determina

                   PROVINCIA DI VICENZA
                  Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




               DETERMINAZIONE N° 459 DEL 23/05/2018

                     Servizio SUOLO RIFIUTI ACQUA



     OGGETTO: SOCIETA' SKYNAT SRL - PROGETTO DI IMPIANTO DI MESSA IN
     RISERVA (R13), DI RIFIUTI COSTITUITI DA PANNI USATI IN TESSUTO NON
     TESSUTO SPORCHI DA RECUPERARE, NEL SITO IN VIA DOLFIN N.1, IN COMUNE
     DI THIENE.

                            IL DIRIGENTE
     Premesso che:
      •  la società SKYNAT srl, con sede legale e produttiva in Via Dolfin n.1 – Thiene, ha
        presentato istanza - ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e dell'art. 24 della L.R. 3/2000
        e loro ss.mm.ii. - al Protocollo Provinciale con n.19447 del 22/03/2018, per l’approvazione
        del progetto di di messa in riserva di rifiuti costituiti da panni usati in tessuto non tessuto
        sporchi da recuperare, mediante rilascio dell’autorizzazione in regime in regime ordinario;
      •  il Comune di Thiene ha fatto pervenire il proprio parere favorevole, con nota agli atti con
        prot.n.26162 del 19/04/2018.
     Considerato che:
      • l’attività prevista è unicamente lo stoccaggio in R13 di rifiuti costituti da panni usati in
        tessuto non tessuto raccolti presso ditte con uno specifico scatolone. Gli scatoloni poi tal
        quali (senza travasi) vengono poi conferiti. La ditta è autorizzata anche al trasporto e quindi
        i rifiuti saranno raccolti direttamente presso i produttori;
      • l’attività non dà luogo a scarichi di acque reflue industriali (di processo, lavaggio e
        raffreddamento), di acque meteoriche di dilavamento e non esegue operazioni che possano
        comportare emissioni convogliate di sorta.
     Visto che il progetto presentato dalla SKYNAT srl è stato esaminato in data 17 maggio 2018 dalla
     Commissione Tecnica Provinciale per l'Ambiente, con espressione unanime del parere favorevole
     all’approvazione del progetto come descritte nel parere n.06/0518.

     Visto, altresì, il parere favorevole espresso dalla Conferenza di Servizi, ai sensi dell'art. 208 del
     D.Lgs. 152/06, espresso in data 17 maggio 2018, a seguito di regolare convocazione, che recepisce
     il predetto parere n.06/0518, allegato alla presente Determinazione quale parte integrante e
     sostanziale.
     Ritenuto pertanto di procedere all'approvazione dell'intervento proposto nel rispetto delle
     condizioni inpiduate dal citato parere n° 06/0518.




copia informatica per consultazione
     Rilevato che il presente provvedimento di approvazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri,
     autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali e costituisce, qualora
     richiesto, variante allo strumento urbanistico, ai sensi dell’art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/2006 e
     dell’art. 24 della L.R. 3/2000 e loro successive modifiche e integrazioni;
     Richiamato il comma 1 dell'art. 18 della L.R. 16/08/2007, n. 20 che ha stabilito che “Fino
     all’entrata in vigore della legge regionale di riordino della disciplina di tutela ambientale, la
     Regione, le Province ed i Comuni esercitano le competenze amministrative in materia di gestione
     dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati di cui agli articoli 4, 6 e 7 della L.R. 21/01/2000, n. 3 e s.m.i.,
     nonché le competenze amministrative in materia di tutela dell’atmosfera e delle acque di cui agli
     articoli 4, 5 e 6 della L.R. 16/04/1985, n. 33 e s.m.i.”;
     Visti:
       •  il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;
       •  la Legge Regionale 16 aprile 1985, n. 33 “Norme per la tutela dell'ambiente”;
       •  la Legge Regionale 21/01/2000, n. 3 “Norme in materia di gestione dei rifiuti”.
     Visto che il presente provvedimento viene emanato nel rispetto della tempistica prevista dal
     succitato D.Lgs. 152/2006 e dal Regolamento sui procedimento amministrativi di competenza della
     Provincia di Vicenza (Deliberazione di Consiglio n. 37/2013) che è di giorni 165 ID PROC 35;

         Visti gli artt. 151 comma 4 e 107 del D.Lgs. n. 267/2000;

         Richiamata la Deliberazione del Consiglio Provinciale n.11 del 29/03/2018 con la quale è
     stato approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020;

        Visto che con Decreto del Presidente n. 41 del 27/04/2018 è stato approvato il Piano
     Esecutivo di Gestione 2018/2020 ed il Piano Performance anni 2018/2019;


                           DETERMINA

       1. Di approvare il progetto presentato dalla società SKYNAT srl, con sede legale e produttiva
        in Via Dolfin n.1 – Thiene, per l’attività di messa in riserva (R13) di rifiuti costituiti da
        panni usati in tessuto non tessuto sporchi da recuperare, come descritto nel parere n. 06/0518
        espresso in data 17 maggio 2018 dalla Commissione Tecnica Provinciale per l’Ambiente
        (C.T.P.A.), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
       2. Di dare atto che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto visti, pareri,
        autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, ai sensi e per gli
        effetti dell’art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/2006 e dell’art. 24, comma 2, della L.R.
        3/2000, limitatamente allo svolgimento e alla permanenza, nel sito in questione, dell’attività
        oggetto del presente provvedimento;
       3. Di evidenziare al proponente che ai sensi dell’art. 24, comma 4, della L.R. 3/2000, l’inizio
        dei lavori, nella configurazione così come approvata dalla C.T.P.A., dovranno iniziare entro
        12 mesi e l’impianto dovrà essere messo in esercizio entro 36 mesi dalla data del presente
        provvedimento, pena la decadenza dello stesso;
       4. Di dare atto che l’avvio dell’impianto ed il suo esercizio provvisorio nella nuova
        configurazione, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 3/2000, restano subordinati alla presentazione
        della dichiarazione scritta del direttore lavori attestante la realizzazione delle opere di
        allestimento del sito in conformità al progetto approvato, della comunicazione della data di
        inizio attività, del nominativo del tecnico responsabile dell’impianto e della prestazione
        delle garanzie finanziarie, secondo quanto previsto dalla D.G.R.V. 2721/2014;




copia informatica per consultazione
        5. Di richiamare l’obbligo di trasmettere alla Provincia il documento di collaudo statico e
         funzionale dell'impianto nella nuova configurazione, nei termini di cui all’art. 25 della L.R.
         3/2000.


                            AVVERTE CHE
         Il mancato rispetto delle condizioni e delle prescrizioni espresse nel presente decreto e
         nell’allegato parere della C.T.P.A. comporta l’applicazione dei provvedimenti previsti
         dall’art. 208, comma 13, del D.Lgs. n. 152/2006, nonché delle sanzioni di cui all’art. 256 del
         medesimo decreto;
         Ogni eventuale modifica al progetto approvato che dovesse rendersi necessaria od opportuna
         durante la fase di esercizio provvisorio, dovrà essere preventivamente comunicata alla
         Provincia di Vicenza per le valutazioni di competenza.

                            INFORMA CHE
         Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Veneto
         entro 60 giorni dalla notifica, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120
         giorni.
         Il presente provvedimento non comporta spese, minori entrate, né riflessi diretti o indiretti
         sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio della Provincia (ai sensi dell'art. 49
         del T.U.E.L. come modificato dal D.L. 174/12);
         Al presente provvedimento sarà data esecuzione ad avvenuta pubblicazione all'albo pretorio
         on line.
         Copia del presente provvedimento viene inviata alla società SKYNAT srl, al Sindaco del
         Comune di Thiene, al Dirigente del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’A.R.P.A.V., al
         Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss n.7 Pedemontana, al Comando Provinciale dei Vigili
         del Fuoco.


     Vicenza, 23/05/2018



                                     Sottoscritta dal Dirigente
                                      (MACCHIA ANGELO)
                                       con firma digitale



     ---
     Responsabile del Procedimento: Andrea BALDISSERI




copia informatica per consultazione
                  PROVINCIA DI VICENZA
                 Contrà Gazzolle n. 1 – 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243




                DETERMINAZIONE N° 459 DEL 23/05/2018


     OGGETTO: SOCIETA' SKYNAT SRL - PROGETTO DI IMPIANTO DI MESSA IN
     RISERVA (R13), DI RIFIUTI COSTITUITI DA PANNI USATI IN TESSUTO NON
     TESSUTO SPORCHI DA RECUPERARE, NEL SITO IN VIA DOLFIN N.1, IN COMUNE
     DI THIENE.




                   CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE


     Si certifica che copia della presente determinazione è pubblicata all'albo pretorio di questa
     Provincia per 15 giorni dal 23/05/2018.


     Vicenza, 23/05/2018




                                    Sottoscritto dall'addetto alla pubblicazione
                                       (BERTACCHE CRISTINA)
                                          con firma digitale




copia informatica per consultazione
                                   PROVINCIA DI VICENZA
                               AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO
                                           SETTORE AMBIENTE

                                      Partita IVA e Codice Fiscale: 00496080243
                           Domicilio Fiscale e Uffici: Palazzo Godi - Nievo, Contrà Gazzolle, 1 – 36100 Vicenza

                             Indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.vicenza@cert.ip-veneto.net



           COMMISSIONE TECNICA PROVINCIALE PER L'AMBIENTE
                        (LEGGE REGIONALE N. 33/85, ART. 14)
                                        SKYNAT srl
                                    VIA DOLFIN 1 – THIENE

                                       PARERE N. 06/0518
     La Commissione Tecnica Provinciale per l'Ambiente, riunitasia seguito di convocazione, il 17
     maggio 2018 presso gli uffici di Contra’ Gazzolle, 1 Vicenza, esamina il progetto presentato per
     l’approvazione progetto in procedura ordinaria per l’impianto di messa in riserva (R13) di rifiuti
     costituiti da panni usati in tessuto non tessuto sporchi da recuperare.
                                       Relazione Istruttoria
     PROPONENTE:                   SKYNAT srl
     SEDE LEGALE:                   Via Dolfin n.1 – Thiene
     SEDE INTERVENTO:                 Via Dolfin n.1 – Thiene
     TIPOLOGIA ATTIVITÀ:               Impianto di recupero rifiuti
     COMUNE INTERESSATO:               Thiene
     DATA DOMANDA:                  22/03/2018 prot.n. 19447
     DATA INTEGRAZIONI:                \\\

     DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESENTATA:
      • Relazione tecnica
      • Relazione di compatibilità ambientale
      • Valutazione dell’impatto acustico esterno
      • Piano di sicurezza
      • Piano di ripristino ambientale
     ELABORATI GRAFICI PRESENTATI:
      • Inquadramento territoriale
      • Planimetria di lay-out
      • Documentazione fotografica.
                            PREMESSE
     La ditta SKYNAT srl si insedierà in Comune di Thiene in Via Dolfin, 1 dove eserciterà un’attività
     di recupero rifiuti pericolosi e non pericolosi costituiti da panni usati in tessuto non tessuto sporchi
     da recuperare; intende pertanto chiedere l’autorizzazione in regime ordinario ai sensi dell’art. 208
     del D.Lgs. 152/06 al recupero di rifiuti codificati con EER 150202* e 150203.
     La ditta opera anche il deposito di materiale per la vendita di panni tessuto non tessuto, DPI,
     supporti cartacei, chimici e articoli per la ristorazione.
     L’attività prevista è unicamente lo stoccaggio all’interno dello stesso magazzino utilizzato per
     l’attività commerciale fino al raggiungimento di quantitativi massimi di 500 Kg, che verranno poi
     conferiti ad altri centri per l’effettuazione dell’effettivo recupero).
     Le operazioni da autorizzare sono le seguenti:
     Provincia di Vicenza - Area Servizi al cittadino e al territorio.
     Settore Ambiente.
     Contrà Gazzolle, 1 – 36100 VICENZA



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     - R13 – messa in riserva.
                   Ubicazione sito di messa in riserva
     L’impianto della Ditta SKYNAT srl è insediato in via Dolfin n.1 nel Comune di Thiene.




     L’attività sarà svolta all’interno di un capannone in affitto sito in area classificata D2.1 del Comune
     di Thiene.
     Il sito dove è insediata la ditta è classificato come artigianale ed ha una superficie complessiva di
     565 mq di cui 3 mq da utilizzarsi per lo stoccaggio dei rifiuti (l’area di entrata e movimentazione è
     comune).
     Gli estremi catastali sono: foglio 7 mappali n. 710 sub. 3 del Comune di Thiene.
     Il complesso è formato da altri insediamenti produttivi che confinano con le tre pareti interne
     (esclusa la parete frontale ove c’è l’accesso).
     Antistante all’ingresso del capannone vi è un cortile comune che va sulla strada di Via Dolfin.
     L’accesso carrabile all’impianto avviene attraverso il cortile; da Via Dolfin sono facilmente
     raggiungibili le principali arterie di comunicazione senza interferire con siti abitativi.




copia informatica per consultazione
     STATO DI PROGETTO
     L’attività prevista è unicamente lo stoccaggio in R13 di rifiuti costituti da panni usati in tessuto non
     tessuto raccolti presso ditte con uno specifico scatolone. Gli scatoloni poi tal quali (senza travasi)
     vengono poi conferiti. La ditta è autorizzata anche al trasporto e quindi i rifiuti saranno raccolti
     direttamente presso i produttori.
     L’attività è svolta totalmente all’interno, su locale pavimentato in cls di 565 mq e per lo stoccaggio
     dei rifiuti verrà utilizzata una piccola porzione del deposito. Sono presente le seguenti aree:
     a) Area di arrivo, scarico con controllo dei rifiuti in arrivo e carico dei rifiuti in partenza;
     b) Area deposito rifiuti in arrivo:
     A supporto dell’attività sarà presente una pesa di quantificazione dei rifiuti.
     All’arrivo, dopo il controllo, i rifiuti verranno pesati e quindi inseriti nell’area dedicata allo
     stoccaggio.
     Al raggiungimento massimo di circa 25 scatoloni (pari al massimo a 500 Kg), sarà effettuato il
     conferimento a ditta che operano il recupero.
     L’attività è svolta totalmente all’interno, su superficie pavimentata in cls, l’ area di conferimento è
     distinta da quelle di messa in riserva.
     La superficie libera a disposizione è tale da consentire tutte le manovre di accesso dei mezzi in
     ingresso e necessarie al conferimento, oppure per l’allontanamento dall’impianto dei rifiuti
     L’operazione di messa in riserva è organizzato in area distinta e separata per ciascuna tipologia
     mediante cartellonistica sul collo contenente i rifiuti.
     Tutti gli stoccaggi sono contrassegnati da cartellonistica riportanti la tipologia e i codici EER.
     La pavimentazione in cls è realizzata in modo tale che sia evitato ogni contatto dei rifiuti con il
     suolo sottostante.
     L’attività di stoccaggio si svolge solo in orario diurno nella fascia oraria indicativamente dalle 8.00
     alle 19.00.
     La quantità massima in ingresso ammonta a 0,5 tonnellate, mentre la quantità annua massima di
     rifiuti accettabili all’impianto è di 25 tonnellate/anno.
     L’attività di recupero è la messa in riserva con R13 per i rifiuti raccolti non comporta nessuna
     attività operativa tale da ritenere applicabili i criteri di localizzazione degli impianti di recupero e
     smaltimento rifiuti all’Allegato A della DCR n.30 del 29 Apr 2015 – Piano di gestione dei rifiuti
     urbani e speciali.
             codici in                      modalità   attività  codici in quantità in quantità
         pos.
             ingresso                      stoccaggio   prevista  uscita stoccaggio annua
              EER      definizione     descrizione   colli                in Kg   in Ton


                 assorbenti, materiali
                 filtranti,(inclusi filtri
                    dell'olio non            scatoloni da
                              panni usati
                 specificati altrimenti),          max 40 Kg e
          1   150202*               in tessuto           R13   150202*   500    20
                 stracci ed indumenti           peso medio
                              non tessuto
                    protettivi,              15-20 Kg
                   contaminati da
                  sostanze pericolose




                   assorbenti, materiali
                                      scatoloni da
                   filtranti, stracci ed  panni usati
                                      max 40 Kg e
          2   150203   indumenti protettivi,   in tessuto          R13   150203    500     5
                                      peso medio
                   persi da quelli di  non tessuto
                                       15-20 Kg
                   cui alla voce 150202




             totali                                    max    500    25




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     GESTIONE ACQUE METEORICHE
     L’attività non dà luogo a scarichi di acque reflue industriali (di processo, lavaggio e
     raffreddamento) e nemmeno di acque meteoriche di dilavamento posto che non vengono effettuate
     lavorazioni in area scoperta e gli stoccaggi dei rifiuti e di altro materiale sono effettuati in area
     pavimentata coperta.
     GESTIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
     L’impianto tratta rifiuti costituiti da tessuto non tessuto, per i quali sono previste operazioni di
     messa in riserva, che non producono emissioni convogliate di sorta.
     GESTIONE DELLE EMISSIONI ACUSTICHE
     Considerando la tipologia e le modalità delle lavorazioni svolte, il posizionamento delle sorgenti di
     rumore, i confini di proprietà e delle zona, natura e dimensioni degli ostacoli sui percorsi di
     propagazione del rumore verso i ricettori, distanze con gli altri insediamenti, si prevede che presso i
     ricettori sensibili, durante le lavorazioni sopra descritte, si avrà il rispetto dei limiti previsti nel
     periodo diurno per tali aree dalle zonizzazione acustica prevista dal Comune di Thiene.
     L’ampliamento di attività oggetto della pratica sarà tale da non comportare l’introduzione di
     sorgenti sonore significative, per cui rimarrà inalterato il clima acustico che attualmente caratterizza
     la zona.
     PIANO DI SICUREZZA DELL’IMPIANTO
     L’attività prevista è unicamente lo stoccaggio in R13 di rifiuti costituiti da panni usati in tessuto non
     tessuto sporchi; non sono presenti rifiuti infiammabili, ma solo combustibili e non sono inoltre
     presenti nell’attività fonti di innesco (fiamme libere o oggetti riscaldati) limitrofe allo stoccaggio ed
     ai depositi in genere. L’attività presso l’impianto in progetto è svolta totalmente all’interno dello
     stabile su superficie pavimentata in cemento lisciato. Nel processo di recupero non è previsto
     l’utilizzo di acqua e la produzione di acque reflue e, data la localizzazione dell’attività all’interno,
     non sono prodotte acque di dilavamento. Dalla tipologia di rifiuti conferiti non sono possibili spanti




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     e colaticci. Lo stoccaggio dei rifiuti avviene manualmente nell’apposita area o con carrello
     elevatore.
     La ditta opera anche il deposito di materiale per la vendita di panni tessuto non tessuto, DPI,
     supporti cartacei, chimici, articoli per la ristorazione. Il quantitativo di carta e plastica stimato
     ammonta globalmente a 3500 Kg max.
     Il quantitativo di materiale combustibile in stoccaggio risulta di 4 ton (inferiore a 5 ton) è tale da
     non assoggettare l’impianto a controllo dei Vigili del Fuoco ai sensi del DPR 151/2011.
     Le anomalie più gravi che si possono verificare sono il rischio di incidente all’interno del perimetro
     aziendale e sono essenzialmente determinate dal possibile incendio data la presenza di materiali e
     rifiuti combustibili in stoccaggio (panni usati in tessuto non tessuto, carta e plastica).
     La pericolosità principale è perciò causata dal rischio incendio. La pericolosità del rischio incendio
     è costituita dal formarsi di emissioni gassose dei prodotti di combustione in particolare della
     plastica con componenti tossici che possono propagarsi nelle aree limitrofe.
     PIANO DI RIPRISTINO DELL’AREA
     Le strutture presenti (pavimentazione) non sono legate alla specifica attività di gestione rifiuti. Non
     sono necessarie attività di demolizione edile specifiche legate all’attività. In caso di persa attività
     le strutture potranno subire delle modifiche legate alla nuova attività che comunque possono
     rientrare in una gestione di carattere edile (demolizione e costruzione).
     La dismissione dell’impianto prevede:
     - asportazione dei colli contenenti i rifiuti ;
     - smontaggio/spostamento/vendita/demolizione delle attrezzature utilizzate per lo stoccaggio
     (principalmente bancali);
     - in caso di presenza di macchie d’olio , pulizia dell’area di attività mediante spazzatrice e idro-
     pulitrice a caldo (i rifiuti prodotti da pulizia e lavaggio verranno smaltiti);
     Alla fine dei lavori verrà redatta una dichiarazione finale contenente le analisi dei vari processi di
     controllo, la documentazione fotografica e i quantitativi di materiale smaltito durante la pulizia
     (formulari di trasporto). Trattasi di azioni immediate e non fonte di rischio se non effettuate e quindi
     non si ritiene di proporre una tempistica sulla dismissione dello stesso.
       Tutto ciò premesso e considerato, la Commissione Tecnica Provinciale per l’Ambiente
     Rilevato che risultano assenti i rappresentanti del Ministero dell’Interno – Vigili del Fuoco, del
     Genio Civile di Vicenza e del Comune di Thiene;
     Ritenuto di procedere all’espressione del parere in merito al progetto in discussione;
                         ESPRIME PARERE
     Favorevole all’approvazione del progetto presentato dalla ditta SKYNAT srl per la messa in riserva
     (R13), accorpamento (R12) di rifiuti speciali a base metallica in Via Dolfin n.1, in Comune di
     Thiene (VI) con le seguenti prescrizioni:
       1. Rifiuti
     I rifiuti conferibili presso il sito, con le relative prescrizioni ed operazioni, sono indicati in
     premessa.
       a) quantità massima di rifiuti in stoccaggio (in ingresso): 0,5 Tonn.
       b) quantità massima di rifiuti in stoccaggio (prodotti dall’attività): 0,5 Tonn
       c) quantità massima di rifiuti in trattamento: 25 Tonn./anno sottoposte a operazione R13.
       2. Avvio impianto:
         L’inizio dell’attività ed il suo esercizio provvisorio sono subordinati alla presentazione di:
         - comunicazione di inizio lavori per l'allestimento del sito, nella configurazione approvata;
         - comunicazione di fine dei lavori, con riscontro dell'avvenuta esecuzione degli interventi
         previsti, che dovranno essere documentati da apposita tavola grafica;
         - comunicazione di inizio attività con contestuale nomina del tecnico responsabile
         dell’impianto (in possesso delle “idonee conoscenze tecniche” di cui all’art. 28, comma 1,


copia informatica per consultazione
        della L.R. 3/2000, che dovranno essere documentate mediante autocertificazione resa ai
        sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000) e presentazione delle garanzie finanziarie, adeguate
        secondo quanto previsto dalla D.G.R.V. n° 2721/2014 del 29.12.2014.
        Ogni eventuale modifica al progetto approvato che dovesse rendersi necessaria od opportuna
        durante la fase di esercizio provvisorio, dovrà essere preventivamente comunicata alla
        Provincia di Vicenza, al Comune di Thiene e all’A.R.P.A.V. di Vicenza.
      3. Esercizio provvisorio:
        a) La Società dovrà rispettare l’organizzazione complessiva dell’impianto e le condizioni
        organizzative di stoccaggio dei rifiuti e i processi di trattamento, esclusivamente nelle aree
        indicate, come richiamato negli elaborati tecnici presentati.
        b) La Società dovrà comunicare preventivamente a questo Servizio le variazioni che si
        intendono apportare alla gestione dell’impianto e informare tempestivamente la Provincia, il
        Comune di Thiene e l’A.R.P.A.V. di Vicenza di eventuali anomalie e/o incidenti che
        dovessero verificarsi nell’esercizio corrente dell’attività.
        c) La Società dovrà assicurare che la gestione dell’impianto e la manipolazione dei rifiuti
        rispettino le norme vigenti in materia di tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente,
        nonché di sicurezza e igiene sul lavoro, emissioni in atmosfera e prevenzione incendio.
        d) La Società dovrà mantenere un’adeguata impermeabilizzazione delle pavimentazioni, in
        modo da evitare possibili inquinamenti al terreno sottostante.
        e) La Società dovrà mantenere le superfici costantemente pulite e in buono stato d’uso,
        rimuovendo tutti gli spanti in genere, occorsi durante l’attività.
        f) La superficie dedicata al conferimento deve avere dimensioni tali da consentire
        un'agevole movimentazione dei mezzi e delle attrezzature in ingresso ed in uscita.
        g) Dovranno essere inoltre identificate in modo univoco mediante idonea cartellonistica
        indicante il codice C.E.R..
        h) Il monitoraggio dell’impatto acustico dovrà avvenire nella nuova configurazione
        proposta, gestionale ed impiantistica, e nel caso di non conformità dei valori riscontrati ai
        limiti dettati dalla normativa in materia di inquinamento acustico dovrà essere comunicato,
        oltre che all’Amministrazione Comunale e ad Arpav, anche al Settore Ambiente della
        Provincia i valori riscontrati e le azioni correttive da adottare per garantire il rispetto dei
        limiti previsti dalla normativa in materia di inquinamento acustico.
        i) In caso di variazione dell’esperto qualificato incaricato della sorveglianza radiometrica,
        dovrà essere comunicato ad Arpav e Provincia il nominativo dello stesso.
      4. Collaudo:
        a) Il documento di collaudo dovrà essere redatto entro i termini e con i contenuti previsti
        dall’art. 25, comma 8, della L.R. 3/2000 e ss.mm.ii.
        b) Contestualmente al collaudo, dovrà essere, eventualmente, presentato un nuovo lay-out
        che tenga conto di tutte le eventuali variazioni inpiduate dalla Ditta durante la fase di
        collaudo ed esplicitamente ritenute dal collaudatore di carattere gestionale e non sostanziale.

         Il Segretario della Commissione          Il Presidente della Commissione
          f. to dott.ssa Cristina Del Sal           f.to ing. Filippo Squarcina




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