determina

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 760 DEL 22/08/2017

                     Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA

     OGGETTO: RINNOVO AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO DI IMPIANTO MOBILE
     COSTITUITO DA VAGLIATURA FRANTUMAZIONE SEMOVENTE MODELLO
     OMTRACK ULISSE 96F MATRICOLA 99D01300T E VAGLIO SEMOVENTE S-4 FT
     MATRICOLA 8264 PER IL RECUPERO DI RIFIUTI SPECIALI, NON PERICOLOSI –
     DITTA DAL MAISTRO ALBERTO - SEDE LEGALE: VIA MAISTRI, N° 2 – MONTE DI
     MALO (VI).

                            IL DIRIGENTE


         Premesso che l'impresa inpiduale Dal Maistro Alberto, con sede legale in comune di
     Monte di Malo, Via Maistri, n° 2 (Codice Fiscale - numero d'iscrizione alla C.C.I.A.A. di Vicenza:
     DLMLRT41P18F486O) dispone di n° 2 impianti mobili di smaltimento/recupero di rifiuti,
     autorizzati all’esercizio con provvedimento n. 93/Suolo Rifiuti/2012 ai sensi dell'art. 152/2006 (art.
     208, comma 15) della L.R.. n. 3/2000 e s.m.i. e della deliberazione della Giunta Regionale n. 499
     del 04/03/2008.
         Considerato che l'art. 16 della L.R. 16/08/2007, che reca modifiche alla legge regionale 21
     gennaio 2000,n. 3 “Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti” e s.m.i, inpidua nella Provincia
     l'autorità competente al rilascio delle autorizzazioni di cui all'art. 208, comma 15 del D.Lgs. n.
     152/2006.
         Preso atto che con D.G.R.V. n° 499 del 04.03.2008 la Regione Veneto ha approvato i
     “Criteri per il rilascio dell’autorizzazione in via definitiva e di svolgimento delle singole campagne
     di attività degli impianti mobili di smaltimento o di recupero di rifiuti di cui alla Parte IV, Titolo I,
     art. 208, punto 15, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. e per l’inpiduazione dei relativi oneri
     di istruttoria a carico del richiedente”.
         Dato atto che con nota del 01/06/2017, prot. n. 39927, l'impresa ha presentato istanza di
     rinnovo dell’autorizzazione all'esercizio dei citati impianti mobili, non rispettando i tempi previsti
     dalla D.G.R.V. ai sensi dell’art. 208, del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., con conseguente cessazione
     dell’attività alla scadenza dell’autorizzazione.
         Richiamata la nota n° 49464 del 07/07/2017 con cui il Settore Ambiente ha avviato il
     procedimento per il rinnovo della citata autorizzazione, richiedendo all'impresa specifiche
     integrazioni pervenute con Pec in data 18/08/2017 n. 58152.
         Dato atto che gli impianti mobili in istruttoria sono quelli utilizzati nello stabilimento
     produttivo, di messa in riserva (R13), cernita (R12) e recupero (R5) di rifiuti speciali inerti non
     pericolosi della medesima ditta Dal Maistro di via delle Arti e dei Mestieri in comune di San Vito
     di Leguzzano, approvato con determina n. 351 del 02/05/2017, e che, pertanto, in caso di utilizzo in




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     cantieri esterni per specifiche campagne mobili la ditta dovrà essere preventivamente autorizzata e
     dovrà comunicare lo spostamento dei mezzi dal sito produttivo di via delle Arti e dei Mestieri.
         Rilevato che che dall'istruttoria non sono emersi elementi ostativi al rinnovo
     dell'autorizzazione in essere;
         Considerato che:
       • Il comma 2 dell’art. 181-bis del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. prevede che “i metodi di recupero
         dei rifiuti utilizzati per ottenere materie, sostanze e prodotti secondari devono garantire
         l'ottenimento di materiali con caratteristiche fissate con decreto del Ministro dell'ambiente
         e della tutela del territorio e del mare, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23
         agosto 1988, n. 4002, di concerto con il Ministro della salute e con il Ministro dello
         sviluppo economico, da emanarsi entro il 31 dicembre 2008”.
       • Il comma 3 del medesimo articolo recita che “sino all'emanazione del decreto di cui al
         comma 2 continuano ad applicarsi le disposizioni di cui ai decreti ministeriali 5 febbraio
         1998, 12 giugno 2002 n° 161 e 17 novembre 2005, n° 269”.
       • L'articolo 9-bis (Altre misure urgenti di tutela ambientale) del D.L. 06.11.2008, n° 172,
         inserito dalla legge 210/2008 di conversione recita al comma 1: “Allo scopo di fronteggiare
         il fenomeno dell'illecito abbandono di rifiuti e di evitare l'espandersi dello stato di
         emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti sul territorio nazionale, si applicano le
         seguenti disposizioni dirette a superare, nell'immediato, le difficoltà riscontrate dagli
         operatori del settore del recupero dei rifiuti nell'applicazione del decreto legislativo 3 aprile
         2006, n. 152, come modificato dal decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4.
       • In particolare alla lettera a) viene riportato che “fino alla data di entrata in vigore del
         decreto di cui all'articolo 181-bis, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, le
         caratteristiche dei materiali di cui al citato comma 2 si considerano altresì conformi alle
         autorizzazioni rilasciate ai sensi degli articoli 208, 209 e 210 del medesimo decreto
         legislativo n. 152 del 2006, e successive modificazioni, e del decreto legislativo 18 febbraio
         2005, n. 59”.
       • La Regione Veneto, con nota del 17/02/2017, prot. n. 66411 ha comunicato i primi indirizzi
         procedurali in materia di cessazione della qualifica di rifiuto alla luce delle circolari
         ministeriali del 01/07/2016, n. 10045 e in data 28/07/2016, n. 11415.
         Dato atto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista
     dal citato D.Lgs. n. 152/2006 e dal regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza
     della provincia di Vicenza (deliberazione di consiglio n. 37/2013) che è di giorni 75 (id proc 478);
         Visto il D. Lgs 03.04.2006, n.152 e successive modifiche ed integrazioni;
         Vista la L.R. 21.01.2000, n. 3 e successive modifiche ed integrazioni;
         Vista la D.G.R.V. n° 499 del 04.03.2008;
         Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;

                           DETERMINA
     La Società Dal Maistro Alberto con sede legale in Via Maistri, n° 2 in comune di Monte di Malo
     (VI), (Codice Fiscale - numero d'iscrizione alla C.C.I.A.A. di Vicenza: DLMLRT41P18F486O) è
     autorizzata all’utilizzo degli impianti così inpiduati:

     Tipo impianto    Modello       Produttore         Matricola   Potenzialità max.
     Gruppo   Vagliatura Omtrack ULISSE 96F Officine Meccaniche Ponzano 99D01300T   190 t./ora
     Frantumazione              Veneto SpA
     semovente
     Vaglio semovente  S-4 FT        EXTEC Screen & Crushers – 8264      190 t./ora
                          Swadlincote (GB)




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     nelle condizioni tecniche e gestionali di cui alla documentazione agli atti del Settore Ambiente.
     Nel rispetto di quanto indicato all’Allegato A, punto 3, alla D.G.R.V. n° 499 del 04.03.2008, la
     presente autorizzazione ha validità fino al 23/08/2022
     Nell’impianto potranno essere conferite esclusivamente i codici CER, con le relative, specifiche
     operazioni, riportate nell'allegato 1 al presente provvedimento.

                           FA OBBLIGO
     Alla Società Dal Maistro Alberto di procedere all’esercizio dell’impianto in oggetto nel rispetto
     delle seguenti prescrizioni:
      1. Gli impianti oggetto del presente provvedimento potranno essere utilizzati in campagne mobili
        previa autorizzazione e comunicazione alla Provincia e all’Arpav dei tempi di allontanamento
        e dei luoghi di destinazione dei mezzi al di fuori del sito di via delle Arti e dei Mestieri in
        comune di San Vito di Leguzzano.
      2. Su ciascuna delle perse componenti impiantistiche, al fine di favorire la loro identificazione
        anche in funzione della registrazione delle campagne di trattamento, va apposta una targa
        metallica inamovibile nella quale compaia la sigla, relativa agli impianti interessati, riportante
        il relativo modello e numero di matricola e la dizione: “Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n°
        152, art. 208, punto 15 - Autorizzazione Provincia di Vicenza” accompagnata dagli estremi del
        presente provvedimento costituiti dal numero e dalla data di rilascio.
     3. Per quanto attiene all’attivazione degli impianti in relazione alla componente rumore, gli stessi
       potranno essere utilizzati solo in orario diurno, subordinatamente comunque al regolamento
       comunale o ad un eventuale deroga richiesta al Comune stesso. Deve essere adottato ogni
       sistema teso alla diminuzione della rumorosità. Devono essere comunque rispettati i valori
       limite di emissione previsti dalla vigente normativa.
     4. Per ogni campagna di attività da condurre nell’ambito della Regione Veneto, dovrà essere
       allegata alla comunicazione (art. 208, punto 15, D.Lgs. n° 152/2006), la documentazione di
       impatto acustico, indicando l’orario di esercizio, la tipologia e le performances acustiche delle
       componenti impiantistiche, delle eventuali barriere fonoassorbenti da frapporre tra gli impianti
       e i ricettori esposti tenendo conto del livello sonoro preesistente.
     5. Nell'esercizio degli impianti, durante le singole campagne di attività, devono essere rispettati i
       criteri igienico-sanitari stabiliti dalla vigente normativa in materia, ponendo particolare
       attenzione ad evitare spandimenti accidentali e formazioni di odori molesti.
     6. Nel caso in cui dalle attività degli impianti, in particolare dall'abbattimento delle polveri,
       dovessero prodursi effluenti liquidi, dovrà essere previsto l'allestimento di idonee protezioni di
       contenimento e di adeguati sistemi di raccolta.

                          AVVERTE CHE
         Per lo svolgimento delle singole campagne di attività di recupero in Regione Veneto la
         Società deve inviare alla Provincia, al Comune e all’A.R.P.A.V. competenti per territorio, ai
         sensi dell’art. 6, comma 1, lett. i), della L.R. n° 3/2000, almeno sessanta giorni prima
         dell’installazione dell’impianto, la comunicazione prevista dall’art. 208, punto 15, del
         D.Lgs. n° 152/2006 e redatta con i contenuti previsti dalla D.G.R.V. 499/2008, allegando
         alla stessa copia della presente autorizzazione.
         L'effettuazione delle campagne di attività dovrà essere subordinata alla preventiva
         acquisizione del favorevole giudizio di compatibilità ambientale, di competenza statale o
         regionale, qualora la vigente disciplina nazionale e regionale richieda lo svolgimento della
         procedura di impatto ambientale; in caso contrario, all'atto della comunicazione dell'avvio
         della campagna di attività, da effettuarsi nella Regione Veneto, dovrà essere presentata alla
         Provincia competente per territorio la relazione di compatibilità ambientale di cui all'art. 22,
         c. 4, della L.R. n° 3/2000.
         La presente autorizzazione deve essere sempre custodita, anche in copia, presso la sede




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        legale della Società. Durante lo svolgimento di ogni singola campagna di attività, una copia
        della stessa deve essere disponibile presso il sito operativo.
        Per lo svolgimento delle attività, per ogni singolo impianto mobile, dovrà essere attivata una
        polizza assicurativa di responsabilità civile da inquinamento come previsto dalla D.G.R.
        Veneto D.G.R. Veneto n° 499 del 2008.
        In caso di inadempienza a quanto disposto dal presente provvedimento, ovvero non siano
        soddisfatte le condizioni e le prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio, la
        stessa sarà sospesa, previa diffida, ai sensi dell’art. 208, comma 13, del D.Lgs. 152/2006 e
        s.m.i..

                         INFORMA CHE
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto entro 60
     giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
     Il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi diretti o indiretti sulla
     situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del TUEL come
     modificato dalla Legge 213/2012).
     Al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio on line.
     Il presente provvedimento viene inviato in copia alla ditta Dal Maistro Alberto di Monte di Malo
     (VI), al Comune di Monte di Malo, al Direttore del Dipartimento Provinciale di Vicenza
     dell’A.R.P.A.V., allo Sportello Unico per le Attività Produttive di Monte di Malo.


     Vicenza, 22/08/2017



                                     Sottoscritta dal Dirigente
                                     (MACCHIA ANGELO)
                                       con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




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                      Dal Maistro Alberto – Monte di Malo (VI): Allegato 1
     C.E.R.   Descrizione                         Operazione  Codifica del materiale in uscita
                                               M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
     01.01.02  Rifiuti da estrazione di minerali non metalliferi.     R5      previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
                                               Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
                                               M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
           Polveri e residui affini, persi da quelli di cui alla voce
     01.03.08                                R5     previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           01.03.07*
                                               Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
                                               M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
           Scarti di ghiaia e pietrisco, persi da quelli di cui alla       stradali e ferroviari e aeroportuali, piazzali industriali previa
     01.04.08                                R5
           voce 01.04.07*.                             esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
                                               D.M. 05.02.1998.
           Rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, persi da       M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
           quelli di cui alla voce 01.04.07*.                    stradali e ferroviari e aeroportuali, piazzali industriali previa
     01.04.13                                R5
           Previa verifica di non pericolosità.                   esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui Allegato 3
                                               D.M. 05.02.1998.
                                               M.P.S. per copertura di discariche per RSU; la percentuale di
                                               rifiuto utilizzabile in miscela con la materia prima non dovrà
           Fanghi e rifiuti di perforazione per pozzi di acque
     01.05.04                            R5          essere superiore al 30% in peso, con eluato (effettuato sul
           dolci.
                                               rifiuto tal quale) conforme al test di cessione secondo il
                                               metodo in allegato 3 del D.M. 05.02.1998
                                               M.P.S. per copertura di discariche per RSU; la percentuale di
           Fanghi e rifiuti di perforazione contenenti barite,           rifiuto utilizzabile in miscela con la materia prima non dovrà
     01.05.07  persi da quelli di cui alle voci 01.05.05* e 01.05.06*. R5       essere superiore al 30% in peso, con eluato (effettuato sul
           Previa verifica di non pericolosità.                   rifiuto tal quale) conforme al test di cessione secondo il
                                               metodo in allegato 3 del D.M. 05.02.1998
                                               M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
           Terriccio residuo delle operazioni di pulizia e lavaggio
     02.04.01                              R5       previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           delle barbabietole.
                                               Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
                                               M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
     02.04.02  Carbonato di calcio fuori specifica.            R5      previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
                                               Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
           Rifiuti non specificati altrimenti
           (Pietrisco di vagliatura del calcare)
           Riferito a frammenti in varia pezzatura comprese             M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
     02.04.99  polveri, di pietra calcarea e terriccio di cava o R5           previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           materiali inerti a base di carbonato di calcio, con           Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
           eventuale presenza di materie prime siderurgiche
           (carbon fossile, coke, minerali di ferro in misura
           minore del 20% in peso).
           Rifiuti prodotti da operazioni di pulizia, macinazione e
           lavaggio della materia prima
           Riferito a frammenti in varia pezzatura comprese             M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
     02.07.01  polveri, di pietra calcarea e terriccio di cava o R5           previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           materiali inerti a base di carbonato di calcio, con           Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
           eventuale presenza di materie prime siderurgiche
           (carbon fossile, coke, minerali di ferro in misura
           minore del 20% in peso).
           Rifiuti non specificati altrimenti
           (Pietrisco di vagliatura del calcare)
           Riferito a frammenti in varia pezzatura comprese             M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
     02.07.99  polveri, di pietra calcarea e terriccio di cava o R5           previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           materiali inerti a base di carbonato di calcio, con           Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
           eventuale presenza di materie prime siderurgiche
           (carbon fossile, coke, minerali di ferro in misura
           minore del 20% in peso).
           Rifiuti non specificati altrimenti
           (Pietrisco di vagliatura del calcare)
           Limitatamente a: frammenti in varia pezzatura              M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
     10.02.99  comprese polveri, di pietra calcarea e terriccio di cava R5       previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           o materiali inerti a base di carbonato di calcio, con          Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
           eventuale presenza di materie prime siderurgiche
           (carbon fossile, coke, minerali di ferro in misura
           minore del 20% in peso).
     10.09.06  Forme e anime da fonderia non utilizzate, perse da R5         M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
           quelle di cui alla voce 10.09.05*.                    previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui




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           Previa verifica di non pericolosità.              Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
           Forme e anime da fonderia utilizzate, perse da quelle    M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
     10.09.08  di cui alla voce 10.09.07*.               R5   previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           Previa verifica di non pericolosità.              Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
                                          M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
           Polveri dei gas di combustione, perse da quelle di cui
     10.09.10                              R5  previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           alla voce 10.09.09*
                                          Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
                                          M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
           Altri particolati, persi da quelli di cui alla voce
     10.09.12                             R5    previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           10.09.11*
                                          Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
           Rifiuti non specificati altrimenti               M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
     10.10.99  Limitatamente a: Sabbie silicee e rifiuti di fusione di  R5  previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           refrattari                           Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
                                          M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
     10.12.06  Stampi di scarto.                     R5  stradali e piazzali industriali previa esecuzione e verifica
                                          limiti al test di cessione di cui Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
                                          M.P.S. da utilizzare per realizzazione di rilevati e sottofondi
           Scarti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da
     10.12.08                             R5   stradali e piazzali industriali previa esecuzione e verifica
           costruzione (sottoposti a trattamento termico).
                                          limiti al test di cessione di cui Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
           Rifiuti non specificati altrimenti               M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
     10.12.99  Limitatamente a: Sabbie silicee e rifiuti di fusione di  R5  previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           refrattari                           Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
                                          M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
           Altri rivestimenti e materiali refrattari, a base di
     16.11.02                            R5    previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           carbone, provenienti da lavorazioni metallurgiche
                                          Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
           Altri rivestimenti e materiali refrattari, provenienti da   M.P.S. per la formazione di rilevati e sottofondi stradali,
     16.11.04  lavorazioni metallurgiche, persi da quelli di cui alla R5  previa esecuzione e verifica limiti al test di cessione di cui
           voce 16.11.03*                         Allegato 3 D.M. 05.02.1998.
                                          M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato
     17.01.01  Cemento                          R5
                                          ‘C’ alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
                                          M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato
     17.01.02  Mattoni.                         R5
                                          ‘C’ alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
                                          M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato
     17.01.03  Mattonelle e ceramiche.                  R5
                                          ‘C’ alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
           Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e
                                          M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato
     17.01.07  ceramiche, persi da quelli di cui alla voce 17.01.06*. R5
                                          ‘C’ alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
           Previa verifica di non pericolosità.
           Terre e rocce perse da quelle di cui alla voce
                                          Terre e rocce colonna A di cui Tabella 1 Allegato 5 alla parte
           17.05.03* (Colonna A).
     17.05.04                              R5  IV Titolo V D.lgs. 152/06 con eluato conforme al test di
           Previa verifica di non pericolosità.              cessione secondo il metodo in allegato 3 del D.M. 05.02.1998.

           Terre e rocce perse da quelle di cui alla voce
                                          Terre e rocce colonna B di cui Tabella 1 Allegato 5 alla parte
           17.05.03* (Colonna B).
     17.05.04                               R5  IV Titolo V D.lgs. 152/06 con eluato conforme al test di
           Previa verifica di non pericolosità.              cessione secondo il metodo in allegato 3 del D.M. 05.02.1998.

           Materiali da costruzione a base di gesso, persi da
           quelli di cui alla voce 17.08.01*.               M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato
     17.08.02                            R5
           Previa verifica di non pericolosità.              ‘C’ alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.

           Rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione,
           persi da quelli di cui alla voce 17.09.01*; 17.09.02*;    M.P.S. per l’edilizia con caratteristiche conformi all’allegato
     17.09.04                               R5
           17.09.03*.                           ‘C’ alla Circ. Min. Amb. UL/2005/5205 del 15.07.2005.
           Previa verifica di non pericolosità.




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