determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 975 DEL 04/09/2018
Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA
OGGETTO: INTEGRAZIONE PROGETTO DI MESSA IN RISERVA (R13), CERNITA
(R12) E RECUPERO (R5) DI RIFIUTI SPECIALI INERTI NON PERICOLOSI.
DITTA: DAL MAISTRO ALBERTO.
SEDE LEGALE: VIA MAISTRI, 2 – COMUNE DI MONTE DI MALO.
STABILIMENTO: VIA DELLE ARTI E DEI MESTIERI - COMUNE DI SAN VITO DI
LEGUZZANO.
IL DIRIGENTE
Premesso che la ditta Dal Maistro Alberto è titolare del provvedimento n. 351 del 02/05/2017 di
approvazione il progetto presentato per l’attività di messa in riserva (R13), cernita (R12) e recupero
(R5) di rifiuti speciali inerti non pericolosi presso il sito produttivo in via delle Arti e dei Mestieri in
comune di San Vito di Leguzzano.
Dato atto che in data 30/01/2018 la ditta ha comunicato l’avvio dell’impianto di stoccaggio in data
31/01/2018.
Considerato che il Suap di San Vito di Leguzzano, in data 16/03/2018, prot. n. 18162 ha trasmesso
la domanda della ditta di modifica sostanziale dell’impianto per l’inserimento, tra il processo di
frantumazione e quello di vagliatura, di un sistema per la separazione della parte leggera (impurezze
di plastica, carta e legno) al fine di migliorare la qualità del prodotto finito.
Rilevato che tale intervento consiste nell’installazione di un sistema di aspirazione e
convogliamento all’interno di un ciclone separatore con uscita dell’aria da un camino. La frazione
leggera rimasta all’interno del ciclone viene smaltita periodicamente con codice CER 191212.
Considerato che non sono previste modifiche della potenzialità dell’impianto ivi compreso il
quantitativo di rifiuti prodotti.
Dato atto che in data 18/06/2018 prot. n. 40381è stato avviato il procedimento di modifica
sostanziale del progetto dell’impianto di recupero con richiesta di invio agli Enti coinvolti di un
proprio parere in merito alla richiesta presentata e che, alla scadenza dei 30 giorni indicati, non è
pervenuta alcuna osservazione in merito al progetto presentato.
Tenuto contro del parere favorevole n. 04/0818 espresso dalla CTPA nella seduta del 30/08/2018
che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e parere favorevole della
conferenza di servizi effettuata in pari data.
Ritenuto quindi di procedere con l’approvazione dell'intervento richiesto che integra il progetto
approvato con determinazione dirigenziale n. 351 del 02/05/2017, alle condizioni fissate
nell’allegato “Emissioni in atmosfera”.
copia informatica per consultazione
Rilevato che il presente provvedimento di approvazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri,
autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali e costituisce, qualora
richiesto, variante allo strumento urbanistico, ai sensi dell’art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/2006 e
dell’art. 24 della L.R. 3/2000 e loro successive modifiche e integrazioni.
Richiamato il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16/08/2007, n. 20 che ha stabilito che “Fino all’entrata
in vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la Regione, le
Province ed i Comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione dei rifiuti e
bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21/01/2000, n. 3 e s.m.i., nonché le
competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle acque di cui agli articoli 4, 5 e
6 della L.R. 16/04/1985, n. 33 e s.m.i.”.
Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”.
Vista la Legge Regionale 16 aprile 1985, n. 33 “Norme per la tutela dell'ambiente”.
Vista la Legge Regionale 21/01/2000, n. 3 “Norme in materia di gestione dei rifiuti”.
Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimento amministrativi di competenza della
Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 165 ID PROC 35.
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.11 del 29/03/2018 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020.
Visto che con Decreto del Presidente n. 41 del 27/04/2018 è stato approvato il Piano Esecutivo di
Gestione 2018/2020 ed il Piano Performance anni 2018/2019.
DETERMINA
1. Di integrare il progetto della ditta Dal Maistro Alberto - con sede legale in via Maistri n. 2 in
comune di Monte di Malo, approvato con determinazione dirigenziale n. 351 del
02/05/2017, con il sistema di aspirazione da porre tra il processo di frantumazione e quello
di vagliatura per la separazione della parte leggera (plastica, carta, legno) con emissioni
convogliate al camino n. 1 previo abbattimento con ciclone, alle seguenti prescrizioni:
Avvio impianto:
L’inizio dell’esercizio del nuovo impianto è subordinato alla presentazione di:
- comunicazione di inizio lavori per l'allestimento;
- comunicazione di fine dei lavori, con riscontro dell'avvenuta esecuzione degli interventi
previsti, che dovranno essere documentati da apposita tavola grafica.
Collaudo:
a) Il documento di collaudo già previsto a seguito della suddetta approvazione progetto,
dovrà essere integrato con le specifiche valutazioni/analisi sulle nuove emissioni in
atmosfera e delle modifiche sull’impatto acustico, derivanti dal presente impianto.
2. Gli interventi dovranno essere realizzati nel rispetto delle prescrizioni e condizioni
inpiduate nel parere n° 04/0818, espresso in data 30/08/2018 dalla Commissione Tecnica
Provinciale per l’Ambiente , corredato dall’allegato Emissioni in atmosfera, allegati al
presente atto quali parti integranti e sostanziali e al parere favorevole espresso della
conferenza di servizi effettuata in pari data.
3. Il presente provvedimento integra senza modificare il provvedimento n. 351 del 02/05/2017
di approvazione del progetto di messa in riserva (R13), cernita (R12) e recupero (R5) di
rifiuti speciali inerti non pericolosi nel sito produttivo in via delle Arti e dei Mestieri in
comune di San Vito di Leguzzano.
copia informatica per consultazione
4. Di evidenziare al proponente che i termini previsti dagli art. 24 e 25 della L.R. 3/2000 sono
quelli indicati nel citato provvedimento di approvazione progetto n. 351/2017, prorogati con
nota del 03/08/2018, prot. n. 51760.
AVVERTE CHE
Il mancato rispetto delle condizioni e delle prescrizioni espresse nel presente decreto e nell’allegato
parere della C.T.P.A. comporta l’applicazione dei provvedimenti previsti dall’art. 208, comma 13,
del D.Lgs. n. 152/2006, nonché delle sanzioni di cui all’art. 256 del medesimo decreto;
Ogni eventuale modifica al progetto approvato che dovesse rendersi necessaria od opportuna
durante la fase di esercizio provvisorio, dovrà essere preventivamente comunicata alla Provincia di
Vicenza per le valutazioni di competenza;
INFORMA CHE
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto entro 60
giorni dalla notifica, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, né riflessi diretti o indiretti sulla
situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi dell'art. 49 del T.U.E.L.
come modificato dal D.L. 174/12).
Al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio on line.
Copia del presente provvedimento viene inviata alla ditta Dal Maistro Alberto, al Sindaco pro
tempore del Comune di San Vito di Leguzzano, al Dirigente del Dipartimento Provinciale di
Vicenza dell’A.R.P.A.V., all’Ulss n. 7, al SUAP di San Vito di Leguzzano.
Vicenza, 04/09/2018
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
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PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
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DITTA: DAL MAISTRO ALBERTO
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STABILIMENTO: VIA DELLE ARTI E DEI MESTIERI - COMUNE DI SAN VITO DI
LEGUZZANO.
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 05/09/2018.
Vicenza, 05/09/2018
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
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PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO AMBIENTE E TERRITORIO
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
ALLEGATO EMISSIONI IN ATMOSFERA
Il presente allegato, definito come “Allegato Emissioni in atmosfera” costituente parte integrante e sostanziale del
parere CTPA 04/0818 dell’impianto dell'Impresa Dal Maistro Alberto di messa in riserva (R13), cernita (R12) e recupero
(R5) di rifiuti speciali inerti non pericolosi nel sito produttivo in via dell’Artigianato in comune di San Vito di Leguzzano,
riporta i limiti, le prescrizioni e le condizioni da osservare nell’ambito delle emissioni in atmosfera.
RIFERIMENTI NORMATIVI:
Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152, Parte V, e successive modifiche e integrazioni, in particolare il Decreto
Legislativo 29 giugno 2010, n.128.
Legge Regionale 33/85.
ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE RICEVUTA AGLI ATTI DA PARTE DELL'IMPRESA E CONSIDERAZIONI:
• La ditta effettua attività di recupero rifiuti non pericolosi – inerti -
• La modifica riguarda l’installazione di un sistema di aspirazione posto tra il processo di frantumazione e quello di
vagliatura per la separazione della parte leggera dei rifiuti (plastica, carta, legno), con emissioni convogliate al
camino n.1, previo abbattimento con ciclone.
OBBLIGHI E PRESCRIZIONI:
Il presente atto è subordinato all’osservanza
- dei seguenti obblighi:
1. Deve essere comunicata con almeno 15 giorni di anticipo alla Provincia ed all’ARPAV, la data di messa in
esercizio dei nuovi impianti (comunicazione di avvio impianto). Il termine per la messa a regime
dell’impianto coincide con la messa in esercizio dello stesso.
2. Deve essere effettuato un controllo analitico nei primi dieci giorni di marcia controllata dei nuovi impianti a
regime, trasmettendone gli esiti alla Provincia entro i successivi 45 giorni (comunicazione esiti primo
controllo) e dando comunicazione ad ARPAV con almeno 15 giorni d'anticipo della data in cui intende
effettuare i prelievi.
- delle seguenti prescrizioni:
3. I valori di emissione degli inquinanti e delle portate non dovranno essere superiori a:
Camino n. Quota (m) Portata (m3/h)* Parametri Limiti (mg/Nm3)
1 10 4.500 Polveri 15
* La portata autorizzata si considera rispettata qualora rientri in un range di variabilità di ± 20%. A fronte di riscontri analitici con portate
riscontrate superiori, il limite di emissione dovrà essere modulato proporzionalmente secondo la formula indicata nell’art. 271, comma
13, del D.Lgs. 152/06.
4. Con riferimento alle ultime analisi effettuate, gli autocontrolli successivi delle emissioni sono previsti con
cadenza annuale. I dati relativi ai controlli devono essere riportati su apposito registro (registro controlli
analitici) allegando i certificati analitici e tenuti a disposizione dell’autorità competente al controllo. Uno
schema esemplificativo di tale registro è riportato in appendice 1 allegato VI parte V del D.Lgs. 152/06. Gli
autocontrolli devono essere effettuati nelle più gravose condizioni di esercizio dell’impianto produttivo e
dovranno essere determinate sia le portate degli effluenti, sia le concentrazioni degli inquinanti per i quali sono
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stabiliti limiti di emissione. Per i referti e le analisi si dovrà far riferimento, con carattere vincolante per quanto
attiene ai contenuti, allo schema allegato.
5. Le metodologie di campionamento e analisi dovranno essere quelle indicate nella Delibera di Giunta
Provinciale n.173 del 22/05/2012, riportate nel sito specifico www.provincia.vicenza.it/ente/la-struttura-della-
provincia/servizi/ambiente-1/emissioni-in-atmosfera-controlli-analitici-1/; tali metodiche faranno in ogni caso
fede in fase di contraddittorio. L’azienda potrà altresì proporre metodiche analitiche perse, previa
comunicazione ad ARPAV, che si esprimerà formalmente in merito; il numero minimo dei punti per la misura
dei persi parametri (es. velocità, portata) dovrà soddisfare quanto indicato nella norma UNI 10169 e smi.
6. La sezione di campionamento dovrà rispettare quanto previsto al punto 3.5 dell’allegato 6 alla parte 5 del
D.Lgs.152/06; per ogni punto di controllo e prelievo dovrà essere garantita la presenza, in alternativa, o di una
bocchetta di prelievo dotata di tronchetto filettato, munito di tappo e saldato al camino, o di flangia universale di
dimensioni unificate dotata di fori passanti e di controflangia cieca per la chiusura, costruiti secondo quanto
riportato in allegato; in caso di impossibilità tecnica l’azienda dovrà procedere a formulare una proposta
alternativa secondo i criteri espressi Delibera di Giunta Provinciale n.173 del 22/05/2012 e riportati nel sito
specifico www.provincia.vicenza.it/ente/la-struttura-della-provincia/servizi/ambiente-1/emissioni-in-atmosfera-
controlli-analitici-1. I punti di prelievo devono sempre essere accessibili in sicurezza da parte delle autorità
competenti al controllo.
7. Ai sensi del comma 20 all’art. 271 del D.Lgs. 152/2006, se si verifica un superamento dei valori limite di
emissione durante i controlli di competenza del gestore, le difformità tra i valori misurati e i valori limite
prescritti devono essere specificamente comunicate dalla ditta alla Provincia e all'ARPAV entro 24 ore
dall'accertamento.
8. Deve sempre essere effettuata una corretta gestione e manutenzione dei sistemi di abbattimento autorizzati,
secondo un apposito piano da tenere presso lo stabilimento e mettere a disposizione dell’autorità di controllo.
Ogni interruzione del normale funzionamento degli impianti di abbattimento, compresa la manutenzione
ordinaria e straordinaria, deve essere annotata su un apposito registro (registro manutenzioni impianti di
abbattimento) da tenersi a disposizione dell’autorità competente al controllo. Uno schema esemplificativo di
tale registro è riportato in appendice 2 allegato VI parte V del D.Lgs 152/06.
9. In caso di anomalie o guasti agli impianti il gestore deve darne comunicazione alla Provincia ed al dipartimento
provinciale dell’ARPAV entro le otto ore successive. Qualora le anomalie di funzionamento siano tali da non
garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati, si dovrà procedere alla sospensione delle relative lavorazioni
per il tempo necessario alla rimessa in efficienza. Le difformità accertate nei controlli analitici effettuate dal
gestore devono essere comunicate entro 24 ore dall'accertamento.
10. I limiti di emissione degli inquinanti non potranno in alcun caso essere conseguiti mediante diluizione (se non
nella misura inevitabile dal punto di vista tecnologico e dell'esercizio).
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SCHEMA TIPO DI CERTIFICATO ANALITICO
(*importante considerare indicazioni sotto riportate)
Ditta:______________________________________________________________________________
Attività produttiva svolta:______________________________________________________________
Camino n._ _Relativo all'impianto di___________________________________________________
_
Campione 1 prelevato il______ da _____________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore_______________ alle ore
Campione 2 prelevato il______ da_________________________________________________________
Durata del prelievo dalle ore_______________ alle ore
Campione 3 prelevato il_____ da
Durata del prelievo dalle ore______________ alle ore
Tipo e quantità di materie prime utilizzate nell'impianto durate il prelievo e che abbiano influenza sulle emissioni
Strumentazione usata per il prelievo_________________________________________________
Metodiche utilizzate per il campionamento ____________________________________________________
Metodiche utilizzate per l’analisi ____________________________________________________
Risultati analitici
Portata delle emissioni __________________ Temperatura fumi_____________
Tenore di ossigeno* _________________________ Umidià ____________________
*(da riportare solo per processi di combustione)
Inquinante 1 Valore di concentrazione medio Flusso di massa
Inquinante 2 Valore di concentrazione medio Flusso di massa
Inquinante 3 Valore di concentrazione medio Flusso di massa
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NOTE
Oltre alla data e alla firma, con timbro di iscrizione all'albo, del tecnico abilitato all'analisi, si dovrà allegare il verbale di
campionamento e prelievo ed esprimere le seguenti determinazioni:
1. che le condizioni di marcia al momento del prelievo risultavano essere al regime massimo possibile od,
eventualmente, motivare una situazione. difforme;
2. la presenza, o meno, ed il funzionamento, o meno, dl eventuali impianti di abbattimento;
3. la motivazione sulla scelta degli inquinanti analizzati e giudizio sulla loro rappresentatività rispetto alla globalità
dell'emissione ed al ciclo produttivo esaminato;
4. stima dell'errore standard nell’analisi;
5. motivazione delle eventuali difformità dei parametri tra quanto richiesto in sede di autorizzazione e quanto
determinato al momento dell’analisi.
(*)
Nelle more dei decreti attutivi richiamati al punto 17 dell’art. 271 del D. Lgs 152/2006 per il campionamento manuale delle
emissioni convogliate, tenuto conto di approfondimenti in merito effettuati con ARPAV si dispone quanto segue:
• il numero di prelievi o campioni da eseguire nel caso di campionamento manuale è di 3 per ciascuna misura. Ai fini del
calcolo del valore di emissioni si deve considerare la media ottenuta da questi 3 campioni;
• il numero di prelievi o campioni è relativo a ciascun parametro o sostanza che si deve determinare per il confronto con il
valore limite;
• il tempo di campionamento di norma deve essere di un’ ora, tenuto conto che la concentrazione media è riferita, dal D.lgs
152/2006, ad un’ ora di funzionamento dell’ impianto nelle condizioni di esercizio più gravose.
N.B. tempi di campionamento persi devono essere motivati
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PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA – SUOLO - RIFIUTI
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Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
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COMMISSIONE TECNICA PROVINCIALE PER L'AMBIENTE
(LEGGE REGIONALE N. 33/85, ART. 14)
DAL MAISTRO ALBERTO
VIA DELLE ARTI E DEI MESTIERI - SAN VITO DI LEGUZZANO
PARERE N. 04/0818
La Commissione Tecnica Provinciale per l'Ambiente, riunitasi a seguito di convocazione, il 30 agosto 2018
presso gli uffici di Contrà Gazzolle, 1 Vicenza, esamina il progetto presentato per l’approvazione, in
procedura ordinaria, per la modifica sostanziale dell’impianto di recupero rifiuti inerti non pericolosi a
seguito dell’installazione di un sistema di aspirazione e abbattimento con cilone.
RELAZIONE ISTRUTTORIA
Oggetto: approvazione modifica sostanziale impianto di recupero rifiuti speciali non pericolo-
si costituiti da inerti, conglomerato bituminoso e terre e rocce da scavo con introduzione di un
sistema di aspirazione con ciclone della frazione leggera.
PROPONENTE: Dal Maistro Alberto
SEDE LEGALE: Via Maistri n. 2 – Monte di Malo
SEDE INTERVENTO: Via delle Arti e dei Mestieri - San Vito di Leguzzano
TIPOLOGIA ATTIVITÀ: Impianti di recupero rifiuti speciali non pericolosi costituiti da inerti, conglomerato
bituminoso e terre e rocce da scavo.
DATA DOMANDA: SUAP 16/03/2018 prot. n. 18162
DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
1. Relazione tecnica
Premesse
La ditta Dal Maistro Alberto opera nel settore edile delle costruzioni stradali, demolizioni, scavi e movimenti terra e con
provvedimento n. 351 del 02/05/2017 è stato approvato il nuovo progetto di recupero e stoccaggio di rifiuti inerti in re -
gime ordinario (inerti da demolizioni, terre e rocce da scavo e conglomerato bituminoso) da esercitare nello stabilimento
produttivo di via della Arti e dei Mestieri in comune di San Visto di Leguzzano.
L’impianto nella configurazione approvata è stato completato in data 29/01/2018 e l’attività è stata avviata in data
31/01/2018.
Stato di progetto
Considerato che l’attività di recupero inerti avviene tramite impianto di macinazione automatico (frantoio) e successivo
avvio del macinato tramite nastro trasportatore ad un vaglio per la selezione del materiale in base alla pezzatura, la ditta,
al fine di separare la frazione leggera (impurezze di plastica, carta, legno) ha chiesto di installare in prossimità del nastro
trasportatore un sistema di separazione per convogliare all’interno di un ciclone separatore la frazione leggera. Tale
ssitema sarà dotato di un camino.
Dati impianto
Tipo di impianto e caratteristiche: ASPIRAZIONE SU FASE DI SEPARAZIONE FRAZIONE LEGGERA
Composto da: 1 CALATA
Camino n.: 1 Altezza dal suolo: 10 m circa Diametro: 300 mm
Portata (Nmc/h): 4.500 Direzione uscita: orizzontale
Utilizzo impianto: gg/anno: 200 h/giorno: 8
Tipo abbattimento: CICLONE SEPARATORE
Portata massima di progetto (Nmc/h): 4.500 Portata di lavoro (Nmc/h): 4.500
Tipo di particolato presente: POLVERI
Percentuale particolato con dimensioni > a 10 um 100%
Ciclone singolo
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SETTORE AMBIENTE - SERVIZIO VIA – SUOLO - RIFIUTI
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
Perdita di carico attraverso il ciclone (mm c.a.) 70
Dimensioni caratteristiche:
Diametro (mm): 700
Altezza parte cilindrica (mm): 750
Altezza totale (mm) 2.000
Sezione di ingresso (mm2) 70.650
Sezione di uscita (mm2) 70.650
N° manutenzioni ordinarie annue 2
Tutto ciò premesso e considerato, la Commissione Tecnica Provinciale per l’Ambiente
Rilevato che risultano assenti i rappresentanti del Dipartimento Ambiente della Regione del Veneto, del Genio Civile di
Vicenza e del Comune di San Vito di Leguzzano;
Dato atto che il presente parere non è riferito a provvedimenti in materia di VIA, VAS e AIA.
Ritenuto pertanto di procedere all’espressione del parere in merito al progetto in discussione
ESPRIME PARERE
Favorevole all’unanimità per la modifica sostanziale del progetto approvato con determinazione
dirigenziale n. 351 del 02/05/2017 relativa all’installazione in prossimità del nastro trasportatore del sistema
di aspirazione sopra descritto presso il sito produttivo di via Delle Arti e dei Mestieri in comune di San Vito
di Leguzzano come prescritto nell’allegato Emissioni in atmosfera.
Avvio impianto:
L’inizio dell’esercizio del nuovo impianto è subordinato alla presentazione di:
- comunicazione di inizio lavori per l'allestimento;
- comunicazione di fine dei lavori, con riscontro dell'avvenuta esecuzione degli interventi previsti, che
dovranno essere documentati da apposita tavola grafica.
Collaudo:
a) Il documento di collaudo già previsto a seguito della suddetta approvazione progetto, dovrà essere
integrato con le specifiche valutazioni/analisi sulle nuove emissioni in atmosfera e delle modifiche
sull’impatto acustico, derivanti dal presente impianto.
Il Segretario della Commissione Il Presidente della Commissione
f.to dott.ssa Cristina Del Sal f.to Ing. Filippo Squarcina
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