determina

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




               DETERMINAZIONE N° 442 DEL 21/05/2018

                          Servizio VIA VINCA

     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO INTENSIVO DI
     POLLAME – RIESAME
     INSTALLAZIONE: AZIENDA AGRICOLA ALMA S.N.C. DI SCHIESARO GIORGIO E C.
     UBICAZIONE STABILIMENTO: VIA POLETTI N.2 IN COMUNE DI MALO
     AUTORIZZAZIONE N. 09/2018

                            IL DIRIGENTE

     Vista la documentazione presentata in data 17/11/2017 prot.78464 da parte di AZIENDA
     AGRICOLA ALMA S.N.C. DI SCHIESARO GIORGIO E C. , con sede legale ed operativa in via
     Poletti n.2 in comune di Malo – San Tomio (VI) e relativa all'attività di allevamento intensivo di
     pollame.
     Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
     industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., con codice
     6.6.a.
     Rilevato che, ai sensi dell'29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione
     dell'avvenuto avvio procedimento sul sito web della Provincia di Vicenza in data 06-2-2018.
     Visto l’esito del sopralluogo effettuato in data 27/03/2018
     Considerato che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell'art. 29-quater c.4 del D.Lgs.
     152/2006.
     Tenuto conto del parere favorevole espresso nella Conferenza dei Servizi tenutasi il giorno 18-04-
     2018 con le prescrizioni contenute nell’Autorizzazione n.09/2018 e allegata al presente
     provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale;
     Visto il parere positivo espresso da ARPAV sul Piano di Monitoraggio e controllo, agli atti con nota
     prot. 30945 del 10-05-2018.
     Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
     urbanistica/edilizia dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti
     il rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari
     per l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde




copia informatica per consultazione
     all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
     del D.Lgs. 152/06.
     Visti:
     - il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
     bis, tratta dell'autorizzazione integrata ambientale;
     - il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
     delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
     le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
     - il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
     istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
     D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
     finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
     2005, n. 59”;
     - la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
     delle tariffe per l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
     - la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
     la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
     febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
     riduzione integrate dell'inquinamento"”;
     - le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
     Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
     presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
     ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande
     previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio
     2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
     dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione
     Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
     (PMC)”;
     - il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive
     modifiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107
     (sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere
     gestionale);
     - che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato
     D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia
     di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610;
     Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
     Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.11 del 29/03/2018 con la quale è stato
     approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020;
     Visto che con Decreto del Presidente n. 41 del 27/04/2018 è stato approvato il Piano Esecutivo di
     Gestione 2018/2020 ed il Piano Performance anni 2018/2019;




copia informatica per consultazione
                          DETERMINA

      1. di rilasciare a AZIENDA AGRICOLA ALMA S.N.C. DI SCHIESARO GIORGIO E C. ,
        con sede legale ed operativa in via Poletti n.2 in comune di Malo – San Tomio (VI) e
        relativa all'attività di allevamento intensivo di pollame l’Autorizzazione Integrata
        Ambientale n.09/2018 ,con prescrizioni, allegata alla presente determinazione che ne
        costituisce parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla L. 241/1990 e
        s.m.i.;
      2. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
        diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
        sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12);
      3. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
        provvedimento sul sito di questa Provincia ;
      4. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
      5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
        all'albo pretorio on line;
      6. di trasmettere il presente provvedimento all’ Azienda Agricola Alma S.N.C. Di Schiesaro
        Giorgio e C, al consulente, al comune di malo , ad ARPAV-Vicenza, all’Ulss n.7
        Pedemontana.

                            AVVERTE CHE

        La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del
        D.Lgs. 152/2006, ha validità sino al 31/05/2028 e sostituisce le autorizzazioni ambientali
        settoriali di cui all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006; sei mesi prima della
        scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione
        contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs.
        152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà continuare l'attività
        sulla base della precedente Autorizzazione.
        Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
        Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della
        comunicazione del presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello
        Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
        La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente - Ufficio
        Tutela Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n.1 Vicenza.
        Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
        autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
        Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza
        un piano di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere
        ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale;
        eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno
        essere preventivamente comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi
        dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006.
        In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento




copia informatica per consultazione
        di cui forma parte integrante e sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-
        quattuordecies del D.Lgs. 152/2006.
        In relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
        dell'Autorizzazione integrata ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata
        con oneri a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può comunque
        disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006.
        La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, è stabilita in euro 693,00 come da criteri
        fissati dalla Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale
        n.1519/2009.


     Vicenza, 21/05/2018



                                     Sottoscritta dal Dirigente
                                     (MACCHIA ANGELO)
                                       con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 442 DEL 21/05/2018


     OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
     AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO INTENSIVO DI
     POLLAME – RIESAME
     INSTALAZIONE: AZIENDA AGRICOLA ALMA S.N.C. DI SCHIESARO GIORGIO E C.
     UBICAZIONE STABILIMENTO: VIA POLETTI N.2 IN COMUNE DI MALO
     AUTORIZZAZIONE N. 09/2018




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 21/05/2018.


     Vicenza, 21/05/2018




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




copia informatica per consultazione
               PROVINCIA DI VICENZA
               AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
               SETTORE AMBIENTE
               SERVIZIO VIA-SUOLO-RIFIUTI
               Ufficio tutela ecosistemi agrari
               Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
               Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
               Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net




           AZIENDA AGRICOLA ALMA S.N.C. DI SCHIESARO GIORGIO E C.

                         AUTORIZZAZIONE N. 09/2018
     Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
     SOGGETTO PROPONENTE: Azienda agricola ALMA S.n.c. di Schiesaro Giorgio e C.
     SEDE LEGALE: via Poletti n.2 in comune di Malo- San Tomio
     SEDE IMPIANTO: via Poletti n.2 in comune di Malo- San Tomio
     TIPOLOGIA IMPIANTO: allevamento intensivo pollame (galline ovaiole)
     MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., codice 6.6.a
     “Allevamento intensivo di pollame o di suini con piu' di 40000 posti pollame”


     1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
     La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (galline ovaiole) – della potenzialità di 52000 per
     /ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
     A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
     effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
     applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
     dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
     (deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009).
     B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
     presentata alla Provincia.
     C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottem perare
     a tutti gli obblighi previsti dal decreto n.5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agricole e
     forestali, nonché deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
     D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente
     comunicati.
     E – Entro un anno dal rrlascio dell’autorizzazione la ditta dovrà inviare al Settore Ambiente della Provincia
     di Vicenza un cronoprogramma dei lavori di installazione dei tunnel esterni di essicazione della pollina
     F – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi
     e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della presente Autorizzazione
     G – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente ope rative
     entro il 31/08/2018 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2019.
     H – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di
     report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
     dell’Autorizzazione integrata ambientale.
     I – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comu nicarli
     annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
     controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.




copia informatica per consultazione
     L – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
     anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
     ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e
     ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
     compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
     costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
     periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
     servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
     Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
     (PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
     ad ARPAV e ai comuni interessati (ovvero dove ha sede dell'impianto e dove vengono effettuati gli
     spargimenti agronomici) ai sensi dell'art.29 sexies c.6 D.Lgs. 152/2006.


     2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
     Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modi fiche di
     ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato B alla deliberazione della Giunta
     regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.

      QUADRO SINOTTICO
     In ottemperanza allo schema di cui all’allegato B alla dgr veneto N. 1105 DEL 28/04/2009, Il documento
     riporta per ogni tematica le sezioni inpiduate come oggetto di monitoraggio.ù


                   GESTORE     GESTORE          ARPA           ARPA
       nr    FASI
                                     Ispezioni        Campionamenti/ana
                  Autocontrollo   Reporting
                                    programmate        lisi

       1                    COMPONENTI AM BIENTALI

      1.1                      Materie prime e prodotti
      1.1.1 Materie prime   Alla ricezione   Annuale          X
      1.1.2 Prodotti finiti   All’uscita    Annuale          X
      1.2                        Risorse idriche

      1.2.1 Risorse idriche    Annuale     Annuale          X

      1.3                       Risorse energetiche

      1.3.1 Energia        Annuale     Annuale          X

      1.4                         Combustibili

      1.4.1 Combustibili     Annuale     Annuale          X

      1.5                       Emissioni in aria

      1.5.1  Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti emissioni di tipo convogliato

      1.6                       Emissioni in acqua

      1.6.1  Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti emissioni di tipo convogliato




copia informatica per consultazione
      1.7                       Emissioni di Rumore

      1.7.1   Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti emissioni di tipo convogliato

      1.8                        Emissione di Rifiuti

      1.8.1 Rifiuti pericolosi   Annuale     Annuale          x

      1.8.2   Rifiuti non    Annuale     Annuale          x
           pericolosi
      1.9                         Suolo/sottosuolo
                    Nessun monitoraggio del sottosuolo in quanto non sono presenti contenitori a terra
      1.9.1  Acque di falda
                                      (lagoni)

      1.9.2    Terreni    La Ditta effettua l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento su terreni
                    ai sensi della Normativa vigente, nei limiti previsti per le ZVN e non.



       2                         GESTIONE
                                IMPIANTO
      2.1                Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli

         Sistemi di
         controllo delle
      2.1.1              NO        NO          X
         fasi critiche del
         processo
         Interventi di
      2.1.2 manutenzione      Annuale       NO          X
         ordinaria

          Aree di
      2.1.3             Annuale       NO          X
          stoccaggio

       3                       INDICATORI
                              PRESTAZIONE
      3.1                Monitoraggio degli indicatori di performance

      3.1.1  Monitoraggio    Annuale       NO          X

     1 – COMPONENTI AMBIENTALI
     1.1 - Consumo materie prime
     Prima di immettere le pollastre nelle strutture, si procede in 1 – 2 giorni alla preparazione dei ricoveri, con
     distribuzione della lettiera di trucioli su pavimento in cemento per gli animali allevati non in gabbia.
     Le pollastre arrivano in azienda e sono poste nelle gabbie; i contenitori utilizzati per il trasporto vengono
     generalmente restituiti al fornitore degli animali e rispedite senza necessità di lavaggio.
     All’arrivo delle pollastre si procede con la verifica delle bolle di accasamento; inoltre si controlla lo stato di
     salute e l’omogeneità dei capi.


     Alimenti
     L’alimentazione delle galline avviene con la distribuzione di mangime secco ad libitum.
     Per quanto riguarda l’alimentazione degli animali, essa non è distinta in fasi, dato che i fabbisogni non si
     modificano in maniera sostanziale durante il ciclo di allevamento. La razione fornita è estremamente




copia informatica per consultazione
     bilanciata sui fabbisogni degli animali, con l’aggiunta di metionina e gruppi vitaminici per ottimizzare
     favorire i processi digestivi, con riduzione pertanto delle escrezioni
     Il mangime viene preparato in azienda, in struttura regolarmente autorizzata, mediante la miscelazione di
     materie prime selezionate da fornitori locali; la preparazione del mangime avviene generalmente con
     quantitativi per 3 giorni di fabbisogno, con stoccaggio della miscela pronta in silos adiacenti a ciascun
     capannone, da cui successivamente viene convogliato e distribuito in maniera automatizzata negli
     alimentatori mediante idoneo impianto di distribuzione.
     La Ditta conserva tutti i cartellini e le bolle di fornitura delle materie prime, e provvede ad inviare con
     cadenza annuale, mediante un report elaborato mediante un applicativo informatico della Regione Veneto, i
     dati in forma sintetica.

      Tabella 1.1.1 - Materie prime
                                                          Reporting
              Modalità       Fase di         Frequenza            Fonte
       Denominazione                    UM
              stoccaggio       utilizzo        autocontrollo           dato

                                                   Bolle
       Galline ovaiole          allevamento   Unità    Alla ricezione              SI
                                                  accasamento

                                                 Bolle scarico    SI
      Aliment Materie    Sfuso in
                        Alimentazione t/anno   Alla ricezione     materie prime
      i    prime      silos
                                                 ed integratori


     Nel report annuale saranno riportati anche i quantitativi delle sostanze impiegate (detergenti, sanificanti,
     disinfettanti, medicinali ecc).


      Tabella 1.1.2 - Prodotti finiti
                                                          Reporting
                               Frequenza
       Processo     Denominazione   UM                     Fonte del dato
                               autocontrollo

                                                            SI
                Capi venduti   Unità     Alla partenza         DDT di carico

                         Numero                                SI
                Numero cicli            annuale      Bolle di accasamento e
                        cicli/anno                DDT di carico
       Stabulazione
                                                            SI
                 Durata ciclo  giorni      Fine ciclo     Bolle di accasamento e
        Galline                                  DDT di carico
        ovaiole                                                 SI
                   uova      t      Alla partenza         DDT di carico

                                                            SI
                Capi deceduti Unità/anno     Alla morte           registro

                                                            SI
                  Palabili                        DDT, fatture di
                          mc       annuale         vendita pollina
        Reflui (*)
                                                            SI
                 Non palabili   mc       annuale             DDT




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     Gestione della Pollina: la pollina accumulata su nastri trasportatori sotto le gabbie viene asportata
     periodicamente, portata all’esterno e scaricata in appositi carri a tenuta e portata in concimaia. Negli impianti
     a terra inoltre, svuotati i capannone dai capi, a fine ciclo di allevamento, si rimuove la pollina accumulata a
     terra, e portata in concimaia. Successivamente la pollina sarà distribuita ai terreni, mediante interramento,
     sulla base delle necessità delle colture praticate previste, o ceduta a terzi.
     (*) L'azienda gestisce il refluo zootecnico secondo le linee guida del DM 25 febbraio 2016 e DGRV
     1835/2016

     Carcasse capi morti e scarti da lavorazione uova verranno gestiti secondo normativa

      1.2 - Consumo risorse idriche
      Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
                                                          Reporting
         Tipologia di
                         Fase di     UM   Frequenza         Fonte del dato
       approvvigionamento
                         utilizzo        autocontrollo


             acquedotto      alimentazione    mc/a      annuale                   SI
                                                  Contatore



      1.3 - Consumo energia
      Tabella 1.3.1 – Energia


                                Frequenza autocontrollo             Reporting
          Descrizione    Tipologia    UM                  Fonte del dato


      Energia importata da          MWh/                               SI
                Energia elettrica           annuale        contatore
        rete esterna            a


      1.4 - Combustibili
      Tabella 1.4.1 - Combustibili

       Tipologia             UM    Frequenza        Fonte del dato       Reporting
                             autocontrollo
                                           Fatture
        gasolio             l/anno    annuale          di            SI
                                           acquisto

     1.5 – Emissioni in aria.
     Le emissioni principali sono AMMONIACA e METANO di tipo non convogliato. Questa stima può essere
     fatta attraverso i parametri forniti dal DM 29 gennaio 2007 o attraverso applicativi già disponibili per
     l’utente (ad es. gli applicativi del CRPA).

     Parametro/     Metodo di controllo     UM    Frequenza     Modalità registrazione    Reporting
     inquinante                       autocontrollo      controlli
      Metano     Calcolo secondo DM 29    t/a    Annuale      Contabilità aziendale        SI
                 gennaio 2007
     Ammoniaca     Calcolo secondo DM 29    t/a    Annuale      Contabilità aziendale       SI
                gennaio 2007




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      1.7 – Rumore
      La matrice rumore è trascurabile nell’allevamento. In caso di richiesta si provvederà alla valutazione
      d’impatto acustico, che avrà cadenza triennale.
      Tale valutazione sarà redatta da tecnico competente e successivamente dovrà essere inviata a Provincia
      ed ARPAV al di fuori del report annuale.

      1.8 – Rifiuti
      Il deposito temporaneo avviene con separazione netta tra le perse tipologie, in uno spazio riparato dal
      dilavamento meteorico, e con particolare attenzione alla promiscuità eventuale tra rifiuti speciali non
      pericolosi e rifiuti speciali pericolosi.
      Con cadenza minima annuale il gestore provvederà allo smaltimento dei rifiuti per mezzo di Ditta
      autorizzata, compilando apposito registro di scarico come previsto dalla Normativa vigente.
      Il gestore dell’allevamento riporterà nel report annuale il quantitativo di rifiuti prodotti (t/anno). Nel report
      annuale si inseriranno tutti i CER effettivamente prodotti nell’anno di riferimento, anche ulteriori rispetto
      a quelli di seguito riportati.

      Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
                                                          Reporting
           Rifiuti                  Modalità   Destinazione
         (codice CER)       Descrizione    stoccaggio    (R/D)   Fonte del dato

        Imballaggi contenenti              Sfusa in
                     Contenitori vari
        sostanze pericolose              appositi      (*)       (**)        SI
                       vuoti
           (150110*)                contenitori
     (*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della
     normativa
     (**) secondo normativa vigente


      Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi

           Rifiuti                  Modalità   Destinazione
         (codice CER)       Descrizione    stoccaggio    (R/D)         Fonte del dato

       Imballaggi in materiali             Sfusa in
                     Contenitori vari
           misti                  appositi      (*)           (**)
                       vuoti
          (150106)                 contenitori


     (*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della
     normativa
     (**) secondo normativa vigente

     1.9.2 – Terreni

     In conformità a quanto previsto dalle linee guida regionali tale monitoraggio non viene fatto rientrare tra gli
     autocontrolli a carico del gestore dell’allevamento e pertanto il campionamento dei terreni e le relative
     analisi potrà essere eseguito da ARPAV nell’ambito dei controlli previsti ai sensi dell’articolo 29-decies,
     comma 3 del d.lgs. 152/06. L’azienda non dispone di terreni dediti allo spargimento della pollina a fini
     agronomici.

     2 – GESTIONE DELL’IMPIANTO

      2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi




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      Modalità di gestione dell’impianto: il gestore attua il monitoraggio del ciclo produttivo attraverso la
      verifica del mantenimento delle buone condizioni operative, con una attenzione alle migliori tecniche
      disponibili adottate, in relazione all’impatto diretto o indiretto sull’ambiente.
      Per effettuare tale monitoraggio il gestore si può avvalere di consulenti e professionisti..

      Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo (facoltativo)
                                          Frequenza            Reporting
                            Parametro di    U              Fonte del
      Fase/attività     Criticità
                             esercizio    M    autocontrollo     dato

                            Sostanza secca                          NO
                                                     Analisi a
      Alimentazione   concentrazione di     Proteina grezza                  campione
                                      %     Annuale
        (*)      azoto e fosfati      (*) Fosforo                    del
                                                     mangime
                               (*)
      (*) tali parametri sono leggibili da analisi a campione del mangime prodotto in azienda.

     Durante tutto il ciclo di allevamento delle galline, il gestore effettua almeno una ispezione delle strutture di
     allevamento, per controllare i seguenti parametri:
       - Temperatura, umidità e luminosità dei locali di stabulazione
       - Corretto funzionamento del sistema di alimentazione
       - Stato di salute dei capi in allevamento, con particolare attenzione ad eventuali fenomeni di
        competitività in fase di nutrizione;
       - Presenza di eventuali perdite di acqua dagli abbeveratoi

     Qualora riscontrasse un’anomalia durante la fase di ispezione, il gestore mette in atto l’azione correttiva e
     compila apposita scheda di non conformità.


                                      Frequenza                 reportin
                                                Registrazione non     g
      Settore     Tipo di intervento      modalità
                                     autocontrollo      conformità

                                                 Schede di non     NO
               Stato di salute       A vista     giornaliero
                                                  conformità

      animali   Integrità delle strutture di                       Schede di non     NO
                             A vista     giornaliero
           stabulazione e degli impianti                        conformità
           Verifica ed asportazione dei                        Schede di non     NO
                             A vista     giornaliero
           capi infortunati e/o deceduti                        conformità

      Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
                                                        reporting
                                          Fonte del dato/
              Macchinario       Tipo di
       settore                        Frequenza     Modalità di
               /materiale      intervento
                                           registrazione
                Impianto       Verifica                           NO (*)
                                giornaliero Schede di non conformità
                 elettrico    illuminazione
              Quadri elettrici e                                  NO (*)
       Locali di                A vista   giornaliero Schede di non conformità
      allevamento    centraline
        (segue)   Termosonde per                                    NO (*)
                apertura
                            Taratura   giornaliero  Rapporto di taratura
                finestre e
               ventilazione




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                         Controllo                         NO (*)
               abbeveratoi          giornaliero Schede di non conformità
                        funzionalità
                Ugelli di    Verifica della                       NO (*)
       Locali di
               erogazione    pressione di giornaliero Schede di non conformità
      allevamento
                dell’acqua    erogazione
                        Verifica della                       NO (*)
               Distribuzione
                        alimentazione giornaliero Schede di non conformità
               degli alimenti
                        degli animali
               Avvio allarme                                 NO (*)
                 telefonico
                         Prove di
                interruzione                 Schede di registrazione
                        interruzione
                  energia           mensile     ed eventuali
                        dell’energia
                elettrica ed                schede di non conformità
                         elettrica
                 apertura
                finestrature
      Allevamento                                          NO (*)
                 Gruppo
                        Prove di avvio  mensile   Schede di registrazione
                elettrogeno
                Cella frigo    Controllo                         NO (*)
                              giornaliero Schede di non conformità
               animali morti   temperatura
               Pulizia teli di           A fine                  NO (*)
                protezione     A vista         Schede d registrazione
                                 ciclo
                ventilatori
                        Rimozione in   A fine                  NO (*)
                Pollina    concimaia o su       Schede di non conformità
                                 ciclo
                         autotreni
              Pulizia e vuoto    Lavaggio    A fine                  NO (*)
                                      Schede di non conformità
                sanitario     strutture   ciclo
      Aree esterne                                          NO (*)
      alle strutture          Manutenzione e
               Verde esterno           A vista
         di                pulizia
      allevamento
      (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità.

     Alla fine di ciascun ciclo di allevamento, una volta svuotato il capannone dai capi, e rimossa la pollina, si
     procede quindi con la pulizia dei locali e delle attrezzature (mangiatoie, abbeveratoi, lampade ecc) e
     successivo vuoto sanitario della durata di 30-40 giorni.
     Le operazioni di pulizia e disinfezione sono effettuate dai titolari, con impiego d’acqua e disinfettante.
     Il consumo di acqua è pari a mc 50.
     I reflui prodotti vengono raccolti in idonee vasche di capacità adeguata.


      3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE

      Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
                                             Frequenza di    Reporting
                                          Metodo monitoraggio
          Indicatore          Descrizione        UM
                                           di
                                          misura
                                                         SI
                     Quantitativo di mangime   t mangime /
      Consumo specifico di      consumato rispetto al    t di uova Calcolo    annuale
         mangimi          numero di capi allevati   prodotte




copia informatica per consultazione
                    Quantitativo di acqua                         SI
     Consumo specifico risorsa                     mc / t di
                  prelevata rispetto alla quantità     uova  Calcolo    annuale
         idrica                          prodotte
                      di uova prodotte
       Consumo energetico       Fabbisogno totale di                       SI
                                      TEP/ t di
       specifico per ciascun      energia/combustibile
                                       uova  Calcolo    annuale
       combustibile/fonte      utilizzata rispetto alla
                                      prodotte
         energetica        quantità di uova prodotte
                                                        SI
      Produzione specifica di   Quantitativo di reflui prodotti  t effluenti/ t
        reflui zootecnici     in relazione alla quantità di    di uova Calcolo    annuale
                                       prodotte
      (palabili e non palabili)      uova prodotte
                                                        SI
      Produzione specifica di   Quantitativo di rifiuti prodotti  t rifiuti/ t di
      rifiuti (pericolosi e non  rispetto alla quantità di uova     uova    Calcolo  annuale
                                       prodotte
          pericolosi)           prodotte




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