determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 770 DEL 16/07/2018
Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA
OGGETTO: SOCIETA' ECO GREEN SRL - PROGETTO DI IMPIANTO DI MESSA IN
RISERVA (R13) DI RIFIUTI URBANI, ANCHE NON DIFFERENZIATI, NEL SITO IN
VIALE EUROPA N.48/A/1, IN COMUNE DI GAMBELLARA
IL DIRIGENTE
Premesso che:
• la società ECO GREEN SRL, con sede legale e produttiva in Viale Europa n.48/A/1 –
Gambellara, ha presentato istanza - ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e dell'art. 24
della L.R. 3/2000 e loro ss.mm.ii. - al Protocollo Provinciale con n.23558 del 10/04/2018,
con successive integrazioni in data 03/05/2018 prot.n. 29321, per l’approvazione
dell’impianto di messa in riserva (R13) di rifiuti urbani, anche non differenziati;
• il Comune di Gambellara non ha fatto pervenire alcun parere.
Considerato che:
• l’attività prevista è unicamente lo stoccaggio in R13 di rifiuti urbani non differenziati,
raccolti durante la pulizia nei cantieri autostradali e previsti nei contratti di manutenzione
della rete autostradale, rifiuti biodegradabili (verde), prodotti presso i cantieri di
manutenzione del verde, e miscugli di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, derivanti
sempre dalle suddette attività esterne;
• l’attività dà luogo a scarichi di acque meteoriche di dilavamento e non esegue operazioni
che possano comportare emissioni convogliate e/o diffuse di sorta.
Visto che il progetto presentato dalla ECO GREEN SRL è stato esaminato in data 12 luglio 2018
dalla Commissione Tecnica Provinciale per l'Ambiente, con espressione unanime del parere
favorevole all’approvazione del progetto come descritte nel parere n.01/0718.
Visto, altresì, il parere favorevole espresso dalla Conferenza di Servizi, ai sensi dell'art. 208 del
D.Lgs. 152/06, espresso in data 12 luglio 2018, a seguito di regolare convocazione, che recepisce il
predetto parere n.01/0718, allegato alla presente Determinazione quale parte integrante e
sostanziale.
Ritenuto pertanto di procedere all'approvazione dell'intervento proposto nel rispetto delle
condizioni inpiduate dal citato parere n° 01/0718.
Rilevato che il presente provvedimento di approvazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri,
autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali e costituisce, qualora
copia informatica per consultazione
richiesto, variante allo strumento urbanistico, ai sensi dell’art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/2006 e
dell’art. 24 della L.R. 3/2000 e loro successive modifiche e integrazioni;
Richiamato il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16/08/2007, n. 20 che ha stabilito che “Fino
all’entrata in vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la
Regione, le Province ed i Comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione
dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21/01/2000, n. 3 e s.m.i.,
nonché le competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle acque di cui agli
articoli 4, 5 e 6 della L.R. 16/04/1985, n. 33 e s.m.i.”;
Visti:
• il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;
• la Legge Regionale 16 aprile 1985, n. 33 “Norme per la tutela dell'ambiente”;
• la Legge Regionale 21/01/2000, n. 3 “Norme in materia di gestione dei rifiuti”.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimento amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 165 ID PROC 35;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.11 del 29/03/2018 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020;
Visto che con Decreto del Presidente n. 41 del 27/04/2018 è stato approvato il Piano Esecutivo di
Gestione 2018/2020 ed il Piano Performance anni 2018/2019;
DETERMINA
1. Di approvare il progetto presentato dalla società ECO GREEN SRL, con sede legale e
produttiva in Viale Europa n.48/A/1 – Gambellara, per l’attività di messa in riserva (R13) di
rifiuti urbani, anche non differenziati, come descritto nel parere n. 01/0718 espresso in data
12 luglio 2018 dalla Commissione Tecnica Provinciale per l’Ambiente (C.T.P.A.), che
costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. Di dare atto che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto visti, pareri,
autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, ai sensi e per gli
effetti dell’art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/2006 e dell’art. 24, comma 2, della L.R.
3/2000, limitatamente allo svolgimento e alla permanenza, nel sito in questione, dell’attività
oggetto del presente provvedimento;
3. Di evidenziare al proponente che ai sensi dell’art. 24, comma 4, della L.R. 3/2000, l’inizio
dei lavori, nella configurazione così come approvata dalla C.T.P.A., dovranno iniziare entro
12 mesi e l’impianto dovrà essere messo in esercizio entro 36 mesi dalla data del presente
provvedimento, pena la decadenza dello stesso;
4. Di dare atto che l’avvio dell’impianto ed il suo esercizio provvisorio nella nuova
configurazione, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 3/2000, restano subordinati alla presentazione
della dichiarazione scritta del direttore lavori attestante la realizzazione delle opere di
allestimento del sito in conformità al progetto approvato, della comunicazione della data di
inizio attività, del nominativo del tecnico responsabile dell’impianto e della prestazione
delle garanzie finanziarie, secondo quanto previsto dalla D.G.R.V. 2721/2014;
5. Di richiamare l’obbligo di trasmettere alla Provincia il documento di collaudo statico e
funzionale dell'impianto nella nuova configurazione, nei termini di cui all’art. 25 della L.R.
3/2000.
6. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
copia informatica per consultazione
7. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line.
AVVERTE CHE
Il mancato rispetto delle condizioni e delle prescrizioni espresse nel presente decreto e
nell’allegato parere della C.T.P.A. comporta l’applicazione dei provvedimenti previsti
dall’art. 208, comma 13, del D.Lgs. n. 152/2006, nonché delle sanzioni di cui all’art. 256 del
medesimo decreto;
Ogni eventuale modifica al progetto approvato che dovesse rendersi necessaria od opportuna
durante la fase di esercizio provvisorio, dovrà essere preventivamente comunicata alla
Provincia di Vicenza per le valutazioni di competenza.
INFORMA CHE
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto
entro 60 giorni dalla notifica, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120
giorni.
Copia del presente provvedimento viene inviata alla società ECO GREEN SRL, al Sindaco
del Comune di Gambellara, al Dirigente del Dipartimento Provinciale di Vicenza
dell’A.R.P.A.V., al Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss n.8 Berica, al Comando
Provinciale dei Vigili del Fuoco, alla società Medio Chiampo spa.
Vicenza, 16/07/2018
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 770 DEL 16/07/2018
OGGETTO: SOCIETA' ECO GREEN SRL - PROGETTO DI IMPIANTO DI MESSA IN
RISERVA (R13) DI RIFIUTI URBANI, ANCHE NON DIFFERENZIATI, NEL SITO IN
VIALE EUROPA N.48/A/1, IN COMUNE DI GAMBELLARA
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 17/07/2018.
Vicenza, 17/07/2018
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
COMMISSIONE TECNICA PROVINCIALE PER L'AMBIENTE
(LEGGE REGIONALE N. 33/85, ART. 14)
ECO GREEN srl
VIALE EUROPA n.48/A/1 – GAMBELLARA
PARERE N. 01/0718
La Commissione Tecnica Provinciale per l'Ambiente, riunitasi a seguito di convocazione, il 12
luglio 2018 presso gli uffici di Contra’ Gazzolle, 1 Vicenza, esamina il progetto presentato per
l’approvazione, in procedura ordinaria, per l’impianto di messa in riserva (R13) di rifiuti urbani e
speciali non pericolosi costituiti da rifiuti urbani non differenziati, rifiuti biodegradabili (verde) e
rifiuti da costruzione e demolizione.
Relazione Istruttoria
PROPONENTE: ECO GREEN srl
SEDE LEGALE: Viale Europa n.48/A/1 – Gambellara
SEDE INTERVENTO: Viale Europa n.48/A/1 – Gambellara
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Impianto di recupero rifiuti
COMUNE INTERESSATO: Gambellara
DATA DOMANDA: 10/04/2018 prot.n. 23558
DATA INTEGRAZIONI: 03/05/2018 prot.n. 29321
DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
• Relazione tecnica
• Valutazione dell’impatto acustico esterno
• Gestione acque platea rifiuti
• Piano di sicurezza
• Piano di ripristino ambientale
ELABORATI GRAFICI PRESENTATI:
• Inquadramento territoriale
• Planimetria di lay-out
• Documentazione fotografica.
PREMESSE
La ditta ECO GREEN srl si insedierà in Comune di Gambellara in Viale Europa n.48/A/1, dove
eserciterà un’attività di recupero rifiuti non pericolosi, costituiti da rifiuti urbani non differenziati,
raccolti durante la pulizia nei cantieri autostradali e previsti nei contratti di manutenzione della rete
autostradale, rifiuti biodegradabili (verde), prodotti presso i cantieri di manutenzione del verde, e
miscugli di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, derivanti sempre dalle suddette attività
esterne.
L’attività svolta sarà di sola messa in riserva R13 (senza trattamento) solamente dei rifiuti di
produzione della ditta e da essa raccolti (raccolte autostradali).
Provincia di Vicenza - Area Servizi al cittadino e al territorio.
Settore Ambiente.
Contrà Gazzolle, 1 – 36100 VICENZA
copia informatica per consultazione
La ditta opera nell’ambito della manutenzione del verde pubblico, nella edificazione di giardini,
nelle attività di piccole opere di sistemazione edile e nell’ambito della manutenzione delle aree di
sosta autostradali. L’attività viene svolta principalmente all’esterno della ditta, il cui sito ha
funzione di magazzino e base logistica per il ricovero dei mezzi.
La quantità annua massima di rifiuti accettabili all’impianto per l’operazione R13 sarà di 685
ton/anno, mentre il quantitativo massimo di rifiuti in stoccaggio in ingresso per l’operazione R13 è
pari a 495 ton.
Ubicazione sito di messa in riserva
L’impianto della Ditta ECO GREEN srl è insediato in Viale Europa n.48/A/1 – Gambellara.
Il sito in cui la ditta ECO GREEN SRL prevede di svolgere l’attività di recupero rifiuti speciali non
pericolosi è ubicato in Viale Europa, 48/A/1 all’interno della zona D1 – Artigianale – Industriale -
Commerciale di completamento del comune di Gambellara .
Il lotto di proprietà dove è insediata la ditta ha una superficie di circa 5000 e gli estremi catastali
sono: foglio 17 mappali n. 300 - 436 -437 - 486 del censuario del comune di Gambellara (All.13
all’Elab.8)
copia informatica per consultazione
L’area di attività dell’impianto è totalmente recintata da muretto sovrastato da rete metallica ed ha
un accesso carrabile di 8 m dotato di cancello scorrevole da Viale Europa, utilizzato dai mezzi in
entrata ed uscita dalla platea di stoccaggio rifiuti.
La ditta è perciò ubicata in una zona strategica, in quanto Viale Europa è direttamente collegata alla
Strada Regionale 11 con un percorso di circa 800 m. Complessivamente il casello autostradale A4
di Montebello Vicentino dista circa 2 km dalla sede della ditta.
L’accesso avviene quindi da Nord ed oltre Viale Europa sempre in direzione Nord si trova un’area
destinata a parcheggio. All’interno del sito di 5000 mq è ubicata una palazzina destinata ad uffici,
che confina ad Est con un’altra attività di carrozzeria. Ad Est oltre la recinzione si estende un’altra
aerea di parcheggio. Entrambe le aree di parcheggio sono adiacenti al confine comunale.
Ad Ovest e a Sud si estende la zona industriale- artigianale.
La platea pavimentata in CLS di dimensioni 10 x 30 m (300 mq) ove effettuare lo stoccaggio dei
rifiuti sarà realizzata all’interno del mappale 300, in prossimità del confine aziendale Ovest.
STATO DI PROGETTO
Presso l’impianto non sarà effettuato alcun trattamento, ma solamente l’operazione di messa in
riserva R13.
Le attività che la ditta ECO GREEN SRL intende svolgere vengono descritte di seguito, sudpise
per tipologia di rifiuti in ingresso all’impianto:
- rifiuti urbani non differenziati dalla pulizia presso cantieri autostradali e dalla manutenzione
autostradale prevista da contratto, consistente nella raccolta dai cestini e pulizia delle aree di sosta;
- rifiuti biodegradabili costituiti da verde derivante dallo sfalcio dell’erba dalla manutenzione
autostradale e di giardini e aree verdi;
- rifiuti inerti provenienti da attività di manutenzione di giardini e di piccoli cantieri di costruzioni e
demolizioni.
SCHEMA A BLOCCHI DEL PROCESSO DI RECUPERO
Ritiro rifiuti urbani non Ritiro rifiuti biodegradabili
differenziati (verde)
CER 200301 CER 200201
Messa in riserva [R13] Messa in riserva [R13]
Invio ad altri Invio ad altri
impianti di recupero impianti di recupero
Ritiro inerti da costruzioni
e demolizioni
CER 170904
Messa in riserva [R13]
Invio ad altri
impianti di recupero
copia informatica per consultazione
I rifiuti urbani non differenziati dalla pulizia presso cantieri autostradali e dalla manutenzione
autostradale, saranno conferiti presso il centro di raccolta e lo stoccaggio avverrà in due cassoni
scarrabili a tenuta con coperchio, posti all’interno della platea pavimentata.
I rifiuti biodegradabili costituiti da verde derivante dallo sfalcio dell’erba saranno stoccati in due
cassoni a tenuta con coperchio, posti all’interno della platea pavimentata.
I rifiuti inerti provenienti da attività di manutenzione di giardini e di piccoli cantieri di costruzioni e
demolizioni saranno stoccati in cumulo all’interno della platea pavimentata.
Quantità di rifiuti trattati
Di seguito si riporta la Tabella 1 relativa al progetto di sola messa in riserva R13 con quantitativo in
stoccaggio massimo di 495 t e di rifiuti accettabili dall’impianto massimo pari a 685 t/anno.
Tabella 1 Quantità di rifiuti in entrata
Attività Quantitativ
di Stoccaggio i annui
Descrizione rifiuto Codice CER recupero (ton) (ton/anno)
Rifiuti urbani non
CER 200301 R13 5 125
differenziati
Rifiuti biodegradabili
CER 200201 R13 10 60
(verde)
Rifiuti da costruzione e
CER 170107 R13 480 500
demolizione
TOTALE 495 685
La quantità annua massima di rifiuti accettabili all’impianto per l’operazione R13 sarà quindi di 685
ton/anno, mentre il quantitativo massimo di rifiuti in stoccaggio in ingresso per l’operazione R13 è
pari a 495 ton.
Tipologia di rifiuti trattati
L’attività di recupero è la messa in riserva con R13 per i rifiuti raccolti non comporta nessuna
attività operativa tale da ritenere applicabili i criteri di localizzazione degli impianti di recupero e
smaltimento rifiuti all’Allegato A della DCR n.30 del 29 Apr 2015 – Piano di gestione dei rifiuti
urbani e speciali.
Caratteristiche impianto
L’attività sarà svolta totalmente all’esterno, su platea pavimentata in CLS di dimensioni 30 x 10 m
pari ad una superficie di 300 mq. La platea pavimentata sarà posizionata su lato Ovest dell’area
aziendale che è totalmente recintata con rete metallica.
Sul lato Sud della platea pavimentata, su una porzione di dimensioni circa 15 x 10 m (150 mq), sarà
effettuato lo stoccaggio in cumulo dei rifiuti inerti da demolizione e costruzione con area di
copia informatica per consultazione
conferimento dedicata di dimensioni circa 10 x 3 m (30 mq). Sul lato Nord della platea avverrà lo
stoccaggio in due cassoni scarrabili con coperchio dei rifiuti biodegradabili (verde) e dei rifiuti
urbani non differenziati in altri due cassoni scarrabili con coperchio; la porzione di platea utilizzata
ha di dimensioni circa 7 x 12m (84 mq) con una seconda area di conferimento dedicata di
dimensioni circa 12 x 3 m (36 mq).L’accesso carraio alla platea pavimentata avviene da Nord da
Viale Europa ed è costituito da un portone scorrevole di 8 m di larghezza.
Dato che l’intera attività viene svolta all’esterno, l’impianto è identificato al punto 6 dell’allegato F
di cui all’art. 39 del PTA e rientra quindi nel comma 1 del medesimo articolo. A tal proposito sarà
effettuata la raccolta delle acque meteoriche di dilavamento di prima pioggia, mediante
compartimentazione della platea, trattamento di disoleazione e successivo accumulo in vasca.
L’acqua così trattata sarà riutilizzata per la bagnatura del cumulo di inerti al fine di ridurre
l’eventuale formazione di polvere per azione eolica.
L’eventuale acqua in eccesso sarà scaricata in fognatura bianca, gestita dalla società Medio
Chiampo spa, che scarica le acque in uno scolo privato a fianco della S.R. 11.
La superficie libera a disposizione circostante la platea pavimentata è tale da consentire tutte le
manovre di accesso dei mezzi in ingresso e necessarie al conferimento, oppure per l’allontanamento
dall’impianto dei rifiuti.
Organizzazione impianto
L’attività sarà svolta totalmente all’esterno, sulla piazzola pavimentata in CLS, le aree di
conferimento e selezione sono distinte da quelle di messa in riserva.
L’operazione di messa in riserva è organizzata in aree distinte per ciascuna tipologia; l’area di
conferimento in cumulo dei rifiuti inerti da demolizione sarà separata fisicamente mediante
elementi pisori mobili in CLS dalle altre due tipologie di rifiuti che sono conferiti in cassoni.
L’area (1) è dedicata allo stoccaggio in cumulo dei rifiuti da costruzione e demolizione con CER
170107 su una superficie di circa 150 mq ed un volume massimo pari a circa 300 mc (480 t). Il
cumulo viene bagnato mediante ugelli nebulizzatori utilizzando l’acqua proveniente dal sistema di
raccolta e trattamento delle acque meteoriche di dilavamento.
Lo stoccaggio dei rifiuti urbani non differenziati CER 200301 si effettua nell’area (2) costituita da
due cassoni scarrabili con coperchio di volume complessivo pari a circa 60 mc ciascuno pari ad un
quantitativo massimo di 10 t.
Lo stoccaggio dei rifiuti biodegradabili dalla manutenzione del verde CER 200201 si effettua
nell’area (3) costituita da due cassoni scarrabili con coperchio di volume complessivo pari a circa
60 mc ciascuno pari ad un quantitativo massimo di 10 t.
Tutti gli stoccaggi sono contrassegnati da cartellonistica riportanti la tipologia e i codici CER.
La pavimentazione in cls è realizzata in modo tale che sia evitato ogni contatto dei rifiuti o delle
acque di dilavamento con il suolo sottostante.
Criteri di gestione impianto
L’attività di stoccaggio si svolge solo in orario diurno e la tipologia di rifiuti conferiti non necessita
di particolari attenzioni rivolte a non modificare le caratteristiche del rifiuto compromettendone il
successivo processo di recupero che si svolgerà verso altri impianti; costituiscono un’eccezione i
rifiuti biodegradabili (verde) che, come indicato nella deroga comunale, dovranno essere inviati ad
altri impianti per il trattamento non oltre il mese successivo alla data di conferimento, al fine di
evitare possibili sviluppi di odori dovuti alla degradazione biologica del fogliame.
I rifiuti in ingresso verranno conferiti utilizzando gli autocarri autorizzati per il trasporto in conto
proprio in dotazione alla ditta. Il conferimento del carico dei mezzi in arrivo avverrà sulla platea
pavimentata in cls nelle apposite aree di conferimento. Il riempimento dei cassoni si effettuerà
manualmente con l’uso di attrezzi manuali o con l’uso di polipo meccanico gommato. Per i rifiuti
inerti da demolizione e costruzione, che sono stoccati in cumulo, si utilizzerà la pala gommata.
copia informatica per consultazione
GESTIONE ACQUE METEORICHE
L’attività presso l’impianto sarà svolta totalmente all’esterno su superficie pavimentata in cls,
perciò potranno essere generate acque meteoriche di dilavamento.
L’impianto è identificato al punto 6 dell’allegato F di cui all’art. 39 del PTA e dato che l’intera
attività viene svolta all’esterno, rientra nel comma 1 del art. 39 del PTA.
La piazzola per il deposito rifiuti di nuova realizzazione avrà una superficie di 300 m2; dal
momento che gli unici rifiuti qui stoccati all’aperto saranno inerti e verde, si ritiene che il
dilavamento si possa ritenere concluso dopo i primi 40 mm di pioggia.
Le acque di dilavamento saranno convogliate ad un pozzetto scolmatore per l’accumulo delle acque
che saranno utilizzate per la bagnatura dei cumuli nei periodi di secca. Tali acque per bagnatura
saranno accumulate in una vasca di volumetria pari a 20 m3 e verranno utilizzate a ricircolo;
pertanto tale vasca sarà normalmente piena e le acque di dilavamento andranno quindi direttamente
allo scolmatore di prima pioggia posto a valle; nel caso in cui sia necessaria la bagnatura, ma la
vasca di accumulo sia vuota è previsto l’utilizzo di acqua di rete.
Assumendo un superficie dilavata pari a 300 m2 e 40 mm pioggia da intercettare, risulta che la
vasca di prima pioggia avrà una volumetria utile proposta di 11 m3 (assumendo un coefficiente di
afflusso pari a 0,9).
Da qui le acque verranno inviate al trattamento per mezzo di una pompa; tale pompa avrà una
portata di 4 m3/h e sarà comandata da un sensore di pioggia con un ritardo di 30 h. In tal modo la
vasca di prima pioggia sarà svuotata in circa 33 h dalla fine dell’evento piovoso (30 h di ritardo
sommate alle 3 ore necessarie allo scarico).
Il trattamento consisterà in una vasca sedimentazione/disoleazione, opportunamente dimensionata
sulla portata di mandata della pompa di prima pioggia. Le acque così trattate verranno quindi
conferite in fognatura comunale (bianca), previo passaggio in un pozzetto per il campionamento.
Per il recapito sono state prese in considerazione le seguenti alternative:
- fognatura nera;
- trincea disperdente.
Entrambe non risultano possibili, in quanto il gestore della fognatura (Medio Chiampo SPA) ha
confermato l’impossibilità di ricevere acque meteoriche di prima pioggia, mentre la verifica sul
suolo ha dimostrato la non idoneità alla realizzazione di una trincea disperdente; la proposta
riguarda pertanto che lo scarico della prima pioggia avvenga in fognatura bianca.
Anche le acque di seconda pioggia, separate per mezzo di un pozzetto scolmatore, saranno inviate
allo scarico in fognatura comunale bianca (meteorica), previo passaggio in un pozzetto per il
campionamento. Per tali acque sarà realizzato un bacino di laminazione per assicurare l’invarianza
idraulica. Il dimensionamento di tale bacino è basato su un evento con tempo di ritorno di 50 anni;
il modello pluviometrico utilizzato, derivato dai dati pluviometrici relativi alla stazione
pluviometrica di Brendola (stazione vicina al comune di Gambellara) forniti da ARPAV.
Considerato che il corpo recettore dello scarico risulta essere una scolina senza portata d’acqua, i
limiti allo scarico da considerare, sono quelli su suolo.
copia informatica per consultazione
GESTIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
I rifiuti biodegradabili da manutenzione del verde e quelli urbani non differenziati non sono fonte di
emissioni in atmosfera di tipo diffuso dalle operazioni di movimentazione dei rifiuti. Lo stoccaggio
avverrà in cassoni chiusi mediante coperchio.
I rifiuti da demolizione stoccati in cumulo possono originare polveri a causa dell’azione eolica, al
fine di limitare queste emissioni diffuse di polvere, sarà installato un sistema di bagnatura del
cumulo costituito da ugelli ad acqua, alimentati dalla vasca di raccolta delle acque meteoriche di
dilavamento previo trattamento di disoleazione.
Possibili fonte di emissione di gas potrà essere il motore a scoppio del polipo meccanico e della
pala gommata (utilizzo stimato di 1 ora/giorno), oltre ai mezzi di trasporto, che sono soggetti a
specifica normativa che prevede la revisione ed il controllo periodico dei gas prodotti.
GESTIONE DELLE EMISSIONI ACUSTICHE
L’attività prevista di solo di stoccaggio R13 senza trattamento avverrà totalmente all’esterno e sarà
svolta solamente in orario diurno.
Le possibili fonti di rumore sono perciò il solo passaggio dei mezzi in partenza ed in arrivo e la
movimentazione dei rifiuti con caricatore gommato e pala gommata alimentati a gasolio dalle aree
di conferimento agli stoccaggi.
IL sito si trova in un’area che, nella zonizzazione acustica predisposta dal Comune di Gambellara, è
inserita in CLASSE V (aree prevalentemente industriali) che prevede un valore limite pari a 70
dB(A) per il periodo diurno, ed un valore limite pari a 60 dB(A) per il periodo notturno.
Lo Studio Previsionale di Impatto Acustico ha verificato il rispetto dei limiti di immissione
(differenziale ed assoluto) ed emissione previsti nel periodo diurno per tali aree dalle zonizzazione
acustica prevista dal Comune di Gambellara.
PIANO DI SICUREZZA DELL’IMPIANTO
L’attività svolta dalla ditta in oggetto comporta per i lavoratori addetti rischi infortunistici collegati
alla presenza dei mezzi in arrivo e partenza e dall’ utilizzo del polipo meccanico e della pala
entrambi gommati.
Per quanto riguarda i mezzi operativi in movimento i rischi presenti sono quelli dati dalla possibilità
d’investimento dei lavoratori da parte dei mezzi stessi (polipo, pala gommata, autocarri) e/o dai
materiali movimentati.
Per quanto riguarda la movimentazione manuale dei carichi, i rischi presenti sono quelli dati dalla
possibilità di tagli, abrasioni e schiacciamenti, che risultano comunque contenuti in quanto i rifiuti
saranno movimentati per lo più con polipo meccanico e pala entrambi gommati.
Non sono presenti rischi chimici significativi in quanto non vengono utilizzate materie con
caratteristiche di pericolosità intrinseche di natura chimica.
Il personale addetto sarà formato ed informato sui i rischi legati alle attività svolte e sul corretto
utilizzo dei dispositivi di protezione inpiduale messi a loro disposizione.
La ditta provvederà alla redazione del documento di valutazione dei rischi, ai sensi della D.Lgs
81/08 e s.m.i.e..
PIANO DI RIPRISTINO DELL’AREA
Le strutture presenti (pavimentazione) non sono legati alla specifica attività di gestione rifiuti. Non
sono quindi necessarie attività di demolizione edile specifiche legate all’attività. In caso di persa
attività le strutture potranno subire delle modifiche legate alla nuova attività che comunque possono
rientrare in una gestione di carattere edile (demolizione e costruzione).
In caso di cessione dello stabile e della proprietà, potrà essere condotta una ricognizione con
verifica superficiale del manto di pavimentazione per una garanzia del nuovo acquirente o per
conformità alla persa destinazione d’uso.
La dismissione dell’impianto prevede:
- asportazione materiali e rifiuti residuali;
- smontaggio e asportazione stoccaggi ( cassoni);
- pulizia dell’area di attività;
copia informatica per consultazione
- pulizia accurata dell’impianto di depurazione costituito da vasche, pozzetti e tubazioni mediante
auto-spurgo con smaltimento dei liquami raccolti come rifiuto.
La caratterizzazione del sito è costituita da una verifica visiva per valutare le aree di attività, in
particolare ove erano presenti stoccaggi in cumulo; in caso di oggettiva presenza di fessurazioni
sulla pavimentazione in cls nelle aree di stoccaggio, sarà svolto un campionamento del suolo per
verificare l’assenza di possibili contaminazioni del suolo da concordare con l’ARPAV.
In prossimità dei pozzetti di depurazione sarà svolto un campionamento del suolo per verificare
l’assenza di possibili contaminazioni da concordare con l’ARPAV.
Trattasi di azioni immediate e non fonte di rischio se non effettuate e quindi non si ritiene di
proporre una tempistica sulla dismissione dello stesso.
Tutto ciò premesso e considerato, la Commissione Tecnica Provinciale per l’Ambiente
Rilevato che risultano assenti i rappresentanti del Comune di Gambellara, la Regione Veneto
Dipartimento Ambiente e del Genio Civile di Vicenza;
Ritenuto di procedere all’espressione del parere in merito al progetto in discussione;
ESPRIME PARERE
Favorevole all’approvazione del progetto presentato dalla ditta ECO GREEN srl per la messa in
riserva (R13) di rifiuti urbani e speciali non pericolosi, costituiti da rifiuti urbani non differenziati,
rifiuti biodegradabili (verde) e rifiuti da costruzione e demolizione in Viale Europa n.48/A/1, in
Comune di Gambellara, con le seguenti prescrizioni:
1. Rifiuti
I rifiuti conferibili presso il sito, con le relative prescrizioni ed operazioni, sono indicati in
premessa.
a) quantità massima di rifiuti in stoccaggio (in ingresso): 495 Tonn.
b) quantità massima di rifiuti in trattamento: 685 Tonn./anno sottoposte a operazione R13.
2. Avvio impianto:
L’inizio dell’attività ed il suo esercizio provvisorio sono subordinati alla presentazione di:
- comunicazione di inizio lavori per l'allestimento del sito, nella configurazione approvata;
- comunicazione di fine dei lavori, con riscontro dell'avvenuta esecuzione degli interventi
previsti, che dovranno essere documentati da apposita tavola grafica;
- comunicazione di inizio attività con contestuale nomina del tecnico responsabile
dell’impianto (in possesso delle “idonee conoscenze tecniche” di cui all’art. 28, comma 1,
della L.R. 3/2000, che dovranno essere documentate mediante autocertificazione resa ai
sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000) e presentazione delle garanzie finanziarie, adeguate
secondo quanto previsto dalla D.G.R.V. n° 2721/2014 del 29.12.2014.
Ogni eventuale modifica al progetto approvato che dovesse rendersi necessaria od opportuna
durante la fase di esercizio provvisorio, dovrà essere preventivamente comunicata alla
Provincia di Vicenza, al Comune di Gambellara e all’A.R.P.A.V. di Vicenza.
3. Esercizio provvisorio:
a) La Società dovrà rispettare l’organizzazione complessiva dell’impianto e le condizioni
organizzative di stoccaggio dei rifiuti e i processi di trattamento, esclusivamente nelle aree
indicate, come richiamato negli elaborati tecnici presentati.
b) La Società dovrà comunicare preventivamente a questo Servizio le variazioni che si
intendono apportare alla gestione dell’impianto e informare tempestivamente la Provincia, il
Comune di Gambellara e l’A.R.P.A.V. di Vicenza di eventuali anomalie e/o incidenti che
dovessero verificarsi nell’esercizio corrente dell’attività.
c) La Società dovrà assicurare che la gestione dell’impianto e la manipolazione dei rifiuti
rispettino le norme vigenti in materia di tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente,
nonché di sicurezza e igiene sul lavoro, emissioni in atmosfera e prevenzione incendio.
copia informatica per consultazione
d) La Società dovrà mantenere un’adeguata impermeabilizzazione delle pavimentazioni, in
modo da evitare possibili inquinamenti al terreno sottostante.
e) La Società dovrà mantenere le superfici costantemente pulite e in buono stato d’uso,
rimuovendo tutti gli spanti in genere, occorsi durante l’attività.
f) La superficie dedicata al conferimento deve avere dimensioni tali da consentire
un'agevole movimentazione dei mezzi e delle attrezzature in ingresso ed in uscita.
g) Dovranno essere inoltre identificate in modo univoco mediante idonea cartellonistica
indicante il codice C.E.R..
h) Il monitoraggio dell’impatto acustico dovrà avvenire nella nuova configurazione
proposta, gestionale ed impiantistica, e nel caso di non conformità dei valori riscontrati ai
limiti dettati dalla normativa in materia di inquinamento acustico dovrà essere comunicato,
oltre che all’Amministrazione Comunale e ad Arpav, anche al Settore Ambiente della
Provincia i valori riscontrati e le azioni correttive da adottare per garantire il rispetto dei
limiti previsti dalla normativa in materia di inquinamento acustico.
4. Collaudo:
a) Il documento di collaudo dovrà essere redatto entro i termini e con i contenuti previsti
dall’art. 25, comma 8, della L.R. 3/2000 e ss.mm.ii.
b) Contestualmente al collaudo, dovrà essere, eventualmente, presentato un nuovo lay-out
che tenga conto di tutte le eventuali variazioni inpiduate dalla Ditta durante la fase di
collaudo ed esplicitamente ritenute dal collaudatore di carattere gestionale e non sostanziale.
c) Il collaudo dovrà dimostrare, anche con specifiche evidenze analitiche, il rispetto dei
limiti allo scarico sul suolo; in caso di non conformità dovrà essere prevista una nuova
procedura gestionale attraverso lo stoccaggio in container/cassoni chiusi, al fine di evitare il
dilavamento dei rifiuti in occasione degli venti piovosi.
d) I rifiuti biodegradabili (verde), come indicato nella deroga comunale, dovranno essere
inviati ad altri impianti per il trattamento non oltre il mese successivo alla data di
conferimento, al fine di evitare possibili sviluppi di odori dovuti alla degradazione biologica
del fogliame.
Il Segretario della Commissione Il Presidente della Commissione
f. to dott.ssa Cristina Del Sal f.to ing. Filippo Squarcina
copia informatica per consultazione