All. n. 6 - D.U.V.R.I.
PROVINCIA DI VICENZA
SOGGETTO AGGREGATORE
SERVIZI DI FACILITY MANAGEMENT, MANUTENZIONE IMMOBILI E IMPIANTI,
GUARDIANIA E VIGILANZA
2017 - 2022
ALLEGATO 6 – DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE
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Documento Unico di Valutazione dei Rischi contro le Interferenze
relativo al contratto d’appalto
“FACILITY MANAGEMENT, MANUTENZIONE IMMOBILI E IMPIANTI,
GUARDIANIA E VIGILANZA”
ex art. 26 D. Lgs. 81/2008
Committente:
Provincia di VICENZA
Soggetto Aggregatore
Ditta Appaltatrice:
Il presente documento deve essere allegato al contratto di appalto
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INDICE
1PREMESSA – FINALITA’.............................................................................................5
2PRESCRIZIONI GENERALI.........................................................................................6
3COMPORTAMENTI DEI DIPENDENTI DELL’AMMINISTRAZIONE CONTRAENTE...........6
4DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO..........................................6
5STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA .......................................................................8
6Inpiduazione dei rischi di interferenza...................................................................9
6.1 Presenza di ostacoli..............................................................................................9
6.2 Accesso automezzi...............................................................................................9
6.3 Trasporto materiale............................................................................................10
6.4 Depositi............................................................................................................10
6.5 Sovraccarichi.....................................................................................................10
6.6 Superfici bagnate...............................................................................................10
6.7 Fiamme libere....................................................................................................10
6.8 Apparecchiature elettriche...................................................................................10
6.9 Vie di fuga e uscite di sicurezza............................................................................11
6.10 Polveri............................................................................................................11
6.11 Sversamento di sostanze chimiche......................................................................11
6.12 Utilizzo prodotti chimici.....................................................................................11
6.13 Fughe di gas....................................................................................................12
6.14 Rifiuti..............................................................................................................12
6.15 Interruzione forniture elettriche, gas, acqua.........................................................12
6.16 Gestione emergenze.........................................................................................12
6.17 Allagamento....................................................................................................12
6.18 Attrezzature, macchine, utensili.........................................................................12
6.19 Segnaletica generale ........................................................................................13
7VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE........................................................16
8COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE ..........................................................26
9AGGIORNAMENTO DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE......26
10SOSPENSIONE DEI LAVORI ..................................................................................27
11DISPOSIZIONI FINALI..........................................................................................27
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1 PREMESSA – FINALITA’
Il presente documento è stato redatto ai sensi dell’Art. 26 comma 3 del Decreto Legislativo 81/2008 e con-
tiene le misure adottate per eliminare i rischi derivanti da interferenze tra le attività delle Amministrazioni
contraenti e quelle affidate all’Impresa appaltatrice.
Secondo tale articolo " Il Datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui
al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eli-
minare o, ove cio' non e' possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento e' allegato al
contratto di appalto o di opera.”
Il Documento di Valutazione viene redatto preventivamente alla fase di appalto in ottemperanza al dettato
dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008 per promuovere la cooperazione ed il coordinamento previsto al comma 2 del
medesimo articolo sostenendo:
la cooperazione all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti
sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori,
informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle
perse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
Con il presente documento preventivo vengono fornite all’impresa appaltatrice, già in fase di
gara d’appalto, informazioni sui rischi di carattere generale esistenti sui luoghi di lavoro oggetto
dell’appalto e sui rischi derivanti da possibili interferenze nell’ambiente/i in cui sono destinate ad operare le
ditte appaltatrici nell’espletamento dell’appalto in oggetto e sulle misure di sicurezza proposte in relazione
alle interferenze.
Ad avvenuta aggiudicazione dell’appalto e successivamente all’avvenuto incontro di coordinamento con
l’impresa appaltatrice, di cui verrà redatto apposito verbale, le Amministrazioni Contraenti provvederanno a
fornire all’aggiudicatario il documento di valutazione dei rischi interferenze definitivo che sarà costi-
tuito dal presente documento preventivo, integrato con eventuali informazioni integrative relative alle singole
strutture oggetto dell’appalto di Global Service. La Ditta appaltatrice dovrà preventivamente prendere visione
delle planimetrie dei locali con l’indicazione delle vie di fuga, la localizzazione dei presidi di emergenza e la
posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas. L’impresa che fornirà
il servizio o eseguirà i lavori dovrà, inoltre, essere informata sui responsabili per la gestione delle emergenze,
nominati ai sensi dell’art. 17 e 18 del D. Lgs. 81/2008 nell’ambito delle sedi dove si andrà ad intervenire.
Prima della stipulazione del contratto di appalto, entro 30 giorni dall’aggiudicazione e comunque prima della
consegna dei beni, la ditta aggiudicataria dovrà provvedere a produrre un proprio piano operativo sui
rischi connessi alle attività specifiche, coordinato con il documento di valutazione rischi defini-
tivo.
In tale documento l’aggiudicatario non dovrà riportare le misure per eliminare i rischi propri derivanti
dall’attività delle singole imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, ma solo i rischi derivanti dalle
interferenze presenti nell’effettuazione delle prestazioni.
Per quanto riguarda la problematica inerente la sussistenza o meno di interferenze, a mero titolo esemplifi-
cativo si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
• derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori persi;
• immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore;
• esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulterio-
ri rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
• derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che compor-
tino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).
L’impresa aggiudicataria, nella redazione dei documento di valutazione dei rischi connessi alla propria attivi-
tà, potrà presentare proposte di integrazione al Documento di Valutazione Rischi fornito dall’Amministrazione
Contraente, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza del servizi e dei lavori attinenti all’appalto.
In nessun caso le eventuali integrazioni potranno giustificare modifiche o adeguamento dei costi della sicu-
rezza.
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La circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 24 del 14 novembre 2007 ha chiarito che
il Documento Unico di Valutazione Rischi Interferenze (DUVRI) è un documento “dinamico”, per cui la valu-
tazione dei rischi effettuata prima dell’espletamento dell’appalto deve essere necessariamente aggiornata in
caso di situazioni mutate, quali l’intervento di subappalti o di forniture e posa in opera o nel caso di affida-
menti a lavoratori autonomi. L’aggiornamento della valutazione dei rischi deve essere inoltre effettuato in
caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo resesi necessarie nel corso dell’esecuzione
dell’appalto o allorché, in fase di esecuzione del contratto, emerga la necessità di un aggiornamento del do-
cumento.
Nel caso in cui l’Amministrazione Contraente dia corso in futuro ad attività rientranti nell’ambito di applica-
zione del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008 riguardante i cantieri temporanei e mobili che interessino locali od im-
pianti oggetto del presente appalto, sarà prodotto specifico “Piano di Sicurezza e di Coordinamento” che sarà
illustrato alla Ditta appaltatrice che adeguerà di conseguenza le proprie misure di prevenzione e protezione.
2 PRESCRIZIONI GENERALI
Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto, il personale occupato dalla Ditta appaltatrice
deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità
del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro, il personale della Ditta appaltatrice porterà la tessera di ri-
conoscimento esposta in maniera visibile.
Inoltre viene prescritto, per tutti i luoghi di lavoro, quanto segue:
È vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autoriz-
zate ove si svolge il lavoro;
Le attrezzature debbono essere conformi alle norme in vigore e le sostanze devono essere accompa-
gnate dalla relative schede di sicurezza aggiornata;
In caso di emergenza e evacuazione il personale della Ditta appaltante si atterrà alle indicazioni con-
tenute nella procedura di gestione emergenze dell’Amministrazione Contraente;
In caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente il responsabile dell’Ammini-
strazione Contraente del contratto.
Nell’ambiente di lavoro sono inoltre adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di emergenza:
sono stati inpiduati i percorsi di esodo come da planimetrie esposte nei luoghi di lavoro con indicazione dei
numeri di telefono di emergenza;
gli estintori e gli idranti sono segnalati da idonea cartellonistica e installati in numero e posizione
adeguati;
è stata istituita la squadra di gestione dell’emergenza e lotta all’incendio. I nomi degli addetti
dell’emergenza sono a conoscenza del personale della Ditta appaltatrice impegnato presso l’Ammini-
strazione Contraente;
sono presenti cassette dei medicamenti segnalate da apposita cartellonistica.
In sede di redazione degli elaborati relativi alla tipologia di prestazione di lavori servizi e forniture e comun-
que prima dell'avvio della procedura di affidamento a terzi, il Datore di Lavoro committente supportato dal
Servizio di prevenzione e Protezione e dal Medico Competente, ha redatto il presente documento il quale an-
drà a costituire un allegato al contratto.
3 COMPORTAMENTI DEI DIPENDENTI DELL’AMMINISTRAZIONE CONTRAENTE
I dipendenti dell’Amministrazione Contraente dovranno sempre rispettare le limitazioni poste in essere nelle
zone in cui si svolgono i servizi appaltati ed attenersi alle indicazioni fornite. Non dovranno essere rimosse le
delimitazioni o la segnaletica di sicurezza poste in essere.
4 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO
L'appalto ha per oggetto l’affidamento della gestione del servizio calore, servizi speciali quali vigilanza e au-
tovetture, l’esecuzione dei servizi di manutenzione agli immobili ed agli impianti tecnologici afferenti e
l’espletamento di altri servizi integrativi a supporto delle normali attività di manutenzione.
Trattandosi di un servizio integrato (Global Service) di gestione e fornitura di servizi relativi alla conduzione
del patrimonio immobiliare, l'Assuntore ha piena responsabilità sui risultati. ( Norma UNI 10685)
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Il patrimonio edilizio di pertinenza delle Amministrazioni Contraenti oggetto del presente appalto è costituito
dagli edifici, relativi impianti tecnologici ed aree di pertinenza di proprietà o in uso, a qualsiasi titolo, al Com-
mittente, elencati nel ODF (Ordinativo di Fornitura) redatto dalle Amministrazioni contraenti.
L'appalto ha per obiettivi il controllo del livello prestazionale degli immobili e degli impianti, il miglioramento
del livello di servizio, nonché l’acquisizione di più elevate capacità gestionali da parte delle Amministrazioni
Contraenti.
In relazione a quanto precede si specificano gli obiettivi dell’appalto:
● realizzare un servizio di manutenzione immobili ed impianti capace di mantenere gli immobili ed i sub-
sistemi tecnologici in perfetta efficienza, assicurarne la disponibilità e quindi il regolare svolgimento, in
condizioni di sicurezza, delle attività che vi vengono esercitate mediante una strategia che misceli oppor-
tunamente manutenzione programmata e manutenzione a guasto, gestendo l’intero processo con attività
di diagnostica, pianificazione, definizione di strategie manutentive, progettazione, programmazione;
● assicurare e mantenere nel tempo, con le modalità di cui al D.P.R. 412/93 modificato dal D. Lgs.
192/2005 recante “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”
ed integrato successivo D. Lgs. 311/2006, adeguate condizioni di comfort nei fabbricati, migliorando
l’efficienza energetica degli edifici e favorendo lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione di fonti rinno-
vabili e la persificazione energetica;
● conseguire miglioramenti di efficienza (risparmi di gestione) ed efficacia (tempestività degli interventi)
dalle sinergie conseguibili con l’integrazione di altri servizi, collaterali al servizio di manutenzione (gestio-
ne tecnica);
● integrare il servizio manutenzione in appalto con il sistema di gestione delle attività svolte dal Diparti-
mento in merito ai lavori programmati e svolti;
● ottimizzare la capacità di controllo della qualità e dei costi dei servizi.
Le attività oggetto dell’appalto vengono di seguito elencate:
A. ANAGRAFICA E PROGETTO SIM
a.1) Creazione Anagrafe Immobiliare
a.2) Lista esigenze manutentive e piani di manutenzione
a.3) Sistema Informativo per la gestione della Manutenzione (SIM)
a.4) Gestione informatica del processo manutentivo
a.5) Assistenza informatica ed istruzione personale tecnico
a.6) Centrale operativa, collegamenti telefonici, trasmissione ed archiviazione informatica dati
a.7) Rilievi architettonici, rilievi impiantistici, accatastamenti, ecc.
B. GESTIONE TECNICA
b.1) Custodia beni, monitoraggio per pubblica incolumità
b.2) Attività di sopralluogo e preventivazione
b.3) Gestione operazioni di manutenzione
b.4) Programmazione operativa degli interventi
b.5) Prestazioni tecniche varie
b.6) Reperibilità
b.7) Prestazioni specialistiche e professionali
C. ATTIVITA' MANUTENZIONE A MISURA
c.1) Esecuzione di operazioni di manutenzione ordinaria a chiamata, riparativa , non programmabile (a mi-
sura o economia)
c.2) Esecuzione di manutenzione straordinaria extra ripartiva, migliorativa, di messa a norma degli impianti
e degli edifici (a misura)
D. GESTIONE IMPIANTI TECNOLOGICI
d.1) Gestione impianti elettrici (centraline, UPS, gruppi elettrogeni, elettropompe ecc.)
d.2) Gestione presidi, attrezzature ed impianti antincendio
d.3) Gestione impianti ascensore (montacarichi, servoscale, ecc.)
d.4) Gestione impianti idrosanitari, fognari e smaltimento liquami
E. SERVIZI SPECIALI
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e.1) Servizi di vigilanza
e.2) Autovettura
F. GESTIONE CALORE
f.1) Gestione del riscaldamento ed erogazione dell'acqua calda
f.2) Esecuzione di interventi di manutenzione programmata specifica nelle centrali termiche, impianti di ri-
scaldamento e condizionamento (termosifoni, fancoil, U.T.A., gruppi frigo, ecc)
5 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Secondo l’art. 8 della Legge 123/2007 e l’art. 26 del D. Lgs. 81/2008 i costi riferibili alla sicurezza
devono essere inpiduati specificatamene e gli stessi dovranno risultare congrui rispetto all'entità e
alle caratteristiche del lavori, dei servizi e delle forniture, anche al fine delle obbligatorie verifiche
amministrative sulle offerte anomale.
Tali costi finalizzati al rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori, per tutta la durata
delle lavorazioni previste nell'appalto saranno riferiti rispettivamente ai costi previsti per:
ο garantire la sicurezza del personale dell'appaltatore mediante la formazione, la sorveglianza
sanitaria, gli apprestamenti in riferimento ai lavori appaltati
ο garantire la sicurezza rispetto ai rischi interferenziali che durante lo svolgimento dei lavori
potrebbero originarsi all'interno dei locali
ο garantire l’applicazione di idonee procedure di sicurezza nell’espletamento dei servizi e dei
lavori nel rispetto delle prescrizione dettate dal Capitolato Tecnico.
In un appalto di Global Service è difficile prevedere l'organizzazione e lo svolgimento delle singole
lavorazioni e la valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori e, conseguentemente
risulta difficoltosa la definizione dei costi della sicurezza significatamene connessi alle singole
organizzazioni aziendali.
Pertanto sulla base delle “Linee guida per la stima dei costi della sicurezza nei contratti pubblici di
forniture o servizi” redatto dal gruppo di lavoro interregionale “Sicurezza Appalti” istituito presso
ITACA si sono definiti gli oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso in
termini percentuali secondo le seguenti incidenze:
Incidenza
DESCRIZIONE SERVIZI
ONERI SICUREZZA.
A ANAGRAFE E PROGETTO SIM
a.1) Creazione Anagrafe Immobiliare
a.2) Lista esigenze manutentive e piani di manutenzione
a.3) Sistema Informativo per la gestione della Manutenzione (SIM)
a.4) Gestione informatica del processo manutentivo
a.5) Assistenza informatica ed istruzione personale tecnico
a.6) Centrale operativa, collegamenti telefonici, trasmissione ed archiviazione informatica dati
a.7) Rilievi architettonici, rilievi impiantistici, accatastamenti, ecc.
B GESTIONE TECNICA
b.1) Custodia beni, monitoraggio per pubblica incolumità
b.2) Attività di preventivazione e progettazione
b.3) Gestione operazioni di manutenzione
b.4) Programmazione operativa degli interventi
b.5) Prestazioni tecniche varie
b.6) Reperibilità 0,90%
b.7) Prestazioni specialistiche e professionali
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C ATTIVITA' MANUTENZIONE A MISURA
c.1) Esecuzione di operazioni di manutenzione ordinaria a chiamata, riparativa , non programmabile (a misura o
3,00%
economia)
c.2) Esecuzione di operazioni di manutenzione extra riparativa, migliorativa, di messa a norma degli impianti e
3,00%
degli edifici (a misura)
D GESTIONE IMPIANTI TECNOLOGICI
d.1) Gestione impianti elettrici (centraline, UPS, gruppi elettrogeni, elettropompe, ecc.)
d.2) Gestione presidi, attrezzature ed impianti antincendio
d.3) Gestione impianti ascensore (montacarichi, servoscale, ecc.)
d.4) Gestione impianti idrosanitari, fognari e smaltimento liquami 1,80%
E SERVIZI SPECIALI
e.1) Servizi di vigilanza
e.2) Autovettura
F GESTIONE CALORE
f.1) Gestione del riscaldamento ed erogazione dell'acqua calda 1,80%
f.2) Esecuzione di interventi di manutenzione programmata specifica nelle centrali termiche, impianti di riscalda-
3,00%
mento e condizionamento (termosifoni, fancoil, U.T.A., gruppi frigo, ecc.)
6 Inpiduazione dei rischi di interferenza
l servizi e i lavori appaltati saranno effettuati nelle strutture elencate dalle Amministrazioni Contraenti. Negli
ambienti di lavoro delle suddette strutture, relativamente alle attività appaltate, di seguito vengono eviden-
ziati i fattori di rischio generico inpiduati. Vengono di seguito elencate le principali misure di tutela che la
ditta appaltatrice dovrà attuare, in ottemperanza alle disposizioni di legge e alle prescrizioni contenute nel
Capitolato Tecnico.
6.1 Presenza di ostacoli
Attrezzature e materiali dovranno essere collocati in modo tale da non poter costituire inciampo.
Il deposito di materiali ed attrezzature non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga. Inoltre in
caso di depositi temporanei si dovrà disporre l’immediata raccolta ed allontanamento al termine delle lavora-
zioni.
6.2 Accesso automezzi
Gli automezzi della Ditta appaltatrice dovranno accedere alla viabilità interna a velocità tale da non risultare
di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi.
Negli spazi interrati o seminterrati non è consentito l’accesso e la sosta ad automezzi alimentati a gas GPL, a
meno che non siano dotati di serbatoi e impianti specificatamente omologati.
Per interventi da eseguirsi con impiego di mezzi operativi, la Ditta appaltatrice porrà la massima attenzione
(prima, durante e dopo le manovre) affinché nessuno possa entrare o sostare nel raggio d’azione della mac-
china operatrice. Qualora l’operatore dovesse avere problemi di visibilità sarà aiutato da un secondo operato-
re.
La macchina operatrice dovrà essere dotata degli appositi dispositivi sonori e luminosi di segnalazione.
L’area di intervento sarà comunque interdetta al transito di persone e altri mezzi. Dovranno essere indicati i
percorsi alternativi per i pedoni e per i mezzi.
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6.3 Trasporto materiale
Prima del trasporto dei materiali presso le sedi delle Amministrazioni Contraenti interessate dal presente ap-
palto la Ditta appaltatrice comunicherà al Referente Tecnico interessato, come previsto dal Capitolato Tecni-
co, gli orari previsti, le persone incaricate ed i nominativi dei trasportatori, al fine di coordinare le azioni ed
impedire interferenze con le altre attività in atto.
Alla luce di quanto esposto, si raccomanda di procedere con il trasporto e la collocazione dei materiali in ora -
ri persi da quelli canonici di lavoro delle Amministrazioni Contraenti.
Dovranno essere prese le necessarie cautele nelle fasi di scarico del materiale che dovrà avvenire sotto con-
trollo visivo (fino a completamento) di un addetto per verificare che non ci sia la presenza di persone
nell’area di manovra o la intromissioni di persone non autorizzate nell’area delle sedi delle Amministrazioni
Contraenti.
In ogni caso la velocità di accesso e percorrenza di mezzi di trasporto nelle aree interne dovrà essere limitata
ai 10 km/h; il percorso dei mezzi riguarderà esclusivamente i percorsi indicati come carrabili.
6.4 Depositi
Nei depositi affidati la Ditta appaltatrice non potrà stoccare:
- sostanze infiammabili (punto di infiammabilità fino a 65 °C) con quantitativi globali in deposito supe-
riori a 0,5 mc
- liquidi infiammabili e/o combustibili per capacità geometrica complessiva da 0,5 a 25 mc
6.5 Sovraccarichi
L'introduzione, anche temporanea di carichi sui solai, in misura superiore al limite consentito (non solo in lo-
cali destinati a depositi e magazzini ecc.), dovrà essere preventivamente sottoposta a verifica.
6.6 Superfici bagnate
La Ditta appaltatrice deve segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero
risultare bagnate e quindi a rischio scivolamento.
6.7 Fiamme libere
Le attività lavorative che necessitino l’impiego di fiamme libere saranno precedute:
- dalla verifica sulla presenza di materiali infiammabili in prossimità del punto di intervento;
- dall’accertamento della salubrità dell’aria all’interno dei locali;
- dalla verifica sulla presenza di un presidio antincendio in prossimità dei punti di intervento;
- dalla conoscenza da parte del personale della procedura di gestione dell’emergenza, comprendente,
anche, l’uso dei presidi antincendio disponibili.
Comunque, per l’inizio delle lavorazioni con fiamme libere, obbligatoriamente, deve sempre essere assicurata
la presenza di mezzi estinguenti efficienti a portata degli operatori.
6.8 Apparecchiature elettriche
La Ditta appaltatrice deve:
- utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola
dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione con validità Europea) ed in buono stato di conser-
vazione;
- utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte;
- non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose;
- è ammesso l’uso di prese per uso domestico e similari quando l’ambiente di lavoro e l’attività in es-
sere non presentano rischi nei confronti di presenza di acqua, polveri ed urti, contrariamente devono
utilizzarsi prese a spina del tipo industriale, conformi alle norme EN 60309;
- la Ditta appaltatrice deve verificare che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la
sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già colle-
gati al quadro;
- ogni intervento sull’impiantistica presente nei locali dove viene svolta l’attività è vietata;
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- utilizzatori di potenze superiori a 1000 W non possono essere allacciati alla rete elettrica senza che
tale operazione sia preventivamente ritenuta in linea con i principi di sicurezza impiantistica e di buo-
na tecnica, in ogni caso ogni intervento sull’impiantistica verrà adeguatamente comunicato al Refe-
rente Tecnico di Arpav.
Non saranno eseguiti interventi di riparazione se non da personale qualificato e non dovranno essere mano-
messi i sistemi di protezione attiva e passiva.
I cavi e le prolunghe saranno sollevati da terra, se possibile, in punti soggetti ad usura, colpi, abrasioni, cal-
pestio, ecc. oppure protetti in apposite canaline passacavi e schiene d’asino di protezione, atte anche ad evi-
tare inciampo.
Le attrezzature da lavoro utilizzate dovranno essere efficienti sotto il profilo della sicurezza ed il prelievo
dell’energia elettrica avverrà nel rispetto delle caratteristiche tecniche compatibili con il punto di allaccio.
6.9 Vie di fuga e uscite di sicurezza
La Ditta appaltatrice deve preventivamente prendere visione della planimetria dei locali con la indicazione
delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza comunicandoli al personale impegnato presso
le sedi delle Amministrazioni Contraenti.
Eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento degli interventi dovrà essere preventivamente
comunicato al Servizio di Prevenzione e Protezione delle sedi delle Amministrazioni Contraenti.
I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire
una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; devono essere sgombri da materiale combustibi-
le e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere anche se temporanei.
I mezzi di estinzione dovranno essere sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre
rimanere sgombri e liberi.
6.10 Polveri
Nel caso che un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di polveri, si opererà con massima cautela. Tali atti-
vità saranno programmate e, salvo cause di forza maggiore (in tal caso devono essere prese misure atte a
informare e tutelare le persone presenti), svolte in assenza di terzi sul luogo di lavoro.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici
eventualmente presenti.
Per lavorazioni, anche in orari non coincidenti con quelli dei dipendenti delle sedi delle Amministrazioni Con-
traenti, non debbono essere lasciati negli ambienti di lavoro residui di polveri o altro, occorre, comunque,
che sia effettuata un’adeguata rimozione e pulizia prima dell’inizio dell’attività dei dipendenti delle sedi delle
Amministrazioni Contraenti.
6.11 Sversamento di sostanze chimiche
In caso di sversamento di sostanze chimiche liquide: arieggiare il locale ovvero la zona interessata dallo
sversamento; utilizzare, secondo le istruzioni, i kit di assorbimento, che devono essere presenti in loco qualo-
ra si utilizzino tali sostanze, e porre il tutto in contenitori all'uopo predisposti (contenitori di rifiuti
compatibili), evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possano costituire innesco per
una eventuale miscela infiammabile, ovvero esplosiva presente; comportarsi scrupolosamente secondo quan-
to previsto dalle istruzioni contenute nelle apposite "schede di rischio", che devono accompagnare le sostan-
ze ed essere a disposizione per la continua consultazione da parte degli operatori.
6.12 Utilizzo prodotti chimici
L’impiego di prodotti chimici detergenti, ecc. da parte della Ditta appaltatrice deve avvenire secondo le speci-
fiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica (scheda che deve essere presente in loco insieme alla
documentazione di sicurezza ed essere esibita su richiesta del Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione e del Referente Tecnico interessato).
Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d’urgenza, saranno
programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo.
E’ fatto pieto di miscelare tra loro prodotti persi o di travasarli in contenitori non correttamente etichetta-
ti.
La Ditta appaltatrice non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incu -
stoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In
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alcun modo dovranno essere abbandonati nell’edificio rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termi-
ne del lavoro / servizio.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici
eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all’impiego delle suddette sostanze.
6.13 Fughe di gas
Se vi è la percezione della presenza in aria di gas, occorre arieggiare immediatamente il locale facendo allon-
tanare le persone presenti, evitando azioni che possono dar luogo alla formazione di inneschi (accensione
apparecchi di illuminazione, sfregando o battendo materiale, usando fiamme, ecc.). Se la fuga di gas avesse
interessato un locale chiuso, occorre disattivare l'alimentazione elettrica, intervenendo sull'interruttore gene-
rale, ad evitare che in qualche locale attiguo possa verificarsi un innesco causato dall'impianto elettrico.
Se la fuga di gas permane far intervenire l'azienda del gas.
6.14 Rifiuti
Per ogni lavorazione relativa allo svolgimento dei servizi appaltati la Ditta appaltatrice dovrà prevedere:
- un pianificato smaltimento presso discariche autorizzate;
- procedure corrette per la rimozione di residui e rifiuti nei tempi tecnici strettamente necessari;
- la delimitazione e segnalazione delle aree per il deposito temporaneo;
- il contenimento degli impatti visivi e della produzione di cattivi odori.
In caso di emissioni accidentali in atmosfera, nelle acque, nel terreno dovrà essere data tempestiva informa-
zione al Servizio di Prevenzione e Protezione delle Amministrazioni Contraenti.
6.15 Interruzione forniture elettriche, gas, acqua
Le manovre di erogazione/interruzione saranno eseguite successivamente all’accertamento che le stesse non
generino condizioni di pericolo e/o danni per disservizio.
6.16 Gestione emergenze
La Ditta appaltatrice deve attenersi ai piani di emergenza delle Amministrazioni Contraenti e predisporre una
propria struttura per la gestione delle emergenze. E’ necessario che il Datore di Lavoro della Ditta appaltante
preveda le istruzioni per l’evacuazione e svolga adeguata azione di informazione e formazione del personale
operativo.
6.17 Allagamento
In caso di allagamento di locali, accertarsi che la presenza di alimentazione elettrica agli impianti non pregiu-
dichi l'incolumità delle persone eventualmente presenti. Se tale evento può costituire rischio elettrico, occor-
re:
- intervenire sull'interruttore generale di piano disattivando l'alimentazione, previa assicurazione del
mantenimento di una visibilità minima necessaria per l'esodo delle persone e per le operazioni di
emergenza;
- fare intervenire, secondo le procedure presenti nella sede, una squadra di pronto intervento;
- accertarsi se vi sono presenti sostanze (solide, liquide, gassose) che, in presenza diacqua, possano
dare origine a reazioni pericolose per l'incolumità dei presenti;
- in tal caso, dare la precedenza all'allontanamento di tali sostanze.
6.18 Attrezzature, macchine, utensili
L'acquisto di attrezzature, macchine, apparecchiature, utensili, arredi, sostanze, l'uso di energie, deve essere
fatto tenendo conto delle misure generali di tutela (art.3, d.lgs.626/94), richiedendo esplicitamente al co-
struttore/fornitore, a seconda del genere di fornitura, la marcatura CE e la dichiarazione di conformità alle
norme vigenti in materia di sicurezza e prevenzione e compatibilità elettromagnetica (con esplicito riferimen-
to al D.Lgs. 81/2008), le schede di sicurezza e cautele nell'utilizzo. Tale documentazione deve essere mante-
nuta e messa a disposizione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e degli organi di con-
trollo. L'ubicazione e le caratteristiche di apparecchiature, materiali e sostanze deve essere compatibile con i
locali ove questi saranno posizionati. Nel caso di modifiche di macchine esistenti o fornitura di nuove macchi-
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ne, deve essere fornito al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione un certificato di conformità e
un fascicolo tecnico, appositamente predisposto, conformemente al D.P.R.459/96 “direttiva macchine”.
Per eventuali prodotti chimici presenti dovrà essere richiesta alle Ditte fornitrici la scheda di sicurezza chi-
mico-tossicologica che, in forma comprensibile, dovrà essere a disposizione dei lavoratori e trasmessa al Re-
sponsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Non è ammesso l'acquisto e la presenza di sostanze chi-
miche se sprovviste di tale scheda.
6.19 Segnaletica generale
Considerato che la segnaletica risulta essere uno strumento di comunicazione immediata per inpiduare le
fonti di probabile pericolo e fornire utili indicazioni utili alla loro prevenzione si riporta di seguito un elenco
non esaustivo della segnaletica utilizzata
I tipi di segnaletica si pidono in: segnali di pieto, segnali di prescrizione, segnali di salvataggio o soccor-
so, segnali antincendio e segnali di avvertimento.
Di seguito sono riportati alcuni esempi dei persi tipi di segnali:
Segnali di pieto
Segnali di prescrizione
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Segnali di salvataggio
Segnali di soccorso
Segnali antincendio
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Segnali di avvertimento
Etichettatura delle sostanze
Tutti i recipienti contenenti le sostanze pericolose e le tubazioni nelle quali passano tali sostanze devono es-
sere muniti di etichette riportanti pittogrammi o simboli identificativi dei rischi specifici che possono derivare
da contatto accidentale, inalazione, sversamento, emissione, etc.
Le disposizioni valgono per:
• i recipienti in uso nei luoghi di lavoro
• i contenitori utilizzati per lo stoccaggio
• le tubazioni visibili
Alcuni tipi di etichette sono riportate di seguito:
Cartelli monitori
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7 VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE
Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative, in particolare se comportino elevate
emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, etc. o limitazioni alla accessibilità
dei luoghi di lavoro, in periodi o orari non di chiusura degli Uffici e/o Laboratori, dovrà essere informato il
Referente Tecnico interessato e il Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione e dovranno essere
fornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori con problemi asma-
tici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate.
La Ditta appaltatrice dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che verranno
fornite.
Qualora dipendenti avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori (eccessi-
vo rumore, insorgenza di irritazioni, odori sgradevoli, polveri, etc.) si dovrà immediatamente attivarsi al fine
di fermare le lavorazioni.
Si riporta di seguito la valutazione del rischio di interferenze per le attività di cui sopra e suscettibili di
causare interferenze con le attività delle Amministrazioni Contraenti, durante l’espletamento dei lavori
oggetto del contratto d’appalto “FACILITY MANAGEMENT, MANUTENZIONE IMMOBILI E IMPIANTI
GUARDIANIA E VIGILANZA”.
Per quanto attiene alla descrizione e definizione delle attività rientranti nell’appalto si rimanda al capitolato
tecnico.
Si premette inoltre che tale valutazione dei rischi è stata redatta considerando che tutti gli interventi
effettuati nelle aree di pertinenza delle Amministrazioni Contraenti siano effettuati nel rispetto delle
specifiche tecniche ed autorizzative indicate nel capitolato tecnico.
ANAGRAFE E PROGETTO SIM
RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Presenza di personale esterno in Informare il personale della ditta affidataria sulle misure da
caso di emergenza adottare in caso di emergenza e evacuazione dei locali
Registrare l’accesso del personale della ditta affidataria ai locali
dell’agenzia
GESTIONE TECNICA
RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Presenza di personale esterno in Informare il personale della ditta affidataria sulle misure da
caso di emergenza adottare in caso di emergenza e evacuazione dei locali
Registrare l’accesso del personale della ditta affidataria ai locali
delle Amministrazioni Contraenti
Proiezione e caduta oggetti e Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
frammenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata da possibile caduta
o proiezione di oggetti e frammenti. Approntare tutte le
necessarie misure di tutela e sicurezza per evitare la caduta di
oggetti
ATTIVITA' MANUTENZIONE A MISURA
RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Presenza di personale esterno in Informare il personale della ditta affidataria sulle misure da
caso di emergenza adottare in caso di emergenza e evacuazione dei locali
Registrare l’accesso del personale della ditta affidataria ai locali
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dell’agenzia
Chiusura di percorsi o di parti di Evitare di creare ostacoli alla percorrenza dei luoghi non
edificio o apertura di botole, assoggettati all’intervento.
passaggi e simili Segnalare adeguatamente il percorso alternativo e sicuro per gli
utenti.
Se gli interventi presuppongono l’apertura di botole, cavedi,
sottopassaggi e simili dovranno essere predisposte specifiche
barriere, segnalazioni e segregazioni della zona a rischio o
garantire la continua presenza di personale di presidio
Proiezione e caduta oggetti e Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
frammenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata da possibile caduta
o proiezione di oggetti e frammenti. Approntare tutte le
necessarie misure di tutela e sicurezza per evitare la caduta di
oggetti
Urto/schiacciamento dovuto a Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
carichi pesanti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata dalla
movimentazione
In caso di movimentazione di carichi particolarmente pesanti e/o
instabili confinare l’are di transito con delimitatori
Ingombro delle vie di esodo Evitare di stoccare materiali ingombranti nei percorsi di esodo e
nelle vicinanze delle uscite di emergenza
Investimento da automezzi Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure delimitare
l’area di manovra degli autoveicoli con misure restrittive di
accesso
Rumore Utilizzare esclusivamente attrezzature a norma CE
In caso di utilizzo prolungato nel tempo di macchinari rumorosi,
allontanare i dipendenti delle Amministrazioni Contraenti
Inalazione e contatto con Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
sostanze pericolose e agenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
biologici allontanare i Dipendenti dall’area interessata da schizzi e/o
fuoriuscite accidentali di sostanze pericolose (sia in fase liquida
che vapore)
Stoccare e smaltire i rifiuti da lavorazione secondo normativa
Prestare attenzione alla presenza di contenitori di sostanze
pericolose (in particolar modo in vetro) sui banchi dei laboratori
e sulle scaffalature.
In caso di fuoriuscita accidentale di sostanze pericolose avvertire
il Responsabile
Caduta a terra o scivolamento Utilizzare i percorsi sicuri opportunamente segnalati per evitare
interferenze con l’area di intervento evitando zone con
pavimentazione a rischio
Se gli interventi presuppongono lavorazioni prolungare dovranno
essere predisposte specifiche barriere, segnalazioni e
segregazioni della zona a rischio o garantire la continua
presenza di personale di presidio
Taglio Prestare attenzione alla presenza di contenitori e di oggetti in
vetro sui banchi dei laboratori e sulle scaffalature.
Rimuovere tempestivamente i cocci
In caso di rottura di recipienti contenenti campioni o sostanze
pericolose, seguire quanto riportato sopra
Elettrocuzione Utilizzo di apparecchiature a norma CE
Verifica periodica del differenziale (prevista per l’attività
successiva)
Caduta per inciampo su fili Non lasciare cavi volanti nelle aree di transito
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elettrici In caso non fosse possibile segnalarne la presenza con appositi
cartelli monitori
Lesioni a se o terzi per innesco Verifica preventiva dell’area al fine di accertare l’eventuale
con conseguente esplosione presenza di sostanze infiammabili o esplosive in condizioni non
controllate
Utilizzo preventivo di esplosimetro
Incendio Evitare di produrre scintille in prossimità di armadi scrivanie,
depositi cartacei
In laboratorio, evitare di produrre scintille in prossimità dei
banchi di lavoro e di stoccaggi di prodotti infiammabili e
comburenti
MANUTENZIONE IMPIANTI
IDROSANITARI
RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Presenza di personale esterno in Informare il personale della ditta affidataria sulle misure da
caso di emergenza adottare in caso di emergenza e evacuazione dei locali
Registrare l’accesso del personale della ditta affidataria ai locali
dell’agenzia
Proiezione e caduta oggetti e Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
frammenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti, utilizzare tutti gli
apprestamenti necessari alla protezione degli utenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata da possibile caduta
o proiezione di oggetti e frammenti
Ingombro delle vie di esodo Evitare di stoccare materiali ingombranti nei percorsi di esodo e
nelle vicinanze delle uscite di emergenza
Nel caso di necessità di stoccaggio temporaneo segnalarne la
presenza
Investimento da automezzi Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure delimitare
l’area di manovra degli autoveicoli con misure restrittive di
accesso.
Rumore Utilizzare esclusivamente attrezzature a norma CE
In caso di utilizzo prolungato nel tempo di macchinari rumorosi,
allontanare i dipendenti delle Amministrazioni Contraenti
Inalazione e contatto con Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
sostanze pericolose e agenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
biologici allontanare i Dipendenti dall’area interessata da schizzi e/o
fuoriuscite accidentali di sostanze pericolose (sia in fase liquida
che vapore)
Stoccare e smaltire i rifiuti pericolosi secondo norma
Prestare attenzione alla presenza di contenitori di sostanze
pericolose (in particolar modo in vetro) sui banchi dei laboratori
e sulle scaffalature.
In caso di fuoriuscita accidentale avvertire il Responsabile
Scivolamento su pavimento Effettuare le operazione di pulizia al di fuori dell’orario di lavoro
bagnato dei Dipendenti delle Amministrazioni Contraenti
Nel caso non fosse possibile, segnalare la pavimentazione
bagnata con l’apposito cartello monitore
Taglio Evitare di immettere le mani dentro i contenitori dei rifiuti,
segnalare la presenza di oggetti che potrebbero essere causa di
ferimenti
Prestare attenzione alla pulizia e movimentazione di specchi e
alla presenza di contenitori di e oggetti in vetro sui banchi dei
laboratori e sulle scaffalature.
Rimuovere tempestivamente i cocci
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In caso di rottura di recipienti contenenti campioni o sostanze
pericolose avvisare il Responsabile
Evitare l’utilizzo prodotti di pulizia e disinfezione in contenitori di
vetro
Proiezione e caduta oggetti e Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
frammenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti, utilizzare tutti gli
apprestamenti necessari alla protezione degli utenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata da possibile caduta
o proiezione di oggetti e frammenti
Urto/schiacciamento dovuto a Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
carichi pesanti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata dalla
movimentazione
In caso di movimentazione di carichi particolarmente pesanti e/o
instabili confinare l’are di transito con delimitatori
Investimento da automezzi Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure delimitare
l’area di manovra degli autoveicoli con misure restrittive di
accesso.
Elettrocuzione Utilizzo di apparecchiature a norma CE
Non manipolare le prese con le mani bagnate
Caduta per inciampo su fili Non lasciare cavi volanti nelle aree di transito
elettrici In caso non fosse possibile segnalarne la presenza con appositi
cartelli monitori
Caduta a terra o scivolamento Utilizzare i percorsi sicuri opportunamente segnalati per evitare
interferenze con l’area di intervento evitando zone con
pavimentazione a rischio
Se gli interventi presuppongono lavorazioni prolungare dovranno
essere predisposte specifiche barriere, segnalazioni e
segregazioni della zona a rischio o garantire la continua
presenza di personale di presidio
Taglio Prestare attenzione alla presenza di contenitori e di oggetti in
vetro sui banchi dei laboratori e sulle scaffalature.
Rimuovere tempestivamente i cocci
In caso di rottura di recipienti contenenti campioni o sostanze
pericolose, seguire quanto riportato sopra
Elettrocuzione Utilizzo di apparecchiature a norma CE
Verifica periodica del differenziale (prevista per l’attività
successiva)
Incendio Evitare di produrre scintille in prossimità di armadi scrivanie,
depositi cartacei
In laboratorio, evitare di produrre scintille in prossimità dei
banchi di lavoro e di stoccaggi di prodotti infiammabili e
comburenti
MANUTENZIONE FACCIATE,
COPERTURE E RETI DI
SCARICO
RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Presenza di personale esterno in Informare il personale della ditta affidataria sulle misure da
caso di emergenza adottare in caso di emergenza e evacuazione dei locali
Registrare l’accesso del personale della ditta affidataria ai locali
delle Amministrazioni Contraenti
Proiezione e caduta oggetti e Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
frammenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti, utilizzare tutti gli
apprestamenti necessari alla protezione degli utenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata da possibile caduta
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o proiezione di oggetti e frammenti
Ingombro delle vie di esodo Evitare di stoccare materiali ingombranti nei percorsi di esodo e
nelle vicinanze delle uscite di emergenza
Nel caso di necessità di stoccaggio temporaneo segnalarne la
presenza
Investimento da automezzi Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure delimitare
l’area di manovra degli autoveicoli con misure restrittive di
accesso.
Rumore Utilizzare esclusivamente attrezzature a norma CE
In caso di utilizzo prolungato nel tempo di macchinari rumorosi,
allontanare i dipendenti delle Amministrazioni Contraenti
Inalazione e contatto con Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
sostanze pericolose dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata da schizzi e/o
fuoriuscite accidentali di sostanze pericolose (sia in fase liquida
che vapore)
Stoccare e smaltire i rifiuti pericolosi secondo norma
Prestare attenzione alla presenza di materiali contenenti
sostanze pericolose.
Taglio Evitare di immettere le mani dentro i contenitori dei rifiuti,
segnalare la presenza di oggetti che potrebbero essere causa di
ferimenti
Prestare attenzione alla pulizia e movimentazione di specchi e
alla presenza di contenitori di e oggetti in vetro sui banchi dei
laboratori e sulle scaffalature.
Rimuovere tempestivamente i cocci
In caso di rottura di recipienti contenenti campioni o sostanze
pericolose avvisare il Responsabile
Evitare l’utilizzo prodotti di pulizia e disinfezione in contenitori di
vetro
Urto/schiacciamento dovuto a Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
carichi pesanti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata dalla
movimentazione
In caso di movimentazione di carichi particolarmente pesanti e/o
instabili confinare l’are di transito con delimitatori
Elettrocuzione Utilizzo di apparecchiature a norma CE
Non manipolare le prese con le mani bagnate
Caduta a terra o scivolamento Utilizzare i percorsi sicuri opportunamente segnalati per evitare
interferenze con l’area di intervento evitando zone con
pavimentazione a rischio
Se gli interventi presuppongono lavorazioni prolungare dovranno
essere predisposte specifiche barriere, segnalazioni e
segregazioni della zona a rischio o garantire la continua
presenza di personale di presidio
Taglio Prestare attenzione alla presenza di contenitori e di oggetti in
vetro sui banchi dei laboratori e sulle scaffalature.
Rimuovere tempestivamente i cocci
In caso di rottura di recipienti contenenti campioni o sostanze
pericolose, seguire quanto riportato sopra
Elettrocuzione Utilizzo di apparecchiature a norma CE
Verifica periodica del differenziale (prevista per l’attività
successiva)
Incendio Evitare di produrre scintille in prossimità di armadi scrivanie,
depositi cartacei
In laboratorio, evitare di produrre scintille in prossimità dei
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banchi di lavoro e di stoccaggi di prodotti infiammabili e
comburenti
Si riportano inoltre, a completamento di quanto sopra e delle disposizioni contenute nel Capitolato Tecnico,
alcune misure di tutela da seguire scrupolosamente durante le operazioni di revisione, pulizia e manutenzio-
ne periodica facciate.
Caduta dall’alto Per il raggiungimento di zone sopraelevate è esclusivamente
consentito l’uso di scale, trabattelli o apposite pedane; è vietato
salire su tutto ciò che non sia appositamente preposto al
sostegno delle persone.
Assicurarsi che le scale in dotazione siano rispondenti alle vigenti
norme UNI EN 131 parte 1^ e 2^, e che sia rispettato quanto
previsto dal DM 23 marzo 2000.
L’operatore in fase di salita deve assicurare la scala alla staffa di
fissaggio ad “elle” ove presente, in caso contrario deve essere
adeguatamente fissata con opportuna catena ai golfari presenti
(il rischio di caduta nella fase di fissaggio ai golfari viene
valutato “residuo”).
In alternativa un collaboratore a terra dovrà assicurare la
stabilità della scala.
Assicurarsi che il tragitto di un eventuale caduta sia sgombro,
senza oggetti o interferenze che possano ulteriormente
aggravare la situazione.
Per tutte le attività di lavoro effettuate a quota superiore a due
metri occorre mettere in atto particolari disposizioni: se l’attività
si svolge su scale è d’obbligo assicurarsi con apposita cintura ad
un punto saldo, in alternativa ricorrere al trabattello montato
con parapetti o all’utilizzo di appositi automezzi con cesta.
Per la salita e/o discesa lungo una scala fissa a pioli provvista di
protezione devono essere rispettate le seguenti disposizioni:
Agganciare alternativamente ai gradini o ai montanti
della scala uno dei due connettori del cordino;
Staccare un connettore del cordino solo dopo aver
agganciato l’altro;
Non salire mai con il connettore agganciato al montante
o al gradino a livello inferiore a quello della vita.
Lo spostamento in quota dovrà avvenire esclusivamente con uno
dei due rami del cordino sempre agganciato ad un punto della
struttura.
Durante le fasi si salita, di lavoro in quota e di discesa è
necessario che un addetto rimanga a terra per verificare
continuativamente lo svolgimento delle operazioni di controllo al
fine di intervenire prontamente in caso di necessità.
In nessun caso saranno consentite attività di lavoro, con rischio
di caduta da quota superiore ai due metri, senza l’uso delle
indicate protezione e senza la redazione di apposita Procedura di
Sicurezza.
GESTIONE IMPIANTI TECNOLOGICI
GESTIONE IMPIANTI
ELETTRICI
RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Presenza di personale esterno in Informare il personale della ditta affidataria sulle misure da
caso di emergenza adottare in caso di emergenza e evacuazione dei locali
Registrare l’accesso del personale della ditta affidataria ai locali
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delle Amministrazioni Contraenti
Chiusura di percorsi o di parti di Evitare di creare ostacoli alla percorrenza dei luoghi non
edificio o apertura di botole, assoggettati all’intervento.
passaggi e simili Segnalare adeguatamente il percorso alternativo e sicuro per gli
utenti.
Se gli interventi presuppongono l’apertura di botole, cavedi,
sottopassaggi e simili dovranno essere predisposte specifiche
barriere, segnalazioni e segregazioni della zona a rischio o
garantire la continua presenza di personale di presidio
Ingombro delle vie di esodo Evitare di stoccare materiali ingombranti nei percorsi di esodo e
nelle vicinanze delle uscite di emergenza
Investimento da automezzi Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure delimitare
l’area di manovra degli autoveicoli con misure restrittive di
accesso
Proiezione e caduta oggetti e Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
frammenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata da possibile caduta
o proiezione di oggetti e frammenti. Approntare tutte le
necessarie misure di tutela e sicurezza per evitare la caduta di
oggetti
Urto/schiacciamento dovuto a Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
carichi pesanti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata dalla
movimentazione
In caso di movimentazione di carichi particolarmente pesanti e/o
instabili confinare l’are di transito con delimitatori
Rumore Utilizzare esclusivamente attrezzature a norma CE
In caso di utilizzo prolungato nel tempo di macchinari rumorosi,
allontanare i dipendenti delle Amministrazioni Contraenti
Taglio Prestare attenzione alla presenza di contenitori e di oggetti in
vetro sui banchi dei laboratori e sulle scaffalature.
Rimuovere tempestivamente i cocci
In caso di rottura di recipienti contenenti campioni o sostanze
pericolose, seguire quanto riportato sopra
Elettrocuzione Evitare per quanto possibile di effettuare interventi sull’impianto
elettrico durante dell’orario lavorativo dei dipendenti delle
Amministrazioni Contraenti, e nel caso non fosse possibile
seguire le procedure previste nel capitolato tecnico
Effettuare per quanto possibile gli interventi in assenza di
tensione
Gli interventi sugli impianti elettrici devono avvenire con il
preventivo sezionamento delle linee interessate dai lavori ed in
modo coordinato con il personale presente nell’area, a tal
proposito seguire scrupolosamente le procedure di lavoro e le
prescrizioni da Capitolato.
E’ vietato effettuare modifiche non previste alle apparecchiature
alimentate elettricamente
Ogni malfunzionamento, anomalia, inefficienza deve essere
sollecitamente segnalata al Responsabile e l’attrezzatura messa
fuori uso
Nel corso degli interventi all’esterno deve essere prestata la
massima attenzione rimandando l’attività se le condizioni
metereologi che o ambientali (bagnato, umidità) aumentano il
rischio di elettrolocuzione
Caduta per inciampo su fili Non lasciare cavi volanti nelle aree di transito
elettrici Le prolunghe devono essere integre e senza parti in tensione a
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portata; inserire le spine nelle prese per cui sono concepite,
senza forzature e modifiche provvisorie
In caso non fosse possibile segnalarne la presenza con appositi
cartelli monitori
Lesioni a se o terzi per innesco Verifica preventiva dell’area al fine di accertare l’eventuale
con conseguente esplosione presenza di sostanze infiammabili o esplosive in condizioni non
controllate
Utilizzo preventivo di esplosimetro
Incendio Evitare di produrre scintille in prossimità di armadi scrivanie,
depositi cartacei
In laboratorio, evitare di produrre scintille in prossimità dei
banchi di lavoro e di stoccaggi di prodotti infiammabili e
comburenti
GESTIONE IMPIANTI
ANTINCENDIO
Presenza di personale esterno in Informare il personale della ditta affidataria sulle misure da
caso di emergenza adottare in caso di emergenza e evacuazione dei locali
Registrare l’accesso del personale della ditta affidataria ai locali
dell’agenzia
Chiusura di percorsi o di parti di Evitare di creare ostacoli alla percorrenza dei luoghi non
edificio o apertura di botole, assoggettati all’intervento.
passaggi e simili Segnalare adeguatamente il percorso alternativo e sicuro per gli
utenti.
Se gli interventi presuppongono l’apertura di botole, cavedi,
sottopassaggi e simili dovranno essere predisposte specifiche
barriere, segnalazioni e segregazioni della zona a rischio o
garantire la continua presenza di personale di presidio
Ingombro delle vie di esodo Evitare di stoccare materiali ingombranti nei percorsi di esodo e
nelle vicinanze delle uscite di emergenza
Proiezione e caduta oggetti e Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
frammenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata da possibile caduta
o proiezione di oggetti e frammenti. Approntare tutte le
necessarie misure di tutela e sicurezza per evitare la caduta di
oggetti
Urto/schiacciamento dovuto a Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
carichi pesanti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata dalla
movimentazione
In caso di movimentazione di carichi particolarmente pesanti e/o
instabili confinare l’are di transito con delimitatori
Rumore Utilizzare esclusivamente attrezzature a norma CE
In caso di utilizzo prolungato nel tempo di macchinari rumorosi,
allontanare i dipendenti delle Amministrazioni Contraenti
Taglio Prestare attenzione alla presenza di contenitori e di oggetti in
vetro sui banchi dei laboratori e sulle scaffalature.
Rimuovere tempestivamente i cocci
In caso di rottura di recipienti contenenti campioni o sostanze
pericolose, seguire quanto riportato sopra
Elettrocuzione Evitare per quanto possibile di effettuare interventi sull’impianto
elettrico durante dell’orario lavorativo dei dipendenti delle
Amministrazioni Contraenti, e nel caso non fosse possibile
seguire le procedure previste nel capitolato tecnico
Effettuare per quanto possibile gli interventi in assenza di
tensione
Ogni malfunzionamento, anomalia, inefficienza deve essere
sollecitamente segnalata al Responsabile e l’attrezzatura messa
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fuori uso
Nel corso degli interventi all’esterno deve essere prestata la
massima attenzione rimandando l’attività se le condizioni
metereologi che o ambientali (bagnato, umidità) aumentano il
rischio di elettrolocuzione
Caduta per inciampo su fili Non lasciare cavi volanti nelle aree di transito
elettrici Le prolunghe devono essere integre e senza parti in tensione a
portata; inserire le spine nelle prese per cui sono concepite,
senza forzature e modifiche provvisorie
In caso non fosse possibile segnalarne la presenza con appositi
cartelli monitori
Lesioni a se o terzi per innesco Verifica preventiva dell’area al fine di accertare l’eventuale
con conseguente esplosione presenza di sostanze infiammabili o esplosive in condizioni non
controllate
Utilizzo preventivo di esplosimetro
Incendio Evitare di produrre scintille in prossimità di armadi scrivanie,
depositi cartacei
In laboratorio, evitare di produrre scintille in prossimità dei
banchi di lavoro e di stoccaggi di prodotti infiammabili e
comburenti
GESTIONE IMPIANTI
ASCENSORE
Infortunio causato da interventi Segnalare l’intervento di manutenzione
manutentivi Applicare misure restrittive che impediscano l’accesso dei
dipendenti delle Amministrazioni Contraenti ad ascensori e
montacarichi durante l’intervento
Presenza di personale esterno in Informare il personale della ditta affidataria sulle misure da
caso di emergenza adottare in caso di emergenza e evacuazione dei locali
Registrare l’accesso del personale della ditta affidataria ai locali
delle Amministrazioni Contraenti
Chiusura di percorsi o di parti di Evitare di creare ostacoli alla percorrenza dei luoghi non
edificio o apertura di botole, assoggettati all’intervento.
passaggi e simili Segnalare adeguatamente il percorso alternativo e sicuro per gli
utenti.
Se gli interventi presuppongono l’apertura di botole, cavedi,
sottopassaggi e simili dovranno essere predisposte specifiche
barriere, segnalazioni e segregazioni della zona a rischio o
garantire la continua presenza di personale di presidio
Ingombro delle vie di esodo Evitare di stoccare materiali ingombranti nei percorsi di esodo e
nelle vicinanze delle uscite di emergenza
Proiezione e caduta oggetti e Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
frammenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata da possibile caduta
o proiezione di oggetti e frammenti. Approntare tutte le
necessarie misure di tutela e sicurezza per evitare la caduta di
oggetti
Urto/schiacciamento dovuto a Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
carichi pesanti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata dalla
movimentazione
In caso di movimentazione di carichi particolarmente pesanti e/o
instabili confinare l’are di transito con delimitatori
Rumore Utilizzare esclusivamente attrezzature a norma CE
In caso di utilizzo prolungato nel tempo di macchinari rumorosi,
allontanare i dipendenti delle Amministrazioni Contraenti
Taglio Prestare attenzione alla presenza di contenitori e di oggetti in
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vetro sui banchi dei laboratori e sulle scaffalature.
Rimuovere tempestivamente i cocci
In caso di rottura di recipienti contenenti campioni o sostanze
pericolose, seguire quanto riportato sopra
Caduta per inciampo su fili Non lasciare cavi volanti nelle aree di transito
elettrici Le prolunghe devono essere integre e senza parti in tensione a
portata; inserire le spine nelle prese per cui sono concepite,
senza forzature e modifiche provvisorie
In caso non fosse possibile segnalarne la presenza con appositi
cartelli monitori
Lesioni a se o terzi per innesco Verifica preventiva dell’area al fine di accertare l’eventuale
con conseguente esplosione presenza di sostanze infiammabili o esplosive in condizioni non
controllate
Utilizzo preventivo di esplosimetro
Incendio Evitare di produrre scintille in prossimità di armadi scrivanie,
depositi cartacei
In laboratorio, evitare di produrre scintille in prossimità dei
banchi di lavoro e di stoccaggi di prodotti infiammabili e
comburenti
SERVIZI SPECIALI
RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Presenza di personale esterno in Informare il personale della ditta affidataria sulle misure da
caso di emergenza adottare in caso di emergenza e evacuazione dei locali
Registrare l’accesso del personale della ditta affidataria ai locali
dell’agenzia
Incidente a Dipendenti delle Verificare l’avvenuta l’effettuazione della manutenzione, le
Amministrazioni Contraenti e/o revisioni ed i controlli previsti dal fabbricante dell’automezzo
terzi causato da guasto
dell’autovettura
GESTIONE CALORE
GESTIONE RISCALDAMENTO
ED EROGAZIONE ACQUA
CALDA
RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Presenza di personale esterno in Informare il personale della ditta affidataria sulle misure da
caso di emergenza adottare in caso di emergenza e evacuazione dei locali
Registrare l’accesso del personale della ditta affidataria ai locali
delle Amministrazioni Contraenti
Proiezione e caduta oggetti e Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
frammenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti, utilizzare tutti gli
apprestamenti necessari alla protezione degli utenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata da possibile caduta
o proiezione di oggetti e frammenti
Inalazioni di monossido di Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
carbonio o carenza di ossigeno dipendenti delle Amministrazioni Contraenti
Lesioni a se o terzi per innesco Verifica preventiva dell’area al fine di accertare l’eventuale
con conseguente esplosione presenza di sostanze infiammabili o esplosive in condizioni non
controllate
Utilizzo preventivo di esplosimetro
Incendio Evitare di produrre scintille in prossimità di armadi scrivanie,
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depositi cartacei
In laboratorio, evitare di produrre scintille in prossimità dei
banchi di lavoro e di stoccaggi di prodotti infiammabili e
comburenti
Investimento da automezzi Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure delimitare
l’area di manovra degli autoveicoli con misure restrittive di
accesso
ESECUZIONE OPERAZIONI
MANUTENZIONE
PROGRAMMATA IMPIANTI
RISCALDAMENTO E
CONDIZIONAMENTO
Presenza di personale esterno in Informare il personale della ditta affidataria sulle misure da
caso di emergenza adottare in caso di emergenza e evacuazione dei locali
Registrare l’accesso del personale della ditta affidataria ai locali
delle Amministrazioni Contraenti
Proiezione e caduta oggetti e Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
frammenti dipendenti delle Amministrazioni Contraenti, utilizzare tutti gli
apprestamenti necessari alla protezione degli utenti oppure far
allontanare i Dipendenti dall’area interessata da possibile caduta
o proiezione di oggetti e frammenti
Inalazioni di monossido di Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
carbonio o carenza di ossigeno dipendenti delle Amministrazioni Contraenti
Lesioni a se o terzi per innesco Verifica preventiva dell’area al fine di accertare l’eventuale
con conseguente esplosione presenza di sostanze infiammabili o esplosive in condizioni non
controllate
Utilizzo preventivo di esplosimetro
Incendio Evitare di produrre scintille in prossimità di armadi scrivanie,
depositi cartacei
In laboratorio, evitare di produrre scintille in prossimità dei
banchi di lavoro e di stoccaggi di prodotti infiammabili e
comburenti
Investimento da automezzi Effettuare l’intervento al di fuori dell’orario lavorativo dei
dipendenti delle Amministrazioni Contraenti oppure delimitare
l’area di manovra degli autoveicoli con misure restrittive di
accesso
8 COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE
Si stabilisce che non potrà essere iniziata alcuna operazione all'interno delle Strutture delle Amministrazioni
Contraenti, da parte dell'impresa appaltatrice/lavoratore autonomo, se non a seguito di avvenuta autorizza-
zione dell’Ordine di lavoro da parte del Referente Tecnico di sede incaricato, come da specifiche contenute
nel Capitolato Tecnico.
La ditta appaltatrice è tenuta a segnalare alla stazione appaltante e per essa al Responsabile del Procedi-
mento e al Referente Tecnico, l'eventuale esigenza di utilizzo di nuove imprese o lavoratori autonomi.
Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa
appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotogra-
fia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad
esporre detta tessera di riconoscimento.
9 AGGIORNAMENTO DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE
Per l’attuazione degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi e per la inpiduazione delle ulteriori
possibili interferenze dovrà essere redatto apposito verbale di coordinamento.
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Il documento unico di valutazione rischi interferenze deve intendersi come un documento “dinamico” e potrà
essere integrato, nella fasi esecutive e nella redazione del verbale di coordinamento tra la Ditta appaltatrice
ed il referente delle Amministrazioni Contraenti con l’evidenza di ulteriori problematiche e conseguenti con-
tromisure.
Parimenti il documento dovrà essere aggiornato a seguito di variazioni apportate ai locali, ai servizi ed alle
eventuali modifiche organizzative e/o procedurali che possano intervenire a valle dell’affidamento dell’appal-
to.
10 SOSPENSIONE DEI LAVORI
In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i
lavoratori, il Responsabile dei Lavori ovvero le Amministrazioni Contraenti, potrà ordinare la
sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della
normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro.
Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente le Amministrazioni Contraenti non
riconosceranno alcun compenso o indennizzo all'Appaltatore.
Inoltre i lavori affidati in appalto, potranno essere sospesi ogni qualvolta il Referente ritenesse che nel pro-
sieguo delle attività che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da consi-
derarsi sicure.
11 DISPOSIZIONI FINALI
Nell’ottica di eliminare ove possibile o ridurre i rischi dovuti ad attività interferenti le Amministrazioni
Contraenti ed Appaltatore coopereranno all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul
lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto e coordineranno gli interventi di protezione e
prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare
rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle perse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera
complessiva.
A tale proposito le Amministrazioni Contraenti trasmetteranno alla Ditta Appaltatrice dettagliate
informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di
prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
La Ditta Appaltatrice si impegna inoltre a rispettare le misure di Prevenzione e Protezione indicate dalle
Amministrazioni Contraenti ed a fornire alla stessa informazioni specifiche e dettagliate inerenti i rischi
indotti dalle attività oggetto del presente appalto.
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IMPRESA: _____________________
CONTRATTO: __________________
VERBALE DELLA RIUNIONE DI COORDINAMENTO N. ______
L'anno ______ il giorno ______del mese di ___________ si è tenuta presso _______________ la riunione di
coordinamento, al fine di promuovere l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi incidenti
sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto e coordinare gli interventi cui sono esposti i lavoratori informandoli in
merito alle procedure di lavoro.
Sono presenti:
Impresa _____________________: _______________________________________________
Impresa _____________________:________________________________________________
Per il Committente:
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
In questo incontro il Tecnico incaricato dall’Impresa Appaltatrice ha fornito ad ogni intervenuto le informazioni
riguardanti i rischi che le future fasi lavorative possono comportare con particolare riferimento alle eventuali in-
terferenze tra attività e lavorazioni che potranno svolgersi contemporaneamente.
I servizi e i lavori eseguiti da ciascuna impresa e nondimeno dai lavoratori autonomi dovranno essere svolti on
modalità tali da evitare rischi per tutti i lavoratori.
Con la firma riportata in calce ciascuno degli intervenuti attesta:
- di aver preso atto delle dettagliate informazioni ricevute sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui
l'impresa che rappresentano è chiamata ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza da
adottarsi in relazione all'attività di cantiere;
- l'avvenuto coordinamento delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'atti-
vità lavorativa oggetto del cantiere;
- che rimane a carico di ogni impresa la valutazione e l'adozione di idonee misure di prevenzione inerenti i
rischi propri dell'attività, della formazione dei lavoratori e del rispetto delle norme di sicurezza da parte
degli stessi.
In corso d'opera, se dovessero venirsi a modificare le condizioni sopraesposte, sarà cura di ciascuna ditta con-
tattare il Tecnico incaricato dall’Impresa appaltatrice e metterlo al corrente delle nuove problematiche. Sarà
cura di quest'ultimo provvedere all’aggiornamento del documento unico di valutazione rischi interferenze e ri-
promuovere il coordinamento al fine dell'eliminazione dei rischi che tale nuova situazione potrebbe comportare.
Sarà comunque impegno dello stesso Tecnico e riproporre il coordinamento a cadenza periodica.
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In particolare, durante l'incontro, sono state definite le procedure, esposte di seguito, da seguire sino al prossi-
mo incontro di coordinamento.
1)_________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
2)_________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
Osservazioni:
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
IL COMMITTENTE:
L’IMPRESA
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VERIFICA PREVENTIVA ALLA REDAZIONE DEL DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE
Misure non previste Misure correttive da prendere Responsabile Responsabili Tempi di attuazione
dell’attuazione dell’attuazione
Riunione di coordinamento del _____________________
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Firme Partecipanti ________________________________________________________________________________________________________
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VERIFICA STATO DI APPLICAZIONE DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE - RIUNIONE DI COORDINAMENTO DEL _______
Misure previste non at- Problematiche che non Misure correttive da Responsabile Impresa/Lavoratore Impresa da cui Tempi di attuazione
tuate o inattuate hanno permesso prendere dell’attuazione autonomo dipende
l’attuazione del piano responsabili contrattualmente
dell’attuazione
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Firme Partecipanti ________________________________________________________________________________________________________
Coordinamento delle fasi lavorative interferenti o successive
Fasi lavorative Imprese / Impresa da cui Rischi di Misure di Misure di Responsabile Tempi di
interferenti o lavoratori dipendono interferenza sicurezza sicurezza dell’attuazione Attuazione
pericolose autonomi contrattualmente previste integrative Nome e impresa
(rif. interessati e modalità di
cronoprogrammi) verifica
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Cantiere di ________________________________________
Firme Partecipanti ________________________________________________________________________________________________________
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Gestione dell’attuazione delle misure relative al contesto ambientale di cantiere
Elemento da Fasi lavorative Imprese / Impresa da Rischi presenti Misure di Misure di Responsabile Tempi di
valutare e area di interessate lavoratori cui dipendono sicurezza sicurezza dell’attuazione attuazione
cantiere ( rif. crono autonomi contrattualmente previste integrative Nome e impresa
programma) interessati e modalità di
verifica
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Firme Partecipanti ________________________________________________________________________________________________________
Gestione delle misure relative all’organizzazione del cantiere
Elemento da Fase lavorativa in Rischi Misure Misure Imprese / Impresa da cui Responsabile Tempi di
realizzare o cui realizzare le presenti previste integrative lavoratori dipendono dell’attuazione attuazione
gestire e area di opere ( rif. crono e autonomi contrattualmente Nome e impresa
cantiere programma) modalità di incaricate
interessata verifica
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Firme Partecipanti ________________________________________________________________________________________________________
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Gestione delle misure relative all’esecuzione delle fasi lavorative
Fase lavorativa Imprese / Impresa da cui Rischi presenti Misure previste e Misure integrative Responsabile Tempi di
(Rif. lavoratori dipendono modalità di dell’attuazione attuazione
cronoprogramma) autonomi contrattualmente verifica Nome e impresa
incaricati
dell’esecuzione
dei lavori
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Firme Partecipanti ________________________________________________________________________________________________________
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