determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 442 DEL 21/05/2018
Servizio VIA VINCA
OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO INTENSIVO DI
POLLAME – RIESAME
INSTALLAZIONE: AZIENDA AGRICOLA ALMA S.N.C. DI SCHIESARO GIORGIO E C.
UBICAZIONE STABILIMENTO: VIA POLETTI N.2 IN COMUNE DI MALO
AUTORIZZAZIONE N. 09/2018
IL DIRIGENTE
Vista la documentazione presentata in data 17/11/2017 prot.78464 da parte di AZIENDA
AGRICOLA ALMA S.N.C. DI SCHIESARO GIORGIO E C. , con sede legale ed operativa in via
Poletti n.2 in comune di Malo – San Tomio (VI) e relativa all'attività di allevamento intensivo di
pollame.
Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., con codice
6.6.a.
Rilevato che, ai sensi dell'29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione
dell'avvenuto avvio procedimento sul sito web della Provincia di Vicenza in data 06-2-2018.
Visto l’esito del sopralluogo effettuato in data 27/03/2018
Considerato che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell'art. 29-quater c.4 del D.Lgs.
152/2006.
Tenuto conto del parere favorevole espresso nella Conferenza dei Servizi tenutasi il giorno 18-04-
2018 con le prescrizioni contenute nell’Autorizzazione n.09/2018 e allegata al presente
provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale;
Visto il parere positivo espresso da ARPAV sul Piano di Monitoraggio e controllo, agli atti con nota
prot. 30945 del 10-05-2018.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità
urbanistica/edilizia dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti
il rilascio di eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari
per l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
copia informatica per consultazione
all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
del D.Lgs. 152/06.
Visti:
- il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
bis, tratta dell'autorizzazione integrata ambientale;
- il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
- il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
2005, n. 59”;
- la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
delle tariffe per l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
- la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento"”;
- le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande
previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio
2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione
Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
(PMC)”;
- il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive
modifiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107
(sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere
gestionale);
- che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato
D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia
di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610;
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.11 del 29/03/2018 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020;
Visto che con Decreto del Presidente n. 41 del 27/04/2018 è stato approvato il Piano Esecutivo di
Gestione 2018/2020 ed il Piano Performance anni 2018/2019;
copia informatica per consultazione
DETERMINA
1. di rilasciare a AZIENDA AGRICOLA ALMA S.N.C. DI SCHIESARO GIORGIO E C. ,
con sede legale ed operativa in via Poletti n.2 in comune di Malo – San Tomio (VI) e
relativa all'attività di allevamento intensivo di pollame l’Autorizzazione Integrata
Ambientale n.09/2018 ,con prescrizioni, allegata alla presente determinazione che ne
costituisce parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. n. 152/06 e alla L. 241/1990 e
s.m.i.;
2. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12);
3. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
provvedimento sul sito di questa Provincia ;
4. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line;
6. di trasmettere il presente provvedimento all’ Azienda Agricola Alma S.N.C. Di Schiesaro
Giorgio e C, al consulente, al comune di malo , ad ARPAV-Vicenza, all’Ulss n.7
Pedemontana.
AVVERTE CHE
La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del
D.Lgs. 152/2006, ha validità sino al 31/05/2028 e sostituisce le autorizzazioni ambientali
settoriali di cui all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006; sei mesi prima della
scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione
contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs.
152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà continuare l'attività
sulla base della precedente Autorizzazione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della
comunicazione del presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello
Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente - Ufficio
Tutela Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n.1 Vicenza.
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza
un piano di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere
ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale;
eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno
essere preventivamente comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi
dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006.
In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento
copia informatica per consultazione
di cui forma parte integrante e sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-
quattuordecies del D.Lgs. 152/2006.
In relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
dell'Autorizzazione integrata ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata
con oneri a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può comunque
disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006.
La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, è stabilita in euro 693,00 come da criteri
fissati dalla Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale
n.1519/2009.
Vicenza, 21/05/2018
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
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PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 442 DEL 21/05/2018
OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO INTENSIVO DI
POLLAME – RIESAME
INSTALAZIONE: AZIENDA AGRICOLA ALMA S.N.C. DI SCHIESARO GIORGIO E C.
UBICAZIONE STABILIMENTO: VIA POLETTI N.2 IN COMUNE DI MALO
AUTORIZZAZIONE N. 09/2018
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 21/05/2018.
Vicenza, 21/05/2018
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE
SERVIZIO VIA-SUOLO-RIFIUTI
Ufficio tutela ecosistemi agrari
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
AZIENDA AGRICOLA ALMA S.N.C. DI SCHIESARO GIORGIO E C.
AUTORIZZAZIONE N. 09/2018
Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
SOGGETTO PROPONENTE: Azienda agricola ALMA S.n.c. di Schiesaro Giorgio e C.
SEDE LEGALE: via Poletti n.2 in comune di Malo- San Tomio
SEDE IMPIANTO: via Poletti n.2 in comune di Malo- San Tomio
TIPOLOGIA IMPIANTO: allevamento intensivo pollame (galline ovaiole)
MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., codice 6.6.a
“Allevamento intensivo di pollame o di suini con piu' di 40000 posti pollame”
1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di pollame (galline ovaiole) – della potenzialità di 52000 per
/ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
(deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottem perare
a tutti gli obblighi previsti dal decreto n.5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agricole e
forestali, nonché deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente
comunicati.
E – Entro un anno dal rrlascio dell’autorizzazione la ditta dovrà inviare al Settore Ambiente della Provincia
di Vicenza un cronoprogramma dei lavori di installazione dei tunnel esterni di essicazione della pollina
F – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi
e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 della presente Autorizzazione
G – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente ope rative
entro il 31/08/2018 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2019.
H – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di
report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
dell’Autorizzazione integrata ambientale.
I – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comu nicarli
annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
copia informatica per consultazione
L – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e
ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
(PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
ad ARPAV e ai comuni interessati (ovvero dove ha sede dell'impianto e dove vengono effettuati gli
spargimenti agronomici) ai sensi dell'art.29 sexies c.6 D.Lgs. 152/2006.
2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modi fiche di
ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato B alla deliberazione della Giunta
regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.
QUADRO SINOTTICO
In ottemperanza allo schema di cui all’allegato B alla dgr veneto N. 1105 DEL 28/04/2009, Il documento
riporta per ogni tematica le sezioni inpiduate come oggetto di monitoraggio.ù
GESTORE GESTORE ARPA ARPA
nr FASI
Ispezioni Campionamenti/ana
Autocontrollo Reporting
programmate lisi
1 COMPONENTI AM BIENTALI
1.1 Materie prime e prodotti
1.1.1 Materie prime Alla ricezione Annuale X
1.1.2 Prodotti finiti All’uscita Annuale X
1.2 Risorse idriche
1.2.1 Risorse idriche Annuale Annuale X
1.3 Risorse energetiche
1.3.1 Energia Annuale Annuale X
1.4 Combustibili
1.4.1 Combustibili Annuale Annuale X
1.5 Emissioni in aria
1.5.1 Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti emissioni di tipo convogliato
1.6 Emissioni in acqua
1.6.1 Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti emissioni di tipo convogliato
copia informatica per consultazione
1.7 Emissioni di Rumore
1.7.1 Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti emissioni di tipo convogliato
1.8 Emissione di Rifiuti
1.8.1 Rifiuti pericolosi Annuale Annuale x
1.8.2 Rifiuti non Annuale Annuale x
pericolosi
1.9 Suolo/sottosuolo
Nessun monitoraggio del sottosuolo in quanto non sono presenti contenitori a terra
1.9.1 Acque di falda
(lagoni)
1.9.2 Terreni La Ditta effettua l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento su terreni
ai sensi della Normativa vigente, nei limiti previsti per le ZVN e non.
2 GESTIONE
IMPIANTO
2.1 Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli
Sistemi di
controllo delle
2.1.1 NO NO X
fasi critiche del
processo
Interventi di
2.1.2 manutenzione Annuale NO X
ordinaria
Aree di
2.1.3 Annuale NO X
stoccaggio
3 INDICATORI
PRESTAZIONE
3.1 Monitoraggio degli indicatori di performance
3.1.1 Monitoraggio Annuale NO X
1 – COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 - Consumo materie prime
Prima di immettere le pollastre nelle strutture, si procede in 1 – 2 giorni alla preparazione dei ricoveri, con
distribuzione della lettiera di trucioli su pavimento in cemento per gli animali allevati non in gabbia.
Le pollastre arrivano in azienda e sono poste nelle gabbie; i contenitori utilizzati per il trasporto vengono
generalmente restituiti al fornitore degli animali e rispedite senza necessità di lavaggio.
All’arrivo delle pollastre si procede con la verifica delle bolle di accasamento; inoltre si controlla lo stato di
salute e l’omogeneità dei capi.
Alimenti
L’alimentazione delle galline avviene con la distribuzione di mangime secco ad libitum.
Per quanto riguarda l’alimentazione degli animali, essa non è distinta in fasi, dato che i fabbisogni non si
modificano in maniera sostanziale durante il ciclo di allevamento. La razione fornita è estremamente
copia informatica per consultazione
bilanciata sui fabbisogni degli animali, con l’aggiunta di metionina e gruppi vitaminici per ottimizzare
favorire i processi digestivi, con riduzione pertanto delle escrezioni
Il mangime viene preparato in azienda, in struttura regolarmente autorizzata, mediante la miscelazione di
materie prime selezionate da fornitori locali; la preparazione del mangime avviene generalmente con
quantitativi per 3 giorni di fabbisogno, con stoccaggio della miscela pronta in silos adiacenti a ciascun
capannone, da cui successivamente viene convogliato e distribuito in maniera automatizzata negli
alimentatori mediante idoneo impianto di distribuzione.
La Ditta conserva tutti i cartellini e le bolle di fornitura delle materie prime, e provvede ad inviare con
cadenza annuale, mediante un report elaborato mediante un applicativo informatico della Regione Veneto, i
dati in forma sintetica.
Tabella 1.1.1 - Materie prime
Reporting
Modalità Fase di Frequenza Fonte
Denominazione UM
stoccaggio utilizzo autocontrollo dato
Bolle
Galline ovaiole allevamento Unità Alla ricezione SI
accasamento
Bolle scarico SI
Aliment Materie Sfuso in
Alimentazione t/anno Alla ricezione materie prime
i prime silos
ed integratori
Nel report annuale saranno riportati anche i quantitativi delle sostanze impiegate (detergenti, sanificanti,
disinfettanti, medicinali ecc).
Tabella 1.1.2 - Prodotti finiti
Reporting
Frequenza
Processo Denominazione UM Fonte del dato
autocontrollo
SI
Capi venduti Unità Alla partenza DDT di carico
Numero SI
Numero cicli annuale Bolle di accasamento e
cicli/anno DDT di carico
Stabulazione
SI
Durata ciclo giorni Fine ciclo Bolle di accasamento e
Galline DDT di carico
ovaiole SI
uova t Alla partenza DDT di carico
SI
Capi deceduti Unità/anno Alla morte registro
SI
Palabili DDT, fatture di
mc annuale vendita pollina
Reflui (*)
SI
Non palabili mc annuale DDT
copia informatica per consultazione
Gestione della Pollina: la pollina accumulata su nastri trasportatori sotto le gabbie viene asportata
periodicamente, portata all’esterno e scaricata in appositi carri a tenuta e portata in concimaia. Negli impianti
a terra inoltre, svuotati i capannone dai capi, a fine ciclo di allevamento, si rimuove la pollina accumulata a
terra, e portata in concimaia. Successivamente la pollina sarà distribuita ai terreni, mediante interramento,
sulla base delle necessità delle colture praticate previste, o ceduta a terzi.
(*) L'azienda gestisce il refluo zootecnico secondo le linee guida del DM 25 febbraio 2016 e DGRV
1835/2016
Carcasse capi morti e scarti da lavorazione uova verranno gestiti secondo normativa
1.2 - Consumo risorse idriche
Tabella 1.2.1 - Risorse idriche
Reporting
Tipologia di
Fase di UM Frequenza Fonte del dato
approvvigionamento
utilizzo autocontrollo
acquedotto alimentazione mc/a annuale SI
Contatore
1.3 - Consumo energia
Tabella 1.3.1 – Energia
Frequenza autocontrollo Reporting
Descrizione Tipologia UM Fonte del dato
Energia importata da MWh/ SI
Energia elettrica annuale contatore
rete esterna a
1.4 - Combustibili
Tabella 1.4.1 - Combustibili
Tipologia UM Frequenza Fonte del dato Reporting
autocontrollo
Fatture
gasolio l/anno annuale di SI
acquisto
1.5 – Emissioni in aria.
Le emissioni principali sono AMMONIACA e METANO di tipo non convogliato. Questa stima può essere
fatta attraverso i parametri forniti dal DM 29 gennaio 2007 o attraverso applicativi già disponibili per
l’utente (ad es. gli applicativi del CRPA).
Parametro/ Metodo di controllo UM Frequenza Modalità registrazione Reporting
inquinante autocontrollo controlli
Metano Calcolo secondo DM 29 t/a Annuale Contabilità aziendale SI
gennaio 2007
Ammoniaca Calcolo secondo DM 29 t/a Annuale Contabilità aziendale SI
gennaio 2007
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1.7 – Rumore
La matrice rumore è trascurabile nell’allevamento. In caso di richiesta si provvederà alla valutazione
d’impatto acustico, che avrà cadenza triennale.
Tale valutazione sarà redatta da tecnico competente e successivamente dovrà essere inviata a Provincia
ed ARPAV al di fuori del report annuale.
1.8 – Rifiuti
Il deposito temporaneo avviene con separazione netta tra le perse tipologie, in uno spazio riparato dal
dilavamento meteorico, e con particolare attenzione alla promiscuità eventuale tra rifiuti speciali non
pericolosi e rifiuti speciali pericolosi.
Con cadenza minima annuale il gestore provvederà allo smaltimento dei rifiuti per mezzo di Ditta
autorizzata, compilando apposito registro di scarico come previsto dalla Normativa vigente.
Il gestore dell’allevamento riporterà nel report annuale il quantitativo di rifiuti prodotti (t/anno). Nel report
annuale si inseriranno tutti i CER effettivamente prodotti nell’anno di riferimento, anche ulteriori rispetto
a quelli di seguito riportati.
Tabella 1.8.1 – Rifiuti pericolosi
Reporting
Rifiuti Modalità Destinazione
(codice CER) Descrizione stoccaggio (R/D) Fonte del dato
Imballaggi contenenti Sfusa in
Contenitori vari
sostanze pericolose appositi (*) (**) SI
vuoti
(150110*) contenitori
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della
normativa
(**) secondo normativa vigente
Tabella 1.8.2 – Rifiuti non pericolosi
Rifiuti Modalità Destinazione
(codice CER) Descrizione stoccaggio (R/D) Fonte del dato
Imballaggi in materiali Sfusa in
Contenitori vari
misti appositi (*) (**)
vuoti
(150106) contenitori
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purchè la destinazione avvenga nel rispetto della
normativa
(**) secondo normativa vigente
1.9.2 – Terreni
In conformità a quanto previsto dalle linee guida regionali tale monitoraggio non viene fatto rientrare tra gli
autocontrolli a carico del gestore dell’allevamento e pertanto il campionamento dei terreni e le relative
analisi potrà essere eseguito da ARPAV nell’ambito dei controlli previsti ai sensi dell’articolo 29-decies,
comma 3 del d.lgs. 152/06. L’azienda non dispone di terreni dediti allo spargimento della pollina a fini
agronomici.
2 – GESTIONE DELL’IMPIANTO
2.1 - Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi
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Modalità di gestione dell’impianto: il gestore attua il monitoraggio del ciclo produttivo attraverso la
verifica del mantenimento delle buone condizioni operative, con una attenzione alle migliori tecniche
disponibili adottate, in relazione all’impatto diretto o indiretto sull’ambiente.
Per effettuare tale monitoraggio il gestore si può avvalere di consulenti e professionisti..
Tabella 2.1.1 - Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo (facoltativo)
Frequenza Reporting
Parametro di U Fonte del
Fase/attività Criticità
esercizio M autocontrollo dato
Sostanza secca NO
Analisi a
Alimentazione concentrazione di Proteina grezza campione
% Annuale
(*) azoto e fosfati (*) Fosforo del
mangime
(*)
(*) tali parametri sono leggibili da analisi a campione del mangime prodotto in azienda.
Durante tutto il ciclo di allevamento delle galline, il gestore effettua almeno una ispezione delle strutture di
allevamento, per controllare i seguenti parametri:
- Temperatura, umidità e luminosità dei locali di stabulazione
- Corretto funzionamento del sistema di alimentazione
- Stato di salute dei capi in allevamento, con particolare attenzione ad eventuali fenomeni di
competitività in fase di nutrizione;
- Presenza di eventuali perdite di acqua dagli abbeveratoi
Qualora riscontrasse un’anomalia durante la fase di ispezione, il gestore mette in atto l’azione correttiva e
compila apposita scheda di non conformità.
Frequenza reportin
Registrazione non g
Settore Tipo di intervento modalità
autocontrollo conformità
Schede di non NO
Stato di salute A vista giornaliero
conformità
animali Integrità delle strutture di Schede di non NO
A vista giornaliero
stabulazione e degli impianti conformità
Verifica ed asportazione dei Schede di non NO
A vista giornaliero
capi infortunati e/o deceduti conformità
Tabella 2.1.2 - Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria
reporting
Fonte del dato/
Macchinario Tipo di
settore Frequenza Modalità di
/materiale intervento
registrazione
Impianto Verifica NO (*)
giornaliero Schede di non conformità
elettrico illuminazione
Quadri elettrici e NO (*)
Locali di A vista giornaliero Schede di non conformità
allevamento centraline
(segue) Termosonde per NO (*)
apertura
Taratura giornaliero Rapporto di taratura
finestre e
ventilazione
copia informatica per consultazione
Controllo NO (*)
abbeveratoi giornaliero Schede di non conformità
funzionalità
Ugelli di Verifica della NO (*)
Locali di
erogazione pressione di giornaliero Schede di non conformità
allevamento
dell’acqua erogazione
Verifica della NO (*)
Distribuzione
alimentazione giornaliero Schede di non conformità
degli alimenti
degli animali
Avvio allarme NO (*)
telefonico
Prove di
interruzione Schede di registrazione
interruzione
energia mensile ed eventuali
dell’energia
elettrica ed schede di non conformità
elettrica
apertura
finestrature
Allevamento NO (*)
Gruppo
Prove di avvio mensile Schede di registrazione
elettrogeno
Cella frigo Controllo NO (*)
giornaliero Schede di non conformità
animali morti temperatura
Pulizia teli di A fine NO (*)
protezione A vista Schede d registrazione
ciclo
ventilatori
Rimozione in A fine NO (*)
Pollina concimaia o su Schede di non conformità
ciclo
autotreni
Pulizia e vuoto Lavaggio A fine NO (*)
Schede di non conformità
sanitario strutture ciclo
Aree esterne NO (*)
alle strutture Manutenzione e
Verde esterno A vista
di pulizia
allevamento
(*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità.
Alla fine di ciascun ciclo di allevamento, una volta svuotato il capannone dai capi, e rimossa la pollina, si
procede quindi con la pulizia dei locali e delle attrezzature (mangiatoie, abbeveratoi, lampade ecc) e
successivo vuoto sanitario della durata di 30-40 giorni.
Le operazioni di pulizia e disinfezione sono effettuate dai titolari, con impiego d’acqua e disinfettante.
Il consumo di acqua è pari a mc 50.
I reflui prodotti vengono raccolti in idonee vasche di capacità adeguata.
3 – INDICATORI DI PRESTAZIONE
Tabella 3.1 - Monitoraggio degli indicatori di performance
Frequenza di Reporting
Metodo monitoraggio
Indicatore Descrizione UM
di
misura
SI
Quantitativo di mangime t mangime /
Consumo specifico di consumato rispetto al t di uova Calcolo annuale
mangimi numero di capi allevati prodotte
copia informatica per consultazione
Quantitativo di acqua SI
Consumo specifico risorsa mc / t di
prelevata rispetto alla quantità uova Calcolo annuale
idrica prodotte
di uova prodotte
Consumo energetico Fabbisogno totale di SI
TEP/ t di
specifico per ciascun energia/combustibile
uova Calcolo annuale
combustibile/fonte utilizzata rispetto alla
prodotte
energetica quantità di uova prodotte
SI
Produzione specifica di Quantitativo di reflui prodotti t effluenti/ t
reflui zootecnici in relazione alla quantità di di uova Calcolo annuale
prodotte
(palabili e non palabili) uova prodotte
SI
Produzione specifica di Quantitativo di rifiuti prodotti t rifiuti/ t di
rifiuti (pericolosi e non rispetto alla quantità di uova uova Calcolo annuale
prodotte
pericolosi) prodotte
copia informatica per consultazione