determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 617 DEL 29/04/2019
Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA
OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO IMPIANTO DI MESSA IN RISERVA
R13 – DEPOSITO PRELIMINARE D15, DI RIFIUTI SPECIALI, NON PERICOLOSI CER
17 05 04 TERRA E ROCCE, DIVERSE DA QUELLE DI CUI ALLA VOCE 17 05 03.
PROPONENTE: CONSORZIO STABILE SIS SCPA
SEDE INTERVENTO: COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE - AREA 01 PK -3+050 3
-2+850 E IN AREA 02 PK -0+890 E -0+640.
IL DIRIGENTE
Premesso che:
• la ditta Consorzio Stabile SIS scpa - con sede legale nel comune di Torino in via Invorio,
24/a ha presentato domanda di autorizzazione all’esercizio del progetto dell’impianto di
messa in riserva R13 – deposito preliminare D15, di rifiuti speciali, non pericolosi CER 17
05 04 terra e rocce, perse da quelle di cui alla voce 17 05 03 nell’area area 01 pk -3+050 3
-2+850 e in area 02 pk -0+890 e -0+640 approvato con provvedimento n° 1238 del
23/10/2018;
• il progetto è stato sottoposto alla procedura di VIA art. 19 del d.lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e
con determinazione n. 1477 del 06/12/2018 che fa proprio il parere del comitato VIA n.
25/2018 è stata disposta l’esclusione dalla procedura di valutazione di impatto ambientale.
Considerato che
• la ditta con nota prot. 18383 del 29/03/2019 ha presentato domanda di autorizzazione
all’esercizio.
• con la medesima nota di cui al punto precedente, sulla base di quanto previsto dal punto 3.
del dispositivo della citata determina di approvazione progetto, è stata trasmessa la
documentazione tecnica relativa al collaudo funzionale, conforme con il progetto approvato,
firmato in data 26/03/2019 dal Direttore dei Lavori ing. Adriano Turso e sottoscritto dal
contraente generale SIS s.c.p.a. Direttore di cantiere geom Luigi Cordaro e dal Responsabile
Ambientale dott. Stefano Reniero;
• dalla documentazione di collaudo non emerge alcuna modifica rispetto al progetto
approvato.
Tenuto conto che
• l’avvio procedimento per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto in
questione è stato comunicato con nota n. 20260 del 08/04/2019.
Considerato che:
• in data 11/04/2019, prot. n. 20997 il Comune di Montecchio Maggiore ha confermato le
osservazioni/prescrizioni di cui al parere comunale emesso in sede di istruttoria della pratica
alla procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA.
copia informatica per consultazione
• non sono pervenute ulteriori osservazioni e/o indicazioni sulla documentazione di collaudo
trasmessa agli enti interessati nella citata nota di avvio procedimento.
Rilevato che come previsto dalla lettera g) dell’art. 2 del d.lgs. 36/2003, lo stoccaggio di rifiuti in
attesa di recupero o trattamento deve essere inferiore a tre anni e lo stoccaggio di rifiuti in attesa
di smaltimento deve essere inferiore ad un anno, al fine di non essere identificati come
“discarica”.
Visti:
• il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16.08.2007, n° 20 che ha stabilito che “Fino all’entrata in
vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la Regione, le
province ed i comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione dei
rifiuti e bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21.01.2000, n° 3 e
ss.mm.ii., nonché le competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle
acque di cui agli articoli 4, 5 e 6 della L.R. 16.04.1985, n° 33 e s.m.i..”;
• la Deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 107 del 05.11.2009 e s.m.i. con cui è
stato approvato il Piano Regionale di Tutela delle Acque.
• la D.G.R. Veneto n° 2721/2014 che ha sostituito le precedenti Deliberazioni Regionali in
materia di garanzie finanziarie previste dall'art. 208, comma 11, lett. g) del D.Lgs. 152/2006,
modificandone le modalità di prestazione.
Visto il D.Lgs 03.04.2006, n° 152 e successive modifiche ed integrazioni.
Viste le Leggi Regionali 21.01.2000, n.3 e 16/04/1985 n. 33.
Visti l’art. 19 (sulle competenze della provincia) e l’art. 107 (sulle funzioni e responsabilità della
dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere gestionale) del D. Lgs. 18.08.2000,
n° 267 (T.U. delle leggi sull’ordinamento degli EE.LL.) e successive modifiche e integrazioni.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 90 ID PROC 478.
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.2 del 10/01/2019 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021.
Richiamato altresì il Decreto Presidenziale n. 11 del 31/01/2019 con cui è stato approvato il Piano
Esecutivo di Gestione 2019/2021 e il Piano Performance 2019/2021;
DETERMINA
1. Che la ditta Consorzio Stabile SIS scpa è autorizzata all’esercizio dell’impianto di di messa
in riserva R13 – deposito preliminare D15, di rifiuti speciali, non pericolosi CER 17 05 04
terra e rocce, perse da quelle di cui alla voce 17 05 03, sito in comune di Montecchio
Maggiore - area 01 pk -3+050 3 -2+850 e in area 02 pk -0+890 e -0+640.
2. Che la ditta dovrà preventivamente comunicare alla Provincia di Vicenza la data di avio
dell’impianto.
3. Che il presente provvedimento costituisce, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e
s.m.i., autorizzazione all’esercizio per la gestione dei rifiuti, con validità fino al 24/04/2022
per la messa in riserva R13 e fino al 24/04/2020 per il deposito preliminare D15
FA OBBLIGO
Alla ditta Consorzio Stabile SIS scpa di procedere all’esercizio dell’impianto in oggetto nel
rispetto delle seguenti prescrizioni:
copia informatica per consultazione
Aspetti generali
1. La ditta dovrà rispettare l’organizzazione complessiva dell’impianto, nonché le condizioni
organizzative di stoccaggio dei rifiuti e i processi di trattamento, con le modalità indicate nella
relazione tecnica e come precisato nel lay-out dell'impianto, allegato all’approvazione progetto.
2. In riferimento a quanto previsto dal precedente punto 1), fermo restando il rispetto delle
tipologie di rifiuti accettabili all’impianto, con le relative quantità e operazioni consentite, sono
ammesse modifiche nella organizzazione impiantistica e nello stoccaggio dei rifiuti, previa
preventiva comunicazione alla Provincia, in ottemperanza alle prescrizioni contenute nel
presente provvedimento.
3. La ditta dovrà comunicare preventivamente a questa Amministrazione le variazioni che si
intendono apportare alla gestione dell’impianto e informare tempestivamente la Provincia e
l’A.R.P.A.V. di eventuali anomalie e/o incidenti che dovessero verificarsi nell’esercizio corrente
dell’attività.
4. La ditta dovrà assicurare che la gestione tecnica dell’impianto sia condotta in conformità a
quanto previsto nella normativa ambientale e nel rispetto delle condizioni e prescrizioni di cui al
presente provvedimento.
5. La ditta dovrà assicurare che la gestione dell’impianto e la manipolazione dei rifiuti rispettino le
norme vigenti in materia di tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente, nonché di sicurezza e
igiene sul lavoro e prevenzione incendio.
Gestione delle aree
6. La ditta dovrà mantenere un’adeguata impermeabilizzazione delle pavimentazioni, con
caratteristiche di resistenza adeguate alla tipologia dell’attività e adeguate coperture dei cumuli
in modo da evitare possibili inquinamenti al terreno sottostante, come previsto dal certificato di
collaudo del 26/03/2019 citato in premessa.
7. La ditta dovrà mantenere le superfici costantemente pulite e in buono stato d’uso, rimuovendo
tutti gli spanti di fluido in genere, occorsi durante l’attività.
8. Gli spazi adibiti a deposito di rifiuti devono essere fisicamente separati tra loro e dotati di
apposita cartellonistica, indicante il codice C.E.R.,
Gestione dei rifiuti
9. Potenzialità dell'impianto
Il volume complessivo del rifiuto da gestire ammonta a 26.350 mc che, considerando un peso
specifico di 1,7 t/mc, corrisponde a 44.795 t.
In corrispondenza dei due siti inpiduati si prevede lo stoccaggio istantaneo delle seguenti
quantità di rifiuto:
• AREA 01 (TR1A002S): 3.500 mc corrispondenti a 5.950 t;
• AREA 02 (TR1A006N): 4.500 mc corrispondenti a 7.650 t.
Totale 8.000 mc corrispondenti a 13.600 t
10. In ottemperanza alle condizioni di esercizio in conformità con quanto previsto dagli allegati B e
C alla Parte IV del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., all’interno dell’impianto potranno essere svolte le
seguenti attività di gestione rifiuti:
a) Messa in riserva (R13) di rifiuti. I rifiuti in uscita dovranno essere destinati ad impianti
legittimati che effettuino una delle operazioni da R1 a R12;
b) Deposito preliminare: i rifiuti in uscita dovranno mantenere il medesimo codice di ingresso e
dovranno essere destinati ad impianti che effettuino una delle operazioni da D1 a D14.
11. Dovrà essere data comunicazione alla Provincia di ogni eventuale carico di rifiuti respinto,
indicandone il produttore e le cause che ne hanno determinato la mancata accettazione.
12. La Ditta dovrà mantenere aggiornate le garanzie finanziarie in essere nelle modalità e nei
termini previsti dalla Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n° 2721 del 29.12.2014 e
andranno riviste a seguito di modifica/integrazione del presente provvedimento.
copia informatica per consultazione
AVVERTE CHE
In adempimento agli atti ed alle norme vigenti richiamate in premessa, la ditta è obbligata:
a) a presentare, qualora intenda proseguire la propria attività oltre la validità del presente
provvedimento, istanza motivata di rinnovo almeno 180 giorni prima della scadenza dello
stesso;
b) ad adeguarsi a quanto previsto dagli artt. 188-bis, 188-ter, 189 e 190 del D.Lgs. 152/2006 e
s.m.i.
In adempimento agli atti e alle norme vigenti richiamate in premessa, in caso di variazione della
ragione sociale la Società è obbligata a comunicare preventivamente la variazione prevista
congiuntamente alla richiesta di variazione dell’autorizzazione in essere, trasmettendo
tempestivamente con posta elettronica certificata copia dell’atto notarile attestante l’avvenuta
variazione sociale della Società.
In caso di cambio del legale rappresentante:
a) il legale rappresentante in carica è tenuto a comunicare preventivamente la variazione prevista
b) il nuovo legale rappresentante è tenuto a presentare, ai sensi dell’art.47 D.P.R. 445/2000, la
dichiarazione di conformità dell’attività di recupero e la dichiarazione del possesso dei requisiti
soggettivi ex art.10 del D.M. 05.02.1998 e s.m.i.
L’inadempienza a quanto disposto dal presente provvedimento, ovvero il mancato rispetto delle
condizioni e delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio, comporta
l’applicazione dei provvedimenti di cui all’art. 208, comma 13, del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.,
nonché l'applicazione delle sanzioni previste dalla vigente normativa in materia ambientale.
Il contenuto prescrittivo del presente provvedimento potrà essere integrato o modificato a
seguito di successive verifiche istruttorie o su segnalazione da parte delle autorità di controllo.
Per le varianti alla presente autorizzazione, che non riguardino il processo tecnologico e non
comportino modifiche ai quantitativi e alle tipologie di rifiuti autorizzati, la Ditta resta
impegnata ad acquisire ogni altra eventuale autorizzazione necessaria all’esercizio dell’attività
di competenza di altri enti in materia urbanistica, igienico sanitaria, idraulica, idrogeologica,
conformità degli impianti, ecc.
INFORMA CHE
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto entro 60
giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi diretti o indiretti sulla
situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi art 49 del TUEL come
modificato dalla Legge 213/2012).
Al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio on line.
Il presente provvedimento verrà trasmesso alla Ditta, al Sindaco pro tempore del Comune di
Montecchio Maggiore, al Direttore del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V.,
all’Ulss n. 8 Berica.
Vicenza, 29/04/2019
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
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Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 617 DEL 29/04/2019
OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO IMPIANTO DI MESSA IN RISERVA
R13 – DEPOSITO PRELIMINARE D15, DI RIFIUTI SPECIALI, NON PERICOLOSI CER
17 05 04 TERRA E ROCCE, DIVERSE DA QUELLE DI CUI ALLA VOCE 17 05 03.
PROPONENTE: CONSORZIO STABILE SIS SCPA
SEDE INTERVENTO: COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE - AREA 01 PK -3+050 3
-2+850 E IN AREA 02 PK -0+890 E -0+640.
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 29/04/2019.
Vicenza, 29/04/2019
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione