

Esame visivo del canale da fumo
Pendenza corretta                            Si       No        NC
Sezioni corrette                             Si       No        NC
Curve corrette                             Si       No        NC
Lunghezza corretta                           Si       No        NC
Buono stato di conservazione                      Si       No        NC
Assenza di serranda                           Si       No        NC
 Controllo dell'evacuazione dei fumi
Scarico in camino singolo o canna collettiva ramificata        Si             No     NC
Scarico diretto all' esterno                     Si             No     NC
Per apparecchi a tiraggio naturale, scarico dei fumi efficiente ed  Si             No     NC
assenza di rigurgito fumi nel locale
Per apparecchi a tiraggio forzato, assenza di perdite dal canale   Si             No     NC
fumi



Controllo sull'apparecchio
Scambiatore lato fumi pulito                     Si             No     NC
Ugelli del bruciatore puliti                     Si             No     NC
Rompivento-antitiraggio in buone condizioni              Si             No     NC
Accensione e funzionamento regolari                  Si             No     NC
Dispositivi di comando e regolazione funzionanti correttamente    Si             No     NC
Assenza di perdite od ossidazioni da/sui raccordi           Si             No     NC
Scarico della valvola di sicurezza libero               Si             No     NC
Vaso di espansione carico                       Si             No     NC
Dispositivi di sicurezza non cortocircuitati o manomessi       Si             No     NC
Assenza di segni di usura e/ deformazione sugli organi        Si             No     NC
sottoposti a sollecitazioni termiche
Circuito aria pulito e privo di impedimenti              Si             No     NC
Guarnizione di accoppiamento al generatore integra          Si             No     NC

 •  NC = non controllabile
Elenco componenti sostituiti o installati:




Osservazioni:



Raccomandazioni (in funzione delle carenze riscontrate e non eliminabili inserire le raccomandazioni del tecnico):


CONCLUSIONE
Ai fini del sicuro funzionamento l'impianto può essere messo in funzione: SI NO

Il proprietario/utilizzatore è stato diffidato dall'utilizzare l'impianto: SI   NO



Firma del tecnico
                 Firma del proprietari/occupante per ricevuta di copia conforme



(Questo rapporto deve essere allegato al libretto di impianto)
         ALLEGATO 2T – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE



RAPPORTO DI CONTROLLO E MANUTENZIONE
(Riferimento UNI 10345/95 con integrazioni)


Centrale termica di Via

Città

Denominazione eventuale

Numero generatori



A1. Documentazione tecnica di centrale - Disponibilità
Dichiarazione di conformità                                    si       no
Libretto di centrale                                       si       no
Libretto di uso e manutenzione generatore di calore                        si       no
Libretto immatricolazione, collaudo ecc. per caldaia a vapore o ad acqua surriscaldata      si       no
Libretto uso e manutenzione del bruciatore                            si       no
Schema elettrico di bruciatore - Schema elettrico caldaia                     si       no
Schema elettrico e documentazione regolazioni                           si       no
Schema elettrico generale centrale                                si       no
Certificati dei dispositivi di sicurezza                             si       no
Dispositivi di comando e controllo                                si       no
Valvola automatica di sicurezza                                  si       no
Valvola automatica di regolazione                                 si       no
Valvola automatica esterna                                    si       no
Termostato (pressostato) sicurezza                                si       no
Termostato (pressostato)                                     si       no
Certificato di prevenzione incendi, se prescritto                         si       no
Certificato di garanzia del bruciatore                              si       no
Certificato di garanzia generatore di calore                           si       no
Cartellonistica di sicurezza                                   si       no

Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:


A2. Controllo linea
Contatore accessibile                    nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Linea interna accessibile                  nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Rubinetto di intercettazione manuale esterno accessibile   nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Rampa conforme a UNI 8042                  nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo

Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:
       ALLEGATO 2T – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE



A3. Controllo linee elettriche
Interruttore generale esterno accessibile e funzionante    nc   si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Linea elettrica principale conforme              nc   si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Linea elettrica impianto conforme               nc   si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Assenza di linee elettriche o apparecchi in aree pericolose  nc   si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Pressacavi integri

Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:



A4. Verifica locale
Dispositivo autochiusura porta efficiente, se previsto     nc   si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Locale conforme alle prescrizioni di legge           nc   si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Spazi di rispetto a norma                   nc   si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Apertura aria soffitto e/o pavimento a norma          nc   si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Illuminazione sufficiente                   nc   si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Ventilazione sufficiente                    nc   si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Assenza materiali estranei                   nc   si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo

Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:


A5. Verifica intervento sicurezze generali
Chiudendo il rubinetto di intercettazione manuale esterno, tutti i           Intervento  eseguito, esito
bruciatori si spengono                           nc si no
                                            positivo
Eventuali elettrovalvole esterne, comandate da sensori o altro,            Intervento  eseguito, esito
spengono i bruciatori                            nc si no
                                            positivo
Chiudendo il rubinetto al contatore la tubazione rimane in               Intervento  eseguito, esito
pressione                                  nc si no
                                            positivo
Aprendo l'interruttore generale esterno viene tolta tensione a tutti          Intervento  eseguito, esito
gli apparecchi di centrale                         nc si no
                                            positivo
Richiudendo l'interruttore generale esterno la centrale si riavvia           Intervento  eseguito, esito
normalmente                                 nc si no
                                            positivo

Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:
       ALLEGATO 2T – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE


A6. Controllo generatore di calore n. ____(Compilare una scheda per ogni generatore della centrale)
Costruttore                         Modello
Matricola                          Anno
Materiale                          Potenza termica del focolare, kW
Fluido termovettore                     Pressione di esercizio max, bar
Temperatura max, °C                     Perdita di carico lato fumi, Pa

Focolare pulito, senza tracce di nero fumo          nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Refrattari integri ed idonei (se esistenti)         nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Parti metalliche focolare, piastre e tubi integre      nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Turbolatori se previsti integri e puliti           nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Il generatore scarica nel camino senza interposizione di   nc  si  no  Intervento eseguito, esito positivo
serranda
Mantellatura ed isolanti integri               nc  si  no  Intervento eseguito, esito positivo
Esame visivo eventuali perdite di fluido termovettore    nc  si  no  Intervento eseguito, esito positivo

Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:


A6.2 Bruciatore
Costruttore                         Modello
Matricola                          Anno
Pressione gas, Pa                      Tipo di gas
Potenza del bruciatore da:                  a:
Portata di gas da:                      a:

Bruciatore pulito ed integro                 nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Organi meccanici in buono stato               nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Testa di combustione pulita ed integra            nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Circuito aria comburente pulito ed efficiente        nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Rampa gas in buono stato di conservazione          nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Guarnizioni di'tenuta bruciatore/generatore integre     nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo
Penetrazione testa di combustione conforme          nc  si  no  Intervento  eseguito,  esito  positivo


Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:
       ALLEGATO 2T – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE


A6.3 Camino
Materiale                Sezione               Altezza
Coibentato con
Canale da fumo
Materiale
Sezione                 Diametro               Lunghezza
Coibentato con

                                       Intervento  eseguito, esito
Percorso canale da fumo con pendenza e curve a norma       nc si no
                                       positivo
                                       Intervento  eseguito, esito
Innesto canale fumo- camino a norma                nc si no
                                       positivo
Assenza di segni evidenti di condensa al canale fumo ed al          Intervento  eseguito, esito
camino                              nc si no
                                       positivo
Il camino è integro e non presenta sintomi di disgregazione e/o       Intervento  eseguito, esito
collasso                             nc si no
                                       positivo
Ogni caldaia scarica nel suo camino senza interposizione di         Intervento  eseguito, esito
serranda                             nc si no
                                       positivo

Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:
        ALLEGATO 2T – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE


A6.4 Verifiche dell'efficienza comando controllo e sicurezza
                                             Intervento eseguito,
Il rubinetto di intercettazione manuale del gas è efficiente         nc si no
                                             esito positivo
                                             Intervento eseguito,
Il filtro del gas è pulito                          nc si no
                                             esito positivo
                                             Intervento eseguito,
La pressione a valle del regolatore è stabile e di valore idoneo       nc si no
                                             esito positivo
Il pressostato di massima del gas (se esiste) interviene                 Intervento eseguito,
correttamente                                 nc si no
                                             esito positivo
                                             Intervento eseguito,
Il pressostato di minima del gas interviene correttamente           nc si no
                                             esito positivo
                                             Intervento eseguito,
Il pressostato dell'aria interviene correttamente               nc si no
                                             esito positivo
                                             Intervento eseguito,
Il dispositivo controllo tenuta interna delle valvole è efficiente      nc si no
                                             esito positivo
                                             Intervento eseguito,
Le valvole della rampa gas sono a tenuta                   nc si no
                                             esito positivo
Impedendo l'alimentazione della fiamma all'accensione, il bruciatore           Intervento eseguito,
va in blocco                                 nc si no
                                             esito positivo
                                             Intervento eseguito,
Il programmatore di comando controllo è di tipo approvato           nc si no
                                             esito positivo
Il programmatore chiude le valvole dopo il tempo di sicurezza              Intervento eseguito,
regolamentare                                 nc si no
                                             esito positivo
                                             Intervento eseguito,
Il dispositivo controllo arco, se esiste, interviene correttamente      nc si no
                                             esito positivo
                                             Intervento eseguito,
Il dispositivo controllo fiamma interviene efficacemente           nc si no
                                             esito positivo
L'autoverifica della cella UV (quando esiste) all'avviamento funziona          Intervento eseguito,
correttamente                                 nc si no
                                             esito positivo
                                             Intervento eseguito,
Il dispositivo di correlazione aria/gas è efficiente             nc si no
                                             esito positivo
Le linee elettriche di comando e sicurezza agenti sul bruciatore sono          Intervento eseguito,
distinte                                   nc si no
                                             esito positivo
Il pressostato e/o il termostato di minima del generatore interviene           Intervento eseguito,
correttamente                                 nc si no
                                             esito positivo
Il pressostato e/o il termostato di massima del generatore interviene          Intervento eseguito,
correttamente                                 nc si no
                                             esito positivo
                                             Intervento eseguito,
Il dispositivo di controllo del livello dell'acqua (se esiste) è efficiente  nc si no
                                             esito positivo
Il sistema di regolazione in cascata (se esiste) esclude il generatore          Intervento eseguito,
dalla rete anche idraulicamente                        nc si no
                                             esito positivo


Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:
     ALLEGATO 2T – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
A7. OSSERVAZIONI
(Si riportano sinteticamente le ragioni delle eventuali valutazioni negative espresse nei questionari)




A8. RACCOMANDAZIONI
(Si riportano sinteticamente le carenze più rilevanti, riscontrate e non eliminate, che possono compromettere la sicurezza di funzionamento)




A9. PRESCRIZIONI
(Si riportano sinteticamente le carenze più rilevanti, riscontrate e non eliminate, che possono compromettere la sicurezza di funzionamento. Si indicano le
necessarie prescrizioni e l'impianto potrà essere messo in funzione solo dopo l'esecuzione di quanto prescritto)




A10. CONCLUSIONI

      A10.1 AI FINI DELLA SICUREZZA L'IMPIANTO PUO' FUNZIONARE?

                    SI                            NO


A11. DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL/I TECNICO/I CHE HA/HANNO ESEGUITO
L'INTERVENTO DI MANUTENZIONE

Nome e Cognome
Estremi documento di qualifica

Data e firma del tecnico:
Timbro (facoltativo)


Firma del proprietario, amministratore, occupante R.d P. o suo tecnico incaricato per
ricevuta di copia conforme del rapporto di controllo e manutenzione:



               (Copia di questo rapporto deve essere allegata al Libretto di centrale)
     ALLEGATO 2T – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
RAPPORTO DI CONTROLLO E MANUTENZIONE


A7.1 Verifiche manutentive unità di trattamento aria
ACCENSIONE
                                              Intervento
Pulizia interna ed esterna dei diffusori, anemostati, serrande, griglie e     nc si no eseguito, esito
bocchette
                                              positivo
                                              Intervento
Pulizia, ingrassaggio e/o lubrificazione dei levismi di azionamento delle     nc si no eseguito, esito
apparecchiature
                                              positivo
                                              Intervento
Pulizia con aria compressa e aspirazione impurità batterie di scambio termico   nc si no eseguito, esito
                                              positivo
                                              Intervento
Sostituzione dei filtri                              nc si no eseguito, esito
                                              positivo
Verifica di tutti i parametri di funzionamento/regolazione: controllo ed          Intervento
eventuale taratura organi di regolazione, controllo della giusta e libera     nc si no eseguito, esito
rotazione del ventilatore, controllo ed eventuale sostituzione tenute, controllo
funzionamento motore elettrico, controllo cinghie trasmissione, ecc.            positivo
                                              Intervento
Controllo di funzionamento sezione umidificazione (pompe ugelli, pacco       nc si no eseguito, esito
alveolare, ecc.) se presente
                                              positivo
A REGIME
                                              Intervento
Lavaggio degli elementi filtranti almeno una volta al mese, se del tipo      nc si no eseguito, esito
rigenerabile oppure sostituzione se del tipo a perdere
                                              positivo
                                              Intervento
Controllo strumentazioni organi meccanici di movimento e trasmissione,       nc si no eseguito, esito
ventilatori, pompe di circolazione ed umidificazione, motori elettrici, ecc.
                                              positivo

MESSA A RIPOSO
                                              Intervento
Verifica integrità di tutti gli elementi, in presenza di eventuali anomalie    nc si no eseguito, esito
provvedere alla loro riparazione o sostituzione
                                              positivo



Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:




A7.2 Verifiche manutentive radiatori
       ALLEGATO 2T – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
ACCENSIONE
Verifica del regolare funzionamento a caldo della rete eseguendo lo sfogo nc si no Intervento eseguito,
dell’aria attraverso gli scaricatori manuali o automatici             esito positivo
A REGIME
Verifica del regolare funzionamento “a caldo” dei radiatori, se necessario         Intervento eseguito,
provvedere allo sfiato dell’aria eventualmente formatasi             nc si no
                                              esito positivo

MESSA A RIPOSO
Verifica dell’integrità dei radiatori, delle valvole e dei detentori presenti,       Intervento eseguito,
in presenza di eventuali perdite provvedere alla loro riparazione o       nc si no
sostituzione                                        esito positivo

Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:


A7.3 Verifiche manutentive ventilconvettori/fan-coils
ACCENSIONE
Verifica dello stato del mantello e dell’integrità dei componenti elettrici ed nc si no Intervento eseguito,
idraulici                                          esito positivo
Lavaggio degli elementi filtranti almeno una volta al mese, se del tipo           Intervento eseguito,
rigenerabile oppure sostituzione se del tipo a perdere               nc si no
                                              esito positivo
Pulizia delle batterie (lato aria) mediante spazzolatura meccanica a            Intervento eseguito,
mezzo aria compressa ed aspiratore                         nc si no
                                              esito positivo
                                              Intervento eseguito,
Pulizia delle griglie di immissione dell’aria e delle griglie di ripresa dell’aria nc si no
                                              esito positivo
Controllo e pulizia delle valvole e detentori presenti. In presenza di           Intervento eseguito,
perdita dei premistoppa provvedere al loro serraggio                nc si no
                                              esito positivo
Verifica del regolare funzionamento a caldo della rete eseguendo lo sfogo nc si no Intervento eseguito,
dell’aria attraverso fli scaricatori manuali o automatici                  esito positivo
Verifica dei sistemi di regolazione della temperatura ed eventuale             Intervento eseguito,
taratura                                      nc si no
                                              esito positivo
                                              Intervento eseguito,
Ingrassare e lubrificare tutte le parti che lo necessitano             nc si no
                                              esito positivo

A REGIME
Verifica dello stato del mantello e dell’integrità dei componenti elettrici ed       Intervento eseguito,
idraulici                                    nc si no
                                              esito positivo
Verifica del regolare funzionamento “a caldo” dei ventilconvettori, se           Intervento eseguito,
necessario provvedere allo sfiato dell’aria eventualmente formatasi       nc si no
                                              esito positivo
Eseguire un lavaggio a metà stagione degli elementi filtranti, se del tipo         Intervento eseguito,
rigenerabile                                   nc si no
                                              esito positivo
Controllo e pulizia delle valvole e detentori presenti. In presenza di           Intervento eseguito,
perdita dei premistoppa provvedere al loro serraggio               nc si no
                                              esito positivo
Verifica dei sistemi di regolazione della temperatura ed eventuale             Intervento eseguito,
taratura                                     nc si no
                                              esito positivo

MESSA A RIPOSO
Verifica dello stato del mantello e dell’integrità dei componenti elettrici ed nc si no Intervento eseguito,
idraulici                                        esito positivo
Verifica integrità del ventilconvettore, delle valvole, dei detentori. In        Intervento eseguito,
presenza di eventuali anomalie provvedere alla loro riparazione o       nc si no
sostituzione                                      esito positivo
Pulizia della bacinella raccogli condensa e verifica ostruzioni del sistema       Intervento eseguito,
di drenaggio                                  nc si no
                                            esito positivo

Osservazioni:
Raccomandazioni:
Prescrizioni:
     ALLEGATO 2T – LISTA OPERAZIONI PROGRAMMATE GESTIONE CALORE
A7. OSSERVAZIONI
(Si riportano sinteticamente le ragioni delle eventuali valutazioni negative espresse nei questionari)




A8. RACCOMANDAZIONI
(Si riportano sinteticamente le carenze più rilevanti, riscontrate e non eliminate, che possono compromettere la sicurezza di funzionamento)




A9. PRESCRIZIONI
(Si riportano sinteticamente le carenze più rilevanti, riscontrate e non eliminate, che possono compromettere la sicurezza di funzionamento. Si indicano le
necessarie prescrizioni e l'impianto potrà essere messo in funzione solo dopo l'esecuzione di quanto prescritto)




A10. CONCLUSIONI

      A10.1 AI FINI DELLA SICUREZZA L'IMPIANTO PUO' FUNZIONARE?

                    SI                            NO


A11. DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL/I TECNICO/I CHE HA/HANNO ESEGUITO
L'INTERVENTO DI MANUTENZIONE

Nome e Cognome
Estremi documento di qualifica

Data e firma del tecnico:
Timbro (facoltativo)


Firma del proprietario, amministratore, occupante R.d P. o suo tecnico incaricato per
ricevuta di copia conforme del rapporto di controllo e manutenzione:



               (Copia di questo rapporto deve essere allegata al Libretto di centrale)