determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 127 DEL 16/02/2018
Servizio VIA VINCA
OGGETTO: GASER T.C. TECHNICAL COATING S.R.L. - VIA ENZO FERRARI N.51, IN
COMUNE DI ISOLA VICENTINA. PROCEDURA PER IL RILASCIO
DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN
IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DI SUPERFICI METALLICHE E MATERIE
PLASTICHE MEDIANTE PROCESSI ELETTROLITICI O CHIMICI, CON VASCHE
DESTINATE AL TRATTAMENTO AVENTI UNA VOLUMETRIA SUPERIORE A 30
METRI CUBI.
D.LGS. N.152/006 - ALLEGATO VIII ALLA PARTE II - CODICE IPPC 2.6
AUTORIZZAZIONE N.05/2018 PER MODIFICA DELL’INSTALLAZIONE ESISTENTE.
IL DIRIGENTE
Premesso che la ditta Gaser T.C. Technical Coating srl, con sede legale ed operativa in via Via Enzo
Ferrari n.51 in Comune di Isola Vicentina, ha presentato in data 17.07.2017 con prot.
n.51199/51196, e successive integrazioni richieste ai sensi art. 26 c.3 D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.,
l'istanza per ottenere il giudizio di compatibilità ambientale e autorizzazione integrata ambientale
per il progetto di un “Impianto per il trattamento di superfici metalliche e materie plastiche
mediante processi elettrolitici o chimici, con vasche destinate al trattamento aventi una volumetria
superiore a 30 metri cubi”, localizzato presso il sito di Via Enzo Ferrari n.51, in comune di Isola
Vicentina.
Considerato che per l'istanza richiamata, l'avvio del procedimento e l'attività istruttoria in materia
di VIA e di AIA si svolgono in maniera unificata attraverso il coordinamento delle perse
disposizioni in materia, come previsto dall'art.10.2 della L.R. n.04/2016.
Premesso altresì che con Determina Dirigenziale n° 1014 del 14.11.2017, il progetto presentato
dalla società Gaser T.C. Technical Coating srl, con sede legale ed operativa in Via Enzo Ferrari
n.51, in comune di Isola Vicentina, per la modifica dell’installazione esistente nell’esercizio di un
impianto trattamento di superfici metalliche e materie plastiche mediante processi elettrolitici o
chimici, con vasche destinate al trattamento aventi una volumetria superiore a 30 metri cubi, è stato
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oggetto di “giudizio favorevole di compatibilità ambientale” (con prescrizioni) e contestuale
approvazione.
Dato atto che la Gaser T.C. Technical Coating srl ha richiesto l’Autorizzazione Integrata
Ambientale per l’installazione ubicata in Via Enzo Ferrari n.51, in comune di Isola Vicentina, per le
operazioni indicate al punto: 2.6, dell’Allegato VIII alla Parte II^ del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii..
Considerato che la ditta ha provveduto alla pubblicazione dell'annuncio di avvenuto deposito del
progetto, in data 01.09.2017 sul quotidiano “Il Giornale di Vicenza”, ed alla successiva
presentazione al pubblico in data 11.09.2017 e che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell’art.
24 del D.Lgs. n. 152/2006;
Visto che con nota prot. n.63314 del 14.09.2017 è stata data comunicazione di avvio di
procedimento, ai sensi degli artt.7 e 8 della Legge 241/90 e dell’art.29-quater del D.Lgs. n.152/06.
Vista la successiva richiesta di integrazioni, formulata alla ditta con nota n.69120 del 10.10.2017,
cui è stato dato riscontro con documentazione agli atti con prot.n.74594 del 02.11.2017.
Considerato che nell’ambito della conferenza di servizi, prevista dall’art.10 della L.R. n.04/2016,
convocata con nota prot.74036 del 30.10.2017 e tenutasi in data 08.11.2017, è stato espresso parere
favorevole (con prescrizioni) al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale e valutato
positivamente il piano di monitoraggio, rivisto congiuntamente con A.R.P.A.V. per alcuni aspetti
non sostanziali, pervenendo alla sua versione definitiva come da documento allegato al presente
provvedimento.
Vista le ulteriori integrazioni fornite con la documentazione agli atti con prot.n.79423 del
22.11.2017, in adempimento a quanto richiesto con il sopra citato parere del Comitato V.I.A..
Dato atto che:
- per l'attività esercitata nello stabilimento in via Enzo Ferrari 51 in comune di Isola Vicentina con
provvedimento n. 11/2011 in data 03/06/2011, con prot. 40062 è stata rilasciata,, Autorizzazione
Integrata Ambientale; tale autorizzazione è stata rilasciata alla società PD Service srl; per tale
autorizzazione la ditta,con documentazione agli atti con prot.n. 80998 del 01/12/2015, si è attivata
con richiesta di “proroga “ alla luce anche dell'aggiornamento intervenuto al D.Lgs. 152/2006 con
D.Lgs. 46/2014 che ha riscritto tra l'altro l'art.29-octies (rinnovo e riesame) non contemplando più
l'istituto del rinnovo periodico;
- con documentazione agli atti con prot. nn.53611/53612 del 05/08/2016 la ditta Gaser T.C. Srl,
richiamandosi al contratto d'affitto registrato a Bergamo il 22/02/2016 al n. 5996/1T, ha richiesto la
voltura a proprio nome dell' autorizzazione richiamata, precisando che l' affitto riguarda
esclusivamente l' attività di trattamento superficiale di nichelatura;
- che contestualmente alla predetta voltura la ditta ha chiesto una modifica relativa alla
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riorganizzazione del layout aziendale, così come da dettaglio rappresentato nell'allegato identificato
come B.18 della richiamata documentazione e che per l' impiantistica già oggetto di autorizzazione
con l' Autorizzazione Integrata Ambientale in questione e non oggetto di cessione con l' affitto
richiamato la ditta P.D. Service si è attivata con richiesta di trasferimento;
- con atto prot.n. 55158 del 16/08/2016 è stato disposto che il provvedimento di Autorizzazione
Integrata Ambientale n. 11/2011 del 03/06/2011 relativo a: Produzione e trasformazione dei
metalli,Codice IPPC 2..6 – Impianti per il trattamento di superfici metalliche e materie plastiche
mediante processi elettrolitici o chimici, con vasche destinate al trattamento aventi una volumetria
superiore a 30 metri cubi.” stabilimento di Isola Vicentina, Via Enzo Ferrari n. 51 era da intendersi
intestato a Gaser T.C. - Technical Coating srl C.F. 04005600244;
- con il richiamato atto si è disposto anche in ordine al monitoraggio delle acque sotterranee alla
ditta era prescritto “Nel termine di 90 giorni dal ricevimento della presente la ditta dovrà presentare,
a questa Amministrazione e ad ARPAV, per il tramite di un professionista abilitato, una proposta per
un piano di monitoraggio delle acque sotterranee con minimo 3 punti di controllo, posti uno a
monte e due a valle dell'azienda - piezometri di nuova installazione o sfruttando punti di prelievo
già in essere, di profondità adeguata ad intercettare la prima circolazione idrica sotterranea”; la ditta
ha presentato una relazione con la proposta richiesta; sulla stessa ARPAV con nota prot. n. 0001426
del 10/01/2017 ha trasmesso il relativo parere; alla ditta è stato quindi chiesto di dar seguito al
previsto monitoraggio delle acque sotterranee secondo la proposta presentata, acquista agli atti con
prot n. 76700 del 15/11/2016 integrata/modificata secondo le indicazioni di Arpav di cui al parere
riportato;
- con nota agli atti con prot.n.66839 del 06/10/2016è stato comunicato che presso l’installazione
AIA di via Ferrari n. 51 in Comune di Isola Vicentina (VI) non vi era permanenza dell'impiantistica
oggetto della richiesta di trasferimento e che si era provveduto alla completa dismissione di ogni
attività svolta da PD Service srl.
Preso atto che in relazione alla gestione delle acque meteoriche ed al monitoraggio delle acque
sotterranee, risultano ottemperate le prescrizioni formulate dalla scrivente Amministrazione e che la
proposta del piano di monitoraggio delle acque sotterranee è stata valutata nell’ambito del presente
procedimento, ivi compresa implementazione dello stesso nel Piano di Monitoraggio e Controllo.
Rilevato che il provvedimento, ai sensi dell'art.26 c.4 del D.Lgs. 152/2006, sostituisce o coordina
tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e assensi comunque dominanti
in materia ambientale, necessari per la realizzazione e l'esercizio dell'opera o dell'impianto.
Visto e fatto proprio il parere favorevole di impatto ambientale n.28/2017 espresso dal Comitato di
Valutazione Impatto Ambientale provinciale nella riunione del 08/11/2017, ai sensi della L.R. n.
4/2016, allegato al presente atto come parte integrante e sostanziale relativo sia alla procedura di
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VIA che di AIA.
Visto il D.Lgs 03.04.2006, n° 152 e successive modifiche ed integrazioni.
Vista la Legge Regionale n.04/2016.
Tenuto conto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 270 ID PROC 179.
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.25 del 17/07/2017 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2017-2019.
Visto che con Decreto Presidenziale n. 65 del 01/08/2017 è stato approvato il Piano Esecutivo di
Gestione 2017/19.
DETERMINA
1. di rilasciare alla società Gaser T.C. Technical Coating srl - con sede legale ed operativa in
Via Enzo Ferrari n.51, in comune di Isola Vicentina - l'Autorizzazione Integrata Ambientale,
ai sensi del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii., per il complesso dell'attività esercitata nello
stabilimento localizzato in Via Enzo Ferrari n.51, in comune di Isola Vicentina, secondo le
modalità e con le prescrizioni riportate negli allegati 1, 2 e 3, allegati alla presente
determinazione come parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla L.
241/1990 e s.m.i.;
2. la presente determina costituisce - ai sensi dell'art. 29-quater del D.Lgs 152/2006 -
autorizzazione alle emissioni in atmosfera;
3. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12);
4. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
5. Il presente provvedimento annulla e sostituisce la precedente Autorizzazione Integrata
Ambientale n. 11/2011 del 03/06/2011.
6. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line;
7. di trasmettere il presente provvedimento alla società Gaser T.C. Technical Coating srl, al
Comune di Isola Vicentina, ARPAV di Vicenza, Ulss n.8 Berica.
AVVERTE CHE
La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del
D.Lgs. 152/2006, ha validità sino al 28/02/2028 e sostituisce le autorizzazioni ambientali
settoriali di cui all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006.
Per il rinnovo e il riesame dell'autorizzazione vale quanto disposto all’art. 29-octies del
D.Lgs. n.152/2006. L'Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al presente provvedimento
è soggetta a riesame secondo le modalità previste dall'art. 29-octies del D.Lgs. n. 152/2006,
come modificato dai successivi D.Lgs. n. 128/2010 e n. 46/2014.
Il Gestore è tenuto a presentare la documentazione richiesta per il riesame dell'AIA, almeno
sei mesi prima della scadenza, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle
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informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs. 152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità
competente il gestore potrà continuare l'attività sulla base della precedente Autorizzazione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della
comunicazione del presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello
Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente - Ufficio
V.I.A. della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n.1 Vicenza.
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza
un piano di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere
ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale;
eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno
essere preventivamente comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi
dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006.
In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento
di cui forma parte integrante e sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-
quattuordecies del D.Lgs. 152/2006.
In relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
dell'Autorizzazione integrata ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata
con oneri a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può comunque
disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006.
Vicenza, 16/02/2018
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 127 DEL 16/02/2018
OGGETTO: GASER T.C. TECHNICAL COATING S.R.L. - VIA ENZO FERRARI N.51, IN
COMUNE DI ISOLA VICENTINA. PROCEDURA PER IL RILASCIO
DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN
IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DI SUPERFICI METALLICHE E MATERIE
PLASTICHE MEDIANTE PROCESSI ELETTROLITICI O CHIMICI, CON VASCHE
DESTINATE AL TRATTAMENTO AVENTI UNA VOLUMETRIA SUPERIORE A 30
METRI CUBI
D.LGS. N.152/006 - ALLEGATO VIII ALLA PARTE II - CODICE IPPC 2.6
AUTORIZZAZIONE N.05/2018 PER MODIFICA DELL’INSTALLAZIONE ESISTENTE.
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 16/02/2018.
Vicenza, 16/02/2018
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
Autorizzazione Integrata Ambientale N. 05/2018
ALLEGATO 1 - rev.00
Inquadramento generale e la descrizione dei processi di recupero
Gaser T.C. - Technical Coating s.r.l. - Via Enzo Ferrari n.51 – IsolaVicentina
Inquadramento attività A.I.A.
Attività Capacità produttiva
Attività IPPC: Produzione e trasformazione dei metalli
Galvanica 153 metri cubi Codice IPPC 2.6 – Impianti per il trattamento di superfici metalliche e
materie plastiche mediante processi elettrolitici o chimici, con vasche
destinate al trattamento aventi una volumetria superiore a 30 metri cubi.
Descrizione del sito
La sede operativa della ditta è ubicata nella parte settentrionale del territorio amministrativo del Comune di
Isola Vicentina, compresa interamente nella sezione “Isola Vicentina” N. 103144 della Carta Tecnica Regiona-
le Numerica – Scala 1:5.000, catastalmente inpiduata al foglio n. 8 mappale n. 1321 dello stesso comune
censuario. L’area in questione non presenta contatto con zone di persa destinazione urbanistica particolar -
mente sensibili, le quali sono comunque separate dalle infrastrutture che circondano l’ambito in esame.
La porzione di fabbricato occupata dall’attività della ditta ha un’area complessiva di circa 4.900 mq, di cui
circa 3.000 mq di superficie coperta e 1.900 mq circa di area scoperta pavimentata.
L’attività esistente risulta già autorizzata ai sensi della normativa IPPC, con specifica Autorizzazione
Integrata Ambientale. n.11 del 03/06/2011.
La Ditta intende modificare l’attività, estendendo l’orario lavorativo da 8 a 24 ore, nonché potenziando
l’impianto di nichelatura già presente, attraverso l’installazione di una nuova linea costituita da n. 6 vasche
per effettuare il trattamento di nichel chimico, inoltre sarà aggiornato il lay-out delle linee già presenti..
La nuova linea di vasche consentirà alla ditta proponente di rivestire particolari di grande dimensione
(valvole per il settore petrolifero o gasdotti).
La nuova linea di vasche consentirà alla ditta proponente di rivestire particolari di grande dimensione
(valvole per il settore petrolifero o gasdotti). La linea sarà costituita da una serie di vasche per il trattamento
di nichel chimico, da un sistema di aspirazione e abbattimento, da un sistema di movimentazione e dagli
accessori necessari al corretto funzionamento dell'impianto. Il progetto prevede quindi un incremento del
volume delle vasche di trattamento pari a 66 m3.
Le vasche componenti la linea verranno installate in bacino di contenimento ricavato al di sotto di 2500 mm
del piano di calpestio del capannone. Il bacino sarà completamente realizzato in C.A. impermeabilizzato con
l’infiltrazione di resina bicomponente a base acrilica (particolarmente formulata per iniezioni
impermeabilizzanti in fessure, pori, porosità capillari, cavità) e con membrana liquida poliuretanica
impermeabilizzante igroindurente e successivamente trattato con polimero termoplastico PVC.
Il bacino sarà provvisto di pozzetto di raccolta per eventuali sversamenti (600*600 mm) con pompa di
trasferimento e sistema emergenza/segnalazione (sonda conduttimetrica).
Nel caso di fuoriuscita di reflui gli stessi per gravità (pavimentazione del bacino con pendenza verso il
pozzetto) sarebbero convogliati nel pozzetto del bacino.
Il refluo raccolto nel pozzetto del bacino di contenimento tramite pompa dedicata sarà inviato nel serbatoio
di contenimento dedicato ai risciacqui impianti.
L’intero ciclo del processo galvanico viene condotto all’interno del capannone mentre l’area esterna
pavimentata oltre che per le vie di transito e parcheggio.
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AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
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Descrizione dei processi
Il ciclo di trattamento aziendale di progetto non varierà rispetto a quello attuale. I pezzi da trattare, con pesi
fino a 18 tonnellate, vengono agganciati, secondo le dimensioni, singolarmente o a gruppi alla barra
(struttura) di movimentazione. Un carroponte di portata 30 tonnellate preleva la barra con i pezzi agganciati
e la trasferisce immergendo i pezzi nelle soluzioni di processo.
Il trattamento prevede lo sgrassaggio nella vasca di sgrassatura chimica o elettrolitica, il lavaggio e il
decapaggio.
I trattamenti successivi riguardano:
- nichel wood viene eseguito su pezzi di acciaio inox per produrre uno strato flash che migliora il successivo
ancoraggio del nichel chimico;
- nichel chimico, secondo gli spessori di deposito richiesti, con durata fino a 15 ore di immersione.
La vasca di decapaggio e la vasca di nichel wood sono rivestite internamente con rivestimento plastico in PP
atto a resistere alla soluzione contenuta, mentre le pareti delle vasche di nichel chimico sono costruite in AISI
316 in quanto, pur essendo polarizzate con tensione applicata, sulle pareti e sui serpentini, nel tempo, tende
a depositarsi il nichel chimico.
Quando nella vasca di nichel chimico (A) si innesca il processo di deposito su pareti o serpentini, la vasca
viene posta fuori servizio. La soluzione viene filtrata e travasata nella seconda vasca di nichel chimico (B) per
continuare la produzione.
La procedura di ripristino della vasca (A) prevede il riempimento della vasca con una soluzione di HNO3
prelevato dai serbatoi di stoccaggio collocati all’esterno del fabbricato. La soluzione nella vasca (A) può
essere riscaldata a 35 – 40 °C per accelerare i tempi di rimozione del nichel fino al completamento dello
strippaggio. La soluzione di HNO3 staziona in vasca anche fino a 10 ore per passivare le pareti.
La soluzione di strippaggio può essere utilizza per più cicli di strippaggio, quando raggiunge la saturazione
di nichel con tempi di recupero eccessivi, deve essere smaltita.
Una volta scaricata la vasca (A) si procede al risciacquo con acqua fino a raggiungere una concentrazione di
nitrati residui inferiore a 20 ppm.
Scaricata l’acqua di lavaggio, la vasca viene riempita nuovamente con il bagno di nichelatura. In
considerazione della notevole dimensione dei pezzi e al particolare tipo di lavoro che, per i tempi lunghi di
trattamento, consente di tenere prevalentemente chiuse le vasche, si è previsto di utilizzare un sistema di
aspirazione di tipo push pull con copertura e parzializzazione durante le fasi di trattamento o inattività.
Normalmente le vasche aspirate rimangono chiuse, la copertura a tappeto scorrevole dal lato push verso il
fronte di lavoro, azionata meccanicamente, chiude la superficie evaporante della vasca, lasciando
parzialmente libere le aperture delle testate eventualmente tamponabili.
Quando la carica viene introdotta/estratta da una vasca, la copertura viene aperta e contemporaneamente
viene automaticamente attivato il sistema push pull con getto d'aria direzionale rivolto dal fronte lavoro
verso la cappa aspirante installata sul lato opposto. Immediatamente terminata l'operazione che ha una
durata di circa due/tre minuti, la copertura viene chiusa e la portata ridotta al valore di mantenimento.
Con il sistema adottato normalmente tutti i coperchi sono chiusi e la aspirazione si riduce al 15% di
ventilazione di tutte le vasche. Quando il carroponte si porta su una vasca per carico /scarico dei pezzi,
automaticamente entra in funzione l’ aspirazione piena per quella sola vasca.
Disponendo l'impianto di un solo carroponte per la movimentazione dei pezzi non è prevista la
contemporaneità di apertura di più coperchi.
Le aspirazioni che corrono sotto il grigliato, sono convogliate all’esterno del fabbricato e collegate a due
gruppi di aspirazione e abbattimento, che fanno capo ad un unico punto di emissione ( CM24 ).
Il progetto prevede l’utilizzo di materie prime già utilizzate nelle linee galvaniche 6A e 6B. Per quanto
riguarda i consumi si segnala un aumento dell’utilizzo di materia prima dovuto in primo luogo
all’estensione dell’orario lavorativo e con l’aggiunta della nuova vasca di trattamento il conseguente
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aumento della produzione (tabelle da pg. 14. della Relazione tecnica descrittiva), con il conseguente aumento
di utilizzo di materie prime.
Per quanto riguarda il consumo di risorsa acquedottistica si assiste ad un aumento del 175%.
Il consumo di energia è strettamente legato al processo di elettrodeposizione e, a seguito delle modifiche
progettuali in esame, è previsto un aumento dei consumi di energia elettrica che dalla stato attuale di 782
Mwh passa allo stato di progetto di 1950 Mwh, con il consumo di gas metano passa dagli attuali 3837 Mwh
ai consumi futuri di 8595 Mwh.
Di seguito vengono riportate le tabelle illustrative con il ciclo produttivo e l’aggiornamento del lay-out di
ogni singola linea galvanica.
In generale il processo comprende le seguenti fasi:
– Sgrassaggi (persificati a seconda del materiale da trattare);
– Decapaggi (persificati a seconda del materiale da trattare);
– Eventuale trattamento di pre-nichelatura- nichel wood-(necessario per alcuni metalli);
– Eventuale strippaggio di materiale già trattato (denichelatura);
– Nichelatura (stessi bagni per tutti i metalli);
– Risciacqui statici dopo ogni fase;
– Risciacqui a ricircolo dopo ogni fase grazie a demineralizzazione;
– Asciugatura finale.
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Di seguito il lay-out riepilogativo delle linee produttive attuali 6A e 6B e linea produttiva di progetto 6D.
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Emissioni in atmosfera
Le emissioni gassose generate dai trattamenti effettuati sono captate da sistemi di aspirazione localizzati
sugli impianti e convogliate in atmosfera da appositi camini, secondo il prospetto riportato nel seguito. In
particolare sono presenti i seguenti camini:
- Camino 1: al servizio delle linee galvaniche 6A e 6B. Al camino vengono convogliati i flussi derivanti dalla
vasca fuori linea V51, dal laboratorio (cappa aspirata) e dell’impianto pilota (Processo 11). E’ attivo per un
massimo di 8 ore/giorno per circa 220 giorni/anno;
- Camino 14: al servizio delle sabbiatrici (processo 3.0). Le sabbiatrici hanno periodicità di funzionamento
variabile in funzione del materiale in arrivo dal processo 1.0 e comunque non superiore a 8 ore giornaliere
per circa 220 giorni/anno;
- Camino 23: al servizio dei forni 2A e 2B utilizzati per i trattamenti termici finali di
deidrogenazione/indurimento (processo 8.0). E’ attivo circa 6 ore/giorno per circa 4-5 giorni/settimana.
Dalla nuova linea galvanica deriverà un numero minore di inquinanti rispetto alle linee attualmente presenti
e la quantità di emissioni, riferite alla singola vasca delle nuove posizioni, risulteranno del tutto simili alle
attuali.
Le aspirazioni di progetto, che corrono sotto il grigliato sono convogliate all’esterno del fabbricato e
collegate a due gruppi di aspirazione e abbattimento, che fanno capo ad un unico punto di emissione
(CM24); rispetto alla configurazione attuale sarà quindi installato un solo nuovo camino (Camino 24) in
aggiunta agli esistenti.
Sono inoltre presenti punti di emissione non soggetti ad autorizzazione riguardanti n. 2 caldaie (potenza
complessiva inferiore a 3 MW), entrambe alimentate a gas metano di rete e utilizzate rispettivamente per il
riscaldamento degli uffici e la produzione di acqua calda per gli impianti, con potenza termica nominale ri -
spettivamente pari a 1,163 MW (come indicato nella scheda A) e 0,465 MW (come indicato nella scheda A).
Il progetto prevede pertanto, a regime, la seguente situazione:
Portata
Camini Parametri Impianto di abbattimento
Nmc/ora
Acido nitrico, Acido solforico,
n.1
Acido cloridrico, Acido
Linee Galvaniche 6A e 6B 23.000 Scrubber
fluoridrico, Nichel, Piombo,
Cappa Laboratorio/Impianto pilota
Zinco
n.14
36.000 Polveri Filtro a cartucce
Sabbiatrici
n.23
Forni 2A e 2B utilizzati per i
35.000 \\\ //
trattamenti termici finali di
deidrogenazione/indurimento
Acido Nitrico, Acido
n.24 cloridrico, Acido solforico,
40.000 n. 2 Scrubber
Linea Galvanica 6D Acido fluoridrico, Nichel,
Aerosol alcalini
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ALLEGATO 2 - rev.00
Limiti, le prescrizioni e le condizioni da osservare nell’esercizio dell’attività
Gaser T.C. - Technical Coating s.r.l. - Via Enzo Ferrari n.51 – IsolaVicentina
Prescrizioni e limiti per singole matrici ambientali
1 - Emissioni in atmosfera
1.1 - Prescrizioni
a) Le procedure di avvio e di controllo delle nuove emissioni dovranno essere svolte con le medesime
modalità previste dall’art.269.6 del D.Lgs. n.152/2006. Gli inquinanti da controllare e relativi limiti
sono come da tabella sottoriportata. Gli esiti delle analisi del controllo di cui al precedente punto,
nel termine di 45 giorni dal prelievo dovranno essere trasmessi a questa Amministrazione e ad
ARPAV.
b) La ditta deve effettuare i controlli analitici di cui sopra così come ogni altro controllo successivo
comunicando a Provincia, Comune ed al Dipartimento provinciale dell’ARPAV, con almeno 15
giorni di anticipo, la data in cui intende effettuare i prelievi.
c) Il controllo periodico delle emissioni dovrà avere cadenza annuale a decorrere dalla data di ritiro del
presente provvedimento. I dati relativi ai controlli devono essere riportati su apposito registro 1
allegando i certificati analitici e tenuti a disposizione dell’autorità competente al controllo.
d) Durante gli autocontrolli devono essere determinate, nelle più gravose condizioni di esercizio
dell’impianto produttivo, sia le portate degli effluenti, sia le concentrazioni degli inquinanti per i
quali sono stabiliti limiti di emissione. Per i referti e le analisi si dovrà far riferimento, con carattere
vincolante per i contenuti, allo schema riportato in Appendice 1 al presente Allegato.
e) Le metodologie di campionamento e analisi dovranno essere quelle utilizzate dal Servizio Laboratori
A.R.P.A.V., riportate nel sito specifico http://www.arpa.veneto.it/servizi-ambientali/ippc/servizi-alle-
aziende/metodi-di-campionamento-e-analisi. L’azienda può cambiare le metodiche analitiche, previa
comunicazione ad A.R.P.A.V., la quale può esprimersi in merito Le metodiche utilizzate dal Servizio
Laboratori di ARPAV faranno in ogni caso fede in fase di contraddittorio.
f) La sezione di campionamento dovrà essere rispettare quanto previsto al punto 3.5 dell’allegato VI
alla parte V del D.Lgs.152/2006 e ss.mm.ii; per ogni punto di controllo e prelievo dovrà essere
garantita in alternativa, la presenza di una bocchetta di prelievo dotata di tronchetto filettato, munito
di tappo e saldato al camino, o di flangia universale di dimensioni unificate dotata di fori passanti e
di controflangia cieca per la chiusura, costruiti secondo quanto riportato in Appendice 2 al presente
Allegato. In caso di impossibilità tecnica l’azienda dovrà procedere a formulare una proposta
alternativa secondo i criteri espressi con D.G.P. n °173 del 22.05.2012 e riportati nel sito specifico
www.provincia.vicenza.it/ente/la-struttura-della-provincia/servizi/ambiente-1/emissioni-in-
atmosfera-controlli-analitici-1.
g) La ditta dovrà sempre provvedere ad una corretta gestione e manutenzione dei propri sistemi di
abbattimento come da Piano di Monitoraggio e Controllo ed in caso di avarie o carente
funzionamento degli stessi, darne tempestiva comunicazione alla Provincia ed al Dipartimento
Provinciale dell’A.R.P.A.V.
h) In caso di anomalie o guasti agli impianti il gestore deve darne comunicazione alla Provincia ed al
dipartimento provinciale dell’A.R.P.A.V. entro le otto ore successive. Qualora le anomalie di
funzionamento siano tali da non garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati, si dovrà
1
Si veda lo schema esemplificativo riportato in appendice 1, Allegato VI, parte V del D.Lgs 152/2006.
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procedere alla sospensione delle relative lavorazioni per il tempo necessario alla rimessa in
efficienza. Le difformità accertate nei controlli analitici effettuate dal gestore devono essere
comunicate entro 24 ore dall'accertamento. Ogni interruzione del normale funzionamento degli
abbattitori, comprese manutenzione ordinaria e straordinaria, dovrà essere annotata in apposito
registro 2, da tenere a disposizione dell’autorità di controllo.
1.2 - Limiti
Quota Portata * Fasi e dispositivi tecnici di Sistemi di Limiti
Camino Parametro
(dal suolo) (Nm3/ora) provenienza trattamento (concentrazione)
Acido Cloridrico
Acido Fluoridrico
5 mg / Nm3
Acido Nitrico
Aspirazione Linee Galvaniche 6A e 6B
1 10 m 23.000 Scrubber Acido Solforico
Cappa Laboratorio/Impianto pilota
Nichel 1 mg / Nm3
Piombo 1 mg / Nm3
Zinco 1 mg / Nm3
Filtro a
14 8m 36.000 Aspirazione Sabbiatrici Polveri 10 mg / Nm 3
cartucce
23 10 m 35.000 Aspirazione Forni 2A e 2B \\\ \\\ \\\
Acido Cloridrico
Acido Fluoridrico
5 mg / Nm3
24 13 m 40.000 Aspirazione Linea Galvanica 6D Scrubber Acido Nitrico
Acido Solforico
Nichel 1 mg / Nm3
* Ammesso con un range di variabilità di ±20%. Qualora in sede di realizzazione dell'impianto per esigenze di salubrità degli ambienti di lavoro dovessero
realizzarsi condizioni perse di aspirazione e di conseguenza di portata ne dovrà essere data notizia con la prevista comunicazione di avvio, con apposita
giustificazione. A fronte di riscontri analitici con portate riscontrate superiori il limite in emissione dovrà essere modulato proporzionalmente secondo la
formula indicata nella norma..
2 - Emissioni sonore
2.1 - Prescrizioni
a) L’azienda deve verificare, con cadenza triennale e ogni qualvolta vi siano delle modifiche che
comportano delle variazioni sostanziali del livello di rumore, l’attualità della Valutazione di Impatto
Acustico, aggiornando lo studio agli atti ed eseguendo i rilievi fonometrici necessari, utilizzando le
professionalità di un Tecnico Competente in Acustica Ambientale. Le misure devono essere eseguite
al fine di verificare il rispetto dei limiti di emissione, di immissione e differenziali rispetto ai ricettori
più esposti al rumore.
Si segnalano, per l’elaborazione della documentazione di impatto acustico ai sensi dell’articolo 8 della Legge
n.447 del 1995, le Linee Guida approvate con Deliberazione del Direttore Generale ARPAV (DDG n.3 del
29.01.2008) e consultabili nel sito internet dell’Agenzia, all’indirizzo http://www.arpa.veneto.it/temi-
ambientali/agenti-fisici/fle-e-allegati/linee_Guida-DOC-Impatto_Acustico.
b) In caso di superamento dei limiti assoluti e/o differenziali, da comunicarsi tempestivamente a questo
Ente, al Comune ed all’A.R.P.A.V., dovranno essere realizzate opportune mitigazioni acustiche
concordandole con Comune ed A.R.P.A.V. Tali interventi dovranno essere comunicati a questa
Amministrazione per gli aspetti di competenza.
c) Le campagne di misura dovranno essere effettuate durante lo svolgimento delle attività rumorose,
con comunicazione preventiva di almeno 15 giorni, al Comune ed ad A.R.P.A.V., che potranno
presenziare allo stesso.
2
Si veda lo schema esemplificativo riportato in appendice 2, Allegato VI, parte V del D.Lgs 152/2006.
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d) La prima campagna di misure a seguire il presente provvedimento, dovrà essere effettuata
contestualmente a quanto previsto al paragrafo 1.1. lettera a) in tema di in atmosfera e comunque
non oltre 180 gg dall'avvio dell'impianto.
2.2 - Limiti
Tipologia Punto di emissione Limiti
Punti inpiduati nella Relazione Previsionale di
Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Isola
Emissioni sonore Impatto Acustico allegata all’istanza di Valutazione di
Vicentina
Impatto Ambientale
3 - Gestione rifiuti
3.1 – Aspetti operativi
a) Al report sulla produzione dei rifiuti di cui al Piano di Monitoraggio e Controllo, che riporta un
elenco limitato ai rifiuti caratteristici dello specifico comparto produttivo, dovrà essere allegata
copia del MUD.
b) I rifiuti dovranno essere raggruppati in aree dotate di apposita cartellonistica, indicante il relativo
codice C.E.R. e l’eventuale caratteristica di pericolosità.
c) La gestione dei rifiuti prodotti dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dalla parte IV Titolo I
del D.Lgs. 152/06; in particolare la loro gestione dovrà avvenire nella modalità di deposito
temporaneo così come definito dall’art. 183 c. 1 lettera bb) del D.Lgs. 152/2006.
4 - Altro
a) La ditta dovrà costantemente vigilare sul buono stato di conservazione delle pavimentazioni
impermeabilizzate ed effettuare, in presenza di eventuali fessurazioni, le relative
manutenzioni.
b) Il sistema di monitoraggio della falda dovrà rispettare le condizioni operative stabilite all’interno
del Piano di Monitoraggio e Controllo, con le periodicità ivi indicate, e trasmessi a questa
Amministrazione e ad ARPAV nel termine di trasmissione del report annuale. Qualora dal
monitoraggio dovessero emergere delle anomalie dovrà esserne data tempestiva comunicazione alla
Provincia, al Comune ed ARPAV.
c) Il sistema di monitoraggio della falda dovrà essere reso operativo nel termine 30.06.2018 e, nel
termine del 30.09.2018, la ditta dovrà procedere alla prima analisi. I referti analitici dovranno essere
trasmessi a questa Amministrazione e ad ARPAV nel termine di 30 giorni dal prelievo.
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Allegato 2 - Appendice 1
SCHEMA TIPO DI CERTIFICATO ANALITICO
(*importante considerare indicazioni sotto riportate)
Ditta:___________________________________________________________________________________________________
Attività produttiva svolta: __________________________________________________________________________________
Camino n._________________ Relativo all'impianto di: __________________________________________________________
Campione 1 prelevato il___________________ da ____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore____________ alle ore ______________
Campione 2 prelevato il___________________ da _____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore___________ alle ore _______________
Campione 3 prelevato il__________________ da _____________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore___________ alle ore ________________
Tipo e quantità di materie prime utilizzate nell'impianto durate il prelievo e che abbiano influenza sulle emissioni
Strumentazione usata per il prelievo ____________________________________________________________________
Metodiche utilizzate per il campionamento ______________________________________________________________
Metodiche utilizzate per l’analisi _______________________________________________________________________
Risultati analitici:
Portata delle emissioni __________________ Temperatura fumi___________
Tenore di ossigeno* _________________________ Umidità ____________________
*(da riportare solo per processi di combustione)
Inquinante 1 Valore di concentrazione medio _______________ Flusso di massa
Inquinante 2 Valore di concentrazione medio _______________ Flusso di massa
Inquinante 3 Valore di concentrazione medio _______________ Flusso di massa
NOTE:
Oltre alla data e alla firma, con timbro di iscrizione all'albo, del tecnico abilitato all'analisi, si dovrà allegare il verbale di
campionamento e prelievo ed esprimere le seguenti determinazioni:
• che le condizioni di marcia al momento del prelievo risultavano essere al regime massimo possibile od, eventualmente,
motivare una situazione difforme;
• la presenza, o meno, ed il funzionamento, o meno, di eventuali impianti di abbattimento;
• la motivazione sulla scelta degli inquinanti analizzati e giudizio sulla loro rappresentatività rispetto alla globalità
dell'emissione ed al ciclo produttivo esaminato;
• stima dell'errore standard nell’analisi;
• motivazione delle eventuali difformità dei parametri tra quanto richiesto in sede di autorizzazione e quanto determinato al
momento dell’analisi.
(*) Nelle more dei decreti attutivi richiamati al punto 17 dell’ art. 271 del D.lgs 152/2006 per il campionamento manuale delle
emissioni convogliate, tenuto conto di approfondimenti in merito effettuati con ARPAV si dispone quanto segue:
• il numero di prelievi o campioni da eseguire nel caso di campionamento manuale è di 3 per ciascuna misura. Ai fini del
calcolo del valore di emissioni si deve considerare la media ottenuta da questi 3 campioni;
• il numero di prelievi o campioni è relativo a ciascun parametro o sostanza che si deve determinare per il confronto con il
valore limite;
• il tempo di campionamento di norma deve essere di un’ ora, tenuto conto che la concentrazione media è riferita, dal D.lgs
152/2006, ad un’ ora di funzionamento dell’impianto nelle condizioni di esercizio più gravose.
N.B. tempi di campionamento persi devono essere motivati
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Allegato 2 – Appendice 2
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Piano di Monitoraggio e Controllo
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QUADRO SINOTTICO
FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA
Frequenza Reporting Ispezioni programmate Campionamenti/analisi
autocontrollo (*)
1 COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 Materie prime e prodotti in ingresso e in uscita
1.1.1 Materie prime Mensile SI X
1.1.2 Additivi Mensile SI X
01.01.03 Prodotti finiti Mensile SI X
1.2 Risorse idriche
1.2.1 Risorse idriche Mensile SI X
1.3 Risorse energetiche
1.3.1 Energia Mensile SI X
1.4 Consumo Combustibili
1.4.1 Combustibili Mensile SI X
1.5 Emissioni in Aria
1.5.1 Punti di emissioni SI X
(emissioni convogliate)
1.5.2 Inquinanti monitorati Annuale SI X X
1.6 Rumore
1.6.1 Rumore Triennale SI (**) X SU SEGNALAZIONE
1.7 Rifiuti
1.7.1 Rifiuti prodotti Annuale SI X X
1.8 Suolo e sottosuolo
1.8.1 Acque di falda Quinquennale SI X X
2 GESTIONE IMPIANTO
2.1 Sistemi di controllo delle Variabile NO (***) X
fasi critiche del processo
2.2 Manutenzione ordinaria Variabile NO (***) X
delle apparecchiature
2.3 Piano gestione impianti di Variabile X
NO (***)
emissioni atmosfera
2.4 Aree di stoccaggio e Variabile X
NO (***)
piazzali
3 INDICATORI PRESTAZIONE
3.1 Monitoraggio degli Annuale X
SI
indicatori di performance
(*) Le modalità di controllo analitico verranno specificate in dettaglio (sulla base di quanto ritenuto rilevante come impatto ambientale)
nella lettera che verrà trasmessa da ARPAV o entro il 31 dicembre dell’anno antecedente a quello in cui quello in cui verrà eseguita
l’ispezione ambientale integrata o preventivamente alla comunicazione di cui all’art. 29-decies, comma 1 del D.Lgs 152/06 e s.m.i..
(**) La Relazione dell’attività di monitoraggio è da inviare all’Autorità competente e al Dipartimento Provinciale ARPAV competente, una
volta conclusa, con la periodicità stabilita, in concomitanza dell’invio del reporting annuale.
(***) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari. Invece i dati
con frequenza di autocontrollo continua, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o altro
database compatibile, in allegato al report.
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1 – COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 – Materie prime e prodotti in ingresso e in uscita
In Ingresso
Tabella 1.1.1 - Materie prime
Modalità Fase di Frequenza Reporting
Denominazione UM Fonte del dato
stoccaggio utilizzo autocontrollo (*)
Materie prime Database
Sacchi su
nichelatura per Nichelatura Kg informatico per Mensile SI
bancale,
preparazione in cisternette gestione magazzino
sede
Materie prime
nichelatura Sacchi su Database
(soluzioni pronto bancale, Nichelatura Kg informatico per Mensile SI
uso) cisternette gestione magazzino
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile delle quantità.
Tabella 1.1.2 – Additivi
Modalità Fase di Frequenza Reporting
Denominazione UM Fonte del dato
stoccaggio utilizzo autocontrollo (*)
Database
Ausiliati per Sacchi su
Sabbiatura Kg informatico per Mensile SI
sabbiatura bancale
gestione magazzino
Taniche e
Ausiliari per flaconi in Database
formazione / plastica, sacchi Kg/L informatico per Mensile SI
regolazione Nichelatura
in plastica, fiale gestione magazzino
bagni di in vetro,
nichelatura cisterne.
Taniche e
Ausiliari per flaconi in Database
soluzioni di plastica, sacchi Kg/L informatico per Mensile SI
Nichelatura
decapaggo in plastica, fiale gestione magazzino
acide in vetro,
cisterne.
Taniche e
Ausiliari per flaconi in Database
soluzioni di plastica, sacchi Kg/L informatico per Mensile SI
Nichelatura
sgrassaggio in plastica, fiale gestione magazzino
alcaline in vetro,
cisterne.
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile delle quantità.
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In Uscita
Tabella 1.1.5 - Prodotti finiti
Denominazione Modalità Fase di UM Fonte del dato Frequenza
stoccaggio utilizzo autocontrollo
Rivestimento in nichel
chimico applicato Magazzino coperto Kg Database informatico Mensile SI
(bagni preparati in sede)
**
Magazzino coperto Kg Database informatico Mensile SI
Rivestimento in nichel
chimico applicato
(bagni pronti all’uso) **
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile delle quantità.
(**) quantità riferita al quantitativo di rivestimento.
1.2 - Risorse idriche
Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
Tipologia Fase di Frequenza
approvvigioname Punto misura UM Metodo misura Fonte del dato Reporting(*)
utilizzo autocontrollo
nto
Contatore
Industriale Database
generale in m3 Calcolo
informatico/cartaceo
Mensile SI
processo
ingresso
Acquedotto
Contatore
Igienico Database
generale in m3 Stima
informatico/cartaceo
Mensile SI
sanitario ingresso
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile delle quantità.
1.3 - Risorse energetiche
Tabella 1.3.1 – Energia
Metodo
Punto Frequenza
Descrizione Tipologia Fase di utilizzo UM di Fonte del dato Reporting*
misura autocontrollo
misura
Energia
Energia Intero Contatore Database informatico/
importata da KWh/a Contatore Mensile SI
elettrica complesso UTF cartaceo
rete esterna
Totale TEP SI
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile delle quantità.
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1.4 - Consumo combustibili
Tabella 1.4.1 – Combustibili
Fase di
Descrizione Tipologia Punto misura UM Metodo di misura Fonte del dato
utilizzo
Fasi produttive
Registro
significative
Gas naturale
(processi 2.0, 6.0,
m3 Contatore cartaceo/ Mensile SI
informatico
8.0)
Registro
Riscaldamento m3 Contatore cartaceo/ Mensile
Gas naturale ambienti SI
informatico
Totale TEP
(*) Il reporting sarà annuale con ripartizione mensile delle quantità.
1.5 – Emissioni in aria
Tabella 1.5.1 - Punti di emissione (emissioni convogliate)
Provenienza/fase di Impianto di abbattimento Durata emissione Durata emissione
Punto di emissione giorni/anno ore/giorno Reporting
produzione (specificare tipologia)
Linea galvanica Scrubber
Camino 1 220 24 SI
6A,6B
Camino 14 Sabbiatura Filtro a cartuccia 220 12 SI
Linea galvanica SI
Camino 24 Scrubber 220 24
6D
* L’Azienda specificherà a titolo puramente indicativo una stima delle eventuali variazioni significative rispetto ai dati forniti in
tabella.
Tabella 1.5.2 - Inquinanti monitorati
Provenienza/ Punti di Frequenza
Parametro UM Fonte del dato Reporting
fase di produzione emissione autocontrollo
Portata Nmc/h
Acido nitrico
Acido solforico
Acido cloridrico
Linea galvanica 6A,6B 1 Acido fluoridrico mg/Nmc
Nichel
Zinco
Piombo
Portata Nmc/h
Sabbiatura 14 Annuale Certificato di analisi SI
Polveri mg/Nmc
Portata Nmc/h
Acido cloridrico
Acido solforico
Linea galvanica 6D 24
Acido fluoridrico mg/Nmc
Nichel
Aerosol alcalini
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1.6 – Rumore
Tabella 1.6.1 – Rumore
Altezz
a del Ricettore
Valutazione e Condizioni di
punto cui è Frequenza Frequenza
Posizione punto di funzionamento UM Note (*)
di riferita la monitoraggio monitoraggio
misura degli impianti
misur misura
a
Punto 1,2,3,4 e 5 come
da valutazione Impianti in
previsionale presentata
1,5 m Punto 6
esercizio
LAeq dB (A) Triennale SI \\\
con istanza VIA e AIA
(*) nel caso in cui le misure non siano presso il ricettore indicare l’algoritmo utilizzato per risalire dalla misura al livello sonoro presso il ricettore.
1.7 - Rifiuti
Tabella 1.7.1 - Rifiuti prodotti
Smaltimento/
Descrizione Codice Modalità Modalità di controllo Frequenza
Recupero Fonte del dato Reporting (*)
Rifiuti CER stoccaggio e di analisi autocontrollo
(codice)
Registro carico/scarico
Peso Mensile
Carbone attivato - SISTRI
esaurito (tranne 06.13.02* Big bags D15 SI
06.07.02) Rapporto di Prova -
Caratterizzazione -
Documento di caratte- (**)
Analisi
rizzazione
Registro carico/scarico
Peso Mensile
Cisternette da - SISTRI
Acidi di decapaggio 110105* 1000 l / Cisterna in D15 SI
PE Rapporto di Prova -
Caratterizzazione -
Documento di caratte- (**)
Analisi
rizzazione
Registro carico/scarico
Peso Mensile
- SISTRI
Basi di decapaggio 11.01.07* Cisternette D9/D15 SI
Rapporto di Prova -
Caratterizzazione -
Documento di caratte- (**)
Analisi
rizzazione
Registro carico/scarico
Peso Mensile
Soluzioni acquose - SISTRI
di lavaggio (bagni Cisterna in PE D9/D15 Rapporto di Prova - SI
Caratterizzazione -
di nichelatura) Documento di caratte- (**)
Analisi
rizzazione
Registro carico/scarico
Peso Mensile
- SISTRI
Soluzioni acquose
di lavaggio Cisterna in PE D9/D15 SI
(risciacqui) 110111* Rapporto di Prova -
Caratterizzazione -
Documento di caratte- (**)
Analisi
rizzazione
Registro carico/scarico
Peso Mensile
- SISTRI
Soluzioni acquose
di lavaggio (acque Cisternette D9/D15 Rapporto di Prova - SI
Caratterizzazione -
scrubber) Documento di caratte- (**)
Analisi
rizzazione
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Registro carico/scarico
Rifiuti di Peso Mensile
- SISTRI
sgrassaggio
contenenti 11.01.13* Cisterna in PE D8/D9/D15 Rapporto di Prova - SI
sostanze Caratterizzazione -
Documento di caratte- (**)
pericolose Analisi
rizzazione
Registro carico/scarico
Peso Mensile
Materiale abrasivo di - SISTRI
scarto, perso 12.01.17 Big bags R13 SI
da quello di cui alla Rapporto di Prova -
Caratterizzazione -
voce 12.01.16 Documento di caratte- (**)
Analisi
rizzazione
Imballaggi Registro carico/scarico
Peso Mensile
contenenti residui di - SISTRI
sostanze pericolose
15.01.10* Big bags / pallet R13 Rapporto di Prova - SI
o contaminati da tali Caratterizzazione -
sostanze (latte, fusti, Documento di caratte- (**)
Analisi
sacchetti) rizzazione
Registro carico/scarico
Peso Mensile
Assorbenti, - SISTRI
materiali filtranti, 15.02.02*
Big bags D15/R13 Rapporto di Prova - SI
stracci ed 15.02.03 Caratterizzazione -
indumenti protettivi Documento di caratte- (**)
Analisi
rizzazione
Registro carico/scarico
Peso Mensile
- SISTRI
Resine di scambio
ionico sature o 19.09.05 Big bags D15 Rapporto di Prova - SI
Caratterizzazione -
esauste Documento di caratte- (**)
Analisi
rizzazione
Nella tabella si sono indicati solo quelli tipici
(*) Nel report viene riportato il quantitativo dei rifiuti della tabella con allegato il MUD completo; i certificati analitici sono conservati presso
l'azienda (vedi specifiche già riportate in autorizzazione) per tutta la durata dell’A.I.A. e messi a disposizione dell’Autorità di controllo ..
(**) Per caratterizzazione del rifiuto si intende sia l'approfondimento (tramite analisi chimica e/o studio delle schede tecniche, di sicurezza e/o del
processo produttivo) finalizzato alla classificazione del rifiuto secondo il Regolamento 1357/2014 e la Decisione 955/2014 (elenco codici CER) sia
quello necessario per la verifica di accettabilità presso gli impianti di destino. L'approfondimento finalizzato alla classificazione si rende
necessario in presenza di rifiuti con voci a specchio e per l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti pericolosi assoluti. La frequenza
di caratterizzazione sarà in generale annuale per i rifiuti avviati a smaltimento e biennale per quelli avviati a recupero, salvo perse specifiche
degli impianti di destino, e dovrà essere comunque rinnovata in corrispondenza di ogni variazione del ciclo produttivo che comporti modifiche al
rifiuto prodotto.
(***) Le indicazioni non vanno considerate vincolanti purchè le eventuali perse destinazioni future avvengano nel rispetto della normativa
ambientale sui rifiuti
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PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contra’ Gazzolle 1 – 36100 VICENZA
1.8 – Suolo e sottosuolo
Tabella 1.8.1 – Acque di falda
Punto di Parametro/ Frequenza
UM Fonte del dato Reporting
misura/piezometro inquinante autocontrollo
Nitriti µg/l
Solfati µg/l
Antimonio µg/l
Arsenico µg/l
Berilio µg/l
Cadmio µg/l
Ferro µg/l
3 PIEZOMETRI (1 a Manganese µg/l
Rapporto di Prova Quinquennale SI
monte e 2 a valle) Mercurio µg/l
Nichel µg/l
Piombo µg/l
Tallio µg/l
Zinco µg/l
Cromo VI µg/l
Triclorometano µg/l
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2 - GESTIONE DELL’IMPIANTO
Il seguente paragrafo riporta alcune procedure, controlli e monitoraggi volti alla verifica e al mantenimento di un livello
di efficienza adeguato sia per quanto riguarda l’impianto di produzione che in merito alle tecniche di contenimento delle
emissioni sull’ambiente ed è strutturato come segue:
- 2.1 Controllo delle fasi critiche del processo;
- 2.2 Manutenzione ordinaria delle apparecchiature;
- 2.3 Piano gestione impianti emissioni atmosfera;
- 2.4 Piano di gestione aree di stoccaggio e piazzali
Tabella 2.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
Fase di Modalità di Frequenza Reporting
Attività controllo Parametri esercizio UM Fonte del dato
produzione registrazione autocontrollo (*)
Rivestiment Controllo bagni di g/l Analisi di laboratorio Su supporto NO
o galvanico processo nichel Concentrazione sali informatico Giornaliera
pH \
Controllo bagni di Concentrazione g/l
sgrassaggio Analisi di laboratorio Mensile
Temperatura °C Strumentale
Controllo Automatica in
temperature continuo
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari. I dati con
frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o
altro database compatibile, in allegato al report.
Tabella 2.2 - Manutenzione ordinaria delle apparecchiature
Modalità di registrazione del controllo
Macchinario Tipo di intervento Frequenza Reporting
(*)
Rapporto scritto sulle non conformità
Vasche di trattamento Verifica rilevate (integrità delle strutture) e
Giornaliera NO
e linee tenuta programma di intervento delle
operazioni di ripristino
Sistema abbattimento fumi Si rimanda alla tabella 2.1.3
L’impianto è provvisto di illuminazione continua (di giorno e di notte) in modo da rendere perfettamente visibili tutte le parti delle linee di
trattamento e delle vasche (lati e fondo). Il monitoraggio delle strutture viene eseguito giornalmente e consta nella verifica ispettiva della tenuta
di tutte la parti dell’impianto sia per quanto riguarda l’impianto produttivo, linee, vasche,…) sia per quanto riguarda i rifiuti (aree di stoccaggio,
tettoie e bacini di contenimento). Il personale che si occuperà della verifica sarà sempre munito di idonei DPI personali. L’addetto alla verifica
dovrà appurare che tutte le parti delle strutture dell’impianto siano sempre visibili in ogni momento e non coperte da altri materiali di qualsiasi
genere. Nello stesso giro di controllo verrà accertata a vista la tenuta delle vasche di trattamento e delle linee e verrà compilato l’apposito
registro di manutenzione dove verranno segnalate anche le eventuali anomalie o non conformità riscontrate e dovrà essere indicato il
programma degli interventi da effettuare per il ripristino ed il responsabile di tali manutenzioni.
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari. I dati con
frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o
altro database compatibile, in allegato al report.
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Tabella 2.3 - Sistemi di trattamento fumi: controllo del processo
Parametri di controllo
Punto Sistema di Modalità Frequenza Reporting
Fase del processo di
emissione abbattimento registrazione autocontrollo (*)
abbattimento
Controllo delle sonde di
Mensile
misura del livello e del pH **
Scrubber di
Linee galvaniche
1 abbattimento ad Pulizia dei corpi di
6A e 6B
umido riempimento, controllo pompe Semestrale
e sostituzione liquidi di
lavaggio **
Verifica visiva stato filtri Settimanale
14 Sabbiatura Filtro a cartucce Registro interno NO
Sostituzione filtri Quadrimestrale
Controllo delle sonde di
Mensile
misura del livello e del pH **
Scrubber di
Linea galvanica
24 abbattimento ad Pulizia dei corpi di
6D
umido riempimento, controllo pompe Semestrale
e sostituzione liquidi di
lavaggio **
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari. I dati con
frequenza di autocontrollo continua invece, se richiesti, dovranno essere inviati sempre, su supporto informatico, in file tipo .xls o
altro database compatibile, in allegato al report.
(**) si rimanda alla procedura interna con la quale si definiscono i criteri di gestione
Tabella 2.4 - Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.)
Modalità Modalità di
Descrizione Frequenza Reporting (*)
controllo registrazione
Verifica visiva NO
Bacini di contenimento Rapporto scritto sulle
non conformità rilevate
Vasche Verifica visive
(integrità strutture) e Giornaliera
Verifica visive programma di
Aree di stoccaggio rifiuti
intervento delle
operazioni di ripristino.
(*) Indicare nel report annuale i controlli con esiti negativi ovvero che hanno riscontrato criticità ed eventi straordinari.
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3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
Indicatore e sua descrizione Modalità di calcolo U.M. Frequenza di Reporting
monitoraggio
Quantitativi metallo depositati
Consumo specifico materia
secondo la significatività dedotta da
prima rapportato alla quantità Kg/Kg
quanto indicato nella tabella 1.1.1 del
di metallo depositato
report annuale
Quantitativi metallo depositati
Consumo specifico prodotti ausiliari secondo la significatività dedotta da
rapportata alla quantità di metallo quanto indicato nella tabella 1.1.1 del Kg/Kg
depositato report annuale SI
Totale rifiuti Kg/Kg
Produzione specifica di rifiuti Acidi di decapaggio Kg/Kg
rapportata alla quantità di
metallo depositato (TAB 1.8 Soluzioni acquose di lavaggio Kg/Kg
del report annuale) Annuale
Imballi totali Kg/Kg
Consumo Energia elettrica
Consumo specifico di energia rapportato alla quantità di metallo kW/Kg
depositato (TAB
1.3 report annuale)
Consumo Metano rapportato alla
Consumo specifico di combustibile quantità di metallo depositato(TAB m3/Kg
1.4 report annuale)
Acqua di acquedotto rapportato alla
Consumo idrico specifico quantità di metallo depositato(TAB m3/Kg
1.2 report annuale)
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