determina
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 87 DEL 07/02/2018
Servizio VIA VINCA
OGGETTO: OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE
INTEGRATA AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO
AVICOLO (BROILERS)
INSTALAZIONE: AZIENDA AGRICOLA LOLLATO DEVIS
UBICAZIONE: SEDE LEGALE E OPERATIVA A SCHIAVON, IN VIA BOSELLA N.20
AUTORIZZAZIONE N. 2/2018
IL DIRIGENTE
Vista la documentazione presentata in data 19/08/2016, prot. 56057 da parte dell’AZIENDA
AGRICOLA LOLLATO DEVIS, con sede legale ed operativa in via Bosella n.20 in comune di
Schiavon (VI) e relativa all'attività di allevamento avicolo (broilers).
Dato atto che tale attività risulta, per tipologia e attività, compresa nelle categorie di attività
industriali di cui all'allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., con codice
6.6.a.
Rilevato che, ai sensi dell'29-quater c.3 del D.Lgs. 152/2006, è stata data comunicazione
dell'avvenuto avvio procedimento sul sito web della Provincia di Vicenza in data 16/06/2016;
Visto l’esito del sopralluogo effettuato, in data 27-12-2016.
Considerato che non sono pervenute osservazioni ai sensi dell'art. 29-quater c.4 del D.Lgs.
152/2006.
Tenuto conto del parere favorevole espresso nella Conferenza dei Servizi tenutasi il giorno 31-01-
2018 con le prescrizioni contenute nell’Autorizzazione n.2/2018 e allegata al presente
provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
Visto il parere positivo espresso da ARPAV sul Piano di Monitoraggio e controllo, agli atti con nota
prot. 76213 del 09-11-2017, recepito in sede di conferenza di servizi.
Dato atto che non è oggetto della presente procedura la verifica della conformità urbanistica/edilizia
dell'installazione e tenuto conto che rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di
eventuali pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi comunque denominati necessari per
l'autorizzazione dell'intervento e che quanto riportato nel presente provvedimento risponde
all'esigenza normativa di rendere disponibile quanto previsto dal comma 13 dell'articolo 29-quater
del D.Lgs. 152/06.
copia informatica per consultazione
Visti:
- il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “norme in materia ambientale”, che alla parte seconda, titolo III
bis, tratta dell'autorizzazione integrata ambientale;
- il D.M. 29 gennaio 2007, recante “Emanazione di linee guida per l’inpiduazione e l’utilizzazione
delle migliori tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per
le attività elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”;
- il D.M. 24 aprile 2008 recante “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
istruttorie ed ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, cui è seguita la
D.G.R.V. n. 1519 del 26 maggio 2009, avente per oggetto “Tariffe da applicare alle istruttorie
finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ex Decreto legislativo 18 febbraio
2005, n. 59”;
- la delibera della Giunta provinciale n. 200 del 19 maggio 2009, atto di indirizzo per l’applicazione
delle tariffe per l’Autorizzazione integrata ambientale (I.P.P.C.);
- la L.R. n. 26 del 16 agosto 2007 “Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per
la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18
febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento"”;
- le deliberazioni della Giunta regionale n. 668 del 20 marzo 2007 “D. Lgs 18 febbraio 2005 n. 59 –
Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento – Modalità di
presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’autorizzazione integrata
ambientale – Approvazione della modulistica e dei calendari di presentazione delle domande
previsti dall’art. 5 comma 3 del D. Lgs n. 59/2005” e n. 1105 del 28 aprile 2009 “D. lgs 18 febbraio
2005 n. 59 – LR 16 agosto 2007, n. 26. Autorizzazione ambientale per la prevenzione e riduzione
dell’inquinamento. Approvazione Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione
Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo
(PMC)”;
- il D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (T. U. delle leggi sull’ordinamento degli EE. LL.) e successive
modifiche e integrazioni, con riferimento agli artt. 19 (sulle competenze della Provincia) e 107
(sulle funzioni e responsabilità della dirigenza e sulla riferibilità alla medesima degli atti di carattere
gestionale);
- che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal succitato
D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimenti amministrativi di competenza della Provincia
di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 150 ID PROC 610.
Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000.
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.25 del 17/07/2017 con la quale è stato
approvato il Bilancio di Previsione 2017-2019.
Visto che con Decreto Presidenziale n. 65 del 01/08/2017 è stato approvato il Piano Esecutivo di
Gestione 2017/19.
DETERMINA
1. di rilasciare a AZIENDA AGRICOLA LOLLATO DEVIS, con sede legale ed operativa in
via Bosella n.20 in comune di Schiavon (VI) e relativa all'attività di allevamento avicolo
(broilers). l’Autorizzazione Integrata Ambientale n.2/2018 ,con prescrizioni, allegata alla
presente determinazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale, di cui al D.Lgs. n.
copia informatica per consultazione
152/06 e alla L. 241/1990 e s.m.i.;
2. di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
sensi art 49 del TUEL come modificato dal DL 174/12);
3. che il Responsabile del procedimento provvederà alla pubblicazione del presente
provvedimento sul sito di questa Provincia ;
4. che il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi dell'art. 23 D.Lgs. 33/2013;
5. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
all'albo pretorio on line;
6. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta e al consulente, al comune di Schiavon ,
ad ARPAV-Vicenza, all’Ulss n.7 e al Genio Civile di Vicenza.
AVVERTE CHE
La presente Autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi dell'art. 29-quater del
D.Lgs. 152/2006, ha validità sino al 29-02-2028 e sostituisce le autorizzazioni ambientali
settoriali di cui all'allegato IX, parte seconda del D.Lgs. 152/2006; sei mesi prima della
scadenza il gestore dovrà inviare una domanda di rinnovo, corredata da una relazione
contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'art.29-ter c.1 del D.Lgs.
152/2006. Fino alla pronuncia dell'autorità competente il gestore potrà continuare l'attività
sulla base della precedente Autorizzazione.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Veneto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della
comunicazione del presente atto, ovvero in alternativa ricorso straordinario al Capo dello
Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione del presente atto.
La documentazione oggetto dell'istruttoria è visionabile presso il Settore Ambiente - Ufficio
Tutela Ecosistemi Agrari della Provincia di Vicenza, Contrà Gazzolle n.1 Vicenza.
Rimangono in capo alle autorità competenti il rilascio di eventuali ulteriori pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi comunque denominati per l'esercizio delle attività di allevamento.
Nell'ipotesi di cessazione dell'attività il gestore dovrà trasmettere alla Provincia di Vicenza
un piano di dismissione dell'installazione e, in caso di necessità, il sito stesso dovrà essere
ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale;
eventuali modifiche impiantistiche o variazioni nella titolarità dell'installazione dovranno
essere preventivamente comunicate alla Provincia di Vicenza che procederà ai sensi
dell'art.29-nonies D.Lgs. 152/2006.
In caso di inosservanza alle prescrizioni riportate nell'allegato A al presente provvedimento
di cui forma parte integrante e sostanziale, troverà applicazione l'art. 29-decies c.9 e 29-
quattuordecies del D.Lgs. 152/2006.
In relazione al Piano di monitoraggio e controllo l'ARPAV prevede, nell'arco di validità
dell'Autorizzazione integrata ambientale, l'esecuzione di un'ispezione ambientale integrata
con oneri a carico del gestore; qualora la Provincia ne rilevasse la necessità può comunque
disporre controlli aggiuntivi ai sensi dell'art. 29-decies c.4 del D.lgs. 152/2006.
copia informatica per consultazione
La tariffa istruttoria, di cui al DM del 24/04/2008, è stabilita in euro 693,00 come da criteri
fissati dalla Regione del Veneto con l'emanazione della Delibera di Giunta Regionale
n.1519/2009.
Vicenza, 07/02/2018
Sottoscritta dal Dirigente
(MACCHIA ANGELO)
con firma digitale
---
Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243
DETERMINAZIONE N° 87 DEL 07/02/2018
OGGETTO: OGGETTO: PROCEDURA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE
INTEGRATA AMBIENTALE ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO
AVICOLO (BROILERS)
INSTALAZIONE: AZIENDA AGRICOLA LOLLATO DEVIS
UBICAZIONE: SEDE LEGALE E OPERATIVA A SCHIAVON, IN VIA BOSELLA N.20
AUTORIZZAZIONE N. 2/2018
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
Provincia per 15 giorni dal 07/02/2018.
Vicenza, 07/02/2018
Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
(BERTACCHE CRISTINA)
con firma digitale
copia informatica per consultazione
PROVINCIA DI VICENZA
AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
SETTORE AMBIENTE
SERVIZIO VIA-SUOLO-RIFIUTI
Ufficio tutela ecosistemi agrari
Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza
Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net
AZIENDA AGRICOLA LOLLATO DEVIS
AUTORIZZAZIONE N.02/2018
Oggetto: rilascio Autorizzazione integrata ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - L.R. 26/2007)
SOGGETTO PROPONENTE: Azienda agricola Lollato Devis
SEDE LEGALE: via Bosella n.20 , Schiavon (VI)
SEDE IMPIANTO: via Bosella n.20 , Schiavon (VI)
TIPOLOGIA IMPIANTO: allevamento avicolo (broilers)
MOTIVAZIONE A.I.A.: allegato VIII della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.e i., codice 6.6.a
“Allevamento intensivo di pollame o di suini con piu' di 40000 posti pollame”
1 – PRESCRIZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ
La ditta deve gestire l’allevamento intensivo di allevamento avicolo (broilers) – della potenzialità di 60.000
per /ciclo – in conformità alle seguenti prescrizioni:
A – Per tutto quanto non specificato dal presente provvedimento, la gestione dell’installazione dovrà essere
effettuata in conformità al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni,
applicando inoltre le migliori tecniche disponibili, sia impiantistiche che gestionali, secondo quanto previsto
dalle linee guida ministeriali (decreto 29 gennaio 2007 del Ministero dell’Ambiente) e regionali
(deliberazione della Giunta regionale n. 1105 del 28 aprile 2009).
B – La ditta ha l’obbligo di condurre l’installazione in conformità a quanto dichiarato nella documentazione
presentata alla Provincia.
C – Per quanto concerne la gestione degli effluenti zootecnici, il gestore dell’installazione dovrà ottem perare
a tutti gli obblighi previsti dal decreto n.5046 del 25/02/2016 del Ministero delle Politiche agricole e
forestali, nonché deliberazione della Giunta regionale n. 1835 del 25/11/2016.
D –Eventuali mutamenti nella destinazione d'uso degli effluenti zootecnici dovranno essere tempestivamente
comunicati.
E – La ditta è tenuta a procedere al monitoraggio delle fonti di possibile inquinamento ambientale nei modi
e tempi previsti nel “Piano di monitoraggio e controllo”, che si trova al punto 2 del presente Allegato
10/2017.
F – Le modalità di registrazione previste dal suddetto Piano dovranno essere rese pienamente operative
entro il 31/05/2018 e il report annuale di cui sotto redatto a partire dal 2019.
G – La ditta dovrà conservare tutti i documenti delle attività di autocontrollo (anche quelle non oggetto di
report), quali registrazioni, fatture, bollette, certificati, cartellini dei mangimi ecc. per tutta la durata
dell’Autorizzazione integrata ambientale.
H – La ditta dovrà conservare anche i dati circa materie prime, risorse idriche, rifiuti ecc. e comunicarli
annualmente, insieme agli altri dati richiesti, attraverso un report (report annuale del Piano di monitoraggio e
controllo) su supporto informatico predisposto dalla Regione Veneto.
I – Il report annuale del Piano di monitoraggio e controllo dovrà essere compilato entro il 30 aprile di ogni
anno (con i dati dell’anno precedente) utilizzando la procedura telematica “Autorizzazione integrata
copia informatica per consultazione
ambientale – Report annuale del Piano di monitoraggio e controllo” predisposta dalla Regione Veneto e
ospitata nel Portale integrato per l'agricoltura veneta (Portale PIAVE – piave.regione.veneto.it). Per la
compilazione sono necessari l'iscrizione all'anagrafe del Settore primario della Regione Veneto, la
costituzione e validazione o eventuali aggiornamenti del fascicolo aziendale presso la competente struttura
periferica di AVEPA o un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) e l'autorizzazione all’accesso ai
servizi del Sistema informativo del Settore primario (SISP).
Infine, occorre che il gestore dell’installazione trasmetta alla Provincia con posta elettronica certificata
(PEC) il file del report per certificare l’avvenuta compilazione. Medesimo report va trasmesso anche
ad ARPAV e ai comuni interessati (ovvero dove ha sede dell'impianto e dove vengono effettuati gli
spargimenti agronomici) ai sensi dell'art.29 sexies c.6 D.Lgs. 152/2006.
2 – PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Si riporta di seguito il Piano di monitoraggio e controllo proposto dalla ditta, integrato con le modi fiche di
ARPAV al fine di renderlo conforme a quanto prescritto dall’allegato B alla deliberazione della Giunta
regionale n. 1105 del 28 aprile 2009.
QUADRO SINOTTICO
In ottemperanza allo schema di cui all’allegato B alla dgr veneto N. 1105 DEL 28/04/2009, Il documento
riporta per ogni tematica le sezioni inpiduate come oggetto di monitoraggio.
N FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA
FREQUENZA REPORTING ISPEZIONI CAMPIONAME
AUTOCONTROLL NTI
O
1 COMPONENTI AMBIENTALI
1.1 MATERIE PRIME E PRODOTTI
1.1.1 MANGIME ALLA RICEZIONE SI x
1.1.2.1 PRODOTTI A FINE CICLO SI x
1.2 RISORSE IDRICHE
1.2.1 RISORSE A FINE CICLO SI x
IDRICHE
1.3 RISORSE ENERGETICHE
1.3.1 ENERGIA A FINE CICLO SI x
1.4 COMBUSTIBILI
1.4.1 COMBUSTIBILI A FINE CICLO SI x
Emissioni in Aria
(Solo in presenza di emissioni di tipo convogliato)
1.5.1 Punti di emissioni NO NO NO
(emissioni convogliate)
1.5.2 Inquinanti monitorati NO NO NO
1.6 Emissioni in acqua
(solo in presenza di impianto di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa
vigente)
Emissioni di Rumore
(solo per casi particolari elencati nelle linee guida)
1.7 Rumore sorgenti e NO NO NO SU
misure SEGNALAZION
E
1.8 EMISSIONE RIFIUTI
1.8.1 CONTROLLO MENSILE SI x
RIFIUTI
copia informatica per consultazione
PERICOLOSI
1.8.2 CONTROLLO MENSILE SI x
RIFUTI NON
PERICOLOSI
2 GESTIONE IMPIANTO
2.1.1 SISTEMI DI SI NO x
CONTROLLO
DELLE FASI
CRITICHE DEL
PROCESSO
2.1.2 INTERVENTI DI A FINE CICLO NO x
MANUTENZIONE
ORDINARIA
3 INDICATORI PRESTAZIONE
3.1.1 MONITORAGGIO A FINE CICLO SI x
1)COMPONENTI AMBIENTALI
Tabella 1.1.1 – Materie Prime
Denominazione Modalità Fase di utilizzo u.m. Frequenza Fonte dato Rep
stoccaggio autocontrollo orti
ng
pulcini (immissione Stabulazione Unità giornaliera Registro o SI
diretta alla documento
consegna) trasporto
(DDT)
Mangime Silos Alimentazione t/ciclo Giornaliera Registro o SI
(sfarinato, DDT
truciolato, pellets III
e IV periodo)
Trucciolo di legno Nessuna Stabulazione t/ciclo Giornaliera Registro o SI
DDT
Medicinali Nessuna Alimentazione Kg/cicl Giornaliera Registro o SI
o DDT
Disinfettanti Locale chiuso a Pulizia fine Kg/cicl Giornaliera Registro o SI
chiave ciclo o DDT
Tabella 1.1.2 – prodotti finiti
PROCESSO Denominazio unità Frequenza Registro/autocertificazio Reporting
ne autocontroll ne
o
Pollo da Peso kg Fine ciclo Registro SI
carne Numero ciclo Numero o annuale Registro SI
sigla
Durata ciclo giorni Fino ciclo Registro SI
Capi deceduti Capi Unità giornaliera Registro SI
Peso Kg giornaliera Registro SI
Palabili Pollina (*) Mc/ciclo Fine ciclo Registro SI
-i capi morti sono conservati nella apposita cella frigo o negli appositi frezeer descritti in scheda B (*)
L'azienda gestirà il refluo zootecnico secondo le linee guida del DM 25 febbraio 2016 e DGRV 1835/2016
1.2 Consumo risorse idriche
Tabella 1.2.1-risorse idriche
copia informatica per consultazione
Tipo Fase di utilizzo Um Frequenza Fonte Registro o Re
approvvigionamento autocontrollo dato autocer por
tificazione tin
g
Acqua di falda (pozzo Stabulazione Mc/ciclo giornaliera contalitri registro SI
A) alimentazione
Acqua di falda (pozzo Stabulazione Mc/ciclo giornaliera contalitri registro SI
B) alimentazione
1.3 Consumo energia
Tabella 1.3.1-risorse energetiche
Descrizione Tipologia Um Frequenza Fonte dato Registro o Report
autocontrollo autocertificazion ing
e
Energia importata da Energia MWH Giornaliera Contatore registro SI
rete esterna elettrica
Energia autoprodotta Energia MWH Giornaliera Contatore registro SI
(fotovoltaica) elettrica
1.4 combustibili
Tabella 1.4.1-combustibili
Denominazion Modalità Fase di u.m. Frequenza Fonte dato Reportin
e stoccaggio utilizzo autocontrollo g
gpl bombolone Stabulazione Mc/ciclo Inizio/fine Registro o SI
ciclo documento
trasporto
(DDT)
1.5 - Emissioni in aria
Le emissioni provengono dai capannoni di allevamento, ma anche dalle strutture di stoccaggio e di
spandimento dei reflui zootecnici. L’attuale tecnologia non permette di quantificare analiticamente queste
emissioni diffuse di conseguenza è importante stimare almeno le emissioni principali, quali AMMONIACA e
METANO. Questa stima può essere fatta attraverso i parametri forniti dal DM 29 gennaio 2007 o attraverso
applicativi già disponibili per l’utente (ad es. gli applicativi del CRPA).
Si sottolinea che nel caso in esame l’azienda pur possedendo una struttura (concimaia) di stoccaggio delle
deiezioni (pollina), non ne fa normalmente uso per evitare problemi di odori al vicinato e che preferisce
invece allontanare direttamente la lettiera all’atto della rimozione tramite:
-stoccaggio in cumuli a piè di campo lontani dal centro aziendale,
oppure:
-impiegandola direttamente nella fertilizzazione dei terreni se possibile,
oppure ancora;
-cessione ad altre aziende o a ditte specializzate per la raccolta.
Si precisa che la gestione esterna all’azienda della pollina esula dalla stima e controllo delle emissioni.
Parametro/ Metodo di controllo UM Frequenza Modalità Reportin
inquinante autocontrollo registrazione g
controlli
Metano Calcolo secondo DM t/a Annuale Contabilità aziendale SI
29 gennaio 2007
Ammoniaca Calcolo secondo DM t/a Annuale Contabilità aziendale SI
29 gennaio 2007
1.6 – Emissioni in acqua
Non sono presenti scarichi idrici e non ne è previsto quindi il monitoraggio
1.7 – Rumore
Tabella 1.7.1 - Rumore, sorgenti
copia informatica per consultazione
La matrice rumore è trascurabile nella maggior parte degli allevamenti. In alcuni casi, come ad esempio la
presenza di attività particolarmente rumorose e ripetutamente segnalate, può essere necessario redigere una
valutazione d’impatto acustico al perimetro dell’azienda. Solo in questi rari casi, in istruttoria verrà valutata
la necessità di ripetere la valutazione d’impatto acustico ogni tre anni.
Si precisa che la valutazione di impatto acustico va redatta da tecnico competente secondo quanto previsto
dall’art. 8 della legge n. 447/85. Non essendo ancora approvate dalla Regione Veneto delle Linee Guida per
la redazione della Valutazione d’Impatto Acustico, è necessario che il gestore concordi con l’Ente
competente la redazione di tale documento secondo le Linee guida approvate con Delibera del Direttore
Generale ARPAV n. 3 del 29 gennaio 2008. Tale valutazione dovrà essere inviata a Provincia ed ARPAV al di
fuori del report annuale.
Prevederne il monitoraggio periodico (cadenza triennale) solo nel caso che la valutazione preliminare
abbia evidenziato criticità.
1.8 Rifiuti
Tabella 1.8.1 – rifiuti pericolosi
Rifiuti (codice CER) Codice Modalità Destinazione Fonte dato Frequenza Repo
CER stoccaggio (R/D) (*) autocontrol rting
lo (**)
Imballaggi contenenti Contenitori D Secondo mensile SI
sostanze pericolose 150110 mobili normativa
(150110) vigente
Oli esausti (130206) 130206 Fusti in bacino D Secondo mensile SI
di contenimento normativa
vigente
specificare se a recupero (R) o smaltimento (D)
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purché la destinazione avvenga nel rispetto della normativa
Tabella 1.8.2 – rifiuti non pericolosi
Rifiuti (codice Codice Modalità Destinazione Fonte dato Frequenz Report
CER) CER stoccaggio (R/D) (*) a ing
autocontr (**)
ollo
Imballaggi in Zona rifiuti D Secondo mensile SI
plastica (150102) 150102 normativa vigente
Imballaggi in Zona rifiuti D Secondo mensile SI
materiali misti 150106 normativa vigente
(150106)
Imballaggi in vetro Zona rifiuti D Secondo mensile SI
(150107) 150107 normativa vigente
specificare se a recupero (R) o smaltimento (D)
(*) Dato puramente indicativo non vincolante purché la destinazione avvenga nel rispetto della
normativa
(**) IL REPORT DOVRA’ COMPRENDERE TUTTI I RIFIUTI PRODOTTI NELL’ANNO CUI SI
RIFERISCE, ANCHE QUELLI NON CITATI IN TABELLA
1.9 Suolo e sottosuolo
Tabella 1.9.1 – Terreni
E’ importante che tutti gli allevamenti che distribuiscono gli effluenti prodotti su terreni propri o in
concessione si avvalgano di una apposito monitoraggio dell’impatto che tale attività ha sul suolo. Si ritiene,
copia informatica per consultazione
comunque, che tale monitoraggio non debba rientrare tra gli autocontrolli a carico del gestore
dell’allevamento. l campionamento dei terreni e le relative analisi verrà eseguito da ARPAV nell'ambito dei
controlli previsti ai sensi dall'art.29 decies c.3 del D.lgs n. 152/2006 e s.m.i
2. GESTIONE DELL’IMPIANTO
Ai fini del mantenimento/miglioramento degli obiettivi di qualità ambientale risulta strategico il controllo
della gestione e la sua comparazione con le BAT.
Tabella 2.1.1 – Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo
Fase/attività criticità Parametro U.M Frequenza Fonte dato Reporti
esercizio . autocontrollo ng
Stabulazione Preparazione Verifica visiva n.a. A inizio ciclo Quaderno NO
lettiera omogeneità manutenzione
Stabulazione Gestione Umidità e altezza n.a. Giornaliero Quaderno NO
lettiera manutenzione-
Annotazione
solo delle
anomalie
Stabulazione Accasamento Procedura n.a. A inizio ciclo Quaderno NO
Benessere manutenzione
animale
Stabulazione Partenza Procedura n.a. A fine ciclo Quaderno NO
avicoli Benessere manutenzione
animale
Stabulazione Rimozione Verifica n.a. A fine ciclo Quaderno NO
lettiera Procedura manutenzione
da norme
Stabulazione Disinfezione Verifica n.a. A fine ciclo Quaderno NO
Procedura manutenzione
da norme
Tabella 2.1.2 – interventi di manutenzione
Macchinario Tipo di intervento Frequenza Fonte dato Reporting
Abbeveratoi Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione- NO
Annotazione solo delle anomalie
Illuminazione Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione- NO
Annotazione solo delle anomalie
Mangiatoie Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione- NO
Annotazione solo delle anomalie
Centraline Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione- NO
automatismi Annotazione solo delle anomalie
Silos Controllo funzionalità giornaliera Quaderno manutenzione- NO
Annotazione solo delle anomalie
Termosonde Tarature annuale Rapporto di taratura NO
apertura finestre
Cella Frigo e Controllo funzionalità giornaliero Quaderno manutenzione- NO
Freezer capi Annotazione solo delle anomalie
morti
Tabella 2.1.3 – aree di stoccaggio
struttura Tipo di intervento Frequenza Fonte dato Reporting
Vasca acque lavaggio Controllo mensile Quaderno NO
capannone 1 funzionalità manutenzione
copia informatica per consultazione
Vasca acque lavaggio Controllo mensile Quaderno NO
capannone 2 funzionalità manutenzione
Vasca acque lavaggio Controllo mensile Quaderno NO
capannone 3 funzionalità manutenzione
Vasca acque lavaggio Controllo mensile Quaderno NO
capannone 4 funzionalità manutenzione
Serbatoio GPL Prova di Tenuta Termini di legge Report del Tecnico NO
3)INDICATORI DI PRESTAZIONE
Tabella 3.1-monitoraggio degli indicatori di performance
Indicatore Descrizione Um Metodo Frequenza Reporting
misura monitoraggio
Consumo specifico Quantità acqua prelevata Mc/capo Calcolo Annuale SI
risorsa idrica rispetto capi allevati
Consumo specifico Quantità gasolio rispetto al T/capo Calcolo Annuale SI
di gasolio numero capi allevati
Consumo specifico Quantitativo energia rispetto al KWH/cap Calcolo Annuale SI
di energia numero capi allevati o
Produzione di reflui Quantitativo reflui prodotti Mc/capo Calcolo Annuale SI
specifica rispetto ai capi allevati
Consumo specifico Quantitativo mangime Kg/capo Calcolo Annuale SI
mangime consumato rispetto ai capi
allevati
copia informatica per consultazione