determina

                    PROVINCIA DI VICENZA
                   Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 311 DEL 13/04/2018

                      Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA

     OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI
     AUTODEMOLIZIONE E IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI CON MESSA IN RISERVA
     , CERNITA  E RECUPERO   , DI RIFIUTI SPECIALI, PERICOLOSI E NON
     PERICOLOSI.
     DITTA: EUGANEA ROTTAMI S.P.A. (P.IVA 00983680281)
     STABILIMENTO: VIA PERARA N. 13 IN COMUNE DI ORGIANO (VI)

                            IL DIRIGENTE
     Premesso che:
      •  la Società Euganea Rottami S.p.a. per l’impianto via Perara n. 13 in comune di Orgiano (VI) è
         autorizzata all’esercizio di un impianto di autodemolizione di veicoli fuori uso e recupero rifiuti con
         provvedimento n. 19 del 18/02/2008 agli atti con prot. n. 14055/2008 con scadenza il 18/02/2018,
         successivamente modificato (modifica lay out aziendale e utilizzo apparecchiatura spella cavi agli
         atti con prot. 64900 del 29/09/2015, recupero nuovo rifiuto C.E.R. 120199 prot. 5557 del
         21/01/2013, aumento quantitativi in stoccaggio prot. 76019 del 03/11/2011);
      •  la Ditta, con domanda acquisita agli atti con prot. 54987 del 01/08/2017, ha presentato istanza di
         rinnovo dell'autorizzazione all'esercizio dell'impianto;
      •  è stata precedentemente intrapresa una procedura di verifica di assoggettabilità alla V.I.A., a
         seguito della domanda presentata, agli atti con nota prot. 55158 del 02/08/2017, che si è conclusa
         con parere favorevole del Comitato V.I.A. n. 26/2017 recepito nella determinazione n. 911 del
         10/10/2017 (prot. 69713/2017);
      •  la Ditta, con nota acquisita agli atti con prot. n. 9751 del 13/02/2018, ha inviato la documentazione
         attestante il rispetto delle prescrizioni di cui alla determina dirigenziale n. 911 del 10/10/2017 di
         esclusione dalla procedura di V.I.A.;
      •  la Provincia con provvedimento n. 117 del 16/02/2018 (prot n. 10741/2018) ha prorogato di 60
         giorni l’autorizzazione all’esercizio dell’impianto, per supplementi istruttori per l’esame della
         documentazione integrativa di cui sopra.
     Tenuto conto che
      •  risultano ottemperate le prescrizioni dettate dal comitato tecnico provinciale VIA nel parere n.
         26/2017;
      •  l’avvio procedimento per il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto in questione è stato
         comunicato con nota prot. 62720 del 12/09/2017.
     Considerato che:
       •  il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, in qualità di gestore della rete idrografica cui fa
         riferimento il corso d’acqua superficiale denominato Roggia Gorzon, recapito finale dello scarico
         idrico, presente alla riunione del Comitato Tecnico VIA del 06/09/2017, non ha comunicato motivi
         ostativi da recepire nel provvedimento di autorizzazione all’esercizio;

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copia informatica per consultazione
         •   non sono pervenute ulteriori osservazioni e/o indicazioni sulla documentazione di collaudo
            trasmessa agli enti interessati nella nota di avvio procedimento per il rilascio dell’autorizzazione
            all’esercizio.
     Visti:
      •      il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16.08.2007, n.20 che ha stabilito che “Fino all’entrata in vigore
           della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la Regione, le province ed i
           comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti
           inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21.01.2000, n.3 e ss.mm.ii., nonché le competenze
           amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle acque di cui agli articoli 4, 5 e 6 della L.R.
           16.04.1985, n.33 e ss.mm.ii.”;
       •    la Deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 107 del 05.11.2009 e ss.mm.ii. con cui è stato
           approvato il Piano Regionale di Tutela delle Acque;
       •    la D.G.R. Veneto n.2721/2014 che ha sostituito le precedenti Deliberazioni Regionali in materia di
           garanzie finanziarie previste dall'art. 208, comma 11, lett. g) del D.Lgs. 152/2006, modificandone le
           modalità di prestazione
     Visto il D.Lgs 03.04.2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni;
     Visto il D.Lgs. 24.06.2003, n. 209 e successive modifiche ed integrazioni;
     Viste le Leggi Regionali 21.01.2000, n. 3 e 16.08.2007, n. 20 e loro successive modifiche ed integrazioni;
     Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2166 del 11.07.2006;
     Visti l’art. 19 (sulle competenze della provincia) e l’art. 107 (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e
     sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale) del D. Lgs. 18.08.2000, n.267 (T.U. delle
     leggi sull’ordinamento degli EE.LL.) e successive modifiche e integrazioni;
     Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato
     D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia di
     Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 75 ID PROC 478;
     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
     Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.25 del 17/07/2017 con la quale è stato approvato il
     Bilancio di Previsione 2017-2019;
     Visto che con Decreto Presidenziale n. 65 del 01/08/2017 è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione
     2017/19;

                               DETERMINA
     Che la Società Euganea Rottami S.p.a. per l’impianto è autorizzata all’esercizio dell’impianto impianto di
     autodemolizione e impianto di recupero rifiuti, sito in via Perara n. 13 in Comune di Orgiano (VI).
     Che il presente provvedimento costituisce, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.,
     autorizzazione all’esercizio, allo scarico di acque reflue, con validità fino al 13/04/2028.

                              FA OBBLIGO
     Alla Società Euganea Rottami S.p.a. di procedere all’esercizio dell’impianto in oggetto nel rispetto delle
     seguenti prescrizioni:
     Aspetti generali
     1.    La ditta dovrà rispettare l’organizzazione complessiva dell’impianto, nonché le condizioni organizzative
         di stoccaggio dei rifiuti e i processi di trattamento, con le modalità indicate nella relazione tecnica e
         come precisato nel lay out dell'impianto, presentato in occasione della domanda di verifica di
         assoggettabilità alla V.I.A..
     2.    In riferimento a quanto previsto dal precedente punto 1), fermo restando il rispetto delle tipologie di
         rifiuti accettabili all’impianto, con le relative quantità e operazioni consentite, sono ammesse modifiche
         nella organizzazione impiantistica e nello stoccaggio dei rifiuti, previa preventiva comunicazione alla
         Provincia, in ottemperanza alle prescrizioni contenute nel presente provvedimento.

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copia informatica per consultazione
     3.  La ditta dovrà comunicare preventivamente a questa Amministrazione le variazioni che si intendono
       apportare alla gestione dell’impianto e informare tempestivamente la Provincia e l’A.R.P.A.V. di eventuali
       anomalie e/o incidenti che dovessero verificarsi nell’esercizio corrente dell’attività.
     4.  La ditta dovrà assicurare che la gestione tecnica dell’impianto sia condotta in conformità a quanto
       previsto nella normativa ambientale, sulle linee guida tecniche dettate dalla Norma UNI 11448:2012, e
       nel rispetto delle condizioni e prescrizioni di cui al presente provvedimento.
     5.  La ditta dovrà assicurare che la gestione dell’impianto e la manipolazione dei rifiuti rispettino le norme
       vigenti in materia di tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente, nonché di sicurezza e igiene sul
       lavoro e prevenzione incendio.
     6.  Entro il 30 aprile di ogni anno, la ditta dovrà redigere una relazione sintetica sull’attività effettuata
       nell’anno precedente, indicando i quantitativi di rifiuti ricevuti all’impianto, le MPS/EoW generate ed i
       rifiuti prodotti, da tenere a disposizione dell’autorità di controllo.
     7.  In tema di lotta alle zanzare si prescrive di:
       - conservare gli pneumatici in aree rigorosamente coperte o, in alternativa, disporli a piramide, dopo
       averli svuotati da eventuale acqua, ricoprendoli con telo impermeabile fisso e teso, assicurandosi
       che non formi pieghe o cavità dove possa raccogliersi acqua piovana;
       - eliminare o stoccare in luoghi chiusi gli pneumatici fuori uso e non più utilizzabili, dopo averli svuotati
       da ogni contenuto di acqua;
       - procedere ad una periodica disinfestazione larvicida, da effettuare tra aprile e ottobre, delle aree
       interessate da dette attività;
       - avere cura nell'evitare la formazione di tutti ristagni d'acqua occasionali, comprese le pieghe di
       eventuali teloni di copertura, e provvedere alla loro eliminazione nel caso essi comunque abbiano a
       formarsi.
     Gestione delle aree
     8.  La ditta dovrà mantenere un’adeguata impermeabilizzazione delle pavimentazioni, con caratteristiche di
       resistenza adeguate alla tipologia dell’attività, calettate ai muri di perimetrazione o cordonate, in modo
       da evitare possibili inquinamenti al terreno sottostante, con riferimento alla procedura presentata, agli
       atti con prot.n.9751 del 13/02/2018.
     9.  La ditta dovrà mantenere le superfici costantemente pulite e in buono stato d’uso, rimuovendo tutti gli
       spanti di fluido in genere, occorsi durante l’attività e provvedere con frequenza periodica alla pulizia del
       deposito di sovvallo dei materiali in cumuli.
     10. I settori destinati a conferimento degli autoveicoli fuori uso dovranno essere distinti da quelli destinati
       alla messa in riserva degli stessi e al deposito di rifiuti prodotti dal ciclo di lavorazione dell’impianto.
     11. Gli spazi adibiti a deposito di rifiuti devono essere fisicamente separati tra loro e dotati di apposita
       cartellonistica, indicante il codice C.E.R., per quanto riguarda sia quelli in ingresso all’azienda che quelli
       prodotti dall’azienda.
     Gestione dei rifiuti
     12. Nell’impianto dovranno essere gestiti esclusivamente i rifiuti, identificati dai relativi codici C.E.R., con le
       quantità consentite, riportate nell’allegato 1.
     13. I quantitativi massimi di rifiuti gestiti dall’attività di autodemolizione sono così sudpisi:
       a)    capacità massima di trattamento: 500 veicoli/anno;
       b)    rifiuti pericolosi in ingresso all’attività di autodemolizione (C.E.R. 16.01.04*): 80 auto (oppure
         40 auto e 10 autocarri);
       c)    rifiuti stoccati prodotti dall’attività di autodemolizione è pari a:
         - n. 42 autoveicoli messi in sicurezza e n. 300 pressati (C.E.R. 16.01.06);
         - 189,26 tonnellate di altri rifiuti non pericolosi;
         - 64,72 tonnellate di rifiuti pericolosi;
         cosi come identificati dai relativi codici C.E.R. (comprensivi di quelli ritirati da terzi) e relative
         quantità riportati nel prospetto in allegato 1.
       Ai soli fini del calcolo per la determinazione delle garanzie finanziarie, viene stabilito il peso standard di
       1 tonnellata/veicolo per il codice CER 160104* e di 0,7 tonnellata/veicolo per il codice CER 160106.


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     14. I quantitativi massimi di rifiuti gestiti dall’impianto di recupero sono così sudpisi:
       a) quantità massima annua di rifiuti in stoccaggio (in ingresso, compresi i rifiuti non pericolosi in
       ingresso da terzi autofficine/ carrozzerie - C.E.R. 16 01 17 e 16 01 22): 40.000 tonnellate;
       b) quantità massima istantanea di rifiuti in stoccaggio (in ingresso e prodotti dall’attività): 351
       tonnellate di cui 45 tonnellate di rifiuti pericolosi;
       c) quantità massima giornaliera di rifiuti sottoposti a trattamento (in ingresso, compresi i rifiuti non
       pericolosi stoccati in ingresso da terzi autofficine/ carrozzerie - C.E.R. 16 01 17 e 16 01 22): 250
       tonnellate;
       d) quantità massima annua di rifiuti sottoposti a trattamento: 40.000 tonnellate.
     15. In ottemperanza alle condizioni di esercizio stabilite con parere della C.T.P.A. n.06/1117 del 09/11/2017,
       nonché in conformità con quanto previsto 5, 6 e 7 dell'Allegato I al D.Lgs. 209/2003 e ss.mm.ii. e dagli
       allegati B e C alla Parte IV del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., all’interno dell’impianto potranno essere
       svolte le seguenti attività di gestione rifiuti:
       - messa in riserva finalizzata alle operazioni di messa in sicurezza e bonifica per l'avvio alla successiva
       fase di autodemolizione con produzione di componenti riutilizzabili (“riciclaggio”) o di recupero con
       produzione di “M.P.S.”;
       - messa in riserva e successiva cernita (per separazione di componenti recuperabili) di rifiuti:
       l’attribuzione del codice ai rifiuti ottenuti, dovrà essere riferita al relativo codice del capitolo 16.xx.xx
       dell’elenco C.E.R. per la tipologia in questione - fatto salvo quanto persamente indicato nell'allegato 1
       al presente provvedimento. I rifiuti in uscita dovranno essere destinati ad impianti legittimati che
       effettuino una delle operazioni da R1 a R13, con esclusione delle frazioni residue, ritenute non
       recuperabili, che potranno essere avviate a smaltimento;
       - attività di autodemolizione con recupero (operazioni R3 / R4) di componenti riutilizzabili;
       - attività di messa in sicurezza e bonifica per l’ottenimento di autovetture o parti idonee all’attività
       didattica e/o educativa, per un massimo di n.5 autoveicoli/anno.
     16. In conformità a quanto stabilito dalla C.T.P.A. con parere n.06/1117 del 09/11/2017, le condizioni per
       attribuire il codice C.E.R. 16.01.06 alle carcasse di autoveicoli, bonificati e messi in sicurezza (sottoposte
       a riduzione volumetrica), sono subordinate:
         - all'espletamento delle operazioni inpiduate dai punti 5 e 6 dell'Allegato I al D.Lgs. 209/2003 e
     ss.mm.ii.;
         - alla rimozione dei seguenti componenti al fine di promuovere le operazioni di riciclaggio:
         catalizzatori, componenti in vetro, componenti metallici (contenenti rame, alluminio, magnesio),
         pneumatici, grandi componenti in plastica “qualora tali materiali non vengano separati nel processo
         di frantumazione”, principali centraline elettroniche, cablaggi e autoradio / lettori musicali – video;
         - qualora e prima che gli autoveicoli vengano sottoposti a pressatura: parti ad alta densità di metallo
         quali motore, cambio, trasmissione, dispositivi idroguida e radiatore;
         - qualsiasi altro materiale o rifiuto estraneo al veicolo.
     17. Fatto salvo quanto disposto dall’Allegato 1 al presente provvedimento, i rifiuti esitati dalle operazioni di
       autodemolizione dovranno essere identificati con i rispettivi codici del capitolo 16.01.xx del Catalogo
       C.E.R. ovvero, nel caso di gas refrigeranti 14.06.01 e nel caso di apparecchiature RAEE 16 02 13 o 16 02
       14;
     18. Non è consentito eseguire miscelazioni di rifiuti tra loro non compatibili e che possano così pregiudicare
       l’efficacia del trattamento finale e la stessa sicurezza del trattamento e, comunque, non è consentito
       eseguire miscelazione di rifiuti in difformità a quanto indicato nell’art. 187 del D.Lgs n. 152/2006;
     19. Dovrà essere data comunicazione alla Provincia di ogni eventuale carico di rifiuti respinto, indicandone il
       produttore e le cause che ne hanno determinato la mancata accettazione;
     20. La Ditta dovrà mantenere aggiornate le garanzie finanziarie in essere nelle modalità e nei termini
       previsti dalla Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n.2721 del 29.12.2014.
     Gestione degli scarichi idrici
     21. Le acque di dilavamento saranno raccolte in un bacino di accumulo impermeabilizzato e quindi inviate
       nel corso d’acqua superficiale denominato Roggia Gorzon, recapito finale dello scarico idrico, come da
       prescrizioni del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta.
       In considerazione delle caratteristiche del corpo recettore, lo scarico delle acque di dilavamento dovrà
       rispettare le caratteristiche qualitative conformi ai limiti di accettabilità della tabella 1 dell’Allegato B
       (colonna “scarico in acque superficiali”) alle N.T.A. del P.T.A. della Regione Veneto.


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copia informatica per consultazione
     22. La ditta dovrà inoltre registrare in un apposito quaderno tutti gli interventi e le operazioni di
       manutenzione ordinaria e straordinaria effettuate all’impianto di trattamento acque meteoriche. Il citato
       quaderno dovrà essere tenuto a disposizione delle autorità competenti al controllo.
     23. I limiti di accettabilità non potranno in alcun caso essere conseguiti mediante diluizione con acque
       prelevate esclusivamente allo scopo.
     24. La ditta dovrà evitare di provocare un aumento, anche temporaneo, dell’impatto nel corpo recettore
       dello scarico e segnalare tempestivamente alla Provincia, all’A.R.P.A.V. di Vicenza eventuali inconvenienti
       che si dovessero verificare allo scarico e all’impianto di trattamento.
     25. Le caditoie di raccolta delle acque meteoriche di dilavamento del piazzale dovranno essere
       periodicamente pulite, al fine di garantirne la corretta funzionalità.
     26. Come indicato nella comunicazione di chiusura dell’esercizio provvisorio del 07/02/2017, prot. n. 9155,
       dal 30 aprile 2017 la Società deve essere adeguata alle norme previste dal Piano di tutela delle Acque,
       essendo la stessa ricompresa nelle disposizioni previste dal comma 1 dell’art. 39 del medesimo Piano.

                           AVVERTE CHE
     In adempimento agli atti ed alle norme vigenti richiamate in premessa, la Società è obbligata:
     a presentare, qualora intenda proseguire la propria attività oltre la validità del presente provvedimento,
     istanza di rinnovo almeno 180 giorni prima della scadenza dello stesso.
     ad adeguarsi a quanto previsto dagli artt. 188-bis, 188-ter, 189 e 190 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
     In adempimento agli atti e alle norme vigenti richiamate in premessa, in caso di variazione della ragione
     sociale la Società è obbligata a comunicare preventivamente la variazione prevista congiuntamente alla
     richiesta di variazione dell’autorizzazione in essere, trasmettendo tempestivamente con posta elettronica
     certificata copia dell’atto notarile attestante l’avvenuta variazione sociale della Società.
     In caso di cambio del legale rappresentante:
     a) il legale rappresentante in carica è tenuto a comunicare preventivamente la variazione prevista
     b) il nuovo legale rappresentante è tenuto a presentare, ai sensi dell’art.47 D.P.R. 445/2000, la
     dichiarazione di conformità dell’attività di recupero e la dichiarazione del possesso dei requisiti soggettivi ex
     art.10 del D.M. 05.02.1998 e s.m.i.L’inadempienza a quanto disposto dal presente provvedimento, ovvero il
     mancato rispetto delle condizioni e delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio, comporta
     l’applicazione dei provvedimenti di cui all’art. 208, comma 13, del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., nonché
     l'applicazione delle sanzioni previste dalla vigente normativa in materia ambientale;
     Il contenuto prescrittivo del presente provvedimento potrà essere integrato o modificato a seguito di
     successive verifiche istruttorie o su segnalazione da parte delle autorità di controllo;
     Ai sensi dell’art. 26, comma 4, della L.R. 3/2000,     il presente provvedimento costituisce altresì
     autorizzazione allo scarico di acque meteoriche di dilavamento;
     Per le varianti alla presente autorizzazione, che non riguardino il processo tecnologico e non comportino
     modifiche ai quantitativi e alle tipologie di rifiuti autorizzati, la Ditta resta impegnata ad acquisire ogni altra
     eventuale autorizzazione necessaria all’esercizio dell’attività di competenza di altri enti in materia
     urbanistica, igienico sanitaria, idraulica, idrogeologica, conformità degli impianti, ecc.

                           INFORMA CHE
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto entro 60 giorni dal
     ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
     Il presente provvedimento verrà trasmesso alla Ditta , al Sindaco pro tempore del Comune di Vicenza, al
     Direttore del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V., all’Azienda Ulss 8 Berica, al Consorzio di
     Bonifica Alta Pianura Veneta e all’Ufficio Territoriale di Vicenza dell’ACI – Automobile Club d’Italia.
     Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi diretti o indiretti
     sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del TUEL come
     modificato dalla Legge 213/2012).
     Di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo
     pretorio on line.



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copia informatica per consultazione
     Vicenza, 13/04/2018
                               Sottoscritta dal Dirigente
                               (MACCHIA ANGELO)
                                 con firma digitale


     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 311 DEL 13/04/2018


     OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI
     AUTODEMOLIZIONE E IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI CON MESSA IN RISERVA
     [R13], CERNITA [R12] E RECUPERO [R3] [R4], DI RIFIUTI SPECIALI, PERICOLOSI E
     NON               PERICOLOSI.
     DITTA:   EUGANEA    ROTTAMI      S.P.A.  (P.IVA  00983680281)
     STABILIMENTO: VIA PERARA N. 13 IN COMUNE DI ORGIANO (VI)




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 13/04/2018.


     Vicenza, 13/04/2018




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




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     ALLEGATO 1 – ATTIVITÀ DI AUTODEMOLIZIONE – DITTA EUGANEA ROTTAMI S.P.A. IMPIANTO VIA PERARA N. 13 IN COMUNE DI ORGIANO (VI)


                                                    Ingresso                               Quantità max. stoccabile (kg)
      C.E.R.                 Descrizione Rifiuto                                    NOTE
                                                     Uscita                                 Unità      Peso (Kg)
     13 01 13*  Altri oli per circuiti idraulici                                                              ///        260

     13 02 05*  Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificanti, non clorurati                                        ///        3˙000

     13 07 01*  Olio combustibile e carburante diesel
                                                     Uscita
                                                                                         ///        1˙000

     13 07 03*  Altri carburanti                                         Comprese le miscele                    ///        1˙000
           Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati
     15 02 02*  altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze                                            ///        200
           pericolose
     16 01 03   Pneumatici fuori uso                              Ingresso/Uscita                               ///       13˙000
                                                                                        80 auto
                                                            Veicoli da trattare (settori conferimento                  160˙000
     16 01 04*  Veicoli fuori uso                                 Ingresso                             (oppure 10 autocarri
                                                            scoperti)                                 (massimo) (1)
                                                                                       e 40 auto)
           Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose
                                                   Ingresso/Uscita  Autoveicoli soggetti a recupero             42 auto      29˙400 (2)
           (trattati con messa in sicurezza)
     16 01 06
           Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose
                                                     Uscita    Sottoposti a riduzione volumetrica           300 pacchi     210˙000 (2)
           (trattati con messa in sicurezza)
     16 01 07*  Filtri dell’olio                                                                      ///        400

     16 01 08*  Componenti contenenti mercurio                                                               ///        200
                                                     Uscita
     16 01 09*  Componenti contenenti PCB                                                                  ///        200

     16 01 11*  Pastiglie per freni, contenenti amianto                                                           ///        200

     16 01 12   Pastiglie per freni, perse da quelle di cui alla voce 16 01 11*       Ingresso/Uscita                               ///        500

     16 01 13*  Liquidi per freni                                                                      ///        260
                                                     Uscita
     16 01 14*  Liquidi antigelo, contenenti sostanze pericolose                         Liquidi antigelo e lavavetri                ///        3˙000

     16 01 16   Serbatoi per gas liquido                                                                  ///        5˙000

     16 01 17   Metalli ferrosi                                                                       ///       60˙000

     16 01 18   Metalli non ferrosi                                       Alluminio                         ///       45˙000
                                                   Ingresso/Uscita  Materiale plastico e fibre sintetiche / paraurti
                                                            e plance in materie plastiche / imbottiture
     16 01 19   Plastica
                                                            sedili in poliuretano espanso / pannelli          ///       20˙000
                                                            sportelli auto

     16 01 20   Vetro                                              Vetri e parabrezza                     ///        5˙000
           Componenti pericolosi persi da quelli di cui alle voci da 16 01 07 a 16
     16 01 21*
           01 11, 16 01 13 e 16 01 04
                                                     Uscita                                  ///       30˙000

                                                            Pezzi contaminati da oli, previa verifica di
     16 01 22   Componenti non specificati altrimenti                     Ingresso/Uscita
                                                            non pericolosità del rifiuto                ///       40˙000

     16 06 01*  Batterie al piombo                                 Uscita                                  ///       20˙000
           Catalizzatori esauriti, contenenti oro, argento, rodio, renio, palladio,
     16 08 01
           iridio o platino (tranne 16 08 07*)
                                                   Ingresso/Uscita                               ///        500

     16 10 01*  Soluzioni acquose di lavaggio                           Uscita    Colaticci                         ///        5˙000

     16 10 02   Rifiuti liquidi acquosi, persi da quelli di cui alla voce 16 10 01*       Uscita    Liquidi tergi vetro                    ///        260
                                                                                      TOTALE RIFIUTI     653.380
                                                                          TOTALE RIFIUTI NON PERICOLOSI         428.660
                                                                             TOTALE RIFIUTI PERICOLOSI         224.720
     (1) Peso standard di 1,0 ton per veicolo codice CER 160104*
     (2) Peso standard di 0,7 ton per veicolo codice CER 160106




copia informatica per consultazione
   ALLEGATO 2 - ATTIVITÀ DI RECUPERO – EUGANEA ROTTAMI S.P.A. IMPIANTO VIA PERARA N. 13 IN
   COMUNE DI ORGIANO (VI) - ELENCO RIFIUTI PER CODICE CER
                    DESCRIZIONE                     CODIFICA E GESTIONE DEL
      CODICE C.E.R.                   OPERAZIONE  NOTE
                     (eventuale)                     MATERIALE IN USCITA
        02 01 10
      Rifiuti metallici
       12 01 03
    Limatura e trucioli di   Tornitura di alluminio
    materiali non ferrosi
        12 01 04
    Polveri e particolato di
     materiali non ferrosi
       16 01 16
    Serbatoi gas liquefatto
       16 01 17
      Metalli ferrosi
       16 01 18                              EoW-Materiale che ha cessato la qualifica di rifiuto
     Metalli non ferrosi                                ai sensi dei Regolamenti
                                            UE n. 333/2011 - UE n.715/2013
       17 04 01
    Rame, bronzo, ottone                              MPS conforme alle specifiche di cui al
       17 04 02                     R13 - R4   ///     punto 3.2. lettera e) del DM 05.02.1998
       Alluminio                                (specificando la norma UNI ed EURO di
                                                    riferimento)
        17 04 03
        Piombo                                 Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
       17 04 07                                       CER 19 12 XX
       Metalli misti
        17 04 11
    Cavi, persi da quelli  Cavi di rame e cavi di
      di cui alla voce       alluminio
        170410
       19 10 02
    Rifiuti di metalli non
        ferrosi
       19 12 03
     Metalli non ferrosi
        20 01 40       Metallo da raccolta
        metallo       differenziata /Ecocentri
                                            Apparecchiature elettriche / elettroniche
                                 R13
                                                  CER 20 01 36
                                         EoW-Materiale che ha cessato la qualifica di rifiuto
        20 01 36                                   ai sensi dei Regolamenti
      Apparecchiature                               UE n. 333/2011 - UE n.715/2013
       elettriche ed      Apparecchiature
    elettroniche fuori uso,    elettriche ed            ///     MPS conforme alle specifiche di cui al
     perse da quelle di     elettroniche      R13 - R4         punto 3.2. lettera e) del DM 05.02.1998
    cui alle voci 200121,                             (specificando la norma UNI ed EURO di
     200123 e 200135                                       riferimento)

                                            Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
                                                  CER 19 12 XX
       10 02 10                     R13 - R4   ///  EoW-Materiale che ha cessato la qualifica di rifiuto
     Scaglie laminazione                                 ai sensi dei Regolamenti
                                            UE n. 333/2011 - UE n.715/2013
       12 01 01
    Limatura e trucioli di
                                            Rifiuti prodotti da operazioni di recupero
     materiali ferrosi
                                                  CER 19 12 XX
        12 01 02
    Polveri e particolato di
      metalli ferrosi
        12 01 99
    Rifiuti non specificati   Sfridi di lamierino
       altrimenti
       15 01 04
     Imballaggi metallici


copia informatica per consultazione
        17 04 05
      Ferro e acciaio
        19 01 02
      Materiali ferrosi
      estratti da ceneri
        pesanti
        19 01 18
     Rifiuti della pirolisi,
    persi da quelli di cui
      alla voce 190117
        19 10 01
      Rifiuti di ferro e
        acciaio
       19 12 02
      Metalli ferrosi
        16 01 06
    Veicoli fuori uso, non
                                                  Veicoli fuori uso bonificati e pressati in balle
    contenenti liquidi né                R13 - R12
                                                          CER 16.01.06
     altre componenti
       pericolose
        16 02 14
    apparecchiature fuori
    uso, perse da quelle
     di cui alle voci da
     160209 a 160213                                   Motori elettrici e componenti - CER 16 02 14, 16 02
        16 02 16                   R13 - R12                         16
    Componenti rimossi                                    Rifiuti prodotti da selezione - CER 19 12 XX
     da apparecchiature
     fuori uso, persi da
    quelli di cui alla voce
        160215
        11 05 01
                                 R13        ///            Zinco - CER 11 05 01
       Zinco solido
        12 01 21
     Corpi d'utensile e
     materiali di rettifica                                  Corpi d'utensile e materiali di rettifica esauriti -
                                 R13        ///
     esauriti, persi da                                           CER 12 01 21
    quelli di cui alla voce
        12 01 20
       15 01 01                      R13        ///             Carta - CER 15 01 01
     Imballaggi di carta e
        cartone
       15 01 03
                                 R13        ///         Imballaggi in legno - CER 15 01 03
     Imballaggi in legno
        15 01 06      Trattasti di imballaggi    R13        ///      Imballaggi in materiali misti - CER 15 01 06
    Imballaggi in materiali    costituiti da più
        misti           materiali
        16 02 13*
    Apparecchiature fuori
      uso, contenenti
    componenti pericolosi    Contaminate da oli      R13        ///       Apparecchiature fuori uso - CER 16 02 13*
    persi da quelli di cui
     alle voci 160209 e
        160212
        17 04 04
                                 R13        ///            Zinco - CER 17 04 04
        Zinco
        17 04 06
                                 R13        ///            Stagno - CER 17 04 06
        Stagno

   Con l’indicazione “Altri rifiuti – CER 19.12.XX” si intendono i rifiuti residui prodotti dalle operazioni di trattamento meccanico di rifiuti in
   ingresso all’impianto in oggetto, da destinare a recupero o a smaltimento. Qualora non sia possibile inpiduare un codice C.E.R.
   ricompreso all’interno delle voci 19.12.xx, potrà essere attribuito un codice C.E.R. perso, ritenuto più appropriato per identificare il
   rifiuto.




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