determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 1004 DEL 09/07/2019
Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA
OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI MESSA IN
RISERVA (R13), SELEZIONE/CERNITA (R12) E RECUPERO (R4), DI RIFIUTI
METALLICI (NON PERICOLOSI) CON SCARICO DELLE ACQUE METEORICHE DI
DILAVAMENTO.
DITTA: BELLARIA S.R.L. (P.IVA 03117480248)
SEDE LEGALE E STABILIMENTO: VIA SPESSA N. 63/B – COMUNE DI CREAZZO
IL DIRIGENTE
Premesso che
• la ditta Bellaria Srl - con sede legale e stabilimento nel comune di Creazzo in via Spessa n.
63/B ha presentato domanda di rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio n. 159/2007 del
05/10/2007 dell’impianto di messa in riserva (R13), selezione e cernita (R12) e recupero
(R4), di rifiuti metallici (non pericolosi), con scarico di acque meteoriche di dilavamento;
• l’impianto è stato oggetto di giudizio favorevole di non assoggettabilità alla V.I.A., con
determina n.1013 del 14/11/2017, a seguito del parere del Comitato V.I.A. n.29/2017 del
08/11/2017.
Considerato che
• il sopra citato parere del Comitato V.I.A. n.29/2017 del 08/11/2017 prevedeva il rispetto
delle seguenti prescrizioni:
- realizzazione di un progetto di mitigazione dell’impatto acustico, mediante realizzazione
della progettata barriera in calcestruzzo, con comunicazione di collaudo alla Provincia ed al
Comune, contenente i rilievi fonometrici atti a dimostrare l’efficacia dell’intervento; nel
rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio dovrà essere previsto un monitoraggio periodico
dell’impatto acustico;
- presentare, alla Provincia e ad Acque Vicentine spa, una verifica funzionale dell’impianto
di depurazione finalizzata al rispetto dei limiti allo scarico;
- presentare una revisione dell’esistente procedura gestionale ("El. 1 - All. 4 - Procedura
gestione rifiuti.pdf") in modo che comprenda anche un capitolo dedicato alla descrizione
delle modalità operative in presenza delle proposte coperture rigide, inpiduando
comportamenti operativi virtuosi atti a ridurre il contatto tra materiali e meteoriche;
- alle suddette richieste la ditta ha fornito riscontro con nota agli atti in data 31/01/2019, con
prot.n.6212;
- viste le ulteriori integrazioni pervenute in data 04/07/2019, agli atti con prot,n.36759.
Tenuto conto che
• l’avvio procedimento per il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto in
questione è stato comunicato con nota n.24306 del 02/05/2019;
copia informatica per consultazione
• risulta pervenuto unicamente un parere da parte di Viacqua spa, agli atti con prot.n. 32215
del 11/06/2019;
• del sopralluogo di verifica effettuato da personale della Provincia e dell’Arpav in data
09/07/2019 nel corso del quale è stata verificata la conformità alla documentazione agli atti.
Dato atto che l’impianto è autorizzato all’esercizio con provvedimento n. 159/2007 del 05/10/2007,
oggetto di successive proroghe, da ultimo con determina n.956/2019, in scadenza il 30/09/2019 e
che il presente provvedimento disciplina, con modifiche, il contenuto della stessa disponendone la
revoca.
Visti:
• il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16.08.2007, n° 20 che ha stabilito che “Fino all’entrata in
vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la Regione, le
province ed i comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione dei
rifiuti e bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21.01.2000, n° 3 e
ss.mm.ii., nonché le competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle
acque di cui agli articoli 4, 5 e 6 della L.R. 16.04.1985, n° 33 e s.m.i..”;
• la D.G.R. Veneto n° 2721/2014 che ha sostituito le precedenti Deliberazioni Regionali in
materia di garanzie finanziarie previste dall'art. 208, comma 11, lett. g) del D.Lgs. 152/2006,
modificandone le modalità di prestazione.
Visto il D.Lgs 03.04.2006, n° 152 e successive modifiche ed integrazioni.
Viste le Leggi Regionali 21.01.2000, n.3 e 16/04/1985 n. 33.
Visti l’art. 19 (sulle competenze della provincia) e l’art. 107 (sulle funzioni e responsabilità della
dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale) del D. Lgs. 18.08.2000,
n° 267 (T.U. delle leggi sull’ordinamento degli EE.LL.) e successive modifiche e integrazioni.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 90 ID PROC 478.
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021;
Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il Piano
Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021;
DETERMINA
Che la ditta Bellaria srl è autorizzata all’esercizio dell’impianto di messa in riserva (R13),
selezione/cernita (R12) e recupero (R4) di rifiuti metallici (non pericolosi) con scarico di acque
meteoriche di dilavamento, con sede legale e stabilimento in via Spessa n.63/B nel comune di
Creazzo.
Che il presente provvedimento costituisce, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.,
rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio per la gestione dei rifiuti e gli scarichi idrici con validità
fino al 31/07/2029.
La revoca dell’autorizzazione all’esercizio n.159/2007 del 05/10/2007 dalla data di ricevimento del
presente provvedimento.
FA OBBLIGO
Alla ditta Bellaria srl di procedere all’esercizio dell’impianto in oggetto nel rispetto delle seguenti
prescrizioni:
Aspetti generali
1. La ditta dovrà rispettare l’organizzazione complessiva dell’impianto, nonché le condizioni
organizzative di stoccaggio dei rifiuti e i processi di trattamento, con le modalità indicate nella
relazione tecnica dell'impianto.
2. In riferimento a quanto previsto dal precedente punto 1), fermo restando il rispetto delle
copia informatica per consultazione
tipologie di rifiuti accettabili all’impianto, con le relative quantità e operazioni consentite, sono
ammesse modifiche nella organizzazione impiantistica e nello stoccaggio dei rifiuti, previa
preventiva comunicazione alla Provincia, in ottemperanza alle prescrizioni contenute nel
presente provvedimento.
3. La ditta dovrà comunicare preventivamente a questa Amministrazione le variazioni che si
intendono apportare alla gestione dell’impianto e informare tempestivamente la Provincia e
l’A.R.P.A.V. di eventuali anomalie e/o incidenti che dovessero verificarsi nell’esercizio corrente
dell’attività.
4. La ditta dovrà assicurare che la gestione tecnica dell’impianto sia condotta in conformità a
quanto previsto nella normativa ambientale e nel rispetto delle condizioni e prescrizioni di cui al
presente provvedimento.
5. La ditta dovrà assicurare che la gestione dell’impianto e la manipolazione dei rifiuti rispettino le
norme vigenti in materia di tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente, nonché di sicurezza e
igiene sul lavoro e prevenzione incendio.
6. Entro il 30 aprile di ogni anno, la ditta dovrà redigere una relazione sintetica sull’attività
effettuata nell’anno precedente, indicando i quantitativi di rifiuti ricevuti all’impianto, le
MPS/EoW generate ed i rifiuti prodotti, da tenere a disposizione dell’autorità di controllo.
Gestione delle aree
7. La ditta dovrà mantenere un’adeguata impermeabilizzazione delle pavimentazioni, con
caratteristiche di resistenza adeguate alla tipologia dell’attività, in modo da evitare possibili
inquinamenti al terreno sottostante, con riferimento alla procedura presentata, agli atti con prot.
n. 67386 del 02/10/2017, nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità alla V.I.A.).
8. La ditta dovrà mantenere le superfici costantemente pulite e in buono stato d’uso, rimuovendo
tutti gli spanti di fluido in genere, occorsi durante l’attività e provvedere con frequenza periodica
alla pulizia del deposito di sovvallo dei materiali in cumuli.
9. Gli spazi adibiti a deposito di rifiuti devono essere fisicamente separati tra loro e dotati di
apposita cartellonistica, indicante il codice C.E.R., per quanto riguarda sia quelli in ingresso
all’azienda che quelli prodotti dall’azienda.
Gestione dei rifiuti
10. Nell’impianto dovranno essere gestiti esclusivamente i rifiuti, identificati dai relativi codici
C.E.R., con le relative operazioni e quantità consentite, riportate nell’allegato 1.
11. I quantitativi massimi di rifiuti gestiti dall’impianto sono così sudpisi:
a) quantità massima annua di rifiuti in stoccaggio (in ingresso): 8.000 tonnellate
b) quantità massima istantanea di rifiuti in stoccaggio (in ingresso): 100 tonnellate
c) quantità massima di rifiuti in stoccaggio (prodotti dall’attività): 141 tonnellate
d) quantità massima giornaliera di rifiuti sottoposti a trattamento: 99 tonnellate
e) quantità massima annua di rifiuti sottoposti a trattamento: 7.840 tonnellate
12. In conformità con quanto previsto dagli allegati B e C alla Parte IV del D.Lgs. 152/2006 e
s.m.i., all’interno dell’impianto potranno essere svolte le seguenti attività di gestione rifiuti:
a) Messa in riserva (R13) finalizzata alle operazioni di messa in sicurezza e/o di recupero con
produzione di M.P.S./EoW.
b) Messa in riserva (R13) e successiva selezione/cernita (R12) di rifiuti: l’attribuzione del codice
ai rifiuti ottenuti, dovrà essere riferita al relativo codice del capitolo 19.xx.xx dell’elenco C.E.R.
per la tipologia in questione - fatto salvo quanto persamente indicato nell'allegato 1 al presente
provvedimento. I rifiuti in uscita dovranno essere destinati ad impianti legittimati che effettuino
una delle operazioni da R1 a R13, con esclusione delle frazioni residue, ritenute non
recuperabili, che potranno essere avviate a smaltimento;
c) attività di recupero R4 di produzione di EoW, così come indicato nell'allegato 1 al presente
provvedimento.
13. Dovrà essere data comunicazione alla Provincia del progressivo rinnovo/aggiornamento delle
certificazioni EoW in conformità ai Regolamenti n.333/2011.
14. Non è consentito eseguire miscelazioni di rifiuti tra loro non compatibili e che possano così
copia informatica per consultazione
pregiudicare l’efficacia del trattamento finale e la stessa sicurezza del trattamento e, comunque,
non eseguire miscelazione di rifiuti in difformità a quanto indicato nell’art. 187 del D.Lgs n.
152/2006.
15. Dovrà essere data comunicazione alla Provincia di ogni eventuale carico di rifiuti respinto,
indicandone il produttore e le cause che ne hanno determinato la mancata accettazione.
16. La Ditta dovrà mantenere aggiornate le garanzie finanziarie in essere nelle modalità e nei
termini previsti dalla Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n° 2721 del 29.12.2014 e
andranno riviste a seguito di modifica/integrazione del presente provvedimento.
Gestione degli scarichi idrici
17. La scarico in fognatura dovrà rispettare i limiti di cui alla Tabella 1, Allegato B, colonna scarico
in fognatura del Piano di tutela delle Acque della Regione Veneto
18. Lo scarico delle acque meteoriche di dilavamento di “prima pioggia” dei piazzali dovrà, inoltre,
rispettare le prescrizioni gestionali stabilite dal Gestore della fognatura.
Altro
19. Il progetto di risanamento acustico presentato dovrà essere realizzato entro il 31.12.2019 e
dovrà essere oggetto di collaudo, ivi comprese le relative misure fonometriche attestanti il
rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente e del Piano di Classificazione Acustica
comunale.
20. La ditta dovrà effettuare un controllo periodico dell’impatto acustico, con cadenza triennale, al
fine di verificare il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente e del Piano di
Classificazione Acustica comunale.
21. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi diretti
o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art
49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
22. Di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line.
AVVERTE CHE
In adempimento agli atti ed alle norme vigenti richiamate in premessa, la ditta è obbligata:
- a presentare, qualora intenda proseguire la propria attività oltre la validità del presente
provvedimento, istanza di rinnovo almeno 180 giorni prima della scadenza dello stesso;
- a rispettare quanto previsto in materia di controllo della tracciabilità dei rifiuti, di catasto dei rifiuti
e di registri di carico e scarico di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.
In adempimento agli atti e alle norme vigenti richiamate in premessa, in caso di variazione della
ragione sociale la Società è obbligata a comunicare preventivamente la variazione prevista
congiuntamente alla richiesta di variazione dell’autorizzazione in essere, trasmettendo
tempestivamente con posta elettronica certificata copia dell’atto notarile attestante l’avvenuta
variazione sociale della Società.
In caso di cambio del legale rappresentante:
a) il legale rappresentante in carica è tenuto a comunicare preventivamente la variazione prevista;
b) il nuovo legale rappresentante è tenuto a presentare, ai sensi dell’art.47 D.P.R. 445/2000, la
dichiarazione di conformità dell’attività di recupero e la dichiarazione del possesso dei requisiti
soggettivi ex art.10 del D.M. 05.02.1998 e s.m.i.
L’inadempienza a quanto disposto dal presente provvedimento, ovvero il mancato rispetto delle
condizioni e delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio, comporta l’applicazione
dei provvedimenti di cui all’art. 208, comma 13, del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., nonché
l'applicazione delle sanzioni previste dalla vigente normativa in materia ambientale.
Il contenuto prescrittivo del presente provvedimento potrà essere integrato o modificato a seguito di
successive verifiche istruttorie o su segnalazione da parte delle autorità di controllo.
copia informatica per consultazione
Ai sensi dell’art. 26, comma 4, della L.R. 3/2000, il presente provvedimento costituisce altresì
autorizzazione allo scarico di acque meteoriche di dilavamento.
Per le varianti alla presente autorizzazione, che non riguardino il processo tecnologico e non
comportino modifiche ai quantitativi e alle tipologie di rifiuti autorizzati, la Ditta resta impegnata ad
acquisire ogni altra eventuale autorizzazione necessaria all’esercizio dell’attività di competenza di
altri enti in materia urbanistica, igienico sanitaria, idraulica, idrogeologica, conformità degli
impianti, ecc..
INFORMA CHE
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto entro 60
giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi diretti o indiretti sulla
situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del TUEL come
modificato dalla Legge 213/2012).
Al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio on line.
Il presente provvedimento verrà trasmesso alla Ditta, al Sindaco pro tempore del Comune di
Creazzo, al Direttore del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V., all’Ulss n. 8 Berica,
alla società Viacqua S.p.A., al Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta.
Vicenza, 09/07/2019
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 1004 DEL 09/07/2019
OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI MESSA IN
RISERVA (R13), SELEZIONE/CERNITA (R12) E RECUPERO (R4), DI RIFIUTI
METALLICI (NON PERICOLOSI) CON SCARICO DELLE ACQUE METEORICHE DI
DILAVAMENTO.
DITTA: BELLARIA S.R.L. (P.IVA 03117480248)
SEDE LEGALE E STABILIMENTO: VIA SPESSA N. 63/B – COMUNE DI CREAZZO
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 10/07/2019.
Vicenza, 10/07/2019
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
Allegato 1
Ditta BELLARIA SRL – Via Spessa, 63/B – Creazzo (VI)
ELENCO RIFIUTI PER CODICE CER
DESCRIZIONE CODIFICA E GESTIONE DEL
CODICE C.E.R. OPERAZIONE NOTE
SPECIFICA MATERIALE IN USCITA
Limatura e trucioli di materiali ferrosi
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 12.01.01)
Limatura e trucioli di materiali ferrosi
(C.E.R. 12.01.01)
Messa in riserva con rifiuti della (accorpamento di rifiuti aventi il medesimo
medesima tipologia e selezione/cernita CER in ingresso)
finalizzata alla rimozione di sostanze Metalli ferrosi
12.01.01 Pezzi metallici di R13 / R12 estranee/impurezze ovvero alla
Limatura e trucioli di scarto; tornitura con (CER 19.12.02)
preparazione di partite di rifiuti (accorpamento di rifiuti affini ma aventi
materiali ferrosi olio <0,1% omogenee da destinare ad impianti di differenti CER in ingresso)
recupero autorizzati
Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
( C.E.R. 19.12.xx)
EoW conforme al Regolamento UE
Messa in riserva e selezione/cernita n.333/2011
R13 / R4 finalizzata al recupero di materia
(metalli) Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
Limatura e trucioli di materiali non ferrosi
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 12.01.03)
Limatura e trucioli di materiali non ferrosi
(C.E.R. 12.01.03)
Messa in riserva con rifiuti della (accorpamento di rifiuti aventi il medesimo
medesima tipologia e selezione/cernita CER in ingresso)
finalizzata alla rimozione di sostanze
12.01.03 Pezzi metallici di Metalli non ferrosi
R13 / R12 estranee/impurezze ovvero alla
Limatura, scaglie e scarto; tornitura di (C.E.R. 19.12.03)
preparazione di partite di rifiuti
(accorpamento di rifiuti affini ma aventi
polveri di metalli non Alluminio con olio omogenee da destinare ad impianti di
differenti CER in ingresso)
ferrosi <2% recupero autorizzati
Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
EoW conforme al Regolamento UE
Messa in riserva e selezione/cernita n.333/2011
R13 / R4 finalizzata al recupero di materia
(metalli) Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
Rifiuti non specificati altrimenti
R13 Messa in riserva (C.E.R. 12.01.99)
Rifiuti non specificati altrimenti
(C.E.R. 12.01.99)
Sfridi di lamierino di Messa in riserva con rifiuti della (accorpamento di rifiuti aventi il medesimo
metalli ferrosi medesima tipologia, eventuale CER in ingresso)
residuati da attività riduzione volumetrica e
Metalli ferrosi
(industriali / selezione/cernita finalizzata alla
12.01.99 (C.E.R. 19.12.02)
R13 / R12 rimozione di sostanze
artigianali) di Metalli non ferrosi
Rifiuti non specificati estranee/impurezze ovvero alla
tranciatura (con preparazione di partite di rifiuti
(C.E.R. 19.12.03)
altrimenti (accorpamento di rifiuti affini ma aventi
presse), taglio laser e omogenee da destinare ad impianti di
al plasma, differenti CER in ingresso)
recupero autorizzati
carpenteria; colaticci Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
di taglio al plasma (C.E.R. 19.12.xx)
Messa in riserva, eventuale riduzione EoW conforme al Regolamento UE
volumetrica e selezione/cernita, n.333/2011
R13 / R4
finalizzata al recupero di materia Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(metalli) (C.E.R. 19.12.xx)
Imballaggi metallici
R13 Messa in riserva (C.E.R. 15.01.04)
Imballaggi di metallo
ferroso nuovi (fuori
specifica) e/o
15.01.04
bonificati residuati da EoW conforme al Regolamento UE
Imballaggi metallici n.333/2011
attività industriali / Selezione, cernita per eliminazione
R13 / R4
artigianali / impurezze Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
commerciali (C.E.R. 19.12.xx)
copia informatica per consultazione
Rame, bronzo, ottone
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 17.04.01)
Metalli non ferrosi Rame, bronzo, ottone
(C.E.R. 17.04.01)
17.04.01 residuati da attività di
(accorpamento di rifiuti aventi il medesimo
Rame, bronzo, ottone demolizione/ CER in ingresso)
manutenzione R13 / R12 Messa in riserva con accorpamento
Metalli non ferrosi
(C.E.R. 19.12.03)
(accorpamento di rifiuti affini ma aventi
differenti CER in ingresso)
Alluminio
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 17.04.02)
Alluminio
(C.E.R. 17.04.02)
Messa in riserva, selezione/cernita (accorpamento di rifiuti aventi il medesimo
finalizzata alla rimozione di sostanze CER in ingresso)
Alluminio e cavo di
alluminio provenienti estranee/impurezze ovvero alla Metalli non ferrosi
R13 / R12
17.04.02 preparazione di partite di rifiuti (C.E.R. 19.12.03)
da attività di
Alluminio omogenee da destinare ad impianti di (accorpamento di rifiuti affini ma aventi
demolizione/ recupero autorizzati differenti CER in ingresso)
manutenzione
Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
Messa in riserva, eventuale riduzione EoW conforme al Regolamento UE
volumetrica e selezione/cernita n.333/2013
R13 / R4
finalizzata al recupero di materia Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(metalli) (C.E.R. 19.12.xx)
Piombo
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 17.04.03)
Piombo
Piombo proveniente
(C.E.R. 17.04.03)
17.04.03 da attività di (accorpamento di rifiuti aventi il medesimo
Piombo demolizione/ CER in ingresso)
manutenzione R13 / R12 Messa in riserva con accorpamento
Metalli non ferrosi
(C.E.R. 19.12.03)
(accorpamento di rifiuti affini ma aventi
differenti CER in ingresso)
Ferro e acciaio
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 17.04.05)
Ferro e acciaio
Messa in riserva con rifiuti della (C.E.R. 17.04.05)
medesima tipologia, riduzione (accorpamento di rifiuti aventi il medesimo
volumetrica e selezione/cernita CER in ingresso)
Metalli ferrosi
provenienti da attività finalizzata alla rimozione di sostanze Metalli ferrosi
17.04.05 R13 / R12
estranee/impurezze ovvero alla (C.E.R. 19.12.02)
di demolizione/
Ferro e acciaio preparazione di partite di rifiuti (accorpamento di rifiuti affini ma aventi
manutenzione omogenee da destinare ad impianti di differenti CER in ingresso)
recupero autorizzati Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
EoW conforme al Regolamento UE
Messa in riserva, riduzione volumetrica n.333/2013
R13 / R4 e selezione/cernita finalizzata al
recupero di materia (metalli) Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
Stagno
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 17.04.06)
Stagno
Stagno proveniente (C.E.R. 17.04.06)
17.04.06 da attività di (accorpamento di rifiuti aventi il medesimo
Stagno demolizione/ CER in ingresso)
manutenzione R13 / R12 Messa in riserva con accorpamento
Metalli non ferrosi
(C.E.R. 19.12.03)
(accorpamento di rifiuti affini ma aventi
differenti CER in ingresso)
copia informatica per consultazione
Metalli misti
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 17.04.07)
Metalli misti
(C.E.R. 17.04.07)
Messa in riserva con rifiuti della (accorpamento di rifiuti aventi il medesimo
medesima tipologia, riduzione CER in ingresso)
volumetrica e selezione/cernita Metalli ferrosi
Metalli misti finalizzata alla rimozione di sostanze (C.E.R. 19.12.02)
R13 / R12
17.04.07 provenienti da attività estranee/impurezze ovvero alla Metalli non ferrosi
Metalli misti di demolizione/ preparazione di partite di rifiuti (C.E.R. 19.12.03)
manutenzione omogenee da destinare ad impianti di (accorpamento di rifiuti affini ma aventi
recupero autorizzati differenti CER in ingresso)
Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
EoW conforme al Regolamento UE
Messa in riserva, riduzione volumetrica n.333/2011
R13 / R4 e selezione/cernita finalizzata al
recupero di materia (metalli) Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
Cavi elettrici con
rivestimento in
gomma provenienti
17.04.11 Cavi persi da quelli di cui alla voce
da dismissioni -
Cavi persi da quelli di R13 Messa in riserva 1704010
demolizioni/ (C.E.R. 17.04.11)
cui alla voce 17.04.10
manutenzioni e
attività industriali /
artigianali
Rifiuti di metalli non ferrosi
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 19.10.02)
Messa in riserva con rifiuti della
medesima tipologia, riduzione
volumetrica e selezione/cernita Rifiuti di metalli non ferrosi
Rifiuti di metalli non (C.E.R. 19.10.02)
19.10.02 ferrosi provenienti da finalizzata alla rimozione di sostanze
R13 / R12
estranee/impurezze ovvero alla Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
Rifiuti di metalli non operazioni di
preparazione di partite di rifiuti (C.E.R. 19.12.xx)
ferrosi separazione metalli di omogenee da destinare ad impianti di
rifiuti triturati recupero autorizzati
EoW conforme al Regolamento UE
Messa in riserva, riduzione volumetrica n.333/2011
R13 / R4 e selezione/cernita finalizzata al
recupero di materia (metalli) Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
Metalli ferrosi
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 19.12.02)
Messa in riserva con rifiuti della
medesima tipologia, riduzione
Metalli ferrosi volumetrica e selezione/cernita Metalli ferrosi
provenienti dal finalizzata alla rimozione di sostanze (C.E.R. 19.12.02)
R13 / R12
19.12.02 trattamento estranee/impurezze ovvero alla Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
Metalli ferrosi meccanico preparazione di partite di rifiuti (C.E.R. 19.12.xx)
(separazione frazione omogenee da destinare ad impianti di
recupero autorizzati
ferrosa) dei rifiuti
EoW conforme al Regolamento UE
Messa in riserva, riduzione volumetrica n.333/2011
R13 / R4 e selezione/cernita finalizzata al
recupero di materia (metalli) Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
copia informatica per consultazione
Metalli non ferrosi
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 19.12.03)
Messa in riserva con rifiuti della
Metalli ferrosi medesima tipologia e selezione/cernita Metalli non ferrosi
finalizzata alla rimozione di sostanze (C.E.R. 19.12.03)
provenienti dal
R13 / R12 estranee/impurezze ovvero alla
19.12.03 trattamento preparazione di partite di rifiuti Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
Metalli non ferrosi meccanico omogenee da destinare ad impianti di (C.E.R. 19.12.xx)
(separazione frazione recupero autorizzati
ferrosa) dei rifiuti
EoW conforme al Regolamento UE
Messa in riserva e selezione/cernita n.333/2011
R13 / R4 finalizzata al recupero di materia
(metalli) Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
Metallo
R13 Messa in riserva
(C.E.R. 20.01.40)
Metallo
(C.E.R. 20.01.40)
(accorpamento di rifiuti aventi il medesimo
Messa in riserva con rifiuti della CER in ingresso)
medesima tipologia e selezione/cernita
Metalli ferrosi
Metalli ferrosi e non finalizzata alla rimozione di sostanze
(C.E.R. 19.12.02)
ferrosi provenienti R13 / R12 estranee/impurezze ovvero alla
Metalli non ferrosi
20.01.40 preparazione di partite di rifiuti
dalla raccolta (C.E.R. 19.12.03)
Metallo omogenee da destinare ad impianti di
differenziata / (accorpamento di rifiuti affini ma aventi
recupero autorizzati
ecocentri comunali differenti CER in ingresso)
Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
EoW conforme al Regolamento UE
Messa in riserva e selezione/cernita n.333/2011
R13 / R4 finalizzata al recupero di materia
(metalli) Rifiuti prodotti dall’attività di recupero
(C.E.R. 19.12.xx)
Con l’indicazione “Altri rifiuti – CER 19.12.XX” si intendono i rifiuti residui prodotti dalle operazioni di trattamento meccanico di rifiuti in ingresso
all’impianto in oggetto, da destinare a recupero o a smaltimento. Qualora non sia possibile inpiduare un codice C.E.R. ricompreso all’interno delle
voci 19.12.xx, potrà essere attribuito un codice C.E.R. perso, ritenuto più appropriato per identificare il rifiuto.
copia informatica per consultazione