determina

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 448 DEL 31/05/2017

                     Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA


     OGGETTO: CARROZZERIA LESSIO SRL – P.IVA 01779130242 CON SEDE LEGALE E
     OPERATIVA A ROMANO D’EZZELINO – VIA BASSANESE, 126. AUTORIZZAZIONE
     ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI DEMOLIZIONE VEICOLI A MOTORE
     (CAMION DEMOLIZIONE) CON MESSA IN RISERVA , CERNITA E RECUPERO , DI
     RIFIUTI SPECIALI, PERICOLOSI E NON PERICOLOSI.


                            IL DIRIGENTE

     Premesso che la Società Carrozzeria Lessio Srl - con sede legale e operativa in Via Bassanese 126
     nel Comune di Romano D’Ezzelino - è autorizzata all’esercizio provvisorio di un impianto di
     demolizione veicoli a motore (camion demolizione) fuori uso con il provvedimento n° 230/2015 del
     10.11.2015, è stato approvato il progetto di realizzazione dell'impianto di demolizione veicoli a
     motore;
     Considerando che
       I. i lavori di ampliamento dell'impianto sono stati avviati in data 04.08.2014 e terminati in
         07.09.2016;
       II. con documentazione trasmessa a mano in data 15.02.2017 e registrata al protocollo
         provinciale al n.11892 del 16.02.2017 è stato trasmesso il collaudo funzionale con esito
         positivo, firmato in data 15.02.2017 a cura dell’Ing. Ruggero Rigoni;
       III. la nota di avvio procedimento per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto
         in questione n. 16477 del 06.03.2017 con cui si sono chieste ogni eventuale osservazione o
         indicazione utile al procedimento in corso;
     Preso atto che non sono pervenute osservazioni / indicazioni sulla documentazione di collaudo
     trasmessa agli enti interessati nella nota di avvio procedimento per il rilascio dell’autorizzazione
     all’esercizio;
     Considerati:
       • il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16.08.2007, n° 20 che ha stabilito che “Fino all’entrata in
         vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la Regione, le
         province ed i comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione dei
         rifiuti e bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21.01.2000, n° 3 e
         ss.mm.ii., nonché le competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle
         acque di cui agli articoli 4, 5 e 6 della L.R. 16.04.1985, n° 33 e ss.mm.ii.”;
       • le Deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n° 107/2009 del 05.11, con cui è stato
         approvato il Piano Regionale di Tutela delle Acque, e la successive D.G.R.V n° 80/2011 del




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         27.01 – 842/2012 del 15.05 – 1770/2012 del 28.08 – 1534/2015 del 03.11, di modifica e
         approvazione del testo integrato delle NTA del Piano di Tutela delle Acque;
      •   la D.G.R. Veneto n° 2721/2014 che ha sostituito le precedenti Deliberazioni Regionali in
         materia di garanzie finanziarie previste dall'art. 208, comma 11, lett. g) del D.Lgs. 152/2006,
         modificandone le modalità di prestazione;
     Visti:
      •    il D.Lgs 03.04.2006, n° 152 e successive modifiche ed integrazioni;
      •    il D.Lgs. 24.06.2003, n. 209 e successive modifiche ed integrazioni;
      •   le Leggi Regionali 21.01.2000, n° 3 e 16.08.2007, n° 20 e loro successive modifiche ed
         integrazioni;
      •    la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n° 2166 del 11.07.2006;
      •    gli artt. 151 comma 4, 19 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;
      •   la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.27 del 28/07/2016 con la quale è stato
         approvato il Bilancio di Previsione 2016;
      •   il Decreto del Presidente n.8 del 20/01/2017 con cui è stato approvato il PEG provvisorio
         dell'anno 2017;
                          DETERMINA
      1. Di autorizzare la Società Carrozzeria Lessio Srl all’esercizio dell’impianto di demolizione
        veicoli a motore (camion demolizione), sito in Via Bassanese 126 nel Comune di Romano
        D’Ezzelino. Ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii, il presente provvedimento
        costituisce altresi allo scarico di acque reflue ed ha validità fino al 28.05.2027.
      2. Di obbligare la Società Carrozzeria Lessio Srl di procedere all’esercizio dell’impianto in
        oggetto nel rispetto delle prescrizioni di seguito riportate:
        Aspetti generali
      a. La Società dovrà rispettare l’organizzazione complessiva dell’impianto, nonché le
        condizioni organizzative di stoccaggio dei rifiuti e i processi di trattamento, con le modalità
        indicate nella relazione tecnica e come precisato nel lay out dell'impianto, allegato al
        collaudo funzionale.
      b. In riferimento a quanto previsto dal precedente punto 1), fermo restando il rispetto delle
        tipologie di rifiuti accettabili all’impianto, con le relative quantità e operazioni consentite,
        sono ammesse modifiche nella organizzazione impiantistica e nello stoccaggio dei rifiuti,
        previa preventiva comunicazione alla Provincia, in ottemperanza alle prescrizioni contenute
        nel presente provvedimento.
      c. La Società dovrà comunicare preventivamente a questa Amministrazione le variazioni che si
        intendono apportare alla gestione dell’impianto e informare tempestivamente la Provincia e
        l’A.R.P.A.V. di eventuali anomalie e/o incidenti che dovessero verificarsi nell’esercizio
        corrente dell’attività.
      d. La Società dovrà assicurare che la gestione tecnica dell’impianto sia condotta in conformità
        a quanto previsto nella normativa ambientale, sulle linee guida tecniche dettate dalla Norma
        UNI 11448:2012, e nel rispetto delle condizioni e prescrizioni di cui al presente
        provvedimento.
      e. La Società dovrà assicurare che la gestione dell’impianto e la manipolazione dei rifiuti
        rispettino le norme vigenti in materia di tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente,
        nonché di sicurezza e igiene sul lavoro e prevenzione incendio.
      f. Entro il 30 aprile di ogni anno, la Società dovrà redigere una relazione sintetica
        sull’attività effettuata nell’anno precedente, indicando i quantitativi di rifiuti ricevuti
        all’impianto, da tenere a disposizione dell’autorità di controllo.




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      g. In tema di lotta alle zanzare si prescrive di:
        • conservare gli pneumatici in aree rigorosamente coperte o, in alternativa, disporli a
          piramide, dopo averli svuotati da eventuale acqua, ricoprendoli con telo impermeabile
          fisso e teso, assicurandosi che non formi pieghe o cavità dove possa raccogliersi
          acqua piovana;
        • eliminare o stoccare in luoghi chiusi gli pneumatici fuori uso e non più utilizzabili, dopo
          averli svuotati da ogni contenuto di acqua;
        • procedere ad una periodica disinfestazione larvicida, da effettuare tra aprile e ottobre,
          delle aree interessate da dette attività;
        • avere cura nell'evitare la formazione di tutti ristagni d'acqua occasionali, comprese le
          pieghe di eventuali teloni di copertura, e provvedere alla loro eliminazione nel caso essi
          comunque abbiano a formarsi.
        Gestione delle aree
      h. La Società dovrà mantenere un’adeguata impermeabilizzazione delle pavimentazioni, con
        caratteristiche di resistenza adeguate alla tipologia dell’attività, calettate ai muri di
        perimetrazione o cordonate, in modo da evitare possibili inquinamenti al terreno sottostante.
      i. La Società dovrà mantenere le superfici costantemente pulite e in buono stato d’uso,
        rimuovendo tutti gli spanti di fluido in genere, occorsi durante l’attività e provvedere con
        frequenza periodica alla pulizia del deposito di sovvallo dei materiali in cumuli.
      k. I settori destinati a conferimento dei veicoli a motore fuori uso dovranno essere distinti da
        quelli destinati alla messa in riserva degli stessi e al deposito di rifiuti prodotti dal ciclo di
        lavorazione dell’impianto.
      j. Gli spazi adibiti a deposito di rifiuti devono essere fisicamente separati tra loro e dotati di
        apposita cartellonistica, indicante il codice C.E.R., per quanto riguarda sia quelli in ingresso
        all’azienda che quelli prodotti dall’azienda.
        Gestione dei rifiuti
      l. Nell’impianto dovranno essere gestiti esclusivamente i rifiuti, identificati dai relativi codici
        C.E.R. 16 01 04 – 16 01 06 con le relative operazioni e quantità consentite, riportate
        nell’allegato 1.
      m. Il quantitativo massimo di rifiuti in ingresso da stoccare è così sudpiso:
          • quantitativo massimo di rifiuti pericolosi in ingresso all’attività di autodemolizione
            identificati con C.E.R. 16.01.04* o 16 01 06: 2 veicoli a motore (camion).
          • quantitativo massimo di rifiuti stoccati prodotti dall’attività di autodemolizione è
            pari a 60,8 Tonnellate di cui:
          • 16 Tonnellate di rifiuti non pericolosi (camion messi in sicurezza / bonificati) –
            identificati con C.E.R. 16.01.06);
          • 39,5 Tonnellate di altri rifiuti non pericolosi;
          • 5,3 Tonnellate di rifiuti pericolosi.
        cosi come identificati dai relativi codici C.E.R. (comprensivi di quelli ritirati da terzi) e
        relative quantità riportati nel prospetto in allegato 1.
      n. Ai fini della determinazione delle garanzie finanziarie, la potenzialità di veicoli a motore
        (camion) ricevibili dall’impianto, sia pericolosi che non pericolosi, viene stabilita pari a 16
        Tonnellate/giorno, assumendo ai fini di tale calcolo il peso standard di 8 tonnellata/veicolo
        per n. 2 veicoli in ingresso, con una capacità annuale complessiva di trattamento veicoli pari
        a 120 Tonnellate/anno, corrispondenti al trattamento di 15 veicoli a motore.
      o. In ottemperanza alle condizioni di esercizio stabilite con D.G.P. n. 2 del 12/10/2010, nonché
        in conformità con quanto previsto dagli allegati B e C alla Parte IV del D.Lgs. 152/2006 e
        ss.mm.ii., all’interno dell’impianto potranno essere svolte le seguenti attività di gestione
        rifiuti:




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        •  Messa in riserva finalizzata alle operazioni di messa in sicurezza e bonifica per l'avvio
          alla successiva fase di autodemolizione con produzione di componenti riutilizzabili
          (“riciclaggio”) o di recupero con produzione di “M.P.S.”;
        • Messa in riserva e successiva cernita (per separazione di componenti recuperabili) di
          rifiuti: l’attribuzione del codice ai rifiuti ottenuti, dovrà essere riferita al relativo codice
          del capitolo 16.01.xx dell’elenco C.E.R. per la tipologia in questione - fatto salvo quanto
          persamente indicato nell'allegato 1 al presente provvedimento. I rifiuti in uscita
          dovranno essere destinati ad impianti legittimati che effettuino una delle operazioni da
          R1 a R11, con esclusione delle frazioni residue, ritenute non recuperabili, che potranno
          essere avviate a smaltimento;
        • Attività di autodemolizione con recupero (operazioni R3/R4) di componenti
          riutilizzabili.
      p. Le condizioni per attribuire il codice C.E.R. 16.01.06 alle carcasse di autoveicoli, bonificati
        e messi in sicurezza (sottoposte a riduzione volumetrica), sono subordinate:
        • all'espletamento delle operazioni inpiduate dai punti 5 e 6 dell'Allegato I al D.Lgs.
          209/2003 e ss.mm.ii.;
        • alla rimozione dei seguenti componenti al fine di promuovere le operazioni di
          riciclaggio: catalizzatori, componenti in vetro, componenti metallici (contenenti rame,
          alluminio, magnesio), pneumatici, grandi componenti in plastica “qualora tali materiali
          non vengano separati nel processo di frantumazione”;
        • centraline elettroniche, cablaggi e autoradio / lettori musicali – video;
        • qualora e prima che gli autoveicoli vengano sottoposti a pressatura: motore, cambio,
          trasmissione, dispositivi idroguida e radiatore.
      q. Fatto salvo quanto disposto dall’Allegato 1 al presente provvedimento, i rifiuti esitati dalle
        operazioni di autodemolizione dovranno essere identificati con i rispettivi codici del capitolo
        16.01.xx del Catalogo C.E.R. ovvero, nel caso di gas refrigeranti 14.06.01 e nel caso di
        apparecchiature RAEE 16 02 13 o 16 02 14;
      r. Non è consentito eseguire miscelazioni di rifiuti tra loro non compatibili e che possano così
        pregiudicare l’efficacia del trattamento finale e la stessa sicurezza del trattamento e,
        comunque, non eseguire miscelazione di rifiuti in difformità a quanto indicato nell’art. 187
        del D.Lgs n. 152/2006;
      s. Dovrà essere data comunicazione alla Provincia di ogni eventuale carico di rifiuti respinto,
        indicandone il produttore e le cause che ne hanno determinato la mancata accettazione;
      t. La Ditta dovrà mantenere aggiornate le garanzie finanziarie in essere nelle modalità e nei
        termini previsti dalla Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n° 2721 del
        29.12.2014.
      Gestione degli scarichi idrici
      u. Lo scarico delle acque meteoriche di dilavamento piazzali nella Roggia Cornara, dovrà
        rispettare i limiti di cui Tab. 1 dell’All. B (colonna scarico in acque superficiali), delle
        Norme Tecniche di Attuazione del P.T.A. approvato con Deliberazione del Consiglio
        Regionale n° 107 del 05.11.2009 e successive modifiche e integrazioni.
      v. La Società, al fine di monitorare nel tempo il rispetto dei limiti di legge delle acque
        meteoriche di dilavamento piazzali, dovrà far effettuare da un laboratorio analisi allo scarico
        delle acque di dilavamento di cui al precedente punto s), indicando il metodo di
        campionamento e le metodiche analitiche. Dovranno essere eseguite almeno una (1) analisi
        all’anno, dopo un periodo di secco ragionevolmente lungo, e almeno per i seguenti
        parametri: pH, conducibilità elettrica, COD, SST, Alluminio, Cromo totale, Ferro, Nichel,
        Piombo, Rame, Zinco, Idrocarburi totali, Cloruri, Solfati. Il prelievo dei campioni dovrà
        essere effettuato da personale del laboratorio che redigerà anche un apposito verbale di
        prelievo da allegare al rapporto di prova. Il campionamento dovrà essere effettuato nelle




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        condizioni operative, meteorologiche ed impiantistiche, ritenute dal tecnico responsabile più
        gravose per la qualità delle acque scaricate e che dovranno essere specificatamente indicate
        nel verbale di campionamento. I rapporti di prova con i relativi verbali di prelievo dovranno
        essere conservati dalla ditta e messi a disposizione delle autorità competenti al controllo.
      w. I limiti di accettabilità non potranno in alcun caso essere conseguiti mediante diluizione con
        acque prelevate esclusivamente allo scopo.
      x. la ditta dovrà registrare in un apposito quaderno tutti gli interventi e le operazioni di
        manutenzione ordinaria e straordinaria effettuate all’impianto di trattamento acque
        meteoriche. Il citato quaderno dovrà essere tenuto a disposizione delle autorità competenti al
        controllo.
      y. La Società dovrà evitare di provocare un aumento, anche temporaneo, dell’impatto nel corpo
        recettore dello scarico e segnalare tempestivamente alla Provincia, all’A.R.P.A.V. di Vicenza
        e al Consorzio di Bonifica Brenta eventuali inconvenienti che si dovessero verificare allo
        scarico e all’impianto di trattamento.
      z. Le canalette di raccolta delle acque meteoriche di dilavamento del piazzale dovranno essere
        periodicamente pulite, al fine di garantirne la corretta funzionalità.
      3. Di attestare che il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, nè riflessi
        diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai
        sensi art 49 del TUEL come modificato dalla Legge 213/2012).
      4. di dare atto che al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione
        all'albo pretorio on line.

                          AVVERTE CHE
     In adempimento agli atti ed alle norme vigenti richiamate in premessa, la Società è obbligata:
       ✔ a presentare, qualora intenda proseguire la propria attività oltre la validità del presente
         provvedimento, istanza di rinnovo almeno 180 giorni prima della scadenza dello stesso;
       ✔ ad adeguarsi a quanto previsto dagli artt. 188-bis, 188-ter, 189 e 190 del D.Lgs. 152/2006 e
         ss.mm.ii.
     L’inadempienza a quanto disposto dal presente provvedimento, ovvero il mancato rispetto delle
     condizioni e delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio, comporta l’applicazione
     dei provvedimenti di cui all’art. 208, comma 13, del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., nonché
     l'applicazione delle sanzioni previste dalla vigente normativa in materia ambientale;
     Il contenuto prescrittivo del presente provvedimento potrà essere integrato o modificato a seguito di
     successive verifiche istruttorie o su segnalazione da parte delle autorità di controllo;
     Ai sensi dell’art. 26, comma 4, della L.R. 3/2000, il presente provvedimento costituisce altresì
     autorizzazione allo scarico di acque meteoriche di dilavamento;
     Per le varianti alla presente autorizzazione, che non riguardino il processo tecnologico e non
     comportino modifiche ai quantitativi e alle tipologie di rifiuti autorizzati, la Ditta resta impegnata ad
     acquisire ogni altra eventuale autorizzazione necessaria all’esercizio dell’attività di competenza di
     altri enti in materia urbanistica, igienico sanitaria, idraulica, idrogeologica, conformità degli
     impianti.
                          INFORMA CHE
     Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto entro 60
     giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
     Il presente provvedimento viene trasmesso alla Ditta tramite PEC e conservato informaticamente
     agli atti della Provincia.
     Lo stesso provvedimento viene inviato in copia al Sindaco pro tempore del Comune di Romano
     D’Ezzelino, al Direttore del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V., al Dirigente della




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     Direzione Tutela Ambiente della Regione Veneto, all’Osservatorio Regionale sui Rifiuti di Treviso,
     al Consorzio di Bonifica Brenta di Cittadella, e all’Ufficio Territoriale di Vicenza dell’Aci –
     Automobile Club d’Italia.

     Vicenza, 31/05/2017


                                   Sottoscritta dal Dirigente
                                    (MACCHIA ANGELO)
                                     con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea Baldisseri




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                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 448 DEL 31/05/2017


     OGGETTO: CARROZZERIA LESSIO SRL – P.IVA 01779130242 CON SEDE LEGALE E
     OPERATIVA A ROMANO D’EZZELINO – VIA BASSANESE, 126. AUTORIZZAZIONE
     ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI DEMOLIZIONE VEICOLI A MOTORE
     (CAMION DEMOLIZIONE) CON MESSA IN RISERVA [R13], CERNITA [R12] E
     RECUPERO [R3] [R4], DI RIFIUTI SPECIALI, PERICOLOSI E NON PERICOLOSI.




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 31/05/2017.


     Vicenza, 31/05/2017




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




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                                                    Allegato 1
       CODIFICA                    TIPOLOGIA DI RIFIUTO                   ORIGINE  Q.TÀ: (kg)  Q.TÀ: (n.)
       13 01 03*                      Olio circuito idraulico              Prodotto   180

                       Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e
       13 02 05*                                                Prodotto   500
                            lubrificazione, non clorurati

                       Scarti di olio sintetico per motori, ingranaggi e
       13 02 06*                                                Prodotto   180
                                lubrificazione

       13 02 08*           Altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione            Prodotto   180

       13 08 02*                       Colaticci e percolati              Prodotto   1.000

                   Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non
       15 02 02*         specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi,           Prodotto    80
                        contaminati da sostanze pericolose

                  assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi,
       15 02 03                                                Prodotto   400
                   persi da quelli di cui alla voce 15 02 02 (filtri aria)

       16 01 03                       Pneumatici fuori uso               Prodotto   5.000

       16 01 04*               Veicoli fuori uso - R13 / R12 / R3 / R41             Ingresso  Max 16.000   Max 2

                 Veicoli fuori uso non contenenti liquidi ne altre componenti
       16 01 06                                     Ingresso / Prodotto       Max 32.000  Max 2 + 2
                        pericolose - R13 / R12 / R3 / R4

       16 01 07*                  Filtri dell’olio (previa scolatura)            Prodotto   100

       16 01 08*                  Componenti contenenti mercurio               Prodotto    20

       16 01 09*                   Condensatori contenenti PCB               Prodotto    20

       16 01 11*                Pastiglie per freni, contenenti amianto             Prodotto    20

                     Pastiglie dei freni, perse da quelle di cui alla voce
       16.01.12                                                Prodotto   500
                                 16.01.11*

       16.01.13*                         Liquidi per freni               Prodotto   200

       16.01.14*            Liquidi antigelo contenenti sostanze pericolose             Prodotto   200

       16.01.17                         Metalli ferrosi               Prodotto   10.000

       16.01.18                  Metalli non ferrosi (Alluminio)              Prodotto   5.000

       16.01.19                            Plastica                Prodotto   850

       16.01.20                        Vetri e parabrezza               Prodotto   1.700

                  Componenti pericolosi persi da quelli di cui alle voci da
       16.01.21*                                                Prodotto    20
                     16 01 07 a 16 01 11, 16 01 13 e 16 01 14

                   Componenti non altrimenti specificati (motori, radiatori,
       16.01.22                                                Prodotto   15.000
                               etc. etc.)

       16.05.05                 Fluidi sistemi di condizionamento              Prodotto    20

       16.06.01*                        Batterie al piombo               Prodotto   2.000

                     Catalizzatori esausti contenenti oro, argento, renio,
       16.08.01                                                Prodotto   1.000
                         palladio,iridio, platino (tranne 16 08 07)

       16.08.07*          Catalizzatori esauriti contenenti sostanze pericolose            Prodotto   500


       16.10.01*                         Liquidi lavavetri               Prodotto   100

     1  Somma totale rifiuti 16.01.04 e 16.01.06 pari a 2 camion con peso complessivo pari a 16,000 Kg




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